Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • Il Teatro Evolutivo
    • Memorie smemorate
    • Material love
    • PREMIO GAMMADONNA 2024, SVELATE LE 6 FINALISTE
    • Marzia Santella e la scrittura
    • Viaggiare dentro di sé con ogni paziente
    • La Profezia e Quelli del Civico 21
    • Un crimine imperfetto
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      Il Teatro Evolutivo

      By susanna garavaglia13/10/20250
      Recent

      Il Teatro Evolutivo

      13/10/2025

      Material love

      11/10/2025

      PREMIO GAMMADONNA 2024, SVELATE LE 6 FINALISTE

      10/10/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»"D" come Donna»Un paese ancora indietro…
    "D" come Donna

    Un paese ancora indietro…

    Caterina Della TorreBy Caterina Della Torre18/05/2012Updated:14/03/2015Nessun commento6 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    ciotti
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    …per quello che riguarda i diritti delle donne. Lo dice Alessandra Ciotti impegnata nel mvimento romano di SNOQ. E non solo. 

    Romana classe  ’60 sposata, senza figli. Laureata in Lingue e letterature straniere  e più tardi, per sua soddisfazione personale, al DAMS di Roma.

    Che lavori hai fatto precedentemente?
    Fin da ragazzina ho pensato che sarebbe stato bello condividere con gli altri i miei pensieri, cercare attraverso l’arte e la scrittura di parlare di me e del mondo.
    Ho iniziato a vent’anni a scrivere per il Teatro, e ho dato alle scene uno spettacolo che si chiamava ‘Un certo gabbiano Jonathan”. Prendendo spunto dal famoso libro, raccontavo la storia di una donna che cercava di imparare a ‘volare’. A quel tempo volevamo cambiare il mondo, e io pensavo che le donne fossero i soggetti privilegiati di questo futuro cambiamento.
    Poi i tentativi di trovare lavoro nel mio campo sono stati durissimi, non conoscevo nessuno e non provenivo da una famiglia che mi poteva ‘dare una mano’.
    Il mio viaggio nel mondo del lavoro è stato un viaggio accidentato, in quel precariato che sembra colpire solo i giovani e che colpisce ormai anche gli adulti. Ho lavorato per cinque anni a Stream, con un contratto di co.co.co.. E’ stato un bellissimo lavoro, mi sono trovata in un gruppo che ‘inventava’ in Italia i Canali Interattivi. Io curavo in particolare due canali: un canale d’inglese e uno di viaggi. Mi occupavo di tutto, dal palinsesto alla messa in onda. Un’esperienza variegata, in contatto con tanta gente, dell’azienda ed esterna. Poi… è arrivato Murdoch, e la fusione. Chi di voi ha vissuto un’esperienza tale sa di cosa parlo: un vero incubo (sogno sempre di scriverne una sceneggiatura, a mo’ di film di fantascienza).
    Chiaramente chi ci ha rimesso siamo stati noi precari, che senza avere nessuna contropartita, abbiamo assistito alla nascita di Sky e alla nostra morte. Messi alla porta, dopo anni di lavoro, senza neanche una lira e senza nessuna speranza.
    Poi sono passata in RAI, a RAI EDU, e ho partecipato alla nascita di due siti Internet per i bambini, (inglese e informatica, il famoso progetto delle tre i della Moratti) un lavoro fatto in collaborazione con il MIUR, il Ministero dell’Istruzione.
    Anche questo un bel progetto, ma che si è arenato per mancanza di fondi, dopo un paio d’anni dei due siti ne è rimasto uno solo che si chiama ilD (www.ilD.rai.it).
    E poi la politica. Ho fatto politica da ragazza, mi sono sempre interessata di politica, anche se non professionalmente, e ho avuto questo incontro con due deputati del PD che mi hanno assunto, sempre con un contratto di co.co.pro., come ufficio stampa e collaboratore parlamentare alla Camera.
    Sono andata a sbirciare dal di dentro i meccanismi della nostra vita civile, e non vi dico che mi siano piaciuti molto. Ma per tornare a me, alla caduta del Governo Prodi, è finita anche questa esperienza.

    L’attività che ti ha gratificato maggiormente?
    Vorrei parlare del mio ultimo progetto, negli ultimi due anni ho lavorato come autrice e regista ad un documentario ‘Tre donne nel Risorgimento tra amore e rivoluzione’. E’ la storia di tre patriote dimenticate dai più (Jessie White Mario, Antonietta De Pace ed Enrichetta di Lorenzo) e che hanno vissuto una vita straordinaria, che ha appassionato me e la coautrice Maria Teresa Schiavino. Un lavoraccio, perché non finanziato da nessuno, ma di grande soddisfazione, ora sto tentando di renderlo un prodotto fruibile ai più, cioè di venderlo!

    Com’è la situazione lavorativa nel Lazio ed a Roma? Molta imprenditoria femminile?
    La situazione lavorativa è abbastanza pietosa nel Lazio e a Roma, in specie nel campo culturale che dovrebbe essere invece uno dei campi privilegiati nella nostra Regione e città.
    Purtroppo c’è una diffusione del precariato enorme, le fasce più svantaggiate, sono i giovani, le donne e gli over 45.

    Appartieni a Snoq Roma? Di cosa ti occupi precisamente?
    Faccio parte di un gruppo che è nato sull’onda della manifestazione del 13 febbraio: SNOQ donne e informazione. Il gruppo aggrega tutte le donne che hanno a che fare con il mondo della comunicazione e della cultura. Ci siamo occupate di tante cose, ultimamente siamo riuscite a riunire diversi gruppi a Roma, lo scorso 28 gennaio, con lo scopo di fondare La rete delle reti femminili, un portale, in cui far confluire notizie del lavoro di diversi gruppi di donne, compreso SNOQ, nazionale e locale.
    Il progetto è ancora in start up, ma da quella giornata bellissima è nata anche la volontà di scrivere una ‘Lettera ai partiti’, proposta da Lidia Castellani, a cui hanno lavorato diverse donne.
    Ora siamo nella fase della diffusione e della raccolta delle firme, e della presentazione della stessa ai partiti. Una iniziativa bellissima, che ha chiarito che ‘le donne non voteranno i partiti che non mettano in lista il 50 e 50 dei candidati’, e che abbiamo deciso di votare solo ‘quei candidati e candidate che metteranno a disposizione dell’opinione pubblica la loro biografia completa, con la storia dettagliata del loro percorso professionale, patrimoniale e politico, ivi compresi meriti e competenze che noi ci riserveremo di controllare nella loro completezza e veridicità’.
    Un progetto ambizioso, ma che sta andando avanti.

    Pensi che le divisioni regionali del movimento possano in qualche modo nuocere al movimento?
    Proprio di questo parlavo, dal confronto con SNOQ nazionale, è nata la volontà di creare una rete delle reti femminili, perché siamo convinte che sia utile una politica delle donne non verticistica, che ci permetta di muoverci in accordo e in autonomia con le altre donne.

    Pensi che il movimento delle donne riuscirà a sconfiggere il proverbiale maschilismo italiano?
    Non so, so che io ho iniziato ad essere femminista nell’adolescenza, e mi ritrovo a 50 anni a combattere per le stesse cose. Diciamo che le nostre battaglie hanno subito un arresto agli inizi degli anni ’80, e che un certo nostro torpore, ha fatto sì che tornassimo quasi al punto di partenza, come un eterno gioco dell’oca. Ma se ci penso, con le nostre battaglie, molto abbiamo conquistato: il nuovo codice della famiglia, il divorzio, il diritto di interrompere la gravidanza, cose non scontate nel nostro Paese, e che dobbiamo ancora difendere, purtroppo. Nel mondo del lavoro e della rappresentanza politica siamo molto indietro, anche rispetto alle donne europee. E poi c’è di nuovo molto da lavorare sulla rappresentazione delle donne nei Media, e questo è un tema che mi coinvolge enormemente, essendo stati gli ultimi venti anni un vero disastro da questo punto di vista. Dalla rappresentazione che fanno i Media del ‘corpo delle donne’, viene molta della violenza e del disprezzo che i maschi riservano più o meno velatamente alle donne, dobbiamo operare tutte insieme per dare visibilità alle donne piene di talenti che sono bandite dai media in mano agli uomini.

    dams rai SNOQ
    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    caterina-torre-hp
    Caterina Della Torre
    • Website
    • LinkedIn

    Proprietaria di www.dols.it di cui è direttrice editoriale e general manger Nata a Bari nel 1958, sposata con una una figlia. Linguista, laureata in russo e inglese, passata al marketing ed alla comunicazione. Dopo cinque anni in Armando Testa, dove seguiva i mercati dell’Est Europa per il new business e dopo una breve esperienza in un network interazionale di pubblicità, ha iniziato a lavorare su Internet. Dopo una breve conoscenza di Webgrrls Italy, passa nel 1998 a progettare con tre socie il sito delle donne on line, dedicato a quello che le donne volevano incontrare su Internet e non trovavano ancora. L’esperienza di dol’s le ha permesso di coniugare la sua esperienza di marketing, comunicazione ed anche l’aspetto linguistico (conosce l’inglese, il russo, il tedesco, il francese, lo spagnolo e altre lingue minori :) ). Specializzata in pubbliche relazioni e marketing della comunicazione, si occupa di lavoro (con uno sguardo all’imprenditoria e al diritto del lavoro), solidarietà, formazione (è stata docente di webmarketing per IFOA, Galdus e Talete). Organizzatrice di eventi indirizzati ad un pubblico femminile, da più di 10 anni si occupa di pari opportunità. Redattrice e content manager per dol’s, ha scritto molti degli articoli pubblicati su www.dols.it.

    Related Posts

    Marzia Santella e la scrittura

    10/10/2025

    Out of Africa

    25/09/2025

    Dall’ India a Fasano passando per Torino e Bolzano

    28/08/2025
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Sanseveria Sanseveria
    Hangar Bicocca Hangar Bicocca
    Post su Instagram 18159220348385999 Post su Instagram 18159220348385999
    Post su Instagram 18106256878614500 Post su Instagram 18106256878614500
    Post su Instagram 18082696603793264 Post su Instagram 18082696603793264
    Post su Instagram 17847029001580939 Post su Instagram 17847029001580939
    Post su Instagram 18097914964591272 Post su Instagram 18097914964591272
    Post su Instagram 18097783294679545 Post su Instagram 18097783294679545
    Mostra di Stefano Arienti a Parma dal 18 ottobre Mostra di Stefano Arienti a Parma dal 18 ottobre
    Inaugurazione a Parma il 18 ottobre palazzo Marchi Inaugurazione a Parma il 18 ottobre palazzo Marchi. Da vedere
    Palazzo in via Senato milano Palazzo in via Senato milano
    San Gregorio di padre Bernasconi padre al figlio D San Gregorio di padre Bernasconi padre al figlio Davide
    Riapre san Gregorio Riapre san Gregorio
    Recensione di lucia~ingrosso Recensione di lucia~ingrosso
    Post su Instagram 18067089128335314 Post su Instagram 18067089128335314
    Post su Instagram 18056643248425137 Post su Instagram 18056643248425137
    Elisa recensione di Erika Arosio Elisa recensione di Erika Arosio
    Lo spartito della vita di Erica Arosio Lo spartito della vita di Erica Arosio
    Fuori cinema in Gae aulenti Fuori cinema in Gae aulenti
    Post su Instagram 17969264072791937 Post su Instagram 17969264072791937
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    le stagioni della verità

    Questo mio corpo

    Amazon.it : Questo mio corpo

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK