Amicizia, Natale e pandemia

0

Il Covid sta influenzando negativamente le relazioni interpersonali

Non vi svelerò il sesso di questa amicizia, poco importa se è maschio o femmina, ciò che rende incredibile ai miei occhi è la proposta ricevuta: farci gli auguri su zoom. Ci conosciamo dai tempi dell’adolescenza ed abbiamo condiviso varie esperienze come è normale tra amici, siamo in piena salute e nel 2020 mentre si è fatta la spesa è stato facile incontrarsi più volte per scambiarci saluti, impressioni, abbiamo persino bevuto il caffè al bar…. farci gli auguri su zoom? Assurdo! Così al risveglio ho scritto una mail da spedire alla persona che mi è amica, qui convenzionalmente nominata per la privacy Andrea, un nome che in certi paesi si dà ad entrambi i sessi. Credo fondamentale, là dove sia possibile, salvare le nostre relazioni più importanti. Ecco il testo della mia lettera, credo possa aiutare chi si trovasse nelle stesse condizioni.

“Ciao Andrea, ieri mi hai proposto gli auguri di Natale via zoom. Forse non ti rendi conto di quello che dici, viviamo a pochi metri di distanza, ci separa una sola via… se vuoi possiamo usare zoom, diverte anche me ma gli auguri di Natale no, non ci sto. Si può fare per strada senza toccarsi per scongiurare il contagio, è meno rischioso delle cene e dei pranzi, ed è dal vivo. Non è una scelta per ricevere il regalo anche perché il regalo si fa quando c’è ispirazione ed io l’ho avuta un paio di mesi fa; il tuo pacchetto è pronto a prescindere da Natale che, come avrai capito, ha per me un significato che va oltre tutto il consumismo, gli riconosco il senso profondo della rinascita dei cuori, delle menti, delle relazioni. Il regalo è ‘qualcosa di noi che si sta facendo dono’, in ciò risiede per me il valore più grande”.

Il Covid sta influenzando negativamente le relazioni, io non lo accetto e le mie amicizie le voglio salvare dal contagio virale della perdita di umanità.

Ti abbraccio con vera amicizia. Maria Giovanna

CONDIVIDI

Profilo Autore

Maria Giovanna Farina

Maria Giovanna Farina si è laureata in Filosofia con indirizzo psicologico all’Università Statale di Milano. È filosofa, consulente filosofico, analista della comunicazione, formatrice e autrice di libri per aiutare le persone a risolvere le difficoltà relazionali. Nei suoi saggi e romanzi ha affrontato temi quali l’amore, la musica, la violenza di genere, la filosofia insegnata ai bambini, l’ottimismo, la libertà, la relazione con gli animali da compagnia e col cibo. Pioniera nel campo delle pratiche filosofiche, nel 2001 ha fondato Heuristic Institution dove si è dedicata, in collaborazione con il filosofo Max Bonfanti, anche alla ricerca di metodi e strategie da applicare alla risoluzione delle difficoltà esistenziali attraverso il TFAR (trattamento fenomenologico delle aree relazionali) da loro ideato. È creatrice della rivista on line “L’accento di Socrate”, scrive su varie riviste ed è intervenuta ed interviene in Radio e TV. Ha tenuto incontri e conferenze sulla violenza di genere a scuola e presso associazioni, taluni sponsorizzati da Regione Lombardia e patrocinati da vari Comuni italiani. Con un gruppo di studiosi ha chiesto, ottenendolo, alla Treccani.it di inserire la parola nonviolenza in un’unica forma verbale. Studiosa di relazioni, il suo sito è www.mariagiovannafarina.it

Lascia un commento


+ otto = 9