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      La trama fenicia

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    Home»Pari opportunità»Parità di genere»Stereotipi & Co»Le Olimpiadi senza Giorgio
    Stereotipi & Co

    Le Olimpiadi senza Giorgio

    Minisini, una mancanza che pesa
    Daniela TuscanoBy Daniela Tuscano26/07/2024Updated:27/07/20241 commento3 Mins Read
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    Dunque non ci sarà. E abbandona: Giorgio Minisini non ne può più, ha 28 anni. Ma all’appuntamento parigino teneva. Avrebbe segnato la storia, quella vera: primo uomo in una disciplina, il nuoto artistico, da sempre riservata alle donne.

    Scriviamo «riservata» e dovremmo dire «confinata», perché gli sport tradizionalmente maschili sono circondati da un’aura di sacertà, un Monte Olimpo vero e proprio; unici, inarrivabili, divini. Le donne invece sono sempre parziali, pur nella loro irripetibile grazia, e nessuno, ammettiamolo, le considera atlete a tutto tondo, muscoli impegno respiro. Gli sport «femminili» sono ginecei e l’approssimarsi d’un uomo, anzi d’un maschio – coraggioso e indovinato titolo dell’autobiografia di Giorgio – viene reputato una bizzarria, un elemento disturbante e perturbante, se non una ridicolaggine fatta e finita.

    Un uomo tra donne non è (più) un maschio, è un eunuco. Giorgio ha subìto per anni i motteggi di chi vedeva in lui l’incompletezza, il maschio mutilato; e ne soffriva (sì, anche gli uomini soffrono). Intanto, però, macinava medaglie e metteva a tacere le malelingue. Fino all’altro ieri, con la sentenza che ha ribadito lo stop alla presenza di atleti nel sincrono.

    Perché il mondo del nuoto è conservatore e – osserva il Nostro – «in ritardo su battaglie importanti, come l’integrazione, la discriminazione e proprio quando si spinge sull’acceleratore la risposta di contraccolpo è violenta». Violenza che costituisce l’altra faccia dell’ipocrisia.

    Oggigiorno non esiste media «mainstream» che non caldeggi l’«inclusione». È tutto un peana alla fluidità, un sovraccarico di neolingua con strambi caratteri alfanumerici atti a comprendere gamme sempre nuove di «genere». Seguitissimi «influencer» sponsorizzano smalti e rossetti «per uomini» e alle più importanti manifestazioni sportive sfilano atleti in gonnella poiché ormai saremmo tuttə ugualə.

    Ma allorché qualcuno tenta effettivamente d’infrangere il soffitto di cristallo; nel momento in cui dalle parole si passa ai fatti, e occorre dimostrarlo, metterci la faccia e non la maschera, si scopre che i diritti non sono questione di unghie laccate o abbigliamenti eccentrici. E non siamo affatto uguali (ugualə): siamo diversi.

    La diversità è una ricchezza da conquistare restando sé stessi/e nell’imprevisto, ché si procede a volte per gradi, più spesso per rotture, che poi sono il risultato di anni di lotte silenziose, sconfitte e sacrifici. Giorgio è rimasto Giorgio in uno sport «da donne» dimostrando che va bene pure per i maschi, che non si perde in virilità se ci si abbandona al pianto, che si può fare l’«ondino» senza esserlo e, sì, amando le donne: romanticamente ed eroticamente.

    Troppo «scorretto» questo Minisini iconoclasta, un Mosè dello sport che avrebbe saputo dividere il mare – ma bastava una piscina… – della falsità e dell’apparenza. Troppo scomodo e «solido» per chi campa di gattopardesche liquidità. Ma anche l’acqua, se nessuno la scuote, diventa stagnante.

    © Daniela Tuscano

    anche gli uomini. donna inclusione sport sport femminile uomini e donne uomini illuminati
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    Daniela Tuscano

    Daniela Tuscano, docente di italiano e storia all'IIS «Enrico De Nicola» di Sesto San Giovanni (MI), esponente di Radfem Nord Italia e del gruppo I-Dee, si occupa di storia delle donne, di arte e scrittura nonché di dialogo interreligioso. Organizza incontri interculturali nelle scuole e presso varie associazioni. È autrice di volumi di prosa e saggistica, tra cui ricordiamo: «Femmine e preti non sono poeti» (con Madre Maria Vittoria Longhitano) e «Maternità surrogata, utero in affitto e gravidanza

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    1 commento

    1. Erica on 27/07/2024 05:10

      Aspettavo un editoriale su questo tema. Pensavo passasse sottobanco come tutte le questioni importanti ma che devono finire presto nel dimenticatoio in nome di una strumentalizzata inclusione e parità che di fatto non esiste (sono donna e lo so bene)
      Seguivo il nuoto artistico praticamente solo per lui; ha un’espressività fuori dal comune quando è in acqua e un insieme di valori umani e carattere invidiabili.
      Sono talmente amareggiata che non credo riuscirò più a seguire questo sport.
      Mi sembra tutto surreale.
      Nel 2024 siamo ancora messi così?!
      Che tristezza e che disappunto totale.
      Giorgio ha dato tanto a questo sport e meritava di più.
      E da donna, che come tale subisce discriminazioni di ogni genere in ogni ambito, leggo in questa sua sconfitta non solo una sconfitta sportiva, ma una sconfitta per tutta la parità di genere (quella vera, non quella millantata dai media).
      Ho la vana speranza che per il 2028 se metteranno il duo misto alle olimpiadi, magari ci ripensa e torna a gareggiare…sarebbe una conclusione degna per lui e un sollievo per chi come me crede in chi si batte per opportunità concrete e sogna di vederle realizzarsi sul serio.

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    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Bolle all'arcibmboldi Bolle all'arcibmboldi
    https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia A https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia

Aspettiamo con ansia l’imminente uscita del La trama fenicia del mitico texano.

La trama fenicia (The Phoenician Scheme) è il 13* film diretto da Wes Anderson, 56 anni, e da lui scritto con il 60enne Roman Coppola, segnando così la loro sesta collaborazione.
    Rose rosse per me Rose rosse per me
    Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbi Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbigliamento italo africano. Nasce dall’incontro tra Valeria Zanoni e Cheikh Diattara Lui senegalese e sarto, lei italiana ed esperta di comunicazione. Prende origine da questa amicizia, dalla voglia di creare qualcosa di bello insieme e di condividerlo.

https://www.dols.it/2025/05/09/amici-di-ago-e-filo/
    di Eugenio Alberti Schatz L’8 maggio si è inau di Eugenio Alberti Schatz

L’8 maggio si è inaugurata al Museo di Arte Occidentale e Orientale la mostra di Анна Голубовская (Anna Golubovskaja dal titolo Punti di attrazione (2022-2025).

https://www.dols.it/2025/05/11/punti-di-attrazione-di-anna-golubovskaja/
    Dicono di TE …. Ti sei divertita con “I nomi Dicono di TE ….

Ti sei divertita con “I nomi da Indiani”? Hai creato la tua tribù e inventato la leggenda sull’origine del tuo nome? Per costruire il tuo nome sei ricorsa a ciò che dicono gli altri per identificarti quando non ti conoscono se non superficialmente. Hai usato le similitudini che vengono in mente pensando a te.

Ora fai un passo avanti e segui i suggerimenti per una nuova scrittura “metaforica”!
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Tali atti persecutori sono annoverati tra i reati sentinella della violenza di genere che risultano tra l’altro in aumento, come evidenziato nel report relativo all’anno 2024 “8 marzo Giornata internazionale della donna”, redatto quest’anno dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale Polizia criminale.
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E’ assolutamente da vedere il nuovo film di Steven Soderbergh intitolato Black Bag – Doppio gioco, con Cate Blanchett stupenda, simbolo della lussuosa coolness londinese e Michael Fassbender, gelido, impeccabile, finanche cinico, Arabela, Tom Burke, Naomie Harris, Pierce Brosnan e Regé-Jean Page, scritto dal geniale David Koepp.
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C’è tanto materiale inedito, filmati casalinghi e sorprendenti registrazioni telefoniche di conversazioni intime e di lavoro di Yoko Ono e John, che aveva preso (un po’ paranoicamente) l’abitudine di registrare le telefonate, per difendersi da potenziali accuse. E in effetti rischiò di essere espulso dal Paese.
    “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
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    Mariangela Gualtieri Mariangela  Gualtieri
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    Rare, se non addirittura inesistenti, sono le stat Rare, se non addirittura inesistenti, sono le statue dedicate a storiche figure femminili in Torino. Per tentare di ovviare all’inconveniente, ben poco in linea con la contemporanea visione “woke” che ha condizionato persino i film della Disney, si sta per approntare un’opera dedicata alla Marchesa Giulia il cui il busto all’età di 27/28 anni è già stato studiato dallo scultore Gabriele Garbolino Rù. Ha ritrova il volto di Giulia nei molti ritratti giovanili che però ispiravano serietà e concentrazione. Lo scultore afferma: «Siamo partiti dall’idea di dare un volto svecchiato alla Marchesa.» Gloss immagina che sia per facilitare l’identificazione degli adolescenti di oggi nei valori propugnati dai Marchesi.

https://www.dols.it/2025/05/04/la-statuaria-torinese-una-disputa-femminista/
    Post su Instagram 18064505543304814 Post su Instagram 18064505543304814
    https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/ Ti sei https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/

Ti sei divertita con i giochi proposti? Ti sei ritrovata a fare acrostici e anagrammi mentalmente, magari mentre eri in coda dal medico o al supermercato? Non riesci più a sentire una parola senza ricercare sinonimi e contrari? Ti devi trattenere dal dire a voce alta la frase dell’acrostico appena senti un nome? La tua penna è bella calda e le parole stanno uscendo frizzanti dal letargo?

Adesso che hai sgranchito la penna e le idee, è il momento di creare qualcosa che potrà essere anche breve ma sicuramente più significativo dei semplici giochi linguistici. Lasciati suggestionare dalle citazioni e ispirare dai suggerimenti. Sperimenta con stili e generi diversi, e non aver paura di esprimere la tua creatività o le tue stranezze. Cosa aspetti? Scrivi!
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