Il 25 maggio ci richiama al dolore e al dovere. Hanno tutti lo stesso sguardo: occhi grandi di chi deve ancora scoprire il mondo. Di chi si affida. Di chi ha paura. Di chi è smarrito. Occhi di bambini vivi in quell’attimo, in quel fermo immagine, scomparsi nel nulla. Prima c’erano poi non più. Dove finiscono i bambini scomparsi in Italia? In molti non sono mai stati ritrovati. Non succede nei film, nelle fiction, nei romanzi ma nel nostro mondo, nell’era fantastica della tecnologia, dove le macchine potranno raggiungere tutto ma non loro. I bambini rapiti, scappati o perduti…
Autore: Marta Ajò
“PIACERE, IO SONO GIORGIA” le radici, le idee di Giorgia Meloni. Stavo leggendo il libro di Giorgia Meloni “Io sono Giorgia”, edito da Rizzoli, quando la mia lettura, onesta e volutamente al di sopra di ogni credo, è stata interrotta da una polemica sui social che, come donna, oltre che come giornalista, aggiungo come donna impegnata e di memoria storica, mi è sembrata inopportuna, strumentale e antifemminista. Ovvero quella sollevata dall’opinionista Selvaggia Lucarelli a proposito della scelta della madre della parlamentare in merito alla sua nascita: abortire o no. Nei primi due capitoli Giorgia ripercorre, infatti, la sua vita fin da…
25 aprile. Una celebrazione necessaria e non uno stereotipo storico Per riposizionare ogni fatto, ogni testimonianza, ogni cronaca nella sua verità e dare sostanza e credibilità al racconto orale, dovremmo riflettere sull’ uso-abuso della parola guerra come metafora ricorrente. Di questi tempi la parola “guerra” viene applicata (per esempio) alla difesa dalla diffusione di un virus e alla resistenza che dobbiamo ad esso opporre. Ma si tratta di una estensione illegittima. Intanto il soggetto e i soggetti. La guerra intesa comunemente come conflitto armato, in attacco o in difesa, vede contrapporsi il fondamentale ed ultimo interesse del vincitore sul vinto,…
La Turchia si è ritirata dalla Convenzione firmata dal Consiglio d’Europa ad Istanbul nel 2011, con lo scopo di prevenire la violenza contro le donne, fornire sostegno alle vittime di abusi e perseguire penalmente i colpevoli. L’impegno di quel Trattato internazionale vincolava ogni Stato firmatario ad attenervisi nel rispetto di diritti e doveri in esso contenuti. E’ singolare e grave che, a distanza di dieci anni, e nonostante che in Turchia si stimi che solo nell’anno 2020 si siano registrati oltre 300 femminicidi, il presidente Erdogan abbia ritirato la firma dalla Convenzione con la motivazione incredibile che essa minaccerebbe…
L’8 marzo è una certezza a cui non rinunciare, una data universale, luttuosa nel ricordo quanto simbolicamente rappresentata da mimose in fiore e donne in festa o in armi. Spuntate. E’ necessità, per più di metà del genere umano, di rivendicare la propria identità, la preziosità delle proprie caratteristiche, l’utilità delle differenze, l’opportunità di essere presenti, di partecipare, pretendere riconoscimento e rispetto. Strano modo di avviarsi verso le dinamiche che oggi vengono definite dalla rivoluzione del G5, della Next Generation EU, dal futuro tecnologico e dal cambiamento socio-politico che dovrebbero sancire la fine dei postumi del passato. di cui ci…
In politica bisogna saperci navigare. E di tanti si è detto che lo abbiano fatto per scelta o per necessità. Alcuni sono apparsi navigatori provetti eppure non tutti sono riusciti ad arrivare alla meta. Monti non fu considerato forse un politico navigato? non provò Grillo a navigare, nuotando, lo stretto di Messina per arrivare in Sicilia? Non ha provato anche l’ex premier Conte infrangendosi poi sugli scogli? Monti è sparito dall’orizzonte, salvo restare in ottimo galleggiamento sulla zattera di senatore a vita, Grillo prosegue la navigazione in acque agitate e perigliose, Conte è alla ricerca di un mandato. Tutto dipende…
Donne e uomini non deludono mai. Sono sempre uguali nei vizi come nelle virtù confermando che le differenze fanno la differenza. Dunque anche questa volta tra gli uni e le altre i conti non tornano. Non nel numero, 8 donne su 23 nel nuovo Governo, non nel ruolo: poche, per lo più ministre senza portafoglio. Scelte con un impegno certosino, nel non intaccare equilibri precostituiti dalla politica e dagli stereotipi, secondo i più dovrebbero essere contente di esserci. Punto. Facciamo allora i conti. Le donne che hanno giurato davanti al Presidente Mattarella, scelte secondo un criterio di rappresentanza “tecnica”, sono…
E’ Mario Draghi, l’ attuale Presidente del Consiglio che si autodefinisce un “socialista liberale”.Per riconoscerlo non uguale a noi ma come uno di noi. Dunque il terzo governo di questa legislatura ha preso il volo. Che le cose di questo Paese non andassero bene da tempo non c’è neanche bisogno di ricordarlo. Che la pandemia da Covid abbia aggravato di molto la situazione è ormai assodato. Che ci fosse bisogno di una guida diversa, autorevole e competente lo si è sempre pensato. Ed eccolo arrivato, l’uomo della Provvidenza, che è riuscito, per ora, dove altri non poterono. Chiamato dal Presidente…