Fallimenti e conquiste delle donne in questo Paese, come nel resto del mondo, si sono scontrati, alternati, annullati e riproposti nel corso del secolo passato e di questi decenni. L’incipit potrebbe suonare così: “Sono una donna, una delle tante, che da moltissimo tempo, forse troppo, lavora, si confronta, si spende, ragiona con le donne e per le donne. Uguaglianza, libertà e rispetto sono gli ingredienti che mi alimentano. Non sono nata con lo schema di “uguaglianza” nel mio DNA perché ero uguale a tutti al momento del parto. Per imprevisti della vita mi sono poi ritrovata in un mondo adulto…
Autore: Marta Ajò
Villa Gaia è una antica dogana, un luogo di passaggio e quindi di cambiamento , in fase di ristrutturazione a ridosso del Po, nell’Oltrepò Pavese, a pochissimi chilometri da Pavia, Stradella, Broni,Casteggio che la famiglia Santagostino ha messo a disposizione donne vittime di violenza, in fragilità economica e sociale. Immersa in un territorio incontaminato, luoghi ricchi di fascino, profumi e colori circondariali, è un richiamo per la/il viandante che voglia conoscere una meta che è un piccolo tesoro naturale. Ma il desiderio di andare a Villa Gaia non è solo legato alle bellezze che la circondano. Il “complesso”, costituito da Raggi…
Tutti, uomini e donne, che si ricordano, che sbandierano, che cavalcano i temi che rendono ancora oggettiva la questione femminile, spesso definita obsoleta o superata, sarebbe necessario si trovassero nel posto giusto al momento giusto. Anche Renzi e Salvini. Ovvero non le loro parenti, madri, mogli o compagne, figlie ma noi, tante donne. Quelle che disciplinatamente, coerentemente, faticosamente partecipano al difficile mestiere del vivere in questo Paese oltre che nel Mondo. Noi donne che siamo chiamate a fare la nostra pare e a volte anche l’altrui, quella che non ci competerebbe ma che volontariamente svolgiamo per aiutare la società ad…
Il Dossier Indifesa 2018″ La condizione delle bambine e le ragazze nel mondo” della Fondazione Terre des Hommes (il Dossier 2019sarà presentato il 10 ottobre a Roma alla Camera dei deputati), evidenzia come in Italia il numero dei minori vittime di reati sono saliti a 5.788 nel 2017, l’8% in più dell’anno precedente, il 43% in più rispetto a 10 anni fa, quando erano 4.061. 11 OTTOBRE – Giornata Mondiale Onu delle bambine e delle ragazze Esaltati dall’ingresso in un nuovo (migliore-peggiore?) millennio che nell’immaginario collettivo, anche grazie alle scoperte scientifiche e all’era digitale, appare straordinario e pieno di promesse…
E per quanto un figlio, per ritornare ai parametri umani, possa essere brutto nell’aspetto, abbia un caratteraccio, fin’anche delinquente, la madre è quasi sempre disposta a vederlo con gli occhi dell’amore cieco e irrazionale e quel figlio sarà sempre per lei, bravo, bello e buono “n’inzetto ca’ se trova dint’a ttutte ‘e ccase vecchie, è niro e lucide, fuje comm ‘a nu dannato e và giranno ‘e notte dint’a cucina o addò trova ‘e mmullechelle. È luongo tre o quatto centimetre e ‘o nommo scientifeco è blatta orientalis. Siccomme è bruttulillo e fa schifo a parecchia ggente, stu’ nomme s’ausa…
Le donne: amazzoni o visionarie? A colloquio con Isa Maggi Intervista di Marta Ajò Con Isa Maggi*, promotrice e coordinatrice nazionale degli Stati Generali delle donne, cerchiamo di fare il punto sulla nascita del nuovo esecutivo giallo-rosso a guida Conte-bis: 21 ministri di cui solo 7 donne. Dopo queste scelte politiche cambierà qualcosa? Quale il ruolo? Quale l’azione? Certamente presidieremo gli spazi dove si genererà nuovo lavoro per noi donne, dove si creeranno strumenti e opportunità per le imprese delle donne, dove si costruiranno strumenti adeguati per contrastare la violenza di genere Saremo proattive e propositive. Non siamo né amazzoni né…
E invece sono sette le donne nel nuovo Governo. Poche, giuste o tante? Dipende dalla visione-percezione che ciascuno/a ha di sé e dell’altro/a. I fatti sono quelli che contano e 7 ministre su 21 che compongono il nuovo governo, non ci inducono né ad elogi straripanti né a severe critiche. Né ci appassionano lamentele o piagnistei sulla scarsa rappresentanza di genere: le cose stanno così. Veniamo dunque alle cose concrete. Cosa possono fare le donne dentro e fuori le istituzioni? Le nuove ministre sono già state vivisezionate dai media che pare sappiano tutto di loro: appartenenza, curriculum pubblico e privato.…
Ri-chiediamo al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio , ai Segretari dei partiti che garantiscano “la parità di genere”, che viene sempre ed ancora messa all’ultimo o penultimo posto in ordine d’importanza, quasi a vergognarsi di doverla affrontare solo perché, loro malgrado, il consenso elettorale è anche di genere. Il generale agosto ha avuto la meglio sulla stanchezza e sull’assenza vacanziera degli italiani ma, per chi avesse avuto voglia di aggiornarsi su quanto avveniva nei palazzi istituzionali ci hanno aiutato i media, i TG, gli speciali ecc. Ed eccoci dunque alle prese con una crisi politica che si sta…