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    Home»Pari opportunità»Il Paese chiama…le donne rispondono
    Pari opportunità

    Il Paese chiama…le donne rispondono

    DolsBy Dols15/11/2011Updated:22/06/2014Nessun commento5 Mins Read
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    di Marta Aiò

    Il nuovo Presidente del Consiglio incaricato, il senatore Mario Monti, nel suo giro di consultazioni per la formazione del nuovo Governo, oggi, per la prima volta nella storia italiana, incontrerà la rappresentanza delle donne e dei giovani. Un fatto non da poco.

    Altro fatto di queste ore che merita una specifica riflessione è che nel solito toto-Ministri che, come sempre alla vigilia di un nuovo Esecutivo impazza sui media, è decisamente conclamata la scarsità di nomi femminili..Tre tecnici-donna: Anna Maria Cancellieri, che potrebbe andare agli Interni, Livia Pomodoro per la Giustizia e Anna Maria Tarantola, all’Economia. Un politico-donna: Emma Bonino, in gioco, però, non come politico ma in quanto ex Commissario europeo, dunque apprezzata presso la UE che tiene l’Italia sotto il microscopio .

    Le ‘due Anna Maria’, ben poco conosciute al grande pubblico, sono state, la prima, Prefetto e Commissario a Bologna, la seconda, vicedirettore della Banca d’Italia. Due dirigenti di grande valore che fanno onore prima di tutto all’Italia ma anche e soprattutto alle molte donne che soffrono di crisi di rappresentanza e di riconoscimento. Emma Bonino, vice Presidente del Senato, è protagonista da un trentennio della politica prima italiana e poi europea. Livia Pomodoro, capo di Gabinetto di 5 Ministri della Giustizia, oggi è il Presidente del Tribunale di Milano.

    Oltre ad esse, ne esistono molte altre, sicuramente meno conosciute dai media ma altrettanto autorevoli, che potrebbero ricoprire incarichi governativi. Certo non possiamo pensare di passare dalla consuetudine della politica maschile -salvo pochi, rari e a volte discutibili casi -, al ribaltamento totale della rappresentanza di genere, ma la decisione di Monti di ‘ascoltare’ la rappresentanza femminile è il segnale che qualcosa sta cambiando nel rapporto con l’universo delle donne.

    Le donne italiane, nella loro stragrande maggioranza, non sono quelle rappresentate dalle obsolete, volgari, stereotipate immagini su cui sono state schiacciate in questi ultimi anni. Non sono quelle o solo quelle. Sono anche le giovani che cercano lavoro e che, nonostante la loro preparazione o la laurea presa con sacrificio, non accettano compromessi; le precarie o le donne con figli che non riescono a quadrare il bilancio familiare; quelle ancora che si sostituiscono per necessità ai servizi insufficienti; sono quelle, moltissime, che hanno manifestato, negli ultimi mesi, il loro disagio riempiendo di speranza per il cambiamento nelle piazze di tutt’Italia.

    Le donne non si distinguono per categoria: il loro riconoscimento è il loro genere; per il resto non conoscono discriminazioni che non vengano loro imposte. Per questo è importante che anche in questa occasione esse prendano la parola per affermare la loro dignità di persone e il loro apporto alla crescita generale del Paese come hanno sempre fatto. E per questo è importante che un giornale dia loro lo spazio necessario, senza che siano costrette ad acquistare una pagina a costi insopportabili.

    E’ sempre per questo che si deve dare voce alle loro voci. Le voci di quelle dei gruppi spontanei e senza una precisa appartenenza, come di quelle che sapranno trasformare in qualche modo questo bisogno di partecipazione in un momento di maggiore coesione ed organizzazione.

    Le donne di Se Non Ora Quando nel sottolineare il ruolo di protagoniste di un grande moto di risveglio civile e morale della società italiana delle donne, si sono rivolte al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, “perché si faccia interprete della urgente necessità di dare pieno valore alle grandi energie e competenze femminili nella nuova stagione politica che si apre”.

    A Monti si è rivolto invece il Comitato di Pari o Dispare che, ad una riflessione politica generale, ha aggiunto una postilla di genere: “Immaginiamo che in questi giorni Lei venga sollecitato da ogni parte ma ci consenta di rivolgerle un invito: ci eviti, per favore, una foto di insediamento del nuovo Consiglio dei Ministri di tipo medievale-sessista, composta da soli uomini. Uomini che dovrebbero, tra l’altro, avere come priorità quella di liberare il più vasto giacimento di energia sottoutilizzata presente in Italia: le cittadine italiane. Siamo consapevoli che in questo paese una donna per essere scelta in una posizione di leadership deve essere intelligentissima, ma anche semplice, bella ma anche brutta, con esperienza ma anche giovane, deve preferibilmente avere conquistato un titolo olimpico in eta’ giovanile, avere almeno tre figli e soprattutto una (si badi bene: una sola) famiglia perfetta. Ma Lei, Senatore, le cerchi queste donne in gamba, competenti, oneste e sinceramente impegnate per il bene del paese e vedrà che qualcuna la trova!”.

    Si è aggiunta poi una raccomandazione della Rete delle donne per la rivoluzione gentile che, a conclusione della loro Assemblea all’Aquila, ha auspicato che “Il nuovo governo sia composto al 50 % da donne e uomini, e rappresenti equamente la struttura della nostra società”.

    Quello che è evidente e rumoroso, invece, è il silenzio delle donne dei Partiti. Un silenzio fatto di egoismo, perché se l’Esecutivo che deve nascere non dovesse essere prevalentemente tecnico ma politico, certamente avrebbero preso pesantemente la parola e preteso una rappresentanza numerica, grazie e a prescindere dalle ‘famigerate’ quote rosa.

    Eppure solo con una visione d’insieme, con un’alleanza fra gruppi eterogenei ma similari negli interessi di fondo, come dimostra la storia del movimento femminista e delle organizzazioni femminili dei Partiti politici, solo con la mediazione ed il sostegno comune si esce più forti se non vincitrici.

    fonte Lindro

    Il Paese le donne rispondono
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    Dols

    Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

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    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

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    Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo roman Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo romanzo, L’arte della gioia, uscito dopo la sua morte (nel 1996 a 72 anni) e solo grazie alla dedizione del marito, Angelo Pellegrino. Il libro vide la luce nel 1998 presso Stampa Alternativa (e poi nel 2008 da Einaudi). Tollerata dai salotti intellettuali del tempo, dove era entrata grazie alla sua lunga relazione con il regista Citto Maselli, Goliarda Sapienza fu sempre insofferente nei confronti del mondo intellettuale e borghese. Attrice, scrittrice, donna libera, più irregolare che anticonformista, chissà cosa penserebbe dell’interesse che sta suscitando in questo periodo non solo la sua opera ma anche la sua vita.

https://www.dols.it/2025/05/22/fuori/
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Lo studio delle lingue straniere alimenta la curiosità e stimola la voglia di apprendere in molte discipline anche ben diverse, soprattutto se sostenute da una capacità imprenditoriale. Questo lo dimostra la storia qui di seguito riportata di Marialuisa Portaluppi da noi intervistata.
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Recensione poetica emozionale di Lezione d’amore. Sinfonia di un incontro.

Spettacolo scritto e diretto da Andrée Ruth Shammah, con Milena Vukotic, Federico De Giacomo e Andrea Soffiantini. Visto al teatro Franco Parenti Maggio 2025.
    La regista Elisabetta Sgarbi, che con Eugenio Lio La regista Elisabetta Sgarbi, che con Eugenio Lio ha anche scritto la sceneggiatura, spiega: «I personaggi sono nati e si sono sviluppati, per lo più, già con il volto di chi li avrebbe interpretati, il loro corpo, i loro modi. Questo ci ha aiutato molto nello scrivere il film, perché, laddove la sceneggiatura non poteva e non doveva dire, potevamo immaginare un colpo d’occhio, un movimento, un gesto, una espressione che riempissero quel “vuoto”. 

https://www.dols.it/2025/05/20/lisola-degli-idealisti/
    È il tempo delle rose È il tempo delle rose
    Bolle all'arcibmboldi Bolle all'arcibmboldi
    https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia A https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia

Aspettiamo con ansia l’imminente uscita del La trama fenicia del mitico texano.

La trama fenicia (The Phoenician Scheme) è il 13* film diretto da Wes Anderson, 56 anni, e da lui scritto con il 60enne Roman Coppola, segnando così la loro sesta collaborazione.
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    Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbi Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbigliamento italo africano. Nasce dall’incontro tra Valeria Zanoni e Cheikh Diattara Lui senegalese e sarto, lei italiana ed esperta di comunicazione. Prende origine da questa amicizia, dalla voglia di creare qualcosa di bello insieme e di condividerlo.

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    di Eugenio Alberti Schatz L’8 maggio si è inau di Eugenio Alberti Schatz

L’8 maggio si è inaugurata al Museo di Arte Occidentale e Orientale la mostra di Анна Голубовская (Anna Golubovskaja dal titolo Punti di attrazione (2022-2025).

https://www.dols.it/2025/05/11/punti-di-attrazione-di-anna-golubovskaja/
    Dicono di TE …. Ti sei divertita con “I nomi Dicono di TE ….

Ti sei divertita con “I nomi da Indiani”? Hai creato la tua tribù e inventato la leggenda sull’origine del tuo nome? Per costruire il tuo nome sei ricorsa a ciò che dicono gli altri per identificarti quando non ti conoscono se non superficialmente. Hai usato le similitudini che vengono in mente pensando a te.

Ora fai un passo avanti e segui i suggerimenti per una nuova scrittura “metaforica”!
https://www.dols.it/2025/05/12/te-metaforico/
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    Rose di maggio Rose di maggio
    https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie- https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie-e-le-altre-lallarme-atti-persecutori/

Tali atti persecutori sono annoverati tra i reati sentinella della violenza di genere che risultano tra l’altro in aumento, come evidenziato nel report relativo all’anno 2024 “8 marzo Giornata internazionale della donna”, redatto quest’anno dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale Polizia criminale.
    https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello- https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello-2025-e-femmina/

A trionfare sono state le donne: 7 David a Vermiglio di Maura Delpero mentre L’arte della gioia di Valeria Golino e Gloria! di Margherita Vicario hanno conquistato 3 premi a testa
    Terrazzo un fiore Terrazzo un fiore
    https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gi https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gioco/

E’ assolutamente da vedere il nuovo film di Steven Soderbergh intitolato Black Bag – Doppio gioco, con Cate Blanchett stupenda, simbolo della lussuosa coolness londinese e Michael Fassbender, gelido, impeccabile, finanche cinico, Arabela, Tom Burke, Naomie Harris, Pierce Brosnan e Regé-Jean Page, scritto dal geniale David Koepp.
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