Autore: Dols

Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

Il “Progetto Prime Donne” a Montalcino ha un enologo donna Si tratta di Valérie Lavigne, 43 anni, una vita dedicata alla ricerca all’Università di Bordeaux e un’attività di enologa consulente insieme a Denis Dubordieu e Christophe Olivier in alcune delle più importanti cantine del mondo come gli Châteaux d’Yquem, Margaux e Cheval Blanc. Il nome di Valérie Lavigne, bella e giovane signora con figli, compare nei manuali, a fianco di “mostri sacri del calibro di Ribereau-Gayon e Glories, in 40 conferenze scientifiche e nella didattica universitaria. Nella cantina Casato Prime Donne di Montalcino di Donatella Cinelli Colombini, la prima in…

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di Katia Salvaderi Strategie di sopravvivenza psicologica in caso di tumore al seno. Come i medici ”aiutano” le malate. Katia Salvaderi ci racconta la sua esperienza di tumore al seno, di come la solitudine psicologica sia spesso tenuta poco in considerazione dagli ambienti medici e di come i media contribuiscano a suscitare paura intorno a questa malattia. E’ interessata ad avere anche la tua testimonianza, per proporre una inchiesta e promuovere un convegno sul tema. Per dare voce alle donne che da questa esperienza ci sono passate e, grazie al loro contributo, sollecitare un modo diverso di affrontare il tema…

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di Caterina Della Torre Più che ”la mia vita come un romanzo”, direi storia di una metamorfosi. Così racconta l’autrice stessa. Nel suo blog, Kristalia si presenta così: Sono una donna che naviga senza bussola alla ricerca del sublime. Lo cerco forse su un’isola “che non c’è” e che spero davvero di non trovare, perché se quell’isola ci fosse e la raggiungessi, il mio viaggio terminerebbe. Invece continuo a viandare, zingara, per nutrire la mia curiosità e la necessità di sorprendermi ancora. Un’artista della vita, per la dannata attitudine a reinventarmi il sogno che mi fa respirare. La metamorfosi: una…

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da altraecomnomia  Sofía Gatica, argentina, ha vinto il Goldman Prize, il premio Nobel alternativo per l’ambiente. Un riconoscimento alla lotta per la salute e alla campagna “Stop Spraying”, promossa da Sofía insieme al gruppo delle Madri di Ituzaingò. Una mobilitazione contro l’uso dei pesticidi nelle piantagioni di soia, iniziata per Gatica dopo l’inspiegabile morte della figlia, avvenuta 13 anni fa a tre giorni dalla nasciata di Duccio Facchini “Tredici anni fa, Sofía Gatica partorì una bambina. Tre giorni dopo, la piccola morì. Decisa a scoprire cosa avesse ucciso sua figlia, Sofía iniziò a parlare con i proprio vicini, a Ituzaingó, comunità…

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di Luisa Pogliana Una donna che compie imprese immani è sempre una donna, prima di tutto. Il viaggio di lavoro, in apparenza, potrebbe apparire un non viaggio: si arriva nel solito aeroporto, più o meno uguale ad ogni altro, taxi, hotel, ristoranti di lusso standardizzato, sala riunioni, colloqui in basic english sottocodice manageriale. Eppure, se si tengono gli occhi aperti, il viaggio di lavoro mostra più di qualunque viaggio turistico, più o meno organizzato. Si entra nei luoghi dove davvero si lavora, si entra in contatto con persone interessate a raggiungere uno scopo, e non solo a blandire o a…

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da Simona mani d’inchiostro La visione di “Pollo alle prugne” mi ha donato una poesia fatta di tenerezza e malinconia che continua a riecheggiarmi nell’anima. Non ho visto Persepolis, non avevo la minima idea di cosa aspettarmi dalla trasposizione cinematografica del graphic-novel di Marjane Sartrapi (artista, illustratrice e fumettista iraniana, ma residente in Francia), non avevo un metro di paragone. Il montaggio del trailer non mi aveva particolarmente ispirato… sono andata al cinema spinta dall’istinto: ero curiosa di capire cosa fosse successo a quel povero violinista! La vicenda si svolge a Teheran, negli anni ’20 e ’50. Il protagonista, Nasser-Ali…

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Nel cuore antico di Milano, appena su per la Darsena, in Viale Gorizia, c’è l’edicoletta del Radetzky, proprio quella in cui negli anni della dominazione austriaca venivano esposti gli editti firmati dal generale. Piccola e abbandonata all’incuria, è assisa a custode dei Navigli: l’Alzaia Naviglio Grande e quello Pavese. di Marianna Faraci E’ arrivata la Primavera…e con lei il ricordo di Alda Merini e la celebrazione della Giornata Mondiale della Poesia. Quale migliore occasione per rispolverare la tesi di laurea. Sì, rispolverare. Perchè il tempo, intanto, è trascorso: quasi nove anni da quella fine di maggio. Ma quell’intervista che chiudeva…

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di Caterina Della Torre Quando la politica crede nei giovani e nei loro talenti Ines Pierucci, classe 78, laureata a Bari in russo e bulgaro. Le lingue del futuro? Non le importa perchè crede che studiare le lingue non sia uno sbocco per l’ insegnamento. L’abbiamo conosciuta come organizzatrice del concorso Parole al tappetoinsieme ad altre due donne, Marina Losappio e Gilda Melfi, costruttrici dei presidi letterari. Ines non è ancora sposata e per il momento fa l’addetto stampa free lance. La laurea in lingue…porterebbe all’insegnamento, ma adesso non ci sono più concorsi…cosa può fare una laureata in queste discipline?…

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