Autore: Stefi Pastori Gloss

Sebbene già a sette anni la maestra le predisse che sarebbe stata scrittrice, Stefi Pastori vi giunse tardi. Fin da allora fu una vorace lettrice. Diventata Art Director in pubblicità, l'amore per la scrittura cinematografica scoccò sul set di uno spot TV diretto da Wim Wenders. Si impegnò nella ricerca di personaggi famosi cui fare da ghost writer e ci riuscì a metà degli anni '90, mai dimenticando che uno scrittore, per essere tale, deve prima leggere. Incontrò il terzo partner importante della vita, cui è grata per gli sviluppi degli ultimi nove anni. È grazie a lui che diventa Gloss (Gruppo di Lavoro e Osservatorio Sessismo e Stalking), come terapia per le violenze. Chiamò a raccolta i suoi carismi e li profuse in un manuale, CORPI RIBELLI – resilienza tra maltrattamenti e stalking, versione eBook qui migliorata con le recensioni dei lettori https://stores.streetlib.com/it/stefi-pastori-gloss/corpi-ribelli-resilienza-tra-maltrattamenti-e-stalking con nomi e telefoni di persone che salvano le donne dalle violenze domestiche. Ma per Dol's inaugura la sua nuova stagione di narratrice. Profilo FB: https://www.facebook.com/pastoristefania.gloss Profilo Twitter: @pastoriGLOSS

I supereroi di oggi sono gli eroi di tutti i giorni. Punto interrogativo. Se lo chiedeva a cinquantasette anni il colonnello palermitano della Finanza, giunto alla stradesiderata fine di una onorata carriera. Sa di essere risultato inviso a parecchi imprenditori, ma sa anche quanto corretto fosse stato nell’applicare la legge. Nulla rimprovera al suo essere meticoloso, puntuale, preciso, tranne il fatto che tre mesi prima era stato lasciato dalla consorte per queste sue che lui riteneva eroiche doti. Non riuscendo a farsi una ragione di essere stato maltrattato proprio dalla sua signora, parte subito dopo per la Nuova Zelanda in…

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  L’ennesima nuova sfida che solo il tempo che passa, non quello che piove, potrà decretare vittoriosa. Le venne in mente una filastrocca che cantava da bambina: “piove piove, la gatta non si muove, si accende la candela, si dice buonasera”. Ma il tempo che la preoccupava non era quello atmosferico, di quello ne aveva a iosa e gradiva l’alternarsi delle stagioni, nelle belle e perfino nelle cattive condizioni atmosferiche. Era il tempo einsteniano, quello relativo che le mancava, / che si fugge tuttavia,/ chi vuole esser lieto, sia,/ di doman non c’è certezza. Viveva ogni giorno come fosse l’ultimo, non…

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Su notturni bagliori marini della caletta siciliana riflettono il loro amore a tratti. Lei chiede a lui se pensa davvero sia banale. In fondo, il loro amore è un piano quinquennale, lui che è in versione vetero comunista, dovrebbe apprezzare. Lei, tendenzialmente di destra, non crede sia banale il quinquennale, lei crede nell’amore a tal punto da screditare il primo articolo della costituzione, infatti l’Italia non è una cosa pubblica fondata sul lavoro, ma una cosa privata  fondata sull’amore I padri della costituzione, tra cui lo zio di lui, fecero un errore madornale e quando lei glielo fece notare, lui…

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Per fidanzarsi bisogna volerlo in due. La canicola estiva poggia pesantemente il suo alito su Milano e anche negli interni delle abitazioni è difficile trovare sollievo. Alessandra ha il compito di far addormentare la sua piccina, compito  reso arduo dalla disabilità che rende la figliola nervosa. Mentre le canta la ninna nanna, la mente si arrotola all’indietro, andando fino all’orsacchiotto e alle origini delle sue voglie erotiche. L’orsacchiotto di Alessandra mancava di un occhio, ma non della coscienza dei plurimi passaggi delle sue manine da bimba. Tutte le sere assisteva alle paffute carezze, quando, messo di traverso sotto il pancino,…

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Era appena arrivata a vivere in quella cittadina in Italia sul confine con la Francia un’italiana ritenuta straniera dai suoi abitanti.  Eppure fu invitata per capodanno a casa di una nuova amica conosciuta al corso di yoga dell’ex sindaco. Marito e fratello della nuova amica erano figli di una minuta e anziana signora, Stellamaria, presente alla festicciola, ma in un angolo. I figli motteggiavano bonariamente le stranezze dettate dalla senilità, ma l’italiana straniera no. Amò ascoltare l’ardimento di gioventù di Stellamaria, che fu un’esperta sciatrice nonché maestra di sci, conosciutissima in tutta la valle, da Torino in su. Nonostante la…

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Lei era il prototipo de “l’altra”, alta, slanciata e bionda dai capelli lunghi e lisci. Si abbigliava per questo in modo non appariscente, mai la minigonna, sempre gonne al ginocchio, in colore coordinato al maglioncino o alla camicetta o al cappottino. Concedeva ad un solo piccolo gioiello di adornarla. Tuttavia, amava sottolineare la propria somiglianza allo stereotipo della ragazza dell’Est, pur essendo italiana da generazioni, pertanto non prescindeva mai dal portare tacchi, anche solo per recarsi dal panettiere sotto casa. Applicava ineluttabilmente ogni mattina il giusto make-up al viso, anche se avesse dovuto esclusivamente recarsi al mercato rionale. Non sorrideva…

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E’ comunemente accettato il concetto che la morte sia un evento da vivere con tristezza e  abbattimento Finché fu bimba, ogni volta che papà accendeva la TV per ascoltare le notizie del telegiornale, lei ne fuggiva lontana: non sopportava di dover ascoltare la parola UCCIDERE, specie se declinata sulle quantità. Seppur di formazione cattolica praticante, aborriva la giaculatoria: 12 dicembre 1969: diciassette civili uccisi in piazza Fontana, ora pro nobis, 22 luglio 1970: strage di Gioia Tauro, sei civili uccisi, ora pro nobis, 7 gennaio 1971: ucciso l’operaio Gianfranco Carminati, nell’Incendio della Pirelli-Bicocca, ora pro nobis, 17 maggio 1972: ucciso…

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JesusInTurin, il 12 maggio 2015 spezzò il pane assieme alla bionda all’Imbarchino di Torino. C’era anche Andrea (un lungagnone che praticava la permacoltura) che aveva accompagnato la bionda alla Cavallerizza perché si candidasse come sua Maddalena. Era bionda e povera, meditava davvero circa l’opportunità di stare tra i CavallerizziAscrocco, non sapendo che da lì ad un paio di mesi la sua vita si sarebbe rigirata ancora. JesusOfTurin si presentò in quella che ormai aveva scelto da oltre un mese come sua divisa, sandali, toga egizia, panno copricapo, barba e capelli lunghini. Era rimasto intrappolato nelle maglie dell’Ostensione, raccontò loro le…

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