Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • La solitudine dei non amati
    • Monia Romanelli artista, pittrice, stilista, curatrice di mostre e poetessa
    • LADRI E LADRUNCOLI
    • L’amico fedele
    • Almost Real: quasi vero a Torino
    • Re Lear è morto a Mosca
    • L’amore che non muore
    • Mani nude
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      La solitudine dei non amati

      By Dols06/06/20250
      Recent

      La solitudine dei non amati

      06/06/2025

      LADRI E LADRUNCOLI

      05/06/2025

      L’amico fedele

      04/06/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»"D" come Donna»Francisca Albamonte, una donna per le donne
    "D" come Donna

    Francisca Albamonte, una donna per le donne

    susanna garavagliaBy susanna garavaglia27/09/2021Updated:27/09/2021Nessun commento10 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    Consulente del lavoro, argentina con madre calabrese, Francisca Carmen Albamonte é una donna con una energia capace di spostare una montagna, con tanta voglia di smuovere ogni ristagno, con tanta attenzione rivolta al mondo femminile.

    L’ho conosciuta quando mi ha invitata a tenere un webinar su una delle mie tematiche di crescita interiore per tante donne di Fidapa, Federazione Italiana Donne Arte Professione e Affari.  Sono stata colpita dalla sua forza e dalla sua amorevolezza che, insieme, fanno di lei una donna alla ricerca di un senso da dare alla sua vIta e a quella di tante donne che coordina e di cui si occupa dal suo arrivo in Italia.

    Francisca viene dall’Argentina che si é lasciata alle spalle per cercare in Italia una vita più soddisfacente ma non é stato facile per lei inserirsi in questa sua nuova realtà. Mi piace la sua capacità di affrontare difficoltà e delusioni trasformandole in nuove occasioni di crescita; e questo suo saper vivere la fertilità di ogni attimo riunendo donne, mettendole in contatto tra loro, mostrando a ognuna la possibilità di reinventarsi sempre. Una Donna che non si arrende e che non si chiude in se stessa ma mette le orme perché altre, dopo di lei, possano sentirsi vive e reagire per ritrovare se stesse.

    La incontro da me a Joie de Vivre, un nome che a lei si addice moltissimo.

    IMG_1486

    *Come mai hai lasciato l’Argentina e sei venuta in Italia?

    Avevo da poco finito ragioneria in un settore specialistico, fiscale e contabile,  una nuova tipologia di diploma che introduceva meglio al lavoro. L’Argentina stava attraversando difficoltà economiche. Abitavo con mia mamma, noi stavamo discretamente  bene. Con il mio lavoro portavo a casa il sufficiente per vivere, ma mia madre, molto giovane, con due figli e un marito inesistente, non aveva più un lavoro fisso. Uno zio che viveva in Brasile, mi ha aperto all’ipotesi di andare in Italia dove avrei trovato i parenti (i miei genitori sono originari della Calabria). In Europa tutti  stavano bene, tanti figli di immigranti tornavano nel paese di origine dei loro genitori. Così, nel 1988 partii senza finire l’università, ma avevo appurato che avrei potuto terminare il corso di laurea in Europa: ero piena di entusiasmo, alla ricerca degli affetti e della realizzazione professionale che avevo avviato in Argentina e che in Italia avrebbe dato frutti migliori!

    *E come andò?

    Arrivate in Italia, siamo state per un po’ a casa della nonna materna, in Calabria, a Corigliano Calabro, ma dopo pochi mesi la mamma era entrata in una forte depressione, le mancava la sua Argentina dove aveva lasciato suo figlio. Così siamo tornati per un anno in Argentina, per poi tornare in Italia nel gennaio 1990. Quasi subito iniziai a lavorare ma gli anni in Calabria, anche se in tutti i modi ho cercato di farmeli andare bene, sono stati tanto sofferti. Un matrimonio fallito e nessuno sbocco lavorativo, mi hanno convinsero che era arrivato il momento di dare una svolta alla mia vita.

    * La svolta è stata trasferirti a Milano?

    Decisi di separarmi e di andare via dal paesello. Un’ amica argentina fu il mio ponte per Milano che, per la mia preparazione scolastica, mi sembrava perfetta! Da sempre avevo sentito dire in Argentina che Milano era una città fantastica, moderna alla avanguardia, dove girava la grande economia grazie alle tante industrie. Era il posto dove avrei avuto più opportunità di vita. Ed è stato cosi.. Sono venuta in Italia alla ricerca di affetti ma li ho trovati solo a 48 anni, grazie all’incontro con il mio compagno Andrea.

    IMG_1487

    *Quali sono state le difficoltà che tu hai vissuto in quanto donna?

    Sono stata molto insicura, spesso spaventata che l’uomo potesse approfittarsene. Alla base c’era tanta mancanza di autostima. Credo che in tantissime donne, ci sia mancanza di autostima ed insicurezza.

    * Cosa ti ha aiutato a affrontarle e superarle?

    Mi ha aiutato tanto il mio lavoro, ho acquisito sicurezza professionale e poi è arrivato il resto. E sicuramente anche mi ha aiutato molto la grande stima che ha per me il mio compagno.

    *Cosa apprezzi di più in un uomo?

    Un uomo è protezione e forza

    *Cosa in una donna? La donna per me è purezza, bellezza ….Per me la bellezza esteriore equivale a quella interiore.

    * Perché e come ti batti per le donne?

    Le donne devono avere le stesse occasioni e possibilità degli uomini. Le donne hanno un’energia interiore che spesso non riesce ad emergere. I motivi possono essere i più svariati, ma credo che lavorando sull’autostima, anche attraverso dei corsi dedicati, si possono raggiungere grandi risultati. Il tema della violenza contro le donne è quello che più mi sta a cuore e sul quale ho lavorato molto. Il mio progetto Rose Rosse per te, si basa su corsi di formazione aziendale, attraverso i quali formare gli uomini al rispetto per noi donne.

    IMG_1484

    *Parlando con te di donne non posso che chiederti di Fidapa, di cui oggi sei presidente. Di cosa si tratta?

    Fidapa (Federazione Italiana Donne Arte Professione e Affari), è’ un’ associazione le cui socie sono solo donne, che fanno rete tra loro attraverso le varie sezioni (l’associazione ha sedi in tutto il mondo) e che insieme si sostengono e si supportano, nel portare avanti proposte di legge, progetti per i comuni e diventano guide per le donne in difficoltà.

    *E come hai incontrato questa associazione?

    Il mio incontro risale al 2012, nella sezione di Corigliano Calabro. Il mio incontro con la sezione di Milano arriva nel dicembre  2014, quando ad una cena ho incontrato la presidente di allora, Laura Caradonna. Scattò subito tra me e lei una simpatia, allora subito ci siamo dette “sentiamoci, facciamo..”

    *E cosa avete combinato insieme?

    Dopo questo incontro siamo entrati nel periodo di preparazione per Expo 2015 Fidapa insieme all’ associazione Aidda, organizzarono 3 giorni dedicati all’etica, con convegni e relazioni. Si trattava di convegni per ogni tipologia di categoria professionale, legata a sua volta agli ordini professionale milanesi, (avvocati, commercialisti, architetti ecc). Fu Laura Caradonna a propormi di organizzare un convegno sull’etica nel mondo del lavoro, con la mia categoria dei Consulenti del Lavoro. Così ho iniziato la mia avventura in Fidapa.

    *Quali responsabilità hai come presidente della Fidapa?

    Le responsabilità che ho sono molteplici: riuscire a portare avanti la mission, rappresentare tutte le mie socie di sezione, tenere il gruppo coeso. Molte volte fare i presidenti ti fa pensare e anche agire come se tu potessi progettare e decidere da sola, come se l’incarico di presidente ti desse in quel tempo di durata del mandato, la proprietà dell’associazione. Sei diventato presidente, che ruolo mega, allora fai quello che vuoi tu!

    *Invece..?

    invece il Presidente é colei che coordina, che rappresenta le altre socie e che le guida, non colei che si impadronisce per un determinato periodo di quel contenitore e se lo usa a proprio piacimento.

    * Ma cosa ti spinge a questa responsabilità?

    Prima di tutto la necessità di aiuto al prossimo, nel caso di Fidapa è aiutare le donne meno fortunate di me, che non hanno la possibilità di essere rispettate . E poi, mi spinge il fatto che una società migliore potrà esserlo solo se guidata pariteticamente da uomini e donne. L’energia delle donne insieme a quella degli uomini, sono indispensabile ugualmente per fare un mondo migliore.

    * Quali sono state le tue più grandi soddisfazioni in Fidapa?

    La più grande in assoluto aver fatto la presidente nel vero senso della parola. Non ho fatto nulla senza passare da esame ed approvazione.

    *E poi?

    L’aver fatto arrivare in sezione Milano 20 socie nuove, perché per fare voce e per essere un movimento di opinione, più siamo e più contiamo … e quindi contiamoci per contare! Poi le grande amicizie che ho fatto in lungo ed in largo per l’Italia … perché avere amicizie ti consente di confrontarti, ed il confronto mi ha tanto arricchita.

    *Quali le tue delusioni?

    Aver trovato donne che usano Fidapa a favore di se stesse

    * Che valore ha per te l’amicizia e come porti questo valore in Fidapa?

    L’amicizia per me è il più bel regalo che ci sia nella vita di ognuno di noi. Per me vale il detto “Chi trova un amico trova un tesoro”. Sto dando il mio contributo affinchè in Fidapa, le fidapine trovino questo importante valore di amicizia e vera sorellanza.

    IMG_1483

    * Una vita di volonariato, la tua. Ti dedichi al volontariato anche fuori da Fidapa?

    Il mio lavoro di volontariato inizia fin da ragazza. Sono stata nell’ Azione Cattolica a Buenos Aires, ero coordinatrice del gruppo giovanile della mia parrocchia di quartiere. Poi c’é stata una grande collaborazione con i Boy Scout: abbiamo ideato la “olla popolar” (pentola popolare). Due giorni alla settimana davamo da mangiare ai bisognosi del quartiere. Io aiutavo in tutto, dalla raccolta degli alimenti con i commercianti del quartiere, al raduno dei bambini bisognosi che erano i primi ad avere posto. Poi aiutavo a preparare da mangiare, a servire ai tavoli e a sistemare il posto dove in parrocchia allestivamo i tavoli… E’ stata una bellissima esperienza, avevo solo 16 anni…

    *E oggi, Fidapa e Rotary a parte, a quale altro volontariato ti dedichi?

    Sono responsabile da 10 anni della delegazione di Milano della RMR (ricerca delle malattie rare), che opera all’interno dell’istituto Mario Negri . Sono revisore dei conti volontaria alla Federavo Federazione dell’Associazione Volontari Ospedalieri.

    *Che senso ha nella tua vita il volontariato?

    Dà il senso alla vita, senza il volontariato che vita avrei avuto, come si può vivere senza occuparsi del prossimo? A volte quando vedo in TV delle situazioni di precarietà devo cambiare canale, mi fa sentire impotente. Per me non esiste non aiutare, ma non solo nel volontariato, io sono sempre a disposizione di tutti, ho fatto anche tanto volontariato nella mia famiglia tra i miei amici. Non si può vivere in una campana di cristallo, siamo tutti dentro questa campana: come si fa a disinteressarsi dell’altro?

    *E ora hai scelto di impegnarti per Milano..

    Sono candidata Consigliera Comunale alle prossime elezioni, nella Lista Civica Luca Bernardo Sindaco. E’ successo tutto molto repentinamente, senza che minimamente me lo aspettassi. Il mio impegno per Milano nasce dalla gratitudine per la città che mi ha formata, come donna, come professionista e anche come cittadina. La mia prima attenzione per Milano é nata con il Rotary con cui iniziammo a fare dei services per il territorio. Così nacque il mio primo impegno per Milano.  Io arrivo da un Paese, l’Argentina, dove ho vissuto in dittatura e trovo meraviglioso da sempre, la possibilità di votare in libertà come si fa qui in Italia. Sono molto orgogliosa di essere stata chiamata da Luca Bernardo per far parte della sua squadra e spero di avere la possibilità di poter fare qualcosa di concreto per la mia città.

    IMG_1479

    * Tre aspetti belli di te Solare, solidale e sincera

    * Che senso ha per te la vita? Senti la presenza di un aspetto spirituale in te?

    Per me la vita ha un senso se ti realizzi e riesci a dare un contributo nel tuo piccolo mondo. Sicuramente sento un aspetto spirituale in me, difficile descriverlo…Nel fare del bene, ritrovo il lato più umano. E amo coltivarlo: ognuna delle persone che incontro e che in qualche modo riesco ad aiutare, mi lascia qualcosa. E quel qualcosa, mi fa diventare una persona migliore.

    PHOTO-2021-09-16-09-49-21

    argentina Azione Cattolica Boy Scout Buenos Aires calabria delegazione di Milano della RMR elezioni comunali Expo 2015 Fidapa Federavo Federavo Federazione dell’Associazione Volontari Ospedalieri. fidapa Francisca Albamonte Istituto Mario Negri Laura Caradonna Lista Civica Luca Bernardo Sindaco Luca Bernardo Milano e Lombardia olla popolar RMR Rose Rosse per te Rotary sindac sindaco Susanna Garavaglia
    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Avatar photo
    susanna garavaglia

    Susanna Garavaglia, da sempre attenta ad una visione Olistica della vita studia e diffonde la trasformazione del futuro, ora anche dal suo B&B nel bosco. Con Dede Riva ha dato vita al Manifesto Progetto Creatività, Via Femminile alla Trasformazione, firmato da esponenti della cultura di tutto il mondo. Ha pubblicato con Tecniche Nuove La Scrittura dell'Anima, Diario di Psicosomatica, L'anima del Successo, 365 Pensieri per l'Anima . Con Stazione Celeste Stavolta sarò Femmina, con ilmiolibro.it Senza radici dove voli? Con Anguana Edizioni insieme a Devana “Sciamane. Storie, canti e risvegli di anziane sedute in cerchio”, con Giovanna Tolio e altri autori “Amicizia (nuova energia di evoluzione)”, Leone Editore.

    Related Posts

    Un altro sguardo e Gemma De Angelis Testa

    26/05/2025

    David di Donatello 2025 è femmina

    09/05/2025

    Brado e le Strie

    05/04/2025
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    La solitudine dei non amati, firmato e diretto dal La solitudine dei non amati, firmato e diretto dalla regista norvegese Lilja Ingolfsdottir, nella sua opera prima, con Oddgeir Thune, Kyrre Haugen Sydness, Helga Guren e Marte Magnusdotter Solem .
    https://www.dols.it/2025/06/06/la-solitudine-dei-n https://www.dols.it/2025/06/06/la-solitudine-dei-non-amati/

La solitudine dei non amati, firmato e diretto dalla regista norvegese Lilja Ingolfsdottir, nella sua opera prima, con Oddgeir Thune, Kyrre Haugen Sydness, Helga Guren e Marte Magnusdotter Solem .
    Post su Instagram 18090652831721010 Post su Instagram 18090652831721010
    Post su Instagram 18048668675601778 Post su Instagram 18048668675601778
    Post su Instagram 17876335017241317 Post su Instagram 17876335017241317
    Post su Instagram 18063607010115356 Post su Instagram 18063607010115356
    De bello a Gresart De bello a Gresart
    Post su Instagram 18117014455479037 Post su Instagram 18117014455479037
    Post su Instagram 18227739895291385 Post su Instagram 18227739895291385
    Recensione di Adriana Moltedo Recensione di Adriana Moltedo
    Recensione di Erica Arosio Recensione di Erica Arosio
    Post su Instagram 17959636775930644 Post su Instagram 17959636775930644
    Ho visitato di recente la bellissima mostra Un alt Ho visitato di recente la bellissima mostra Un altro sguardo Opere dalla Collezione Gemma De Angelis Testa a Villa Panza, (Varese). aperta al pubblico dall’11 aprile al 12 ottobre 2025 che rappresenta l’inaugurazione di un ciclo espositivo dedicato al tema del collezionismo come espressione di un pensiero e strumento di indagine del presen

https://www.dols.it/2025/05/26/un-altro-sguardo-e-gemma-de-angelis-testa/
    Pianocity con Chiara Schmidt Pianocity con Chiara Schmidt
    YUKINORI YANAGI ICARUS 27.03 – 27.07.2025 mostr YUKINORI YANAGI
ICARUS

27.03 – 27.07.2025
mostra in corso – navate
    Post su Instagram 18278106160281511 Post su Instagram 18278106160281511
    Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo roman Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo romanzo, L’arte della gioia, uscito dopo la sua morte (nel 1996 a 72 anni) e solo grazie alla dedizione del marito, Angelo Pellegrino. Il libro vide la luce nel 1998 presso Stampa Alternativa (e poi nel 2008 da Einaudi). Tollerata dai salotti intellettuali del tempo, dove era entrata grazie alla sua lunga relazione con il regista Citto Maselli, Goliarda Sapienza fu sempre insofferente nei confronti del mondo intellettuale e borghese. Attrice, scrittrice, donna libera, più irregolare che anticonformista, chissà cosa penserebbe dell’interesse che sta suscitando in questo periodo non solo la sua opera ma anche la sua vita.

https://www.dols.it/2025/05/22/fuori/
    https://www.dols.it/2025/05/21/lo-studio-delle-lin https://www.dols.it/2025/05/21/lo-studio-delle-lingue-porta-dappertutto/

Lo studio delle lingue straniere alimenta la curiosità e stimola la voglia di apprendere in molte discipline anche ben diverse, soprattutto se sostenute da una capacità imprenditoriale. Questo lo dimostra la storia qui di seguito riportata di Marialuisa Portaluppi da noi intervistata.
    Post su Instagram 18032179283653753 Post su Instagram 18032179283653753
    https://www.dols.it/2025/05/20/lezione-damore/ Re https://www.dols.it/2025/05/20/lezione-damore/

Recensione poetica emozionale di Lezione d’amore. Sinfonia di un incontro.

Spettacolo scritto e diretto da Andrée Ruth Shammah, con Milena Vukotic, Federico De Giacomo e Andrea Soffiantini. Visto al teatro Franco Parenti Maggio 2025.
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    non fu l’amore

    Non fu l'amore
    non fu l'amore

    Di cibo e di amore

    Di cibo e di amore - Marta Ajò - copertina

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK