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    Dol's Magazine
    Home»Vie e disparità»Campania Felix ma poco rosa!
    Vie e disparità

    Campania Felix ma poco rosa!

    DolsBy Dols20/07/2012Updated:20/07/2012Nessun commento4 Mins Read
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    di Daniela Astrea e Daniela Domenici

    Il nostro progetto , come tutte le idee geniali, basato su un concetto semplicissimo: procurarsi gli stradari italiani (ed esteri) e contare.

    Contiamo strade, piazze, vicoli. Cercando tracce delle figure femminili nella toponomastica, fotografando le targhe negli angoli delle grandi cittˆ cos“ come dei piccoli borghi, conduciamo unÕindagine. Ci sarebbe piaciuto narrare la storia di una presenza, ci ritroviamo invece a fare i conti con una assenza che i numeri e le statistiche fanno risaltare come colpevole e trasversalmente diffusa su tutto il territorio nazionale.
    Nella mia regione, la Campania, ci sono cinque capoluoghi di provincia.
    Partiamo dal fatto che  Napoli, con le sue 3.771 strade, piazze e vie, ne dedica solamente 221 alle donne – dato giàˆ di per séŽ rilevante – con una nettissima predilezione per madonne e sante, con qualche sporadica figura storica e politica e qualche artista, che non certo rendono giustizia al nostro contributo culturale e sociale. Ecco che sono partite, spontaneamente, le candidature: nomi di donne attive, letterate, politiche, scienziate. Un movimento inaspettato che cerca di riscattare e di dare visibilitˆ alla memoria femminile. Come dire: non cÕerano ma non sapevamo ci mancassero tanto!

    Proseguiamo con Avellino: su 408 strade totali ne troviamo 12 dedicate al donne, rispettando il trend che dˆà per assodata la massiccia presenza di madonne e di sante (sul suolo campano e italiano, da Nord a Sud, dominano sant’ Anna, santa Lucia, santa Caterina, santa Rita).

    Mancano ancora dati certi per Benevento, ma i primi censimenti, letti in chiave di genere, non sono poi molto rassicuranti.
    Caserta presenta 1008 strade di cui 36 intitolate a donne, questa volta con una certa equitàˆ tra sante, madonne e letterate.

    Salerno ci mostra, su 546 strade totali, 46 dedicate a donne tra le quali spiccano alcune attrici locali e medichesse, oltre alle sovra citate sante e madonne.

    Poco prodighe verso le proprie figlie laiche, le province campane sembrano rispettare il carattere androcentrico anche quando l’analisi dei dati si sposta in politica. E ci˜ò non sorprende: passa dai Comuni e dalle Commissioni toponomastiche la scelta delle intitolazioni stradali e se le donne non ci sono, perchéŽ andarle a cercare? Non appare affatto peregrina l’idea che avere una presenza maggiore di donne nei Consigli e nelle Giunte potrebbe essere garanzia di maggiore equitàˆ e democrazia anche nella toponomastica cittadina.

    La Campania, purtroppo, si pone all’ultimo posto per numero di sindache: solo 21 su 551, con un indice di femminilizzazione pari al 3,8%, valore minimo della scala nazionale. Un dato che pesa particolarmente se si considera che la regione ospita il numero maggiore di Comuni.
    Le 21 sindache non sono equamente ripartite a livello provinciale: 6 nel salernitano (Alfano, Colliano, Novi Velia, San Giovanni a Piro, San Rufo, Serramezzana) e beneventano (Apice, Arpaise, Dugenta, Forchia, Fragneto lÕAbate, Montefalcone di Valfortore); 5 nell’avellinese ( Montefalcione, Quadrelle, Santa Lucia di Serino, Santa Paolina, Villamaina) e 2 nel napoletano (Boscotrecase, Carbonara di Nola) e altrettante nel casertano (Roccamonfina, Roccaromana).

    Un ulteriore dato negativo viene dalla misoginia delle giunte: 15 su 21 non hanno alcuna assessora. Le altre, salvo sporadiche eccezioni, ne contano una. Record negativi a Roccamonfina (CE), nessuna donna su cinque posti, e a Boscoreale (NA) nessuna donna su sei.
    Ci consola,  il caso di dirlo, la sindaca Belli di Montefalcione (AV) la quale ha una giunta di 3 donne su 3 assessorati totali: un caso virtuoso ma, ahinoi, isolatissimo.
    Come concludere? Ce n’è abbastanza per farci pensare a un lavoro per cui, manco a dirlo, la strada sembra essere lunga. Sarà ˆ pure lunga ma con tenacia e perseveranza continuiamo a dire: speriamo che sia femmina!

     

    campania giunte misoginia strade toponomastica
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    Dols

    Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

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    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo roman Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo romanzo, L’arte della gioia, uscito dopo la sua morte (nel 1996 a 72 anni) e solo grazie alla dedizione del marito, Angelo Pellegrino. Il libro vide la luce nel 1998 presso Stampa Alternativa (e poi nel 2008 da Einaudi). Tollerata dai salotti intellettuali del tempo, dove era entrata grazie alla sua lunga relazione con il regista Citto Maselli, Goliarda Sapienza fu sempre insofferente nei confronti del mondo intellettuale e borghese. Attrice, scrittrice, donna libera, più irregolare che anticonformista, chissà cosa penserebbe dell’interesse che sta suscitando in questo periodo non solo la sua opera ma anche la sua vita.

https://www.dols.it/2025/05/22/fuori/
    https://www.dols.it/2025/05/21/lo-studio-delle-lin https://www.dols.it/2025/05/21/lo-studio-delle-lingue-porta-dappertutto/

Lo studio delle lingue straniere alimenta la curiosità e stimola la voglia di apprendere in molte discipline anche ben diverse, soprattutto se sostenute da una capacità imprenditoriale. Questo lo dimostra la storia qui di seguito riportata di Marialuisa Portaluppi da noi intervistata.
    Post su Instagram 18032179283653753 Post su Instagram 18032179283653753
    https://www.dols.it/2025/05/20/lezione-damore/ Re https://www.dols.it/2025/05/20/lezione-damore/

Recensione poetica emozionale di Lezione d’amore. Sinfonia di un incontro.

Spettacolo scritto e diretto da Andrée Ruth Shammah, con Milena Vukotic, Federico De Giacomo e Andrea Soffiantini. Visto al teatro Franco Parenti Maggio 2025.
    La regista Elisabetta Sgarbi, che con Eugenio Lio La regista Elisabetta Sgarbi, che con Eugenio Lio ha anche scritto la sceneggiatura, spiega: «I personaggi sono nati e si sono sviluppati, per lo più, già con il volto di chi li avrebbe interpretati, il loro corpo, i loro modi. Questo ci ha aiutato molto nello scrivere il film, perché, laddove la sceneggiatura non poteva e non doveva dire, potevamo immaginare un colpo d’occhio, un movimento, un gesto, una espressione che riempissero quel “vuoto”. 

https://www.dols.it/2025/05/20/lisola-degli-idealisti/
    È il tempo delle rose È il tempo delle rose
    Bolle all'arcibmboldi Bolle all'arcibmboldi
    https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia A https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia

Aspettiamo con ansia l’imminente uscita del La trama fenicia del mitico texano.

La trama fenicia (The Phoenician Scheme) è il 13* film diretto da Wes Anderson, 56 anni, e da lui scritto con il 60enne Roman Coppola, segnando così la loro sesta collaborazione.
    Rose rosse per me Rose rosse per me
    Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbi Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbigliamento italo africano. Nasce dall’incontro tra Valeria Zanoni e Cheikh Diattara Lui senegalese e sarto, lei italiana ed esperta di comunicazione. Prende origine da questa amicizia, dalla voglia di creare qualcosa di bello insieme e di condividerlo.

https://www.dols.it/2025/05/09/amici-di-ago-e-filo/
    di Eugenio Alberti Schatz L’8 maggio si è inau di Eugenio Alberti Schatz

L’8 maggio si è inaugurata al Museo di Arte Occidentale e Orientale la mostra di Анна Голубовская (Anna Golubovskaja dal titolo Punti di attrazione (2022-2025).

https://www.dols.it/2025/05/11/punti-di-attrazione-di-anna-golubovskaja/
    Dicono di TE …. Ti sei divertita con “I nomi Dicono di TE ….

Ti sei divertita con “I nomi da Indiani”? Hai creato la tua tribù e inventato la leggenda sull’origine del tuo nome? Per costruire il tuo nome sei ricorsa a ciò che dicono gli altri per identificarti quando non ti conoscono se non superficialmente. Hai usato le similitudini che vengono in mente pensando a te.

Ora fai un passo avanti e segui i suggerimenti per una nuova scrittura “metaforica”!
https://www.dols.it/2025/05/12/te-metaforico/
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    Rose di maggio Rose di maggio
    https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie- https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie-e-le-altre-lallarme-atti-persecutori/

Tali atti persecutori sono annoverati tra i reati sentinella della violenza di genere che risultano tra l’altro in aumento, come evidenziato nel report relativo all’anno 2024 “8 marzo Giornata internazionale della donna”, redatto quest’anno dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale Polizia criminale.
    https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello- https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello-2025-e-femmina/

A trionfare sono state le donne: 7 David a Vermiglio di Maura Delpero mentre L’arte della gioia di Valeria Golino e Gloria! di Margherita Vicario hanno conquistato 3 premi a testa
    Terrazzo un fiore Terrazzo un fiore
    https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gi https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gioco/

E’ assolutamente da vedere il nuovo film di Steven Soderbergh intitolato Black Bag – Doppio gioco, con Cate Blanchett stupenda, simbolo della lussuosa coolness londinese e Michael Fassbender, gelido, impeccabile, finanche cinico, Arabela, Tom Burke, Naomie Harris, Pierce Brosnan e Regé-Jean Page, scritto dal geniale David Koepp.
    https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yok https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yoko/
C’è tanto materiale inedito, filmati casalinghi e sorprendenti registrazioni telefoniche di conversazioni intime e di lavoro di Yoko Ono e John, che aveva preso (un po’ paranoicamente) l’abitudine di registrare le telefonate, per difendersi da potenziali accuse. E in effetti rischiò di essere espulso dal Paese.
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