Relazioni, non connessioni, al Festival della Filosofia on line/ on life

0

La filosofia si trasferisce sul Web. In attesa di poter ripopolare di nuovo le ἀγορά radunando, in nome dell’“amore per il sapere” – o, con le parole del professor Aldo Masullo, del “sapere dell’amore” – migliaia di studenti e di docenti italiani e stranieri, il Festival per la Filosofia in Magna Grecia ha festeggiato il World Philosophy Day con un evento che non ha fatto rimpiangere quelli dal vivo. In diretta streaming dalla pagina Facebook del FFMG, la giornata di celebrazioni è stata il momento in cui le connessioni (digitali) si sono trasformate in relazioni (reali).

Tra resistenza e resilienza, il Festival per la Filosofia in Magna Grecia continua a svolgere il ruolo principe della filosofia: porsi domande. E lo fa, per il momento, non più nei luoghi (fisici) dove la filosofia è nata: le piazze e le strade di Elea/Velia, Metaponto, Siracusa, Atene, dove Zenone, Pitagora, Empedocle, Socrate si interrogavano sul mondo insieme ai loro discepoli. L’agorà del 2020 è oggi il Web: ed è qui, nel luogo virtuale per eccellenza, che il festival ha ricreato la sua atmosfera, ripartendo dall’esperienza di Radio FFMG e del webinar Oggi contatto la felicità, con cui aveva già connesso online il suo pubblico, per una riflessione sui tempi che stiamo vivendo, sul futuro e, naturalmente, sulla ‘festeggiata’: la filosofia.

Massimo DonàApprofittiamo di questo ‘tempo sospeso’ perché non sia sprecato, stiamo un po’ di più con noi stessi”, ci suggerisce dai microfoni di Radio FFMG Massimo Donà, docente di Filosofia teoretica all’Università San Raffaele di Milano e direttore del Premio Parmenide, intervistato da Mario Migliaccio e Toty Esposito. “La filosofia deve aiutarci ad affrontare questo periodo, ricordandoci che la nostra esistenza è sempre percorsa da ostacoli, ma dobbiamo trovare il modo di superarli, volgendoli in positivo. La vita stessa è un’emergenza. Con la DAD non sento di perdere nulla: sto anzi svolgendo i miei corsi più belli e sono sempre a disposizione degli studenti. Si tratta di cogliere delle opportunità: se in presenza era difficoltoso mostrare immagini e spezzoni di film, ora è facile. Credo che la tecnologia ci debba stimolare a trovare nuovi percorsi e modi di comunicare: bisogna avere un po’ di gusto per le sfide e sperimentare nuove soluzioni.”

Lucrezia Ercoli“Siamo chiamati a reinventarci, per stare insieme anche a distanza”, continua la pop-filosofa Lucrezia Ercoli, docente di Storia dello spettacolo e Filosofia del teatro a Reggio Calabria, di Storia della Televisione e Filosofia dell’arte a Macerata e direttrice artistica del festival internazionale di filosofia del contemporaneo Popsophia. “In 2500 anni di vita, la filosofia ha sempre dimostrato di essere in grado di rinnovarsi, per porci nuove domande; e la popsofia ancora di più, perché interagisce con il presente. Siamo tutti un po’ disorientati davanti agli eventi contemporanei, ma la filosofia, con la riflessione e con strumenti prima non previsti, ci aiuta a cambiare, rimanendo noi stessi. Pensiamo a partire dal thauma, dicono Platone e Aristotele; se il pensiero è nato da uno sconvolgimento emotivo, oggi che il mondo ci stupisce ancora dobbiamo accogliere lo ‘stupore angosciato’ per adattarci ai cambiamenti.”

Annalisa Di Nuzzo“Anche il Festival cambia e continua on-line e on-life”, dice Annalisa Di Nuzzo, docente di filosofia e storia, antropologa culturale e responsabile dell’area didattica del FFMG, raccontando ai microfoni della web-radio che la sua passione per la filosofia nasce da uno choc: l’essersi resa conto, da ragazzina, che vivere alle pendici del Vesuvio la poneva in una situazione di potenziale pericolo. “Da questo terrore, dal thauma che è all’origine della filosofia, ho iniziato a interrogarmi: è possibile risolvere, o almeno affrontare, l’irrisolvibile? E la paura è diventata curiosità. Al liceo, studiandola, la filosofia è entrata nella mia vita, finché il cerchio si è chiuso con un libro: Saggezza. Saper vivere ai piedi di un vulcano, del grande filosofo francese Michel Onfray. Citando Plinio il Vecchio, che muore pur di avvicinarsi alla forza distruttiva del Vesuvio, Onfray scrive: Essere Dio è, per un mortale, aiutare un mortale a vivere la propria vita. E questa è la vera essenza della filosofia.”

Giuliana AulettaLa filosofia come pratica di vita e ricerca della verità, dunque; laboratorio vivo in cui interrogarsi e trovare risposte su se stessi, prima ancora che sul mondo. L’esperienza del FFMG è proprio il momento in cui tutto ciò accade. “Partecipare è stato meraviglioso”, dice Giuliana Auletta, che al Festival è andata da studentessa e vi è tornata, con la sua musica, da collaboratrice. “Innanzitutto per le possibilità di relazioni con altri giovani; poi perché, dal punto di vista lavorativo, ho imparato molto, ad esempio a lavorare in team: il Festival è come una grande famiglia. Mi ha insegnato a darmi un rigore, a scoprire le mie virtù e a prestarle agli altri. In questo periodo dobbiamo appunto coltivare la nostra interiorità e metterla al servizio degli altri.”

Noemi Perfetto e Riccardo MarottaE oggi che il festival in presenza è sospeso? “Abbiamo visto la situazione di emergenza come un’occasione e non un limite”, spiega Noemi Perfetto, responsabile – insieme a Riccardo Marotta e a Danilo Piscopo (quest’ultimo regista degli eventi web) di alcuni dei laboratori del Festival della Filosofia in Magna Grecia. “Il laboratorio teatrale andrà nelle case e darà l’occasione di figurarsi in posti diversi, di ‘teletrasportarsi’ in mondi lontani per vivere emozioni”. “In questo tempo così poco certo”, prosegue Marotta, “con la fantasia costretta tra le mura di casa, si può immaginare di essere ovunque e chiunque. Nel laboratorio di scrittura online, i ragazzi metteranno in campo la loro espressività attraverso dinamiche creative, che spazieranno dal rap alla poesia.”

Enrico LuziForme di comunicazione in linea con l’idea che il Festival porta avanti da sempre, quella di un sapere appreso attraverso l’esperienza. “Credo abbia senso parlare di filosofie, punti di vista espressi dai grandi filosofi”, dice il Dirigente Scolastico della Scuola Italiana di Atene Emilio Luzi, in collegamento dalla Grecia. “L’agire filosofico, rispetto allo studio, può essere più facile da avvicinare e comincia con l’esplorazione semantica del linguaggio, che ci permette di scoprire nuovi significati. Ad esempio quello di spazio, che oggi si misura con il tempo che occorre per raggiungere i luoghi: con le videoconferenze, è praticamente zero.”

Sinomine e Heren WolfFanno filosofia attraverso il linguaggio – il loro è musicale e ce lo ha fatto conoscere il Festival – il rapper Nicola Bortone, in arte Sinomine, e il cantante Francesco Pio Ricci/ Herenwolf, entrambi ai microfoni di Radio FFMG. “Al Festival, la filosofia non viene trasmessa nel modo freddo e accademico a cui ci ha abituato la scuola, ma attraverso la creatività”, dice Francesco. “La filosofia mi aiuta a comporre e a scrivere canzoni, facendomi trovare messaggi più profondi da trasmettere.”

Ferrara e Cramarossa“Da 12 anni ci cimentiamo, con serietà scientifica, nella nostra maniera ludica”, spiega Salvatore Ferrara, direttore scientifico del Festival della Filosofia in Magna Grecia e sostenitore degli ‘abbracci terapeutici’. “Nel nostro tempo siamo sempre di più in connessione, ma non in relazione; ma è proprio la relazione la nostra essenza: oggi, la sua mancanza ci mette in crisi. Cosa significa per noi del FFMG reinventarci, restando fedeli a noi stessi? Recuperare, attraverso le nuove esperienze sul Web, non connessioni, ma relazioni. Con un clic possiamo escludere l’altro dalla nostra vita connessa, ma le relazioni sono ciò che ha tenuto insieme il Festival in questi anni, e lo tiene insieme anche ora che 1500-2500 ragazzi non sono più partiti per Siracusa e per la Grecia, per mettersi in gioco.” “Con la DAD riusciamo a dare nuova vita alle nostre lezioni, ma gli studenti non vedono l’ora di ritornare in presenza”, dice Giulia Cramarossa, docente di storia e filosofia al Liceo Tacito di Roma.

FFMG“Questo periodo mette in primo piano la salute, il bene più prezioso che abbiamo”, conclude Giuseppina Russo, ideatrice e Presidente del Festival della Filosofia in Magna Grecia. “In questi mesi, molte cose sono cambiate ed è desiderio di noi tutti vedere la luce in fondo al tunnel, per poterci sentire e toccare in modo più intenso. Adesso è il cuore che viene toccato costantemente. L’edizione online del FFMG è una sfida e rappresenta la volontà di crescere anche in questa nuova modalità. Il progetto Le virtù è fondato sulla παιδεία, far diventare l’uomo virtuoso lavorando sulle possibilità che ciascuno di noi ha per poter stare bene. Abbiamo tutti un δαίμων, un talento, competenze – skills, come le chiamiamo oggi – che vanno accompagnate: non dobbiamo ‘insegnare’, ma facilitare i giovani affinché le loro possibilità crescano in maniera più armonica. Manchiamo ai ragazzi, hanno il desiderio di condividere; in questo percorso insieme c’è l’idea di circolarità, come nella sfera di Parmenide, dove tutto torna, tutto è Uno: ancora una volta noi saremo Uno: siamo un pezzo, però continuiamo a essere unità.

Mario Migliaccio e Salvatore Esposito

Giornata Mondiale della Filosofia 2020
ŸFestival per la Filosofia in Magna Grecia:World Philosophy Day
Fondazione De Gasperi, Associazione Amore per il Sapere, Base Italia, Philia, Future Food Institute, Scholaris e Festival della Filosofia in Magna Grecia: “Chi è l’uomo europeo? Essere comunità al bivio della storia“, con François-Xavier Bellamy, Presidente di Philia, e Luciano Floridi, Professore di filosofia ed etica dell’informazione presso l’Università di Oxford.

Informazioni sulle attività del FFMG:
Progetto online di DDI Le virtù https://www.filosofiafestival.it/le-virtu-di-apprendimento-significativo/
Web http://www.filosofiafestival.it/filosofiafestival/ | info@filosofiafestival.it
Facebook https://www.facebook.com/festivalfilosofiamagnagrecia/
YouTube https://www.youtube.com/channel/UCkBQyk59yQ6sY5cDWjgF2Uw

Articoli su Dols:
https://www.dols.it/2018/01/01/incantesimi-in-floridiana/
https://www.dols.it/2019/01/25/dialoghi-filosofia/
https://www.dols.it/2020/01/26/filosofia/
https://www.dols.it/2020/02/15/parliamo-greco-senza-saperlo/
https://www.dols.it/2020/02/23/dialoghi-filosofici/
https://www.dols.it/2020/05/30/fase-2/

Photo credits:
Immagini dell’evento: © FFMG

CONDIVIDI

Profilo Autore

Chiara Santoianni

Chiara Santoianni, scrittrice, giornalista, counselor e docente, pubblica dal 1984 e ha collaborato a numerosi quotidiani e periodici italiani. È autrice del saggio Popular music e comunicazioni di massa (ESI, 1993), dei manuali Sicurezza informatica a 360° (Edizioni Master, 2003) e Come creare un webinar di successo (Amazon, 2022), del libro per ragazzi Vita spericolata di un giovane internauta (Amazon, 2021, 1a ed. 2012). Ha scritto inoltre il romanzo umoristico Il lavoro più (in)adatto a una donna (Cento Autori, 2011) e i romanzi di chick lit Il diario di Lara (ARPANet, 2009), Provaci ancora, Lara! (ARPANet, 2012) − vincitori delle edizioni 2008 e 2012 del concorso ChickCult −, Cocktail di cuori e Missione a Manhattan (Cento Autori, 2015 e 2016). È autrice e curatrice della raccolta di racconti di chick lit Volevo fare la casalinga (e invece sono una donna in carriera) (Albus 2012) e della collana di Cento Autori "A cuor leggero" (2015). Inoltre, è autrice delle guide turistiche Enogastronomia, Turismo Balneare, Turismo Giovanile, Turismo Enogastronomico (Electa Napoli, 2004-2006); co-autrice delle guide di viaggio Pacific Coast (Edimar, 1999) e Napoli. Costa e isole (De Agostini, 2002). Suoi racconti sono contenuti nei volumi collettivi Lavoro in corso (Albus Edizioni, 2008), Timing semiserio per un matrimonio quasi perfetto (ARPANet, 2011), Non proprio così (Giulio Perrone, 2011), ManifestAmi (2013). Ha scritto per anni la rubrica Numerando per la rivista d’informatica “Internet Magazine”. Ha inoltre ideato e realizzato il sito web Chiara’s Angels − finalista al Premio DonnaèWeb e all’Italian eContent Award 2006 − e il blog di recensioni librarie Spazio Autrici. La sua passione, oltre alla scrittura, è la tecnologia in tutte le sue forme.

Lascia un commento


− 3 = sei