Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • Tutto in un’estate
    • Archivio Sentimentale: la Casa di Famiglia
    • F1 il film
    • ll femminismo inutile
    • Le stagioni della verità
    • Effatà 2
    • Effatà – Hikikomori di Pastori Gloss
    • Puglia e dintorni
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      Tutto in un’estate

      By Erica Arosio26/06/20250
      Recent

      Tutto in un’estate

      26/06/2025

      Archivio Sentimentale: la Casa di Famiglia

      25/06/2025

      F1 il film

      24/06/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Costume e società»Tv non a misura di bambino
    Costume e società

    Tv non a misura di bambino

    Francesca LemmiBy Francesca Lemmi08/01/2015Nessun commento6 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    bambini-tv
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    Viviamo in una società poco a misura di bambino.

    Se provo a vedere il mondo dal punto di vista dei bambini e soprattutto di quelli che sono e sarebbero i loro bisogni, mi rendo conto che i bambini sono contemplati molto poco.
    Infatti se è vero che da una parte, vi è una graduale e progressiva mobilitazione tesa a tutelare e rivendicare i diritti del fanciullo, in linea con le più importanti convenzioni europee e internazionali (basti pensare ai grandi cambiamenti che hanno interessato la giurisprudenza italiana sia in ambito civile con l’affido condiviso e l’ascolto del minore sia in ambito penale con l’audizione del minore), dall’altra la società di oggi continua ad essere troppo poco attenta e sensibile ai bisogni dei bambini. E questo vale anche e soprattutto per i video, giochi e cartoni destinati ai bambini ma di fatto pensati e misurati poco su di loro.

    I bambini adorano le canzoncine e se poi queste sono animate da immagini, ancor di più. Peccato che quando andiamo a “cliccare” le canzoni da bambini, non raramente queste sono anticipate da spot pubblicitari. Fin qui niente di strano, se non si considera che ad esempio prima di “veo Veo che ves”, compare la pubblicità dei profilattici… sicuramente non “a misura di bambino”.

    Se poi viriamo sui cartoni animati, la situazione non è purtroppo molto più confortante. I “classici”, ad esempio, con cui siamo cresciuti un po’ tutti e che hanno costellato l’infanzia della maggior parte di noi, hanno indiscutibilmente una bella grafica come anche una valida morale, ma i contenuti non sono sicuramente facili da tollerare, sopportare e reggere per bambini piccoli. La morte della madre e la perdita del padre, nel caso di Nemo, ad esempio, può essere angosciante e il protrarsi dell’angoscia per l’intera durata del cartone può risultare pesante e difficile per un bambino. Nella carica dei 101, Crudelia Demon è fonte di paura: incarna la cattiva capace di prendere, catturare e disfare senza ritegno cuccioli, che nell’immaginario infantile hanno un forte richiamo con i piccoli (animali come bambini). Questi sono solamente alcuni esempi relativi a cartoni rivolti a bambini ma in realtà poco adatti a bambini piccoli per la presenza di contenuti forti.
    In tutti questi anni ho conosciuto molti bambini spaventati e traumatizzati dalla visione di scene inserite all’interno di cartoni destinati ai bambini, perché troppo forti o perché rappresentative di contenuti angoscianti.

    A tal proposito in uno studio su 74 cartoni animati raccolti dal 1937 al 1989, pubblicato sul Journal of the American Medical Association, due studiose della Harvard School of Public Health, Kimberly Thompson e Fumie Yokota, hanno osservato che nell’81% di essi almeno un personaggio è coinvolto in una scena violenta ed essa può durare da alcuni secondi a ben 24 minuti (in Camelot della Waener Bros), con una media di 9 minuti e mezzo.
    Purtroppo i cartoni di nuova generazione, non raramente di importazione orientale, non sono sicuramente meno violenti e spaventevoli degli intramontabili.
    Scene forti e crudeli che si avvicendano con ritmi incalzanti e frenetici, col risultato ultimo di avere un impatto negativo sui bambini. Ricerca.

    Purtroppo anche i programmi per famiglie, a partire dal telegiornale ai più rinomati talk show, che accompagnano vari e diversi momenti di quotidianità fra cui anche le occasioni di ritrovo familiare in cui sono presenti anche i piccoli, non sono più rassicuranti. Il telegiornale è spesso un elenco di cronaca nera, in cui si avvicendano notizie riguardanti crimini, morti e situazioni drammatiche di vario tipo; non meno pesanti possono risultare talora i talk show, in cui anziché assistere e ascoltare confronti e discussioni civili e costruttive fra persone che espongono il proprio punto di vista e le proprie riflessioni, si finisce per assistere a litigi, discussioni animate e aggressività verbale agita pubblicamente.

    Come percepiscono tutto ciò i bambini? E quale effetti ha la visione di scene violente e contenuti così forti su di loro e sul loro sviluppo?
    Numerosi sono gli studi in merito, anche se ancora siamo lontani da un cambiamento reale e concreto.
    Immagini e commenti forti, soprattutto se ripetuti, possono influenzare significativamente pensieri, emozioni e comportamenti dei bambini (Caffo e Forresi, 2002). Anche il ritmo con cui le immagini vengono proposte incidono e influenzano il cervello dei nostri figli. Uno studio del Seattle Children Research Institute pubblicato su Pediatrics, ha dimostrato come il ritmo veloce di alcuni cartoni animati influenzi negativamente il cervello dei bambini sottoponendolo a stimolazione eccesiva, con conseguente calo delle capacità di attenzione. Inoltre la visione di cartoni dal ritmo incalzante e dai contenuti violenti stimola maggiormente l’attuazione di comportamenti aggressivi.
    Come scrive Anna Oliverio Ferraris, gli effetti a breve termine sono l’aumento dell’eccitazione e la tendenza all’imitazione e, quindi, a riprodurre quanto osservato e visto. A lungo termine l’esposizione magari ripetuta a scene violente facilita l’interiorizzazione di tale aggressività, che rischia di essere vissuta come “normale” e, quindi, riprodotta in agiti e comportamenti quotidiani. Pertanto il rischio è che i bambini interiorizzino contenuti e convinzioni distorte, se non mediate e non gestite dagli adulti di riferimento.
    Non per ultimo, l’esposizione a scene violente e forti può indurre lo sviluppo di paure e di ansie. Ricordo, ad esempio, un bambino che dopo aver visto un cartone in cui un piccolo veniva lasciato dalla madre che poi riusciva a ritrovare dopo varie peripezie, ha sviluppato un’intensa ansia da separazione che gli ha reso particolarmente angosciante e difficile l’inserimento alla scuola materna e, quindi, il distacco dalla madre. Non meno rari sono i disturbi del sonno in età evolutiva, spesso legati alla visione di scene forti che apparentemente non turbano ma che evidentemente inducono sentimenti di ansia e paura che emergono nel sonno o al momento dell’addormentamento.

    Allora quali proposte e quali soluzioni?
    Ritengo che dovremmo agire su due fronti: da una parte, i genitori e gli adulti di riferimento dovrebbero scegliere e valutare accuratamente i cartoni e i video da far visionare ai figli, per quanto sia sempre raccomandabile una visione contenuta della tv e consigliabile preferire giochi e attività che implicano una partecipazione attiva e creativa dei bambini. Inoltre è importante che la visione di cartoni e della tv in generale sia sempre in compagnia di un adulto, che possa filtrare quanto veicolato dalla tv e che aiuti il bambino a sviluppare una riflessione e un pensiero critico su quanto osserva, perché quando sono piccoli non è ancora sviluppata la capacità di distinguere fra ciò che è reale e ciò che è inventato.
    Infine sarebbe importante e necessario un’attivazione generale per rendere certi programmi tv , video, videogiochi e cartoni veramente a misura di bambino.

    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Francesca Lemmi
    • Facebook
    • LinkedIn

    Dr. Francesca Lemmi, Psicologo Clinico, Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale e Sessuologa. Dopo un’esperienza pluriennale nella realtà ospedaliera, svolge attività di psicologo e psicoterapeuta con bambini, adolescenti, adulti e coppie come libero professionista. Inoltre si dedica ad attività di formazione, in particolare nell’ambito della genitorialità, della coppia e della psicologia e pedagogia di genere. In virtù del grande interesse per la materia della famiglia, coppia e figli, da molti anni si dedica ed esercita anche nell’ambito della psicologia giuridica in situazioni di separazione/divorzio e affido minori.

    Related Posts

    Tutto in un’estate

    26/06/2025

    Archivio Sentimentale: la Casa di Famiglia

    25/06/2025

    F1 il film

    24/06/2025
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Tutto in un'estate recensione di Erica Arosio Tutto in un'estate recensione di Erica Arosio
    Marocchino da Illy Marocchino da Illy
    Intervista a Elena Guerrini da parte di Caterina d Intervista a Elena Guerrini da parte di Caterina della Torre
    Le stagioni della verità ultimo libro di Lucia ti Le stagioni della verità ultimo libro di Lucia tid ingrosso presentazione alla libreria Feltrinelli un aulenti
    Ultimo film con Brad Pitt.recensione di Erica Aros Ultimo film con Brad Pitt.recensione di Erica Arosio
    Libro di Annina Vallarino. Intervista su www.dols. Libro di Annina Vallarino. Intervista su www.dols.it
    Ieri al Bam a Milano Gae aulenti Ieri al Bam a Milano Gae aulenti
    Ieri al Bam a Milano Gae aulenti Ieri al Bam a Milano Gae aulenti
    https://www.dols.it/2025/06/22/puglia-e-dintorni/ https://www.dols.it/2025/06/22/puglia-e-dintorni/

Appunti di viaggio.

Di Alfredo Centofanti

Bari. La città vecchia è un labirinto di vie che raccontano infinite storie. Inarrestabile è il vociare degli abitanti nel dialetto locale, dei tanti turisti stranieri, dei pellegrini che da secoli vengono qui per venerare San Nicola, amato tanto dai cattolici quanto dagli ortodossi.
    Post su Instagram 18104628619530738 Post su Instagram 18104628619530738
    Le protagoniste di questo bel film sono tre attric Le protagoniste di questo bel film sono tre attrici francesi deliziose, tre donne vere, che non hanno bisogno di chissà quali artifici per essere belle, attraenti e soprattutto insuperabili nel mettersi nei guai.

https://www.dols.it/2025/06/18/tre-amiche/
    Luana Sciamanna è un’avvocata penalista nata a Luana Sciamanna è un’avvocata penalista nata a Genzano di Roma nel 1978 e vive ad Ariccia. È esperta di violenza di genere e relazioni abusive, e collabora con i centri antiviolenza dei Castelli Romani, fornendo consulenza e assistenza legale alle donne vittime di violenza. È anche docente per la Regione Lazio nella formazione degli operatori della rete antiviolenza territoriale, e fondatrice e Presidente dell’associazione di promozione sociale “Crisalide Donne per le Donne”, che si occupa di consapevolezza ed empowerment femminile.

https://www.dols.it/2025/06/17/luana-sciamanna/
    Post su Instagram 17888416860161530 Post su Instagram 17888416860161530
    https://www.dols.it/2025/06/13/tutto-lamore-che-se https://www.dols.it/2025/06/13/tutto-lamore-che-serve/
    Stamattina mi sono svegliato con gli uccellini ch Stamattina  mi sono svegliato con gli uccellini che gorgheggiavano
    https://www.dols.it/2025/06/10/musica-con-vista-20 https://www.dols.it/2025/06/10/musica-con-vista-2025/
    Donne pronte al dialogo, ai trattati, a scavalcare Donne pronte al dialogo, ai trattati, a scavalcare barriere e confini, ai cambiamenti, alla PACE.
Protagoniste di una sfida femminile secolare che nessuna guerra potrà negare. Nessun futuro potrà prescinderne.

https://www.dols.it/2025/06/09/donne-di-pace-e-di-guerra/
    https://www.dols.it/2025/06/06/la-solitudine-dei-n https://www.dols.it/2025/06/06/la-solitudine-dei-non-amati/

La solitudine dei non amati, firmato e diretto dalla regista norvegese Lilja Ingolfsdottir, nella sua opera prima, con Oddgeir Thune, Kyrre Haugen Sydness, Helga Guren e Marte Magnusdotter Solem .
    Post su Instagram 18090652831721010 Post su Instagram 18090652831721010
    Post su Instagram 18048668675601778 Post su Instagram 18048668675601778
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    non fu l’amore

    Non fu l'amore
    non fu l'amore

    Di cibo e di amore

    Di cibo e di amore - Marta Ajò - copertina

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK