Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • TE METAFORICO
    • Punti di attrazione di Anna Golubovskaja
    • DAYE: LA DEA CHE DÀ LA VITA
    • Io sono il vento
    • Amici di ago e filo
    • David di Donatello 2025 è femmina
    • Sara, Chiara, Sophie e le altre: l’allarme atti persecutori
    • Black Bag – Doppio gioco
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      Punti di attrazione di Anna Golubovskaja

      By Dols11/05/20250
      Recent

      Punti di attrazione di Anna Golubovskaja

      11/05/2025

      DAYE: LA DEA CHE DÀ LA VITA

      11/05/2025

      Io sono il vento

      10/05/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Donna e lavoro»Il Parco del Ticino e Antonella Annechiarico
    Donna e lavoro

    Il Parco del Ticino e Antonella Annechiarico

    Caterina Della TorreBy Caterina Della Torre16/06/2024Updated:02/07/2024Nessun commento8 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    parco-del-ticino
    parco-del-ticino
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    Il parco naturale lombardo della Valle del Ticino è un’area naturale protetta istituita il 9 gennaio 1974. È stato il primo parco regionale italiano ad essere istituito. nonché il primo parco fluviale europeo È situato lungo le rive del fiume Ticino, interamente in Lombardia, e interessa le province di Milano, Pavia e Varese, in un’area di 91.410 ettari compresa tra il Lago Maggiore ed il Po.

    Abbiamo voluto intervistare il segretario generale che dal 2020 è Antonella Annechiarico, napoletana che vive in lombardia da così tanti anni da considerarla la sua terra di adozione.

    Da quanti anni vive a Milano? E come ci è  arrivata? Come ha iniziato  la sua attività? 

    Vivo a Milano da ventitre anni e la frequento da quasi trenta. La mia professione di segretario comunale mi ha portato all’età ventisei anni sulle vette della Val Brembana e da qui è nato il mio rapporto con Milano.

    Milano l’ho scelta, perché con il tempo l’ho colta nella sua più intima e riservata essenza, al di là dei facili luoghi comuni, l’ho confermata come mia città di adozione quando, sedici anni  fa, è nata Anna, mia figlia. 

    All’inizio, venendo da Napoli, mi spaventava la pianura, mi sentivo senza punti di riferimento, mi spaventava l’idea di vivere senza l’acqua. Poi il mio sguardo è andato oltre, ho iniziata a conoscerla, a incuriosirmi alla città d’acqua nascosta, alla grande visione di Leonardo. E pian piano, senza che lo cercassi, la vita mi ha portato al Parco Lombardo della Valle Ticino, di cui ricopro l’incarico di Segretario Generale dal 2020 . 

    Di professione sono segretario generale nei comuni, nell’immaginario collettivo un burocrate, in realtà il mio percorso  è sempre stato connesso al mondo dell’arte contemporanea. Sono sposata con un artista, per anni, insieme a mio marito, Gennaro Castellano, mi sono interessata di public art, l’arte nello spazio pubblico, intesa come spazio delle relazioni ; citando Michelangelo Pistoletto, che ho avuto il privilegio di frequentare per anni, Arte al centro di una trasformazione sociale responsabile. 

    Ho sempre pensato che la pubblica amministrazione avesse bisogno di leggere i territori e i contesti attraverso uno sguardo attento alla complessità e non soltanto di applicare leggi e regolamenti in maniera spesso acritica e autoreferenziale. Per tanti anni ho cercato di impegnarmi nel rafforzare le reti con il  mondo dell’arte, della cultura, dell’ambiente, del sociale.

    In Lombardia ci sono  molti parchi  fluviali e quello del Ticino è  molto  grande. Quali iniziative  vi proponete di portare avanti?

    La storia del parco del Ticino, di cui quest’ anno corre il cinquantesimo dalla fondazione è una bella storia, che va coltivata, raccontata, tutelata. 

    Un’ esperienza unica, nata dal basso, da territori consapevoli dei rischi che le spinte all’urbanizzazione e allo sviluppo industriale potevano comportare, che ha trovato accoglimento in una visione lungimirante delle Istituzioni.

    Parliamo del 1974, anno in cui nasce in Lombardia il primo Parco Regionale che include al suo interno tutte le superfici urbanizzate degli Enti che lo compongono, comprese le infrastrutture strategiche, per un’estensione complessiva di  91.800 Ha di cui 71.258,34 Ha di Parco regionale e 20.534,55 Ha di Parco Naturale. 

    Si costituisce un ente che comprende l’intero territorio amministrativo di 47 Comuni delle province di Milano, Varese, Pavia, collocati lungo il tratto del fiume Ticino ricompreso tra il lago Maggiore ed il fiume Po (115 Km). Nel  2002 gran parte del territorio viene insignito del riconoscimento UNESCO di Riserva della Biosfera Valle del Ticino (oggi Riserva Ticino Val Grande Verbano, a seguito dell’ampliamento approvato nel 2018) nell’ambito del Programma MAB Man and Biosphere.

    E’ fondamentale sottolineare che il Parco Lombardo della Valle del Ticino,  ricomprendendo al suo interno l’intero territorio comunale, agisce non solo sul fiume, ma anche e soprattutto sul  territorio boschivo, agricolo  urbanizzato e sui grandi corridoi ecologici riconosciuti dalla UE  .

    Quindi non parliamo solo di Parco  fluviale, ma anche e soprattutto di Parco agricolo (55% della sup)  naturale e urbano . E’ un circolo virtuoso: tutto quello che si fa nei boschi, nei campi, nelle aree urbanizzate influenza la vita del fiume e viceversa.

    E’ fondamentale osservare che uno dei primi provvedimenti richiesti e adottati è stato il divieto di escavazione nel fiume,  nella consapevolezza che se non si fosse più estratta sabbia e ghiaia, l’alveo fluviale sarebbe rimasto  alla stessa quota della barriera boschiva  e all’arrivo delle forti piogge e delle piene, l’acqua,   rallentata dai boschi, si sarebbe equamente distribuita senza far danni.

    Non a caso il Ticino è uno dei pochi fiumi italiani dove da anni non avvengono dissesti idrogeologici . Se invece vengono eliminati i boschi,  urbanizzate le zone vicino al fiume e autorizzate le escavazioni, l’alveo si abbassa, si restringe e l’acqua corre velocissima verso valle provocando disastri sulle sue rive.

    In sintesi, quello che ci proponiamo di portare avanti, rispondendo alle grandi sfide del terzo millennio è il mantenimento di una governance  in grado di gestire questa complessità , coniugando tutela e sviluppo sostenibile. 

    Al sud ci sono molti grandi parchi come  quello  del Pollino che però  non è  fluviale.  Quanto  le riserve d’acqua aiutano  i parchi e la natura?.

    Nel rispondere a questa domanda mi avvalgo del punto di vista del nostro Responsabile Agricoltura, Michele Bove. 

    I Parchi fluviali ricevono l’acqua dalle montagne e dai laghi e hanno il compito di usarla per conservarla: l’agricoltura di pianura che sta intorno al fiume e nei parchi, vive da secoli grazie ad una vastissima rete irrigua di superficie nella quale scorre questa acqua prelevata dal fiume che fa crescere le colture agricole, mantiene in vita i boschi, le siepi e i filari intorno ai campi e l’erba degli argini e dei prati. 

    L’agricoltura utilizza quest’acqua, la mantiene fresca, la depura (se è una buona agricoltura) e, infine, la restituisce al fiume che scorre al centro della valle e che aspetta quest’acqua per mantenere in vita i pesci, gli insetti e gli animali dei boschi che stanno intorno. 

    Se quest’acqua non viene più fatta scorrere nei canali della rete irrigua, tutta la vita intorno ai fiumi muore; se l’irrigazione a goccia sostituisce l’irrigazione a scorrimento, le colture agricole sopravvivono ma tutto ciò che sta intorno muore, diventa deserto: argini inerbiti, siepi, filari, zone umide, bosci e boschetti,…sopravvivono grazie alla rete irrigua per l’agricoltura, grazie all’uso agricolo dell’acqua: uso per scorrimento, apparentemente volumi di acqua sprecata, in realtà un alto volume di acqua che dopo l’uso agricolo disseta tutto il corredo di campagna alberato, erbe selvatiche, animali, boschi e infine nuovamente il fiume.

    Acqua che se non viene rallentata, distribuita nei campi, infiltrata, non ricarica la falda e se ne va al mare inutilizzata e sprecata…mentre se rimane in falda viene resa disponibile nel tempo e poi lentamente ritorna al Ticino, al Po, al mare Adriatico.

    E’ un po’ come il sistema di circolazione sanguigno del corpo umano: finchè il sangue viene pompato dal cuore, circola nelle arterie e nelle vene, raggiunge ogni angolo del nostro corpo con i capillari, noi viviamo: ma se il cuore si ferma e il sangue non circola più, il nostro corpo muore.

    Così il sistema irriguo di pianura: se non mettiamo l’acqua nei canali la falda non si ricarica e tutto l’ecosistema muore, se l’acqua non attraversa più i campi agricoli rimane calda e non si raffredda, il fiume non la riceve e la sua temperatura sale al punto che tutta la vita fluviale muore: è l’agricoltura, con l’uso dell’acqua e con le pratiche sostenibili, che mantiene in vita il fiume e il parco.

    Quanto  è importante  il rispetto ecologico per l’ambiente?

    Il parco si propone in generale di fornire “servizi ecosistemici”, ormai riconosciuti anche dalla politica e dall’economia mondiale, che si stanno interessando alla loro quantificazione e all’integrazione  nella gestione delle risorse naturali e nella pianificazione territoriale.

    L’obiettivo è quello di incrementare le conoscenze rispetto ai servizi prodotti dagli ecosistemi tutelati , accrescere il valore del capitale naturale e culturale attraverso una gestione virtuosa e definirne i molteplici valori, tra cui quelli economici, espressi dai benefici diretti e indiretti degli ecosistemi.

    Anche attraverso una capillare attività di educazione ambientale,con pubblicazioni di carattere scientifico, convegni , confronti e una rete di collaborazioni sul territorio si vuole  aumentare la conoscenza e la consapevolezza sull’importanza degli elementi dell’ecosistema e favorire nelle nuove generazioni interesse e opportunità di lavoro. Posso dire che da questo punto di vista rappresentiamo un incubatore.

    Il Parco del Ticino e ‘‘accessibilità dei parco del Ticino

    . 

    parco del ticino
    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    caterina-torre-hp
    Caterina Della Torre
    • Website
    • LinkedIn

    Proprietaria di www.dols.it di cui è direttrice editoriale e general manger Nata a Bari nel 1958, sposata con una una figlia. Linguista, laureata in russo e inglese, passata al marketing ed alla comunicazione. Dopo cinque anni in Armando Testa, dove seguiva i mercati dell’Est Europa per il new business e dopo una breve esperienza in un network interazionale di pubblicità, ha iniziato a lavorare su Internet. Dopo una breve conoscenza di Webgrrls Italy, passa nel 1998 a progettare con tre socie il sito delle donne on line, dedicato a quello che le donne volevano incontrare su Internet e non trovavano ancora. L’esperienza di dol’s le ha permesso di coniugare la sua esperienza di marketing, comunicazione ed anche l’aspetto linguistico (conosce l’inglese, il russo, il tedesco, il francese, lo spagnolo e altre lingue minori :) ). Specializzata in pubbliche relazioni e marketing della comunicazione, si occupa di lavoro (con uno sguardo all’imprenditoria e al diritto del lavoro), solidarietà, formazione (è stata docente di webmarketing per IFOA, Galdus e Talete). Organizzatrice di eventi indirizzati ad un pubblico femminile, da più di 10 anni si occupa di pari opportunità. Redattrice e content manager per dol’s, ha scritto molti degli articoli pubblicati su www.dols.it.

    Related Posts

    Francesca Rizzo, imprenditrice di successo a Bali

    16/04/2025

    Shirin Neshat a Milano al Pac con Body of Evidence

    14/04/2025

    Alina Lattarulo – Dall’avvocatura al cinema

    25/03/2025
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Post su Instagram 18277177894256402 Post su Instagram 18277177894256402
    Rose di maggio Rose di maggio
    https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie- https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie-e-le-altre-lallarme-atti-persecutori/

Tali atti persecutori sono annoverati tra i reati sentinella della violenza di genere che risultano tra l’altro in aumento, come evidenziato nel report relativo all’anno 2024 “8 marzo Giornata internazionale della donna”, redatto quest’anno dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale Polizia criminale.
    https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello- https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello-2025-e-femmina/

A trionfare sono state le donne: 7 David a Vermiglio di Maura Delpero mentre L’arte della gioia di Valeria Golino e Gloria! di Margherita Vicario hanno conquistato 3 premi a testa
    Terrazzo un fiore Terrazzo un fiore
    https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gi https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gioco/

E’ assolutamente da vedere il nuovo film di Steven Soderbergh intitolato Black Bag – Doppio gioco, con Cate Blanchett stupenda, simbolo della lussuosa coolness londinese e Michael Fassbender, gelido, impeccabile, finanche cinico, Arabela, Tom Burke, Naomie Harris, Pierce Brosnan e Regé-Jean Page, scritto dal geniale David Koepp.
    https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yok https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yoko/
C’è tanto materiale inedito, filmati casalinghi e sorprendenti registrazioni telefoniche di conversazioni intime e di lavoro di Yoko Ono e John, che aveva preso (un po’ paranoicamente) l’abitudine di registrare le telefonate, per difendersi da potenziali accuse. E in effetti rischiò di essere espulso dal Paese.
    “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
“ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
    Mariangela Gualtieri Mariangela  Gualtieri
    Post su Instagram 18054001580213162 Post su Instagram 18054001580213162
    Rare, se non addirittura inesistenti, sono le stat Rare, se non addirittura inesistenti, sono le statue dedicate a storiche figure femminili in Torino. Per tentare di ovviare all’inconveniente, ben poco in linea con la contemporanea visione “woke” che ha condizionato persino i film della Disney, si sta per approntare un’opera dedicata alla Marchesa Giulia il cui il busto all’età di 27/28 anni è già stato studiato dallo scultore Gabriele Garbolino Rù. Ha ritrova il volto di Giulia nei molti ritratti giovanili che però ispiravano serietà e concentrazione. Lo scultore afferma: «Siamo partiti dall’idea di dare un volto svecchiato alla Marchesa.» Gloss immagina che sia per facilitare l’identificazione degli adolescenti di oggi nei valori propugnati dai Marchesi.

https://www.dols.it/2025/05/04/la-statuaria-torinese-una-disputa-femminista/
    Post su Instagram 18064505543304814 Post su Instagram 18064505543304814
    https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/ Ti sei https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/

Ti sei divertita con i giochi proposti? Ti sei ritrovata a fare acrostici e anagrammi mentalmente, magari mentre eri in coda dal medico o al supermercato? Non riesci più a sentire una parola senza ricercare sinonimi e contrari? Ti devi trattenere dal dire a voce alta la frase dell’acrostico appena senti un nome? La tua penna è bella calda e le parole stanno uscendo frizzanti dal letargo?

Adesso che hai sgranchito la penna e le idee, è il momento di creare qualcosa che potrà essere anche breve ma sicuramente più significativo dei semplici giochi linguistici. Lasciati suggestionare dalle citazioni e ispirare dai suggerimenti. Sperimenta con stili e generi diversi, e non aver paura di esprimere la tua creatività o le tue stranezze. Cosa aspetti? Scrivi!
    Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno di sottomettere l’altro prevale sul desiderio di incontrarlo. L’essere umano, illuso di essere superiore, continua a esercitare la sua necessità di dominio, dimenticando il significato profondo di parole come umiltà, equità, umanità, uguaglianza. E proprio perché questi valori sono diventati rari, siamo costretti a ribadirli, a insegnarli, a difenderli.
https://www.dols.it/2025/04/30/il-valore-del-rispetto-in-un-mondo-che-ha-dimenticato-lumanita/
    Si approssima maggio Si approssima maggio
    Papa Francesco è stato raccontato al cinema da au Papa Francesco è stato raccontato al cinema da autori come Wim Wenders, Gianfranco Rosi e Daniele Luchetti, perché la sua figura ha esercitato un forte impatto non solo sulla Chiesa cattolica, ma anche sulla società laica credente e non credente e sulla politica mondiale.

https://www.dols.it/2025/04/26/chiamatemi-francesco-il-papa-della-gente/
    Oratorio Filippo Neri a Torino Oratorio Filippo  Neri  a Torino
    Da Picasso a Wothol aTorino https://abbonamentomu Da Picasso  a Wothol aTorino https://abbonamentomusei.it/mostra/forma-e-colore/
    Cherasco Cherasco
    CHERASCO PIEMONTE CHERASCO PIEMONTE
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    non fu l’amore

    Non fu l'amore
    non fu l'amore

    Di cibo e di amore

    Di cibo e di amore - Marta Ajò - copertina

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK