Lando Buzzanca e Francesca della Valle insieme per un progetto cultuale contro la violenza sulle donne.
Lando Buzzanca, il notissimo attore artista nonché intenso amatore delle donne, sia nei tanti film girati che…nella vita, ha maturato una nuova dimensione nei suoi sempre solidi rapporti con il mondo femminile. Forse colpito come uomo e gentiluomo siciliano dai tanti, troppi episodi di violenza contro le donne e di femminicidio e forse anche grazie alla vicinanza con Francesca della Valle (giornalista conduttrice autrice attrice), da semplice amatore delle donne si è evoluto in difensore della donna , contro ogni tipo di violenza.
Di recente è nata una profonda confidenza professionale ed amicizia tra Lando e Francesca tanto da progettare insieme un futuro professionale molto intenso.
La giornata del 25 novembr , contro la violenza sulla donna ed il femminicidio , è passata.
Non dobbiamo dimenticare che l’orribile fenomeno non si ferma. Continuano le violenze morali, economiche, fisiche contro la donna, continuano i soprusi e le angherie, anche quelle meno apparenti e subdole che limitano la libertà della donna e le sue scelte.
La libertà vera è libertà di scelta e la libertà di scelta si realizza soltanto quando il giudizio che la determina non è viziato né da ignoranza, né da condizionamenti.
Per poter scegliere sono necessarie tante cose, ma principalmente sono determinanti gli strumenti.
Gli strumenti sono dati dalla cultura che porta alla non retorica.
Uno dei numerosi strumenti della “non retorica” è , ad esempio , operare concretamente per un obiettivo civile e condiviso quale il “darsi da fare” fattivamente come il movimento (Onlus) di cittadini Retake (riferimento Giancarlo Borriello) no-profit e apartitico, impegnato nella lotta contro il degrado, nella valorizzazione dei beni pubblici e nella diffusione del senso civico sul territorio; attento a promuovere l’arte di strada, purchè legale, perché medicina per il degrado.
Questa è una delle tante scelte di cultura quindi di libertà.
Nel periodo dedicato alla lotta contro la violenza sulle donne, simbolo emblematico per il Retake, è diventato il ripristino della “cassetta rossa”, quella delle poste.
Spesso, come afferma Francesca della Valle, Testimonial, con Lando Buzzanca, ( coniugi cinematografici, come loro dichiarano e svelano a Domenica Live Mediaset) di un progetto artistico- cinematografico che partirà a breve ed interesserà l’Italia e l’estero – “Quando si parla di femminicidio si utilizza la stessa retorica degli aggressori: le donne dilaniate e disperate da una parte e gli uomini forti e virili dall’altra. Questa è un’immagine di chiara derivazione patriarcale che non libera la donna anzi la danneggia rendendola fragile e figura retorica. Il fil rouge ( per essere in tinta con il colore simbolo) è la scelta che riporta in auge la propria dignità”
Da qui l’idea di Francesca della Valle e Lando Buzzanca ( “Il Merlo Maschio “che già dagli anni 70 con grande ironia ed intelligenza, sdoganava con la sua “arte” indiscussa, contrariamente alla critica dell’epoca, il sesso forte ed i luoghi comuni attribuibili all’icona maschile ) di dar voce alle emozioni che sola la potenza di immagini cinematografiche, televisive e di eventi di qualità non retorici e spiazzanti, possono evocare. Questo perché solo l’arte ed il cinema, quello buono, hanno dei meccanismi perfetti per creare empatia con l’umanità