Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • Musica con vista 2025
    • Donne di pace e di guerra
    • Non siamo sole
    • La solitudine dei non amati
    • Monia Romanelli artista, pittrice, stilista, curatrice di mostre e poetessa
    • LADRI E LADRUNCOLI
    • L’amico fedele
    • Almost Real: quasi vero a Torino
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      Musica con vista 2025

      By Dols10/06/20250
      Recent

      Musica con vista 2025

      10/06/2025

      Donne di pace e di guerra

      09/06/2025

      Non siamo sole

      09/06/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Vie e disparità»Atlete in pista II
    Vie e disparità

    Atlete in pista II

    DolsBy Dols08/07/2013Updated:08/07/2013Nessun commento4 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    Presenze sportive femminili nella toponomastica nazionale

    di Loretta Junck

    In genere la presenza femminile nel mondo dello sport, mondo fortemente connotato al maschile, ha sofferto fino a un recente passato di poca considerazione e di scarsa visibilità.
    D’altra parte, “non bisogna dimenticare il contesto in cui ha vissuto per secoli la donna nel nostro Paese, soggetta a pregiudizi di tipo culturale di difficile superamento, condizionata, come negli altri Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, dalle sue prerogative di madre e sposa, prerogative che l’hanno relegata a un ruolo secondario della vita civile” (Angela Teja); solo recentemente sembra che qualche cosa stia cambiando, nella percezione dello sport femminile e nell’interesse che questo suscita.
    Una breve visitazione della storia della partecipazione femminile ai Giochi Olimpici ci conferma questa realtà.

    Nonostante l’opposizione del fondatore Pierre de Coubertin, che aveva pensato ai Giochi solo in funzione delle competizioni maschili, le donne parteciparono già alla seconda Olimpiade, che si tenne a Parigi nel 1900, con il golf e il tennis, e in questa occasione si distinse la tennista inglese Charlotte Cooper, che fu la prima campionessa olimpica. Ma bisognerà aspettare fino al 1912 per vedere il nuoto femminile fare il suo ingresso in ambito olimpico, pur nella riprovazione di molti. Grazie anche alla pressione di molte associazioni sportive femminili europee, le donne continuarono ad ampliare la propria presenza ai Giochi. L’atletica leggera fece il suo ingresso ad Amsterdam, alla IX Olimpiade, nel 1928.
    Ma, significativamente, l’Italia tardò a inviare ai Giochi le proprie atlete. La prima partecipazione olimpica di un’italiana fu quella della grintosa tennista Rosetta Gagliardi, unica donna in mezzo a 169 connazionali maschi ad Anversa, nel 1920. Ma la prima italiana a vincere un oro olimpico fu Ondina Valla, alle Olimpiadi di Berlino del 1936. Il riconoscimento le fruttò immensa popolarità e il regime fascista la elesse ad esempio della sana e robusta gioventù nazionale.
    Nei confronti dello sport femminile il fascismo tenne un comportamento ambivalente. Poiché se è innegabile che le donne, più che nel passato, furono incoraggiate all’attività fisica, è pur vero che l’ideale femminile del regime si ispirava a una concezione della donna relegata alla sua funzione di angelo del focolare.

    “Ponendosi non solo come un fiore all’occhiello del regime ma anche come una potenziale sfida alla supremazia maschile da esso promossa, lo stesso successo della Valla ottenne reazioni tutt’altro che univoche nei circoli fascisti. In effetti, il fascismo, soprattutto una volta consolidato il suo potere e anche per rispondere ai severi moniti della Chiesa cattolica, tende ad avere un atteggiamento profondamente ambiguo rispetto allo sport femminile: alcune atlete eccezionali vengono incoraggiate poiché possono dar lustro al regime a livello internazionale, ma si ritiene che per la maggioranza delle donne possa bastare un’educazione fisica salutista, l’unica giudicata davvero compatibile con l’immagine relativamente tradizionalista della donna e delle sue funzioni che il regime sostiene.”. (Enciclopedia dello Sport.)
    Oggi, come si è detto, la situazione sta cambiando…

    La mostra “Donna è sport”, organizzata a Milano in occasione delle celebrazioni per il centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia, ha evidenziato l’impetuosa avanzata femminile nella pratica sportiva. Presentando l’evento, il giornalista Alessandro Cannavò sottolinea sulla Gazzetta dello Sport che “tra il 1980 e il 2010 si è passati da una presenza nella squadra azzurra del 15% a quasi il 50% del totale” e ricorda che già nel 2003 suo padre Candido, direttore storico della Gazzetta, parlava di un “sorpasso di qualità” avvenuto per opera delle donne nello sport, sorpasso che non si è registrato in modo così imponente in nessun altro settore.
    All’inaugurazione della mostra erano presenti il fior fiore dello sport femminile italiano, da Mabel Bocchi a Carolina Morace, da Novella Calligaris a Valentina Vezzali, da Manuela Di Centa a Stefania Belmondo. Commentando gli interventi delle atlete in quello che definisce con ammirazione “un talk show di grande livello”, l’articolista istituisce un confronto tra queste donne consapevoli e mature e “i campioni maschi super pagati e super coccolati, tenuti in campane di vetro lontani da ogni interferenza della vita vera, belli nei loro fisici scultorei e bamboccioni, che si pavoneggiano con i loro tatuaggi e passano il tempo libero con la play station”.
    E conclude con queste significative parole:
    “A sentire le donne dello sport sembra di stare su un altro pianeta. Donne che sono maturate perché devono ogni giorno lottare … Con l’intelligenza prima che col fisico. Donne vincenti: su tutti i fronti”.
    Un omaggio al valore delle donne, prima che delle sportive.

    atlete
    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Avatar photo
    Dols

    Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

    Related Posts

    Rebecca, medaglia crocifissa

    06/09/2024

    LE VENERI VAGANTI

    02/09/2024

    A Catania, sulle vie delle donne

    13/05/2024
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Donne pronte al dialogo, ai trattati, a scavalcare Donne pronte al dialogo, ai trattati, a scavalcare barriere e confini, ai cambiamenti, alla PACE.
Protagoniste di una sfida femminile secolare che nessuna guerra potrà negare. Nessun futuro potrà prescinderne.

https://www.dols.it/2025/06/09/donne-di-pace-e-di-guerra/
    https://www.dols.it/2025/06/06/la-solitudine-dei-n https://www.dols.it/2025/06/06/la-solitudine-dei-non-amati/

La solitudine dei non amati, firmato e diretto dalla regista norvegese Lilja Ingolfsdottir, nella sua opera prima, con Oddgeir Thune, Kyrre Haugen Sydness, Helga Guren e Marte Magnusdotter Solem .
    Post su Instagram 18090652831721010 Post su Instagram 18090652831721010
    Post su Instagram 18048668675601778 Post su Instagram 18048668675601778
    Post su Instagram 17876335017241317 Post su Instagram 17876335017241317
    Post su Instagram 18063607010115356 Post su Instagram 18063607010115356
    De bello a Gresart De bello a Gresart
    Post su Instagram 18117014455479037 Post su Instagram 18117014455479037
    Post su Instagram 18227739895291385 Post su Instagram 18227739895291385
    Recensione di Adriana Moltedo Recensione di Adriana Moltedo
    Recensione di Erica Arosio Recensione di Erica Arosio
    Post su Instagram 17959636775930644 Post su Instagram 17959636775930644
    Ho visitato di recente la bellissima mostra Un alt Ho visitato di recente la bellissima mostra Un altro sguardo Opere dalla Collezione Gemma De Angelis Testa a Villa Panza, (Varese). aperta al pubblico dall’11 aprile al 12 ottobre 2025 che rappresenta l’inaugurazione di un ciclo espositivo dedicato al tema del collezionismo come espressione di un pensiero e strumento di indagine del presen

https://www.dols.it/2025/05/26/un-altro-sguardo-e-gemma-de-angelis-testa/
    Pianocity con Chiara Schmidt Pianocity con Chiara Schmidt
    YUKINORI YANAGI ICARUS 27.03 – 27.07.2025 mostr YUKINORI YANAGI
ICARUS

27.03 – 27.07.2025
mostra in corso – navate
    Post su Instagram 18278106160281511 Post su Instagram 18278106160281511
    Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo roman Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo romanzo, L’arte della gioia, uscito dopo la sua morte (nel 1996 a 72 anni) e solo grazie alla dedizione del marito, Angelo Pellegrino. Il libro vide la luce nel 1998 presso Stampa Alternativa (e poi nel 2008 da Einaudi). Tollerata dai salotti intellettuali del tempo, dove era entrata grazie alla sua lunga relazione con il regista Citto Maselli, Goliarda Sapienza fu sempre insofferente nei confronti del mondo intellettuale e borghese. Attrice, scrittrice, donna libera, più irregolare che anticonformista, chissà cosa penserebbe dell’interesse che sta suscitando in questo periodo non solo la sua opera ma anche la sua vita.

https://www.dols.it/2025/05/22/fuori/
    https://www.dols.it/2025/05/21/lo-studio-delle-lin https://www.dols.it/2025/05/21/lo-studio-delle-lingue-porta-dappertutto/

Lo studio delle lingue straniere alimenta la curiosità e stimola la voglia di apprendere in molte discipline anche ben diverse, soprattutto se sostenute da una capacità imprenditoriale. Questo lo dimostra la storia qui di seguito riportata di Marialuisa Portaluppi da noi intervistata.
    Post su Instagram 18032179283653753 Post su Instagram 18032179283653753
    https://www.dols.it/2025/05/20/lezione-damore/ Re https://www.dols.it/2025/05/20/lezione-damore/

Recensione poetica emozionale di Lezione d’amore. Sinfonia di un incontro.

Spettacolo scritto e diretto da Andrée Ruth Shammah, con Milena Vukotic, Federico De Giacomo e Andrea Soffiantini. Visto al teatro Franco Parenti Maggio 2025.
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    non fu l’amore

    Non fu l'amore
    non fu l'amore

    Di cibo e di amore

    Di cibo e di amore - Marta Ajò - copertina

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK