Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • La solitudine dei non amati
    • Monia Romanelli artista, pittrice, stilista, curatrice di mostre e poetessa
    • LADRI E LADRUNCOLI
    • L’amico fedele
    • Almost Real: quasi vero a Torino
    • Re Lear è morto a Mosca
    • L’amore che non muore
    • Mani nude
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      La solitudine dei non amati

      By Dols06/06/20250
      Recent

      La solitudine dei non amati

      06/06/2025

      LADRI E LADRUNCOLI

      05/06/2025

      L’amico fedele

      04/06/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»"D" come Donna»La trappola estetica
    "D" come Donna

    La trappola estetica

    Alexia Di FilippoBy Alexia Di Filippo20/02/2022Updated:20/02/20221 commento6 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    Come è possibile, in un arco storico di emancipazione senza precedenti per la donna, che venga considerata così centrale la sua gradevolezza estetica?

     

    La recente polemica che ha coinvolto Emma Marrone, criticata da un blogger per aver indossato una calza a rete su una gamba da lui considerata “importante”, ha riorientato i riflettori sull’aspetto fisico delle donne ancora così centrale nel 2022.

    Questo infatti non è che l’ultimo di un diluvio di critiche che hanno interessato donne dello spettacolo e non, considerando che il 94% delle nostre adolescenti è vittima di body shaming, fenomeno per cui vengono fatte vergognare per la forma del proprio corpo, fortunatamente dal 2020 sancito reato penale.

    Come è possibile quindi, in un arco storico di emancipazione senza precedenti per la donna, che venga considerata così centrale la sua gradevolezza estetica?

    In parte ciò è dovuto al mito dell’esteriorità, caratteristico della cultura del narcisismo su cui poggia la società dell’immagine in cui viviamo, che celebra il culto dell’apparire e dell’apparenza anche e soprattutto per compensare ben più sostanziali mancanze, come ben ha descritto del resto il Dalai Lama: Questa è una epoca in cui tutto viene messo in vista sulla finestra per occultare il vuoto della stanza.

    Va sottolineato poi che la bellezza femminile cui si allude, enfatizzata e promossa dal cosiddetto progredito mondo occidentale e virtuale è globalizzata, deanimizzata, artificiale, mercificata e dunque scissa, centimetrica, chirurgica, seriale e strangolante in quanto obbligata.

    Vale la pena di chiedersi perché?

    Il nostro è un Paese con una arretratezza palpabile circa l’emancipazione della donna e ancora prima relativamente alla sua percezione che resta ancorata agli stereotipi di genere della nutrice muta e dell’oggetto del desiderio, tanto è vero che dall’indagine Istat dell’anno 2018 sugli stereotipi relativi alla violenza di genere emerge che per il 77,7% degli adulti intervistati, gli uomini sono violenti con le loro compagne perché le considerano oggetti di proprietà ed un altro 75% per il bisogno degli uomini di sentirsi superiori alla propria moglie/compagna.

    Gli stereotipi di genere purtroppo sono stati trasfusi attraverso l’educazione anche ai più giovani: infatti una indagine di Ipsos per Save the Children del 2020, mostra che il 57% del campione di adolescenti tra i 14 ed i 18 anni considera la bellezza femminile uno strumento per il successo, con il solo dato maschile che sale al 63% ed un 54% delle ragazze che si sentono svantaggiate a causa del genere cui appartengono.

    Eppure le donne laureate nel nostro Paese sono più degli uomini, il 22% contro il 16,8% con grandi difficoltà di impiego, se si considera che l’Italia è il fanalino di coda in Europa per l’occupazione femminile con un dato nazionale pari al 48,4% che scende al 32,3% al sud e al 33,2% nelle isole.

    Ecco comparirci davanti la foto di un contesto retrivo, ostacolante e violento, in cui deve districarsi con titaniche difficoltà un sempre maggior numero di donne che percorrono il cammino per l’emancipazione che si configura come una maratona ad ostacoli irta di insidie.

    La verità è che per molte l’affermazione ed ancor prima l’indipendenza restano un miraggio.

    Ciò spiega una competizione esasperata tra donne alimentata dall’ancestrale necessità di essere validate e scelte da un uomo per sopravvivere e darsi un senso, che prende l’odiosa forma del body shaming, del victim blaming, del cyberbullismo, dello slut shaming e così via.

    A questo livore si somma il disappunto di tanti uomini che, avendo maturato dal tramonto del patriarcato potenti frustrazioni ed una identità inefficace, non accettando l’indipendenza e l’autodeterminazione della donna, tentano di diminuirla criticandola per il corpo, l’età, il vestito, lo stato civile, il comportamento e quant’altro.

    Ad Emma viene detto che ha le gambe robuste per la calza indossata; a Mara Venier viene fatto pagare lo status e il matrimonio con un marito che la adora ed allora le si dice che è avanti con gli anni, sovrappeso e con i capelli troppo lunghi; Michela Giraud viene penalizzata per la sua intelligente e sferzante ironia con una sgradevole attenzione alle rotondità che possiede, a Vanessa Incontrada, attrice e showgirl di talento, hanno dato il tormento per le magnificenti forme acquisite a seguito della gravidanza, formosità che non ha voluto combattere, come tante altre sono costrette a fare per la pressione sociale ad un tipo di bellezza omologante ed obbligato, talmente inautentico da risultare irraggiungibile.

    E’ una lotta, quella all’aspetto ideale, che impegna con accanimento crescente le donne fin dall’età pediatrica e poco importa se questo feticcio di adeguatezza ad uno standard artificiale e malsano venga raggiunto a prezzo di un imponente disagio psicologico, minaccia all’identità sociale, dispercezione corporea, disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, disturbi dell’umore, che lasciano strascichi nell’arco dell’intera esistenza.

    Questa idea di bellezza è il burqa dell’occidente dietro cui si nasconde tutto il resto che costituisce il vero valore di una donna: la sua essenza, unicità, i suoi talenti e capacità.

    Perdute dietro alla ricerca della magrezza ideale e del filler perfetto, tante donne abdicano all’unica lotta cui dovrebbero applicarsi, quella orientata al raggiungimento delle pari opportunità e della piena emancipazione.

    La chimera che rincorrono è il gradimento di un maschile sempre più sollecitato, quasi inseguito e dunque annoiato che in larga parte si avvantaggia furbescamente di tanta offerta, non apprezzando affatto chi gliela porge, rispettando sempre meno le donne ed usandole come fossero oggetti, come mi viene raccontato con grande dolore dalle pazienti e dalle tante ragazze e donne che partecipano alle mie Live su TikTok.

    Non solo, ma casi come quello di Noemi e Katia Follesa, aspramente criticate sia quando erano in carne che dopo il dimagrimento, mostrano come vi sia una pretestuosità dietro le critiche mosse alle donne, soprattutto a quelle che si autodeterminano e vengono percepite come forti e disturbanti per il senso comune.

    Occorre dire a chiare lettere che, dietro a questa spasmodica adesione a canoni estetici improponibili, soggiace strisciante il tentativo di incatenare la donna ad un malinteso concetto di bellezza che andrebbe sostituito da un altro che non imponga diktat ma lasci la possibilità di declinare, dispiegare il modello nelle variegate forme che prevede la realtà.

    La vera bellezza, infatti, risiede nella capacità di suscitare emozioni, di toccare dentro, è una atmosfera che si trasmette attraverso l’armonia tra quello che una persona pensa e dice, si percepisce nella grazia delle sue intenzioni, è valorizzata dall’abito giusto, potenziata dall’efficacia del movimento ed infine magnificata dalla sincerità dello sguardo e dalla luminosità del sorriso.

    E’ chiaro che tutto ciò spaventi perché proietta la donna automaticamente fuori dalla trappola estetica del “bella e basta”, bella solo in quel modo, bella per lui, spalancandole le porte ad una dimensione che la valorizza per la sua difformità, le restituisce verità e soprattutto la rende LIBERA.

    1 bellezza body shaming
    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Avatar photo
    Alexia Di Filippo
    • Facebook
    • Instagram
    • LinkedIn

    Dr.ssa Alexia Di Filippo Psicologa, Psicoterapeuta Laurea con lode in Psicologia dello Sviluppo ed Educazione nel 1997. Iscritta all’Albo degli Psicologi dal 1999. Psicoterapeuta specialista in Self Analisi Bioenergetica e Psicologia Clinica Strategica. Conduttrice diplomata di classi di esercizi bioenergetici. Consulente per la Asl RM D in Progetti di Promozione della Salute e Prevenzione del disagio Psichico che hanno interessato centinaia di adolescenti delle Scuole superiori del Distretto. Coordinatrice di Progetti di Prevenzione del rischio ambientale che hanno coinvolto migliaia di bambini, ragazzi e personale docente di scuole elementari e medie del Comune di Roma. Ricercatrice nell’ambito di una vasta indagine epidemiologica sugli incidenti avvenuti in tutti gli ambienti di vita della ex VI Circoscrizione del Comune di Roma. Docente in corsi sul controllo dei rischi ambientali rivolti ad educatori di asili nido. Docente di Educazione stradale in corsi per alunni di scuola superiore. Autrice di articoli specialistici per la Rivista della Protezione Civile DPC informa. Consulente di équipe bariatrica per la valutazione ed il trattamento dei disturbi alimentari. Ideatrice e Docente di due metodi registrati per il benessere psicocorporeo pubblicati su Rivista Scientifica, che sono stati scelti per eventi accademici relativi alla Giornata dello stile di vita 2019 e alla Giornata mondiale dell’obesità 2020. La sua professionalità viene spesso richiesta per approfondimenti in trasmissioni radiofoniche e televisive, come anche in incontri con il pubblico presso Enti culturali, per la promozione del benessere psicocorporeo, la prevenzione del disagio psichico ed il contrasto alla violenza di genere. Cura una rubrica di psicologia in cronaca per un quotidiano universitario online. Svolge attività di educazione, prevenzione e di corretta informazione in ambito psicologico sui social. Esercita la libera professione di Psicoterapeuta a Roma e a distanza.

    Related Posts

    La solitudine dei non amati

    06/06/2025

    LADRI E LADRUNCOLI

    05/06/2025

    L’amico fedele

    04/06/2025

    1 commento

    1. gabriella decembrotto on 20/02/2022 17:19

      Carissima Dott.ssa De Filippo, seguiamo le sue argomentazioni su TV, le sue pubblicazioni e ultimamente i suoi live che stanno accogliendo nel modo più bello i giovanissimi. Qui è il vero successo della sua dedizione, della sua professionalità, della sua coerenza e delle sue lotte che hanno il fascino della persuasione, per far comprendere l’unicità di ognuno di noi, dell’affermazione e della consapevolezza del sè….. cercando di frantumare gli stereotipi e le mode che non hanno alcun senso. Lei è diventata un grande personaggio perchè punto di riferimento di tante persone. Il giovanissimo di oggi, che diverrà l’adulto di domani, La ringrazierà. Un affettuoso saluto con grande stima.

      Reply
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    La solitudine dei non amati, firmato e diretto dal La solitudine dei non amati, firmato e diretto dalla regista norvegese Lilja Ingolfsdottir, nella sua opera prima, con Oddgeir Thune, Kyrre Haugen Sydness, Helga Guren e Marte Magnusdotter Solem .
    https://www.dols.it/2025/06/06/la-solitudine-dei-n https://www.dols.it/2025/06/06/la-solitudine-dei-non-amati/

La solitudine dei non amati, firmato e diretto dalla regista norvegese Lilja Ingolfsdottir, nella sua opera prima, con Oddgeir Thune, Kyrre Haugen Sydness, Helga Guren e Marte Magnusdotter Solem .
    Post su Instagram 18090652831721010 Post su Instagram 18090652831721010
    Post su Instagram 18048668675601778 Post su Instagram 18048668675601778
    Post su Instagram 17876335017241317 Post su Instagram 17876335017241317
    Post su Instagram 18063607010115356 Post su Instagram 18063607010115356
    De bello a Gresart De bello a Gresart
    Post su Instagram 18117014455479037 Post su Instagram 18117014455479037
    Post su Instagram 18227739895291385 Post su Instagram 18227739895291385
    Recensione di Adriana Moltedo Recensione di Adriana Moltedo
    Recensione di Erica Arosio Recensione di Erica Arosio
    Post su Instagram 17959636775930644 Post su Instagram 17959636775930644
    Ho visitato di recente la bellissima mostra Un alt Ho visitato di recente la bellissima mostra Un altro sguardo Opere dalla Collezione Gemma De Angelis Testa a Villa Panza, (Varese). aperta al pubblico dall’11 aprile al 12 ottobre 2025 che rappresenta l’inaugurazione di un ciclo espositivo dedicato al tema del collezionismo come espressione di un pensiero e strumento di indagine del presen

https://www.dols.it/2025/05/26/un-altro-sguardo-e-gemma-de-angelis-testa/
    Pianocity con Chiara Schmidt Pianocity con Chiara Schmidt
    YUKINORI YANAGI ICARUS 27.03 – 27.07.2025 mostr YUKINORI YANAGI
ICARUS

27.03 – 27.07.2025
mostra in corso – navate
    Post su Instagram 18278106160281511 Post su Instagram 18278106160281511
    Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo roman Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo romanzo, L’arte della gioia, uscito dopo la sua morte (nel 1996 a 72 anni) e solo grazie alla dedizione del marito, Angelo Pellegrino. Il libro vide la luce nel 1998 presso Stampa Alternativa (e poi nel 2008 da Einaudi). Tollerata dai salotti intellettuali del tempo, dove era entrata grazie alla sua lunga relazione con il regista Citto Maselli, Goliarda Sapienza fu sempre insofferente nei confronti del mondo intellettuale e borghese. Attrice, scrittrice, donna libera, più irregolare che anticonformista, chissà cosa penserebbe dell’interesse che sta suscitando in questo periodo non solo la sua opera ma anche la sua vita.

https://www.dols.it/2025/05/22/fuori/
    https://www.dols.it/2025/05/21/lo-studio-delle-lin https://www.dols.it/2025/05/21/lo-studio-delle-lingue-porta-dappertutto/

Lo studio delle lingue straniere alimenta la curiosità e stimola la voglia di apprendere in molte discipline anche ben diverse, soprattutto se sostenute da una capacità imprenditoriale. Questo lo dimostra la storia qui di seguito riportata di Marialuisa Portaluppi da noi intervistata.
    Post su Instagram 18032179283653753 Post su Instagram 18032179283653753
    https://www.dols.it/2025/05/20/lezione-damore/ Re https://www.dols.it/2025/05/20/lezione-damore/

Recensione poetica emozionale di Lezione d’amore. Sinfonia di un incontro.

Spettacolo scritto e diretto da Andrée Ruth Shammah, con Milena Vukotic, Federico De Giacomo e Andrea Soffiantini. Visto al teatro Franco Parenti Maggio 2025.
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    non fu l’amore

    Non fu l'amore
    non fu l'amore

    Di cibo e di amore

    Di cibo e di amore - Marta Ajò - copertina

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK