Il caso della prossima nomina e rinnovo dei vertici alla Cassa Depositi e Prestiti che scadrà il prossimo 15 luglio, ultima data dopo quattro tentativi di composizione.
Autore: Marta Ajò
Tutte le volte che ci avviciniamo ad elezioni, vuoi che siano politiche, amministrative o, come nel caso delle prossime, europee, la prima domanda che noi donne (tignose, bisogna pur dirlo!) ci poniamo è quale candidata votare. Si, andiamo subito al sodo. Voteremo donna. Però, potendo scegliere, alcune domande legittime ce le dobbiamo porre. Le femministe più scatenate hanno spesso sostenuto che a parità, meglio una donna senza qualità di un uomo altrettanto indegno. Ma le cose non stanno o non dovrebbero stare esattamente così. Piuttosto sembra che non sia più tempo di prove, di tentativi o dell’ accontentarsi del meno peggio e che…
Immaginate una casa della vecchia Roma.Di accedervi salendo scale scalcagnate, sempre più in alto, oltre l’ultimo piano.In quella piccola abitazione sui tetti, da dove si potevano vedere i ruderi di Piazza Argentina si riunivano giovani ribelli degli anni 60-70. Quelli e quelle che volevano fare la rivoluzione, altri indecisi sul da farsi, gli ideologhi, studenti e lavoratori, insieme, in attesa che il futuro li accogliesse.E immaginate di ascoltate la voce di Giovanna Marini che li accompagnava in quel pezzo di storia.Era quella l’epoca del Canzoniere Italiano, della musica folk che questa autrice, cantante e musicista, regalava accompagnata dalle note della…
Da un comunicato della Regione Sardegna, riportato dall’AGI in data odierna 27 febbraio, si viene a sapere che: “Andranno a riconteggio le schede elettorali di 22 sezioni sulle 1844 in cui si e’ votato domenica 25 febbraio in Sardegna per eleggere presidente della Regione e Consiglio regionale… Sul sito della Regione, dunque, non compariranno altri aggiornamenti dopo quello delle 5. Alessandra Todde 330.619 voti (45,3); Paolo Truzzu 327.695 voti (45 %); Renato Soru 63.021 voti (8,7 %); Lucia Chessa 7.147 (1 %).(AGI)” Cosa vuole dire in sostanza? Che anche se ad ora la Todde ha il 3% in più del…
Saranno molte le cose per cui Silvio Berlusconi sarà ricordato.Non entro nel merito della sua vita personale o di come abbia fatto politica. Certamente un uomo fuori dal comune che passerà nella storia del nostro Paese.I suoi amici e ammiratori (ora saranno meno) lo hanno sempre descritto per le sue capacità politiche ma anche, perché non dirlo, per la sua umanità non priva di slanci quanto di debolezze. Non ultima quella per le donne. A cominciare dalla madre Rosa, per la quale aveva una sorta di venerazione.Una prima moglie, con la quale ha avuto due figli ma da cui si…
Due donne, due storie, due politiche. Ciascuna ha scelto un proprio modo di presentarsi: “Io sono Giorgia, sono una Donna, sono una Madre, sono Cristiana”, la Meloni e «Sono una donna. Amo un’altra donna e non sono una madre, ma non per questo sono meno donna” la Schlein. Hanno entrambe cercato di raccogliere consensi verso un elettorato che condivida anche queste scelte, che sono del tutto personali ma che nulla hanno a che fare con un manifesto d’intenti politici. Però, in politica, il privato diventa pubblico e vuole dire qualcosa. Due volti diversi di rappresentare un vasto elettorato che vuole…
Non ci sottraiamo, questo 25 novembre 2022 “Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne”, alla campagna di sensibilizzazione contro questo esecrabile fenomeno. Per non dimenticare le vittime. Per proteggere le altre. Per affermare una cultura del rispetto. Per ribadire la necessità di azioni concrete. Per attuare un futuro diverso e migliore. La violenza di genere è un fenomeno che affligge tutti i paesi del mondo e che si esprime in ciascuno anche con prerogative differenti. Pensiamo alle spose bambine, alle mutilazioni genitali ecc. Ma è unica e una sola quando la si esercita contro il corpo e la libera scelta…
Con la metafora “tetto di cristallo” noi donne occidentali abbiamo indicato le barriere visibili e invisibili che impedivano la nostra “crescita” in ambito professionale, la difficoltà a raggiungere posizioni di vertice e responsabilità. La sua rottura è stata l’ispirazione del femminismo rivoluzionario e l’aspirazione riformista che ci ha accompagnato fino ad oggi. Pur essendo cambiata la condizione generale delle donne, certo il medioevo è superato, non potremmo dire che le azioni per frantumare questo tetto, ove sia stato possibile, non siano costate “lacrime e sangue”. Le donne non hanno mai cessato di combattere contro stereotipi culturali, soggezioni familiari,…