Autore: Ester Rizzo

Ester Rizzo giornalista e scrittrice nata a Licata nel 1963. Socia fondatrice dell’Associazione Toponomastica femminile. Curatrice del volume “Le Mille: i primati delle donne” (2017) Autrice di “Camicette Bianche “ (2014) “Le ricamatrici “ (2018) “Donne disobbedienti “ ( 2019) e “Il labirinto delle perdute” (2021)

Alcune prime donne hanno primati multipli sia lieti che tristi. Alcune prime donne hanno primati multipli, come Edna Adan Ismail che è stata la prima donna somala a ottenere la patente di guida e la prima infermiera ostetrica qualificata del Somaliland. Ha anche fondato un ospedale, con tutti i suoi risparmi e l’aiuto di molti commercianti, e ha dichiarato in un’intervista: “Nel mio ospedale, quando un uomo rifiuta che la moglie subisca un’operazione che potrebbe salvarle la vita, chiamo un poliziotto. Chiedo quindi al marito di firmare una dichiarazione per confermare davanti all’agente che vuole che la moglie muoia”. È…

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Paola Masino è stata la prima donna, nel 1933, ad ottenere un riconoscimento, il secondo posto, al Premio Viareggio con il romanzo “Periferia”. Solo una targa commemorativa la ricorda nella casa in cui visse a Roma insieme a Massimo Bontempelli. Anche lei fa parte di quella folta schiera di autrici dimenticate. La possiamo definire un’intellettuale eclettica: la sua produzione letteraria comprende racconti, romanzi, poesie, libretti d’opera, articoli per riviste e giornali. Condusse anche programmi radiofonici. Figlia di Enrico Masino, funzionario del ministero dell’agricoltura, e dell’aristocratica Luisa Sforza, era nata a Pisa il 20 maggio 1908 ed era cresciuta in un ambiente familiare…

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 Molti i mestieri considerati maschili intrapresi poi anche dalle donne. Negli anni Cinquanta in Italia, quando le piccole stazioni ferroviarie erano molto curate e alcune avevano anche giardini fioriti, Anna Maria Farnetani, trentenne, spronata dal marito capostazione, partecipò ad un concorso delle Ferrovie Italiane. Dopo due anni, a Calavorno in provincia di Lucca, Anna Maria diventò la prima donna capostazione. Non era prevista una divisa femminile e lei indossava una cappa nera lunga fino al ginocchio ed una fascia blu al braccio. “Il lavoro era duro” ricorda “si lavorava ininterrottamente giorno e notte e non c’erano i tabelloni luminosi: tutto…

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Ida Pfeiffer , grande viaggiatrice austriaca fu anche la prima donna bianca che nel 1852 si recò nella giungla di Sumatra abitata dai batak, ritenuti cannibali. A lei sono intitolate una via a Monaco di Baviera ed una a Wilhelmshaven.. Nacque a Vienna il 4 ottobre 1797. Era la quinta di sei fratelli, figli di un agiato mercante di tessuti che morì prematuramente quando lei aveva nove anni. Gli amici di famiglia raccontavano che sin da bambina correva fuori casa per vedere passare le diligenze che lasciavano la città. La piccola, inoltre, era un’accanita lettrice di libri di viaggi e…

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Sicuramente le più famose sono Amelia Earhart e Samantha Cristoforetti ma prima ce ne sono altre… Le donne nei loro mille ruoli di  loro di madri, lavoratrici amiche o compagne sono state molto spesso solo comparse o spalle di chi la storia la dominava, gli uomini e le loro figure sono andate perdute nella storia del nostro secolo. Anche i libri parlano poco spesso loro. E per questo  motivo che dobbiamo ringraziare Ester Rizzo che in collaborazione con Barbara Belotti ha coordinato ”Le Mille“, un appassionante compendio che si prefigge di raccogliere in un’unica opere le vite e le vicende di…

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Le donne nei loro mille ruoli di  loro di madri, lavoratrici amiche o compagne sono state molto spesso solo comparse o spalle di chi la storia la dominava, gli uomini e le loro figure sono andate perdute nella storia del nostro secolo. Anche i libri parlano poco spesso loro. E per questo  motivo che dobbiamo ringraziare Ester Rizzo che in collaborazione con Barbara Belotti ha coordinato ”Le Mille“, un appassionante compendio che si prefigge di raccogliere in un’unica opere le vite e le vicende di mille donne che per la prima volta hanno raggiunto un riconoscimento in un mondo dominato dagli…

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La “Casa delle culture e del volontariato” di Caltanissetta è stata intitolata a Letizia Colajanni, classe 1914, deputata all’Assemblea Regionale Siciliana dal 1960 al 1964. Fu una donna intelligente, sensibile e molto colta, che dedicò la sua intera vita alla politica intesa come servizio alla collettività. Sempre a fianco di lavoratori e lavoratrici che rivendicavano sacrosanti diritti e che si avviavano su percorsi di emancipazione: minatori, contadini, maestre e ricamatrici. Nei quartieri della sua città, la chiamavano “la signorina della pace”, infatti per lei che aveva vissuto gli orrori della guerra, la pace era un valore irrinunciabile che si doveva…

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Marianna, Teresa e Gaetana: tre coraggiose donne netine la cui vita oggi viene raccontata anche tramite l’antica e suggestiva arte del kamishibai. Kamishibai si può tradurre come “dramma di carta”. La parola è composta da due elementi: Kami che indica il materiale cartaceo e Shibai che indica la storia narrata. E’ un teatro di immagini già presente in Giappone nel XII secolo quando i monaci buddisti utilizzavano questa forma di narrazione per raccontare ai fedeli, spesso analfabeti, delle storie che contenevano degli insegnamenti morali. In seguito fu utilizzato dai cantastorie che recuperarono questa espressione artistica, soprattutto negli anni tra il…

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