Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • TE METAFORICO
    • Punti di attrazione di Anna Golubovskaja
    • DAYE: LA DEA CHE DÀ LA VITA
    • Io sono il vento
    • Amici di ago e filo
    • David di Donatello 2025 è femmina
    • Sara, Chiara, Sophie e le altre: l’allarme atti persecutori
    • Black Bag – Doppio gioco
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      Punti di attrazione di Anna Golubovskaja

      By Dols11/05/20250
      Recent

      Punti di attrazione di Anna Golubovskaja

      11/05/2025

      DAYE: LA DEA CHE DÀ LA VITA

      11/05/2025

      Io sono il vento

      10/05/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Costume e società»La Statuaria Torinese, una Disputa Femminista
    Costume e società

    La Statuaria Torinese, una Disputa Femminista

    Stefi Pastori GlossBy Stefi Pastori Gloss04/05/2025Updated:04/05/2025Nessun commento6 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    In Piazza Castello la Tenda della Sindone (fonte archiviodistatotorino.cultura.gov.it)
    In Piazza Castello la Tenda della Sindone (fonte archiviodistatotorino.cultura.gov.it)
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    (precedente)

    Guarino Guarini e la Cappella della Sindone.

    Rare, se non addirittura inesistenti, sono le statue dedicate a figure femminili in Torino. Eppure non mancano figure di Donne che ne hanno fatto la storia. Ne hanno parlato martedì 29 aprile al primo di una serie di talk nell’allestimento in Piazza Castello a Torino, davanti all’Archivio di Stato, nello spazio previsto per grandi afflussi di pubblico detto “Tenda della Sindone”. Condotto dal dr. Mauro Gentile, divulgatore, con il Dr. Enrico Zanellati, curatore di Palazzo Faletti di Barolo, nonché conservatore dell’Accademia Albertina e lo scultore Gabriele Garbolino Rù, docente dell’Accademia Albertina, sono partiti dalla Cappella del Duomo.

    Da sinistra a destra Gabriele Garbolino Rù, Gabriele Mauro, Gentile Enrico Zanellati (screenshot ricavato dal video Fede e impegno sociale nell’opera dei Venerabili Marchesi di Barolo)

    Nel 1668, all’iniziale progetto affidati ad altri architetti, subentrò il Guarini, che, con il suo, in particolare progetto della cupola, nota per la sua complessità ed effetto ottico, capolavoro del barocco, ha consentito alla Sindone dei Savoia di avere un ambito prestigioso per essere esposta.

    Premesse Barocche e Nobiliari.

    A Torino, passando davanti a Palazzo Barolo, gli appassionati di enogastronomia piemontese forse interpretano l’Opera di Barolo come una “Nobile Officina del Vino”. Niente di più sbagliato. Si distingue anzi come un palazzo barocco tra i più significativi della città.
    L’edificio occupa un intero isolato da Via delle Orfane fino a Piazza Savoia. Sul lato opposto, si trova la Curia Maxima, prospiciente Via S. Domenico, che all’epoca ospitava le carceri. La domenica in Albis del 1814, una giovanissima Marchesa Giulia di Barolo, in processione dalla Chiesa di Sant’Agostino allo scopo di portare la comunione a chi non poteva andare in parrocchia, sente urlare dal carcere:  «Noi non vogliamo la comunione, ma il rancio!»

    Ortografia Meridionale Ottocentesca della Curia Maxima (fonte museotorino.it)

    Misericordia Cristiana.

    Mossa a compassione, la Marchesa entra d’impeto nella Curia Maxima, sale all’ultimo piano dove trova in condizioni atroci le donne carcerate. (foto) Da allora sceglie una vita di servizio che la porta persino a riscrivere il regolamento dell’istituto di pena, inserendo la costruzione di progetti di reinserimento sociale delle detenute oppure dando loro accoglienza nell’ordine delle Suore Figlie di Gesù Buon Pastore, congregazione da lei fondata nel 1833.

    Santi Sociali a Torino.

    Una notizia curiosa: pare che nella capitale sabauda si reperisca il più alto tasso di Santi mai rilevato in Italia. La Marchesa Giulia e suo marito Carlo Tancredi ne sono uno degli innumerevoli esempi. Entrambi elevati al rango di “Venerabili” sulla strada della Beatificazione, hanno saputo mettere a frutto il background sociale per il bene del prossimo.

    Aneddoti Divertenti.

    Oltre alla sua venerabilità, la Marchesa Giulia è anche un po’ golosa. Nei primi anni Venti dell’Ottocento sono a lei intestate tutte le fatture di acquisto del “Diablottino”, sorta di cioccolato in forma solida ancora prima del Gianduiotto, comodo mettere in borsa e poterlo condividere con i bisognosi.

    Diablottini di cioccolato inventati dalla Marchesa Giulia di Barolo (screenshot ricavato dal video Fede e impegno sociale nell’opera dei Venerabili Marchesi di Barolo)

    Napoli In Gran Tour a Napoli con il marito Carlo Tancredi, la Marchesa scrive  all’amico Silvio Pellico di essere stata su una barca il cui barcaiolo si era portato appresso un bimbo malato nella speranza che il mare lo facesse stare meglio. La Marchesa impietosite subito vuole occuparsi di lui, condivide il Diablottino: «Il volto che si è subito ricolorato per quel cioccolato è mille volte meglio del panorama del Gran Tour!»   

    Esempi per i e le Giovani di Oggi.

    L’Opera Barolo in consesso con l’Archivio di Stato e altre istituzioni mirano alla sensibilizzazione dei più giovani anche con la realizzazione di un fumetto per raccontar loro la traccia della vita dei Marchesi. È stata coinvolta una giovane artista, Martina Parisi, per la realizzazione delle tavole a colori e la ristampa, presente nel BookShop di Palazzo Barolo.

    Fumetto divulgativo per giovani della Marchesa Giulia di Barolo (screenshot ricavato dal video Fede e impegno sociale nell’opera dei Venerabili Marchesi di Barolo)

    Non avendo prole, il tema caro dei Marchesi diventa l’educazione dell’infanzia: fondano il primo asilo nido della storia sabauda proprio a Palazzo Barolo nel 1825. Nei loro feudi hanno lasciato in eredità altri istituti, ancora operativi e funzionanti: quello di Altessano a Venaria e quello di Moncalieri, dove di recente si è dato l’avvio dei lavori per l’asilo nido. Tutt’oggi l’Opera Barolo investe moltissimo. 

    Controversie Femministe.

    Rare, se non addirittura inesistenti, sono le statue dedicate a storiche figure femminili in Torino. Per tentare di ovviare all’inconveniente, ben poco in linea con la contemporanea visione “woke” che ha condizionato persino i film della Disney, si sta per approntare un’opera dedicata alla Marchesa Giulia il cui il busto all’età di 27/28 anni è già stato studiato dallo scultore Gabriele Garbolino Rù. Ha ritrova il volto di Giulia nei molti ritratti giovanili che però ispiravano serietà e concentrazione. Lo scultore afferma: «Siamo partiti dall’idea di dare un volto svecchiato alla Marchesa.» Gloss immagina che sia per facilitare l’identificazione degli adolescenti di oggi nei valori propugnati dai Marchesi.

    Lo scultore Gabriele Garbolino Rù dà il volto alla Marchesa Giulia di Barolo (screenshot ricavato dal video Fede e impegno sociale nell’opera dei Venerabili Marchesi di Barolo)

    La Tenda della Sindone.

    All’interno della Tenda, Gloss e visitatori, anziani e scolaresche possono interagire con un tavolo interattivo che spiega nel dettaglio le ferite subite dall’ipotetico Cristo sul finire della Passione con un programma di lettura facilitata e speakeraggio automatizzato. 

    È inoltre presente una sorta di piccola arena con una trentina di posti a sedere per gustare la visioni dei «Volti nel Volto», immagini ricavate da capolavori dell’arte in sovrapposizione con movimenti morphing creati in digitale, curata dalla Fondazione Carlo Acutis, nata per ispirare e promuovere una trasformazione positiva del mondo a partire dai giovani della città di Torino, la Fondazione Carlo Acutis pone l’individuo al centro, credendo nel valore di ogni singola vita.

    Insomma, Torino e la Cultura ancora una volta dimostrano di ben valere una visita, specie in questo periodo papale e del Giubileo.

    Visita guidata per giovani a Palazzo Barolo (screenshot ricavato dal video Fede e impegno sociale nell’opera dei Venerabili Marchesi di Barolo)

    Netnografia

    Il Palazzo Faletti di Barolo

    Fede e impegno sociale nell’opera dei Venerabili Marchesi di Barolo

    Venerabili Carlo Tancredi Falletti e Giulia Colbert, Marchesi di Barolo

    Carlo Acutis: il sito ufficiale della Fondazione

    (seguente)

    Accademia Albertina Carlo Tancredi Curia Maxima Enrico Zanellati Fondazione Carlo Acutis Gabriele Garbolino Rù Giubileo Guarini Marchesa Giulia di Barolo Mauro Gentile Palazzo Barolo piazza Castello Sindone Tenda della Sindone torino
    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Stefi Pastori Gloss
    Stefi Pastori Gloss
    • Website
    • Facebook
    • X (Twitter)
    • Instagram

    “In tempi in cui sono più gli scrittori dei lettori, vedermi portata a cena da sconosciuti leggitori pur di poter acquistare i miei libri al di fuori del caos del Salone del Libro, è una gratificazione enorme che acquieta il karma da #maestrinadellapennarossa, ma che dà anche la misura dello sforzo nel trasformare lo spropositato ego artistico in qualcosa di utile per il prossimo.” Sono le parole con cui si presenta Stefi Pastori Gloss. Ghost writer per chiunque abbia idee, redige un blog di recensioni, il cui nome si ispira a un film di Nanni Moretti, perché lei stessa fu sceneggiatrice. Nei Novanta lo fu anche per Verdone, solo una femminista come lei può scrivere le battute del maschilismo più becero. Forse in reazione all’asettica scrittura da sceneggiatrice, oggi si ritrova a scrivere tra Dante e D’Annunzio. Lettrice selezionatrice di opere prime sotto contratto, giudice arbitra del Torneo IoScrittore, i suoi romanzi, spicilegi poetici o saggi (Bidellume, Fuochi d’artificio, Rinascite Ribelli, Parerga Violenti, L'amore veste collant di carne e altre opere) sono in vendita nelle librerie indie e in privato sui Social. Parlano di tematiche come bullismo, discriminazione di genere, guerra. Prossimi temi: l’amore dall’eterno passato per l’infinito futuro. Un femminicida vi si inframmezza. Hikikomori e tennis. Inorridita dalle critiche a Samantha Cristoforetti, in “L'amore indossa collant di carne”, raccolta di racconti, ha rivolto la sua attenzione al confronto dialettico tra stereotipi, a volte alla base delle discriminazioni tra Donne e Uomini. In Rinascite Ribelli #siamotuttijoker, saggio, ha dato risalto al “Codice Rosso”. In “Parerga Violenti”, spicilegio poetico in forma di vocabolario, propone singole parole nei loro etimo e le analizza nel dettaglio allo scopo di invogliare a lasciare al più presto il proprio picchiatore. In “Bidellume”, romanzo, Gloss veicola il rispetto tra individui in situazione di bullismo. Editi da Brè Edizioni. Insieme al suo partner, presenta le opere in tutta Italia allo scopo di risvegliare le coscienze su questi tristi fenomeni. Da anni si occupa di sensibilizzare circa la violenza sulle donne e, più in generale, di ripristinare la cultura del rispetto tra individui. Sosteniamo la cultura perché renda liberi Tipeee: glossparla YouTube: GLOSS Stefi Pastori - youtube.com/@stefipastorigloss TikTok: #videopiccoli #grandeletteratura #stefipastorigloss Instagram: #stefipastorigloss #ilibriscrivonoilibri #bidellume #rinasciteribelli Blogspot: leggolibrifacciocose poetryreadingandtheotherside 2non2

    Related Posts

    Punti di attrazione di Anna Golubovskaja

    11/05/2025

    DAYE: LA DEA CHE DÀ LA VITA

    11/05/2025

    Io sono il vento

    10/05/2025
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbi Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbigliamento italo africano. Nasce dall’incontro tra Valeria Zanoni e Cheikh Diattara Lui senegalese e sarto, lei italiana ed esperta di comunicazione. Prende origine da questa amicizia, dalla voglia di creare qualcosa di bello insieme e di condividerlo.

https://www.dols.it/2025/05/09/amici-di-ago-e-filo/
    di Eugenio Alberti Schatz L’8 maggio si è inau di Eugenio Alberti Schatz

L’8 maggio si è inaugurata al Museo di Arte Occidentale e Orientale la mostra di Анна Голубовская (Anna Golubovskaja dal titolo Punti di attrazione (2022-2025).

https://www.dols.it/2025/05/11/punti-di-attrazione-di-anna-golubovskaja/
    Dicono di TE …. Ti sei divertita con “I nomi Dicono di TE ….

Ti sei divertita con “I nomi da Indiani”? Hai creato la tua tribù e inventato la leggenda sull’origine del tuo nome? Per costruire il tuo nome sei ricorsa a ciò che dicono gli altri per identificarti quando non ti conoscono se non superficialmente. Hai usato le similitudini che vengono in mente pensando a te.

Ora fai un passo avanti e segui i suggerimenti per una nuova scrittura “metaforica”!
https://www.dols.it/2025/05/12/te-metaforico/
    Post su Instagram 18029131973428370 Post su Instagram 18029131973428370
    Post su Instagram 18277177894256402 Post su Instagram 18277177894256402
    Rose di maggio Rose di maggio
    https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie- https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie-e-le-altre-lallarme-atti-persecutori/

Tali atti persecutori sono annoverati tra i reati sentinella della violenza di genere che risultano tra l’altro in aumento, come evidenziato nel report relativo all’anno 2024 “8 marzo Giornata internazionale della donna”, redatto quest’anno dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale Polizia criminale.
    https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello- https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello-2025-e-femmina/

A trionfare sono state le donne: 7 David a Vermiglio di Maura Delpero mentre L’arte della gioia di Valeria Golino e Gloria! di Margherita Vicario hanno conquistato 3 premi a testa
    Terrazzo un fiore Terrazzo un fiore
    https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gi https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gioco/

E’ assolutamente da vedere il nuovo film di Steven Soderbergh intitolato Black Bag – Doppio gioco, con Cate Blanchett stupenda, simbolo della lussuosa coolness londinese e Michael Fassbender, gelido, impeccabile, finanche cinico, Arabela, Tom Burke, Naomie Harris, Pierce Brosnan e Regé-Jean Page, scritto dal geniale David Koepp.
    https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yok https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yoko/
C’è tanto materiale inedito, filmati casalinghi e sorprendenti registrazioni telefoniche di conversazioni intime e di lavoro di Yoko Ono e John, che aveva preso (un po’ paranoicamente) l’abitudine di registrare le telefonate, per difendersi da potenziali accuse. E in effetti rischiò di essere espulso dal Paese.
    “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
“ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
    Mariangela Gualtieri Mariangela  Gualtieri
    Post su Instagram 18054001580213162 Post su Instagram 18054001580213162
    Rare, se non addirittura inesistenti, sono le stat Rare, se non addirittura inesistenti, sono le statue dedicate a storiche figure femminili in Torino. Per tentare di ovviare all’inconveniente, ben poco in linea con la contemporanea visione “woke” che ha condizionato persino i film della Disney, si sta per approntare un’opera dedicata alla Marchesa Giulia il cui il busto all’età di 27/28 anni è già stato studiato dallo scultore Gabriele Garbolino Rù. Ha ritrova il volto di Giulia nei molti ritratti giovanili che però ispiravano serietà e concentrazione. Lo scultore afferma: «Siamo partiti dall’idea di dare un volto svecchiato alla Marchesa.» Gloss immagina che sia per facilitare l’identificazione degli adolescenti di oggi nei valori propugnati dai Marchesi.

https://www.dols.it/2025/05/04/la-statuaria-torinese-una-disputa-femminista/
    Post su Instagram 18064505543304814 Post su Instagram 18064505543304814
    https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/ Ti sei https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/

Ti sei divertita con i giochi proposti? Ti sei ritrovata a fare acrostici e anagrammi mentalmente, magari mentre eri in coda dal medico o al supermercato? Non riesci più a sentire una parola senza ricercare sinonimi e contrari? Ti devi trattenere dal dire a voce alta la frase dell’acrostico appena senti un nome? La tua penna è bella calda e le parole stanno uscendo frizzanti dal letargo?

Adesso che hai sgranchito la penna e le idee, è il momento di creare qualcosa che potrà essere anche breve ma sicuramente più significativo dei semplici giochi linguistici. Lasciati suggestionare dalle citazioni e ispirare dai suggerimenti. Sperimenta con stili e generi diversi, e non aver paura di esprimere la tua creatività o le tue stranezze. Cosa aspetti? Scrivi!
    Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno di sottomettere l’altro prevale sul desiderio di incontrarlo. L’essere umano, illuso di essere superiore, continua a esercitare la sua necessità di dominio, dimenticando il significato profondo di parole come umiltà, equità, umanità, uguaglianza. E proprio perché questi valori sono diventati rari, siamo costretti a ribadirli, a insegnarli, a difenderli.
https://www.dols.it/2025/04/30/il-valore-del-rispetto-in-un-mondo-che-ha-dimenticato-lumanita/
    Si approssima maggio Si approssima maggio
    Papa Francesco è stato raccontato al cinema da au Papa Francesco è stato raccontato al cinema da autori come Wim Wenders, Gianfranco Rosi e Daniele Luchetti, perché la sua figura ha esercitato un forte impatto non solo sulla Chiesa cattolica, ma anche sulla società laica credente e non credente e sulla politica mondiale.

https://www.dols.it/2025/04/26/chiamatemi-francesco-il-papa-della-gente/
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    non fu l’amore

    Non fu l'amore
    non fu l'amore

    Di cibo e di amore

    Di cibo e di amore - Marta Ajò - copertina

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK