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    Home»Donna e lavoro»Crolla il mito dell’uomo bread-winner
    Donna e lavoro

    Crolla il mito dell’uomo bread-winner

    Caterina Della TorreBy Caterina Della Torre09/06/2013Updated:23/06/2014Nessun commento3 Mins Read
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    dal blog di Anna Zavaritt

    Con la crisi crolla il mito del bread-winner: in una famiglia su 10 è la donna a lavorare

    Tra i molti dati significativi diffusi oggi nel Rapporto annuale dall’Istat, l’esame congiunto dei tassi di disoccupazione e di mancata partecipazione rivela alcune specificità dell’occupazione femminile in Italia. Se nel 2012 infatti il tasso di disoccupazione è stato sostanzialmente in linea con quello medio dei paesi Ue27 (10,7 contro 10,4%), “quello di mancata partecipazione, in continua ascesa negli ultimi anni, si colloca invece – si legge nel rapporto – su livelli alti (20% quello italiano contro il 13,5% della media Ue27), con valori massimi per le donne e per le regioni meridionali dove l’indicatore è quasi tre volte quello del Nord (34,2% contro l’11,8%)”. Sempre più donne insomma vorrebbero lavorare, complice la crisi che sta accentuando un cambiamento culturale già in atto: “l’aumento dell’offerta di lavoro femminile, a cui si sta assistendo – scrive l’Istat – è anche il risultato di nuove strategie familiari per affrontare le ristrettezze economiche indotte dalla crisi”. Infatti i nuclei con figli in cui nella coppia solo la donna lavora sono passati da 224 mila nel 2008 (5%), a 314 mila nel 2011 (7%) fino a 381 mila nel 2012 (8,4%). Crollato il mito dell’uomo bread-winner, in una famiglia su 10 è la donna che si rimbocca le maniche e sfama il nucleo famigliare.

    La conferma di queste strategie familiari per far fronte alla crisi è data anche dall’aumento delle madri in coppia in cerca di occupazione (+34,5% rispetto al 2001, +39,4% rispetto al 2008). La ricerca di lavoro è attivata non solo per far fronte alla perdita di un impiego precedente (+56 mila le coppie in cui la donna ha perso il lavoro), “ma è dovuta anche – si legge nel rapporto – ad una decisione di rientrare, o entrare per la prima volta, nel mercato del lavoro”. Cala cioè l’incidenza di chi permane tra le inattive che non cercano e non sono disponibili a lavorare – dal 76,2 al 69,5% – mentre aumenta la quota di quelle che passano verso le forze lavoro potenziali o la disoccupazione (dal 16,5 a circa il 24%). Ma attenzione questo cambiamento tutto sommato positivo ha un caro prezzo: la segregazione lavorativa che “è da imputare principalmente – spiega l’Istat – da un lato al rafforzamento della presenza delle donne nelle professioni già fortemente femminilizzate dedicate al lavoro d’ufficio (l’incidenza delle donne è pari al 71%) e ai servizi sanitari e alle famiglie (63,4%), dall’altro ad una connotazione sempre più al maschile (…) degli imprenditori e dirigenti d’impresa”. Vinto lo stereotipo del bread-winner ce ne sono molti altri ancora radicati nel mercato del lavoro, anche se ormai la maggior parte dei laureati sono donne, che si laureano prima e meglio e vengono poi però utilizzate nelle professioni segretariali e di cura..
    Questo il capitolo relativo all’occupazione femminile: Scarica Istat capitolo 3 Rapporto 2013

    bread winner mito uomo
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    Caterina Della Torre
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    Proprietaria di www.dols.it di cui è direttrice editoriale e general manger Nata a Bari nel 1958, sposata con una una figlia. Linguista, laureata in russo e inglese, passata al marketing ed alla comunicazione. Dopo cinque anni in Armando Testa, dove seguiva i mercati dell’Est Europa per il new business e dopo una breve esperienza in un network interazionale di pubblicità, ha iniziato a lavorare su Internet. Dopo una breve conoscenza di Webgrrls Italy, passa nel 1998 a progettare con tre socie il sito delle donne on line, dedicato a quello che le donne volevano incontrare su Internet e non trovavano ancora. L’esperienza di dol’s le ha permesso di coniugare la sua esperienza di marketing, comunicazione ed anche l’aspetto linguistico (conosce l’inglese, il russo, il tedesco, il francese, lo spagnolo e altre lingue minori :) ). Specializzata in pubbliche relazioni e marketing della comunicazione, si occupa di lavoro (con uno sguardo all’imprenditoria e al diritto del lavoro), solidarietà, formazione (è stata docente di webmarketing per IFOA, Galdus e Talete). Organizzatrice di eventi indirizzati ad un pubblico femminile, da più di 10 anni si occupa di pari opportunità. Redattrice e content manager per dol’s, ha scritto molti degli articoli pubblicati su www.dols.it.

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