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    Home»"D" come Donna»Beatrice Moricoli, nel viso l’infinito
    "D" come Donna

    Beatrice Moricoli, nel viso l’infinito

    susanna garavagliaBy susanna garavaglia25/05/2017Updated:25/05/2017Nessun commento13 Mins Read
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    Beatrice Moricoli,  forza e morbidezza insieme, è una pioniera che ha portato in Italia il Dien Chan, la Riflessologia Facciale vietnamita, adattandola al nostro sentire e trasformandola, pur rispettandone la natura.

    Un nuovo incontro con la “eccellenza” del Femminile, dopo quelle con tutte le altre interessantissime donne che ho intervistato per Dol’s e che trovate qui.  Ogni volta é un’emozione..

    Beatrice Moricoli riassume magicamente in sé forza e morbidezza insieme, è una pioniera che ha portato in Italia il Dien Chan, la Riflessologia Facciale vietnamita, adattandola al nostro sentire e trasformandola pur rispettandone la natura. La sua parola d’ordine è “emozionarsi” e si vede che tutto la emoziona, gli occhi di luce e il sorriso che incanta.  Terapeuta nell’anima e dell’anima, è un radar nel cogliere le vibrazioni che ogni persona, situazione, occasione, luogo portano con sé. Accogliente e materna, femmina nell’anima e nel sentire, onora chiunque come fosse la persona più importante per lei e in effetti lo è, perché quando entra in una relazione come terapeuta, insegnante, amica o interlocutrice Beatrice è interamente presente, portatrice di quell’amore universale che ogni volta emoziona.

    L’Energia del Femminile è così evidente in lei che ne incarna l’aspetto più completo, la capacità di scegliere, strutturare e organizzare quello che la sua intuizione e la sua ispirazione via via nel tempo le hanno suggerito e continuano a suggerirle.

    Studiosa ed esperta di Medicina Tradizionale Cinese é Operatrice professionale Shiatsu con specializzazione nel trattamento della Sclerosi multipla, Insegnante Autorizzato della “Terapia del Soffio” dal Maestro Rino Cortigiano, allievo diretto del Maestro Inoue Muhen, Operatrice di Riflessologia Plantare, Insegnante di Tai Chi Chuan stile Yang, Insegnante di Tui Na Pediatrico specializzata nel massaggio infantile. Ha dato vita a tre associazioni, la prima e’ stata “l’Albero Della Vita” a Milano, la seconda “La Via Del Cielo” a Vermezzo e la terza, quella definitiva è la S.I.R.F.A, acronimo di Scuola Italiana di Riflessologia Facciale Applicata. Dopo una decina di anni di grande lavoro, studio, applicazione, ricerca e terapia nella tecnica hanno aggiunto anche la dicitura Accademia Dien Chan Italia. Oggi dopo 20 anni di storia si definiscono A.I.R.F.I., acronimo di Accademia Internazionale di Riflessologia Facciale Italiana. Ma tutto questo Beatrice l’ha potuto realizzare anche perché ha avuto il coraggio di cambiare, di lasciare andare un lavoro che non le assomigliava e di fare un salto nel vuoto. Ma il vuoto non esiste e Beatrice ce l’ha fatta.

    foto nuova

    *Tu sei operatrice professionale shiatsu con specializzazione nel trattamento della sclerosi multipla..

    La mia storia nelle Energie include lo Shiatsu, la prima vera Tecnica, anche manuale, con la quale sono entrata in contatto. Cercavo qualche cosa che mi consentisse di appoggiare le mani sulle persone, avevo capito che il Reiki non era una possibilità di facile comprensione per chi lo riceveva, era una Tecnica  difficile da comprendere. Ho seguito un seminario di specializzazione per l’accompagnamento ed il riequilibrio degli effetti collaterali che la sclerosi multipla porta con sé. Ho applicato da subito il prezioso insegnamento

    *Quali risultati sulla sclerosi multipla, disequilibrio molto complesso, sin da allora eri riuscita ad ottenere?

    I sintomi della malattia di giorno in giorno si modificavano e diminuivano gli effetti collaterali dei rimedi chimici . Quando poi sono entrata in contatto con  la Riflessologia Facciale, il tutto è stato molto più efficace .

    *Eserciti anche una terapia molto particolare che si chiama Terapia del Soffio..

    Si, l’ho imparata da Rino Cortigiano di Trieste, uno dei Grandi Maestri incontrati sul percorso. che l’ha appresa direttamente dal Maestro Inhoue Mohuen. Solo soffiando si può capire cosa accade dentro di noi che lo facciamo e dentro coloro che lo ricevono.

    *Ma dove si soffia?

    Dove il dolore appare, direttamente sopra il punto o la zona dolente. Se abbiamo una formazione nelle Medicine orientali e conosciamo la geografia del transito energetico nel nostro corpo, possiamo soffiare sul percorso dei Meridiani o direttamente sui punti specifici che li compongono. Oggi insegno la Terapia del Soffio anche a chi ha difficoltà nel concepimento, insegno all’ uomo che viene da me in studio con la sua compagna come soffiare nella zona delle tube mezz’ora ogni giorno.

    *Come accennavi poco fa, sei ideatrice e co-creatrice con Vittorio Bergagnini del metodo DIEN CHAN ZONE Riflessologia Facciale. Di cosa si tratta?

    Ad un certo punto del mio percorso nella conoscenza della Reflessologia Facciale ho incontrato Vittorio e ci siamo resi conto della inimmaginabile potenzialità di questa tecnica, così abbiamo deciso di unire le nostre forze : per circa venti anni abbiamo lasciato che questa tecnica così lontana dal nostro sentire esprimesse tutto il suo potenziale nascosto, rendendola una possibilità terapeutica anche in Occidente. Nasce in Vietnam e si basa su una griglia di punti e di mappature che partono dall’antica conoscenza della disposizione degli gli organi interni sul volto. Ci siamo resi conto che nella cultura occidentale non avremmo potuto trasferirla con la stessa efficacia e pertanto la abbiamo riformulata dandole il nome di DIEN CHAN ZONE. La riflessologia facciale italiana mantiene la sua radice nel magnifico lavoro vietnamita e su di questo abbiamo costruito diverse ottimizzazioni  che vengono applicate nei trattamenti e nell’ insegnamento

    * Con la Riflessologia Facciale supporti le persone che seguono cicli di chemioterapia. In cosa consiste il tuo supporto?

     Le possibilità d’azione che ci hanno regalato maggiori soddisfazioni per l’anima sono state con persone in cura chemioterapia, radioterapica, in cura per la sclerosi multipla e per malattie degenerative. Quando qualcuno si rivolge a me ed è in cura chemioterapica intervengo con una Tecnica che non entra in conflitto con ciò che sta accadendo nel corpo, in quanto non richiede introduzione di ulteriori rimedi chimici o naturali, di invasioni con aghi o con qualunque altro strumento che abbia lo scopo di entrare nel corpo stesso.

    *Insegnate anche come trattarsi da soli..

    Si, diamo consigli di auto trattamento ed insegniamo come farlo ogni giorno per una o più volte per far fronte ai disagi e ai sintomi che di volta in volta si presentano, eliminando dolori, riequilibrando l’apparato digerente per controllare le nausee e così via. In questo modo, possono vivere il doloroso periodo della malattia con una dignità differente.

    *Così cambia la modalità di rapporto con la propria malattia?

    Si, il ricevente diventa parte attiva della sua avventura, non subisce esclusivamente ciò che accade ma ha una possibilità nelle proprie mani per cambiare la sua struttura interna. Quando si sceglie di trattarsi il volto si abbandona l’ aspettativa che qualcun altro possa risolvere i propri problemi, sapendo di essere parte essenziale del proprio stato di “guarigione”. Quando ne avrà bisogno potrà aiutarsi grazie ad una mappatura che gli è stata data e quindi non si sentirà mai solo neppure quando lo è. E’ un modo per Esserci sempre.

    *Ti ritieni un canale per le Energie?

    Lo siamo tutti, canali. Quando mi prendo cura di un ricevente e quando mi trovo a trasmettere ciò che conosco ho la certezza di estrarre concetti e parole sempre sicuri e carichi di forza e di una energia che riconosco non essere tutta mia.  Forse attingo ad una profondità del mio essere e ad una vibrazione speciale alla quale raramente posso aspirare. Sento fortemente di essere parte di qualche cosa di più ampio, di più grande e so con certezza di diventare canale consapevole di una conoscenza molto più vasta ed ampia Diventiamo il canale di noi stessi, della nostra memoria animica, di tutto ciò di cui siamo composti…di una conoscenza universale depositata dentro di noi

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    *Tu hai lavorato in banca per molti anni e poi hai lasciato la banca e ti sei dedicata allo studio di quello che attualmente è il tuo lavoro. Perché questo cambiamento?

    Fortunatamente il lavoro di bancaria in 21 anni non mi ha per niente entusiasmato . Il problema è che quando ti trovi dentro un flusso e non sai neppure perché ci sei arrivato, capisci che qualche cosa non va perché cominci a non stare bene ed a essere assalito da un sottile stato d’ansia Apparentemente tutto scorre bene, organizzato, sereno, in famiglia, negli affetti, nelle amicizie…ma il corpo manda chiari segni di insofferenza attraverso sintomi multipli e la testa lo segue.

    *Quando sei in questa situazione vivi talvolta senza neppure capire che cosa esattamente ti fa star male..

    Esattamente, non sai cosa ti fa star male e perché, ma sai che qualcosa di diverso devi  farlo e allora ti apri a ciò che non sai. In futuro capirai che in realtà ti sei aperta ad una strada già disegnata dentro di te. Non sapevo cosa avrei fatto e come, ma sapevo per certo che dovevo portare una modifica alla mia vita. L’universo mi ha portata a sentire parlare del Reiki. Per me l’energia era quella che passava dal filo della corrente elettrica, immagina che scoperta! Da li non mi sono più fermata..

    *E tutto questo come si conciliava con il tuo lavoro in banca?

    Continuavo a vivere la mia esperienza in banca e contemporaneamente questi nuovi percorsi con l’entusiasmo di un bimbo. Vivere queste nuove esperienze mi ha consentito di rivedere anche il lavoro in banca sotto una lente più luminosa sino al ritorno da un viaggio in India. Lì ho avuto modo di vedere quali occasioni sociali sono riservate alle donne e ho pensato che mi trovavo nella parte del mondo ove avevo la possibilità e la libertà di scegliere la mia strada.  Dovevo a quelle donne la “non paura” di cambiare, così mi sono licenziata..

    *Credi quindi che sia possibile cambiare radicalmente il modo di vedere e vivere la vita?

    Io l’ho fatto, e lo sto ancora facendo. Ho capito che il mio benessere non dipende da come gli altri si comportano nei miei confronti.  Siamo qui con il nostro corpo per fare esperienza, arriviamo con le istruzioni per l’uso, ma sono protette ad una profondità assoluta da esplorare e raggiungere. 

    *E come è cambiata la tua vita quando hai lasciato la banca e ti sei dedicata a tempo pieno alla tua vocazione?

     E’ cambiata a livello animico, mi sono fidata del mio sentire senza troppi doverismi. All’inizio non è stato semplice, mi interessavo  di shiatsu, tu ina e reiki. ma non avevo  capito quale fosse la mia strada o possibilità nel futuro. Però mi sono fidata, non mi sono lasciata la possibilità di rimanere nel vecchio. Così sono andata molto in là, molto vicino alla mia Essenza.

    *Non ti sei mai pentita di questa tua virata?

     Se qualcuno allora mi avesse detto quanto LAVORO mi sarebbe costato questo cambio di rotta che non è stato solamente lavorativo, ci avrei pensato bene…ma se guardo a ciò che mi sono permessa di ritrovare, vivere, essere so che sarei disposta a ripercorrere tutto il durissimo lavoro fatto e a farne ancora altrettanto…perché so bene qual è il premio giornaliero che ottiene chi cerca di ritrovarsi! 

    *Hai dato vita ad una scuola, quindi sei una formatrice..

     Per trasmettere qualche cosa agli altri é indispensabile divenire ciò che  si racconta, è indispensabile scegliere fra le proprie conoscenze una unica strada e diventarne un portavoce attendibile. Ho scelto di trasmettere la Tecnica che maggiormente ho fatto mia in questi anni, alla quale ho dedicato tutto, il mio pensiero, le mie emozioni, la Tecnica che mi ha regalato e mi consente di donare agli altri la libertà nell’azione e nell’autocura: la Riflessologia Facciale. Per essere credibili è necessario portare tutto ciò che si è all’interno di un Unico Canale in modo che chi viene verso noi non si possa confondere. La Scuola ha preso vita passo a passo ed è diventata una attività giornaliera, una disponibilità di dodici ore al giorno per tutti coloro che ci hanno scelto come insegnanti. Copertina_69w1licg

    *Oltre alla tecnica cosa passi ai tuoi allievi?

    Mi interessa che capiscano come il Terapeuta, mentre si prende cura del suo ricevente, si prende cura di sè, mentre da un consiglio in realtà si sta parlando.  Ogni volta, ad ogni trattamento ha una grandissima possibilità d’incontro vibratorio che gli regalerà moltissimo.. Di bravi tecnici è pieno il nostro settore, ma di Terapeuti con la T maiuscola assolutamente no.  –

    *Cosa è la salute?

     E’ l’espressione dell’equilibrio  a livello fisico, mentale, emozionale, spiritale ed animico. La salute corrisponde a quegli attimi che noi definiamo d’illuminazione, ove tutto si allinea al nostro interno ed al nostro esterno e riusciamo a capire la connessione tra tutto ciò che ci compone.

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    *Qual è quindi la funzione della malattia nella evoluzione della persona?

    Una grande Occasione per tornare a vedersi e riconoscersi attraverso nuovi talenti che si è costretti a far riemergere. Una possibilità costruttiva. Quando mi relaziono con qualcuno che dichiara una malattia veramente importante lo sprono a creare qualcosa con le sua mani, cercando di ricordarsi di ciò che avrebbe voluto creare o fare da piccolo e che non ha potuto, di scrivere ciò che sta accadendo perché possa essere d’aiuto a lui ed agli altri, di approfittare della presenza in ospedale per andare a prendersi cura di uno o più bimbi ricoverati e tanto altro. Cerco di farlo accedere ad un progetto o un sogno rimasti in sospeso in qualche cassetto del suo cuore o della sua mente e di riportarlo alla luce.

    *Un tuo pensiero per i giovani di oggi

    Sono Creature speciali, spesso confusi dalla realtà che li circonda. Minati dal fatto di non avere grandi possibilità a livello lavorativo, spesso cedono sotto il peso della mancanza di progetti. Sono fortunati i ragazzi che hanno una famiglia molto forte alle loro spalle, composta da persone sempre in grado di incoraggiarli qualunque sia il progetto che loro raccontano di voler seguire. Sono il presente ed il futuro di questo mondo. Sono il risultato del nostro e del loro tempo. Vanno sicuramente appoggiati, incoraggiati, aiutai e consigliati, ognuno come sa ed ognuno come può.

    Qual è il rapporto tra ciò che realmente siamo, quello che vorremmo essere e quello che vogliamo mostrare di essere?

    Quando fai pace con te fai finalmente combaciare ciò che sei stato, che sei e che vorresti essere , sai e senti di essere veramente tu che stai vivendo in tempo reale la tua vita passo a passo. Non dobbiamo mettere filtri agli altri, le persone con le quali entriamo in contatto hanno il diritto di sapere che ciò che raccontiamo e diciamo lo mettiamo in pratica nella nostra vita.  Per lunghi anni mi sono mossa cercando conferme da parte di chi mi stava vicino, mi vedevo solo come gli altri mi dicevano e pensavano di me. Non mi mostravo per come ero, ma per come avrei voluto essere, mi muovevo cercando consensi e quindi il viaggio è stato lungo per arrivare a ciò che oggi sono e faccio.

    *E oggi come sei?

    Oggi racconto ciò che sono e penso, parlo solo di ciò che mi ha attraversato profondamente e tutto ciò che non conosco per esperienza personale non lo racconto agli altri, non sarei credibile.

    Grazie Bea, non importa quello che dici o non dici.. basta starti accanto per cogliere tutta la bellezza della tua energia!

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    susanna garavaglia

    Susanna Garavaglia, da sempre attenta ad una visione Olistica della vita studia e diffonde la trasformazione del futuro, ora anche dal suo B&B nel bosco. Con Dede Riva ha dato vita al Manifesto Progetto Creatività, Via Femminile alla Trasformazione, firmato da esponenti della cultura di tutto il mondo. Ha pubblicato con Tecniche Nuove La Scrittura dell'Anima, Diario di Psicosomatica, L'anima del Successo, 365 Pensieri per l'Anima . Con Stazione Celeste Stavolta sarò Femmina, con ilmiolibro.it Senza radici dove voli? Con Anguana Edizioni insieme a Devana “Sciamane. Storie, canti e risvegli di anziane sedute in cerchio”, con Giovanna Tolio e altri autori “Amicizia (nuova energia di evoluzione)”, Leone Editore.

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    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Donne pronte al dialogo, ai trattati, a scavalcare Donne pronte al dialogo, ai trattati, a scavalcare barriere e confini, ai cambiamenti, alla PACE.
Protagoniste di una sfida femminile secolare che nessuna guerra potrà negare. Nessun futuro potrà prescinderne.

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La solitudine dei non amati, firmato e diretto dalla regista norvegese Lilja Ingolfsdottir, nella sua opera prima, con Oddgeir Thune, Kyrre Haugen Sydness, Helga Guren e Marte Magnusdotter Solem .
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