Natura e destino secondo Karen Blixen di Mattia Morretta Quarant’anni fa il film La mia Africa faceva conoscere al grande pubblico la storia leggendaria di una donna eccentrica e indipendente, diventata scrittrice in età matura, novella Sheherazade di un santuario terrestre tragico e magico, distante dai consueti canoni europei. “Avevo una fattoria in Africa ai piedi degli altipiani del Ngong. Centocinquanta chilometri più a nord passava l’equatore; eravamo a milleottocento metri sul livello del mare. Di giorno si percepiva di essere in alto, vicino al sole, ma i mattini, come le sere, erano limpidi e calmi, e di notte faceva…
Autore: Dols
Manuela Chiarottino: “Per me scrivere come donna significa prima ditutto dare voce a figure femminili che possano rispecchiare la varietà ela forza delle esperienze” di Francesca Ghezzani In questa intervista abbiamo il piacere di parlare con Manuela Chiarottino, autrice di romanzi romance, narrativa contemporanea e libri per l’infanzia, nonché editor, writer coach e operatrice di scrittura terapeutica. Con una carriera costellata di riconoscimenti e una forte attenzione alle voci femminili e ai giovani lettori, Manuela ci racconta il suo percorso, il suo approccio alla scrittura e il mondo della letteratura al femminile. Dalla creazione dei suoi personaggi all’attenzione verso il…
di Adriana Moltedo La bellissima Xin Zhilei è un’attrice cinese. Ha vinto la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile alla 82ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia per il film Rì guà zhōngtiān, regia e sceneggiatura di Cai Shangjun, diventando la seconda attrice cinese a ricevere questo premio dopo Gong Li per La storia di Qiu Ju (1992). Il regista cinese delinea un ritratto mai rassicurante, del declino etico/morale in cui si può inabissare un rapporto coniugale. Sacrificio e redenzione, afferma il regista : questa è una storia di morale. Un uomo si sacrifica per amore e si assume la colpa di un crimine commesso dalla sua amante. Eppure,…
Jay Kelly è fondamentalmente un road movie che affronta la fragilità dell’identità e i compromessi dell’esistenza adulta. di Adriana Moltedo I personaggi entrano ed escono dalla vita di Jay, tra cui la sua addetta stampa Liz (Laura Dern), che lo mette in viaggio, e il suo imponente padre (Stacy Keach), che lo incontra al festival in Toscana. L’unica costante di Jay è il suo devoto e instancabile manager, Ron (Adam Sandler). I due sono inseparabili, soprattutto perché Jay ha bisogno che Ron non si allontani mai troppo. Jay Kelly affronta questioni universali: il confronto con l’invecchiamento, l’ossessione per la celebrità, il senso…
di Sara Durantini In libreria dal 15 settembre 2025 «Alla fine, ciò che rimane è inciso nel mio corpo. È lui a non dimenticare» Un romanzo necessario sull’identità femminile, il desiderio, la memoria e la parola come gesto di resistenza. Dopo Pampaluna, premiato nel 2024 con il Premio di scrittura femminile “Il Paese delle Donne”, Sara Durantinitorna con un libro intimo, potente e politicamente urgente.Questo mio corpo è il racconto lucido e carnale sul desiderio, sul trauma e sull’approdo all’identitàfemminile, è il tentativo di ricostruire sé stesse a partire da ciò che è rimasto inciso sul corpo: le ferite, il…
di Massimo Longo Nello sport e nella vita arriva un punto in cui non è la determinazione a decidere, ma la fragilità del corpo. Un momento in cui non è l’avversario a piegarti, ma il tuo stesso corpo. Jannik Sinner lo ha vissuto sulla propria pelle, davanti al mondo intero, nella finale di Cincinnati contro Carlos Alcaraz. L’attesa era altissima: numero 1 e numero 2 del mondo, due ragazzi che stanno scrivendo un nuovo capitolo del tennis. E invece la partita che avrebbe dovuto incendiare gli spalti si è trasformata in un incubo. Sin dal primo game, Jannik è apparso…
di Adriana Moltedo Di là dal Fiume e tra gli Alberi, basato sull’omonimo romanzo di Ernest Hemingway, pubblicato nel 1950 e in parte autobiografico, scritto negli anni Quaranta, è ispirato alla sua relazione con la giovane Adriana Ivancich, incontrata in Veneto, è diretto da Paula Ortiz, si svolge nel secondo dopoguerra, a Venezia che porta ancora i segni del conflitto e del dolore recente. Il film cattura un fugace momento di immortalità in cui il tempo si è fermato. La storia contiene i grandi temi di Hemingway: l’amore, la guerra, la giovinezza, gli anni che passano. Un tormentato melodramma su amore e morte…