Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • Warfare
    • Dangerous animals
    • JANNIK SINNER – fragilità e forza
    • Di là dal Fiume e tra gli Alberi
    • Dolci e gentili specialità torinesi.
    • Un Palazzaccio di Passaporti a Torino
    • Jeunesse En Action
    • Una sconosciuta a Tunisi
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      Warfare

      By Erica Arosio25/08/20250
      Recent

      Warfare

      25/08/2025

      Dangerous animals

      22/08/2025

      JANNIK SINNER – fragilità e forza

      19/08/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»I racconti di dols»El Alma de Flamenco di F. d'amico»Come d’Incanto – prima parte
    El Alma de Flamenco di F. d'amico

    Come d’Incanto – prima parte

    DolsBy Dols21/12/2012Updated:22/12/2012Nessun commento4 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    di Fabiola D’amico

    Villa Valguarnera settembre 1825

    La strada sterrata era delimitata da filari di alberi di limoni e mandarini in piena fioritura. Il profumo di zagara si spandeva nell’aria, mischiandosi alla brezza marina che il vento di tramontana portava nella bassa collina. La carrozza procedeva spedita, facendo sobbalzare il nobiluomo che cercava di mantenere nell’abitacolo una compostezza elegante che, però, minacciata dai continui sussulti, perdeva ogni raffinatezza. Era da più di un mese che Gavin Paulet, Visconte di Ashford, girava in lungo e largo fra le numerose trazzere della Sicilia, ciò nonostante non riusciva ad abituarsi all’incauta spericolatezza dei conduttori. Un nuovo sobbalzo, lo costrinse a tenersi al portello per non rischiare di ritrovarsi sul pavimento, mentre con l’altra mano si teneva il cappello in testa. A discapito del bastone che per l’ennesima volta rotolò da destra verso sinistra. Il suo valletto imprecò quando cadde con il sedere sul pavimento.
    Il vetturino eseguì una nuova manovra e la carrozza si fermò bruscamente; fu impossibile rimanere seduto e tenere in testa il cappello contemporaneamente.
    Da quel momento la strada s’ inerpicava tra case costruite con la famosa pietra di Aspra; il lungo stradone risaliva la collina fino al palazzo dei Principi Branciforti ed era frequentato dai villici che in groppa ad asinelli vendevano ortaggi e frutta. Non mancavano i tipici carretti che Gavin aveva conosciuto nel catanese, sulle cui sponde erano dipinti a mano immagini cavalleresche tratte dall’Orlando furioso. La vettura in quel traffico paesano rallentò il ritmo selvaggio e folle che l’aveva contraddistinta sulla regia trazzera per Bagheria. Il visconte si permise di rilassarsi e dal finestrino osservò meditabondo la gente che con il suo variopinto dialetto gesticolava e troppo spesso urlava.
    Ciò che i suoi occhi vedevano, ciò che il suo udito coglieva, non raggiungeva la mente, né s’intrappolava laddove nascono i ricordi. Tutto quello che lo circondava era sferzato dai venti della riflessione e senza requie si disperdeva nell’infinito vuoto.

    Gavin pensava all’imminente partenza e alle decisioni che avrebbe dovuto prendere una volta tornato a casa, in Inghilterra. L’ultimatum che suo padre, il marchese, gli aveva rivolto, prima della sua partenza precipitosa per l’Italia, riecheggiava nel silenzio della mente: «Ti concedo quest’ultima pazzia. Approfittane, poiché, se torni, dovrai sposarti e farti carico delle responsabilità che vincolano un futuro Marchese. Il tempo dei giochi è terminato!»
    Se torni… come se avesse potuto scegliere! Doveva tornare da una famiglia che lo amava, ma che certamente non lo rispettava. I suoi colpi di testa avevano deluso troppe volte i genitori: gioco d’azzardo, ubriachezza, dissolutezze. Infine il desiderio di un viaggio verso l’ignoto: l’Africa oscura. In realtà, appena smaltita la sbornia che lo aveva fatto litigare con i genitori e dalla quale era nato quell’itinerario folle, aveva capito l’assurdità di tutto, ma l’orgoglio gli aveva impedito di tornare sui suoi passi. Nel continente non c’era mai approdato, si era fermato in Italia, visitandola in lungo e largo, fino ad approdare nell’isola tanto amata dai poeti. Eppure, sebbene avesse ammirato gli infiniti orizzonti, le magnificenze del passato, l’innevata vetta dell’Etna, quelle meraviglie non avevano scalfito la patina d’indifferenza che negli ultimi anni avvolgeva i suoi sentimenti. Quel girovagare incessante non lo avrebbe portato da nessuna parte. Doveva tornare a casa. Prima, però, doveva portare a termine un incarico, semplice ma increscioso, che il suo padrino Lord Bentik gli aveva affidato prima della partenza: consegnare un pacco al Principe di Salaparuta che si trovava nella sua villa a Bagheria.

    Nelle ultime settimane la solitudine era stata un’ottima compagna: aveva disdegnato i compatrioti incontrati, preferito luoghi appartati come le gole dell’Alcantara, i sentieri tracciati in prossimità dei crateri del vulcano, i boschi come quello di Malabotta sui Nebrodi. Quella visita era decisamente irritante, ma non si sarebbe sottratto alle sue responsabilità. Mai più.
    La vettura svoltò sulla sinistra su una stradella più piccola di quella che avevano percorso. Dietro a ogni vettura, nuvole di polvere risalivano verso il cielo, rendendo irrespirabile l’aria. Il tragitto, per fortuna, fu breve e, appena, dieci minuti dopo giunsero dinanzi a un grande portone di ferro. Qui il guardiano prese il biglietto da visita e lo porse a un bambino, che precedette la carrozza lungo un viale delimitato da pini, eucalipto e querce; infine entrarono in un grande spiazzale, circondato da una corte d’onore, al cui centro una scala monumentale conduceva all’ingresso principale della villa.

    <<continua>>

    Come d'Incanto Etna Fabiola Inghilterra Italia
    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Avatar photo
    Dols

    Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

    Related Posts

    Santiago, Italia

    12/12/2018

    Cristiana Pegoraro e il suo “Omaggio all’Italia”

    08/10/2018

    Buone pratiche a contrasto della violenza di genere

    06/05/2018
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Warfare di Erica Arosio Warfare di Erica Arosio
    Fragilità e forza Fragilità e forza
    Aperitivo da Illy in Gae aulenti Aperitivo da Illy in Gae aulenti
    Post su Instagram 17977992797879651 Post su Instagram 17977992797879651
    Matera e Matera e
    Vista di Milano dalla Triennale Vista di Milano dalla Triennale
    Post su Instagram 17892342741296014 Post su Instagram 17892342741296014
    Trattoria a Sant'Ilario d'Enza in provincia di Reg Trattoria a Sant'Ilario d'Enza in provincia di Reggio Emilia da provare
    Una virgola in cielo Una virgola in cielo
    Esher a Conversano Esher a Conversano
    Locorotondo Locorotondo
    Giardino interno Sierra Silvana Giardino interno Sierra Silvana
    Al minareto Al minareto
    Minareto Minareto
    Kite surf Kite surf
    Post su Instagram 18034069703470582 Post su Instagram 18034069703470582
    Skateboard Skateboard
    Post su Instagram 17940365610020353 Post su Instagram 17940365610020353
    Torre canne Torre canne
    Trullo Trullo
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    non fu l’amore

    Non fu l'amore
    non fu l'amore

    Di cibo e di amore

    Di cibo e di amore - Marta Ajò - copertina

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK