Quanti testi attendono di essere pubblicati, conosciuti, proposti, siano essi testimonianza di vita, atti di convegni, raccolta di dibattiti, proposte o quant’altro d’interesse dell’universo femminile? La nuova collana “Donne ieri oggi e domani”, che la KKIEN-Publishing International http://www.kkienpublishing.it/pubblica-con-noi-il-tuo-ebook/ mette a disposizione gratuitamente, offre uno spazio e un’opportunità in questa direzione. Rendere fruibili memoria, informazione, riflessioni e proposte di genere. Si rivolge a tutte le donne singolarmente che vogliano pubblicare un loro testo ma anche alle associazioni, ai comitati, collettivi ed ogni altro soggetto che operi e voglia fare conoscere le proprie attività o trasmettere percorsi utili alla formazione e alla ricerca di…
Autore: Marta Ajò
Insegnamenti diseducativi al servizio del pubblico (è accaduto a“Parliamone sabato”, rubrica di “La vita in diretta” in onda su RAI 1) Grazie RAI! Oibò, smettiamo di lamentarci tanto dell’ inadeguatezza dell’informazione, della mancanza di programmi eruditi, di messaggi fuorvianti e di cattiva cultura. Ricredetevi, amiche e amici, perché la RAI finalmente ha trovato un modo giusto di trasmettere parole sagge miranti a rieducare le nostre generazioni ed educare quelle future. Grazie RAI! Di avere finalmente chiarito quale modo noi donne, quelle italiane s’intende (perché le francesi hanno fascino, le spagnole sono calde, le svedesi sono alte ecc.), possiamo/dobbiamo trovare per…
Maria Giovanna Farina, filosofa, pioniera in Italia della consulenza filosofica, è anche scrittrice e trend cultural blogger. Maria Giovanna è donna che innova col web, possiamo considerarlo un nuovo modo di essere filosofi. Una modalità per andare incontro all’altro che ha bisogno di aiuto, ma non può o non riesce a chiederlo. Dirige la collana di Pratica filosofica in e-book per Kkien Publishing International Le persone che si avvicinano alla ricerca filosofica, per lo più sono spinte dalla ricerca di risposte ai tanti perché dell’esistenza attraverso l’evoluzione del pensiero umano. Questa ricerca non si è esaurita ma esiste ancora un…
L’8 di marzo formalmente è un giorno che ricorda alcune lavoratrici morte in un rogo americano, un giorno di memoria storica e presa di coscienza. Ci sono cose che si sanno. E che l’8 di marzo sia la festa della donna pare acquisito nelle società occidentali e democratiche. Formalmente è un giorno che ricorda alcune lavoratrici morte in un rogo americano, un giorno di memoria storica e presa di coscienza. Eppure, se ci accingessimo a domandare a tutti i cittadini/e il vero motivo che deve rendere orgogliose le donne di avere una giornata tutta per loro, forse non riceveremmo risposte…
Motivazioni: Se le nostre vite non valgono, noi ci fermiamo!, luogo: in tutto il mondo democratico, durata: tutto il giorno a esaurimento energie, categorie coinvolte: tutte, private e pubbliche. Appurate queste informazioni tecniche, bisogna rilevare che questo sciopero ha però qualcosa di differente da quelli che siamo abituate ad affrontare. Perché questa volta scende in campo la “categoria” delle categorie, quella delle donne. Che per molti secoli, anni, giorni, dai tempi dei tempi fino a questo millennio di globalizzazione economica e digitale, è stata quella che ha mantenuto costantemente elementi di precarietà e sfruttamento rispetto ai valori che esprimeva. Abituate…
Un profondo disagio si sta palesando da tempo nel nostro Paese ed è meglio che sia esplicitato piuttosto che rimuginato in un rancore solitario Premessa. L’Italia è il nostro Paese, è bello e lo amiamo. Vorremmo che lo amassero anche i nostri figli e nipoti. Lo rispettiamo e vorremmo che fosse rispettato. Volevamo, vogliamo, vorremmo e speriamo che Esso tenga conto della nostra dedizione insieme alle nostre speranze. Vorremmo che la sua storia passata per la conquista della libertà, la democrazia, quella più recente delle conquiste civili, dei diritti umani, dell’accoglienza, del bene comune e quei principi di Patria in…
L’anno vecchio è finito ormai, la televisione ha detto che il nuovo anno porterà una trasformazione, ma niente sembra veramente essere cambiato, anche in quest’alba del 2017. “L’anno vecchio è finito ormai, ma qualcosa ancora qui non va!……..ma la televisione ha detto che il nuovo anno porterà una trasformazione, e tutti quanti stiamo già aspettando”, cantava Lucio Dalla nel 1979 ma niente sembra veramente essere cambiato, anche in quest’alba del 2017. Ed a noi, poveri utenti paganti del canone televisivo, che attendiamo speranzosi qualche cambiamento culturale, la televisione ci destina uno dei peggiori messaggi della sua storia: feti che cantano.…
Meno 4,3,2,1 e botto! Con questo semplice, rumoroso, pericoloso gesto pirotecnico viene accolto infine e finalmente il tanto atteso nuovo anno. Sia che sia andato male, bene, discretamente o in tutte le variazioni declinabili, la fine di un anno viene attesa come liberatoria , vissuta quasi come portatrice di un ciclo altrettanto lungo ma all’insegna del rinnovamento, della realizzazione delle proprie speranze, progetti e buoni propositi. E’ la celebrazione collettiva della fine di una sezione di tempo, un arco di 365 giorni, che ha visto il segnare delle stagioni climatiche ed umane. “Quattro stagioni fanno intero l’anno, quattro stagioni ha…