Catania, città da amare

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“Catania, due amiche ed un fine settimana dolce come una cassata”



Bisogna essere prudenti nell’avvicinarsi alla Sicilia. Avere fisico forte e mente sveglia..bisogna essere pronti insomma.
La Sicilia, tutta, può pesarti , ribaltare quello che immagini di un Sud stereotipato e, nello stesso tempo, esserlo nel piu’ classico dei modi.
Decidere all’improvviso come ho fatto io di andare a passare un fine settimana a Catania coinvolgendo una amica va fatto nella piu’ totale consapevolezza. Ragazze..potrebbe essere insostenibile per le emozioni!

Bene, io mi sentivo pronta. Un amore siciliano ormai vintage, una buona parte di isola gia’ visitata e del tempo gia’ trascorso anni fa sull’isola mi sembravano un bagaglio adeguato all’impatto.
Sbagliavo. Ci puo’ essere sempre “di piu'”.

Volo Pisa Catania perfetto, aeroporto ben distribuito, arrivi e partenze ordinate.
I taxi non hanno tassametro, cioe’..lo hanno ma in genere il taxista ti mostra una serie di prezzi standard su un foglio per le varie destinazioni. Dall’aeroporto una media di 20 euro. Ok, si va in centro .
Non conosco Catania ma conosco la Sicilia abbastanza da sapere che sarà  importante anche dove si dorme per coglierne il sapore , anche fosse alzando gli occhi al cielo svegliandosi. Volevo quindi qualcosa di caldo e di antico..un palazzo,uno di queli posti dove la Storia si sente.
Vado in prenotazione su Booking su “ Manganelli Palace”, parte dell’adiacente Palazzo Manganelli sito nell’omonima piazza…zona centralissima di Catania.
Camere grandi, affreschi di fiori, sole e ragazze con gerle che li distribuiscono sul soffitto che guardi prima di addormentarti. Colazione ottima, torte fresche e croissant ma, sopratutto , la grande gentilezza di uno staff a disposizione gentilissimo.
Simona, Luca, Valentina, Massimo e Giuseppe, ti accolgono, giovani e, bellissimo, sempre sorridenti, in tempi dove anche un sorriso sembra un optional non dovuto.

Poi, fuori, Catania.
Catania doppia in suprema Bellezza e in sconcerto, magari, appena giri un angolo.
Sconcerto su cui sorvoli, tu che non ci vivi, perche’ comunque la bellezza e’ piu’ forte Catania con il fascino supremo dei suoi palazzi,delle sue luci la sera, della sua movida senza sosta da far sembrare le Ramblas di Barcellona una strada deserta.
Catania con gli arancini stupendi nella bella pasticceria di Savia in via Etnea ma anche con il fumo della carne arrostita di cavallo per strada in via Plebiscito dove non riesci a passare per i tavolini messi per strada alla rinfusa.
Catania con i chioschi antichi agli angoli dove non puoi non bere dopo cena un tamarindo o selz, limone e sale.
Catania con le sue magnolie giganti, con il verde di Villa Bellini.
Catania con la storia di una Santa che vive con la citta’ e che ha gli uomini che la portano in giro in tre giorni vestiti con la veste bianca che ricorda la sua sottana violata.
Catania che in quei giorni unici per confusione e folla per la sua Patrona si paralizza, in un attimo,per ascoltare venti monache di clausura che pregano e cantano in un silenzio irreale.
Catania con le sue chiese barocche fino all’eccesso, i suoi palazzi..il monastero dei Benedettini dove senti il profumo e la storia dei Vicere’ .
Catania con i suoi dintorni, come se non bastasse.

Taormina che banalmente e retoricamente toglie il fiato ma solo cosi’ si puo’ descrivere, Acitrezza con le sue barche di pescatori ,Acireale dove trovi tre chiese una vicino all’altra quando gia’ solo una ti stordirebbe per la bellezza .
..e poi..Letojanni.
Letojanni vista d’ottobre, senza confusione e con la spiaggia semivuota
Letojanni dove sei andate per conoscere dove sia cresciuta la cara amica che ti ha mosso la curiosita’ di vedere i suoi luoghi. La scrittrice che si chiama Catena, che avrebbe anche un nome importante e famoso perche’ si chiama Fiorello ma che “li’ “avverti solo figlia di persone amate e stimate in quel luogo bellissimo da anni e anni.

Letojanni con il tavolo davanti al mare da “Nino”,ristorante che ti dicono uno dei piu’ famosi al mondo ma dove si respiri,invece, non pretenziosa presenza ma solo amore per la tradizione, storia e rispetto del luogo, calore ed energia positiva di chi lo anima in cucina.
Gianni il proprietario, un uomo speciale che poi ti porta in cantina ad accarezzare la sua collezione di vini e champagne dopo averti annientata con la bonta’ di un finale col botto di dolci con la ricotta, mandorle, pistacchio o cannella.

Insomma, se mettete in conto qualche giorno pesante al rientro per riprendervi , qualche giorno necessario a far decantare emozioni e sapori senza troppo confrontarli col nostro piu’ insipido quotidiano anche un solo un fine settimana a Catania e’ decisamente da affrontare.
Terra di luci e ombre la Sicilia, lo sappiamo. Terra di alberi millenari, forti come montagne ma anche di verde che vedi bruciato a macchia di leopardo e ti spiegano, mentre speri di aver capito male ,che  è stata incendiato ” per protesta”.
Terra della “ muntagna” che vive e agita l’anima di una citta’ con la sua presenza, che da’ Vita e Morte.
Terra senza mezze misure,di grandi emozioni e grandi nefandezze.
Terra per noi che vi andiamo da turisti , ricca nei suoi palazzi , nella sua architettura e nel suo paesaggio eccessiva e gustosa di bonta’ come i suoi dolci.
Saporita come una cassata, sensuale come un cannolo appena fatto.
Certo, per i siciliani e’ diverso, diverso viverla, diverso svegliarsi ed affrontarla ogni giorno. Lo si capisce al volo nello sguardo dell’amico catanese che cambia in un attimo dal solare al cupo mentre passi dalla contemplazione di un paesaggio meraviglioso che ti ha appena fatto scoprire al racconto , magari, di quanto vi accade ogni giorno.
Noi siamo i turisti pero’.
Dobbiamo andare, conoscerla, sentire il profumo delle radici della nostra complessa umanita’ trasmessa dalla sua Storia, storia di tutti noi.
Per noi e’ piu’ semplice.
Abbiamo solo da amarla.

 

foto-milene-mucciMilene Mucci, toscana.Nata il giorno della Befana ad Arezzo ma adottata da anni dall ombra delle Apuane e del mare di Carrara.Troppo piccola al tempo del ’68 ma non abbastanza da non coglierne il fascino e l emozione unici.
Due figli che stanno diventando uomini ,un matrimonio a vent’anni e poi una nuova vita interessante, dopo questo, da scoprire.
Si occupa di editoria pregiata e vendita di opere d arte .
Impegno in battaglie per i diritti civili prima con Ignazio Marino poi, dal 2009 ,con Pippo Civati e i contenuti della sua mozione. Membro della Direzione Regionale del Pd toscano .
“Vivere ed emozionarsi sempre ogni giorno come fosse l ultimo. Con amore.”

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Profilo Autore

Milene Mucci

Milene Mucci. Nata il giorno della Befana ad Arezzo vive a Carrara fra le Apuane e il mare . Scrive per Dols ( da anni) , per Exibart e Huffington Post. E' Counselor Professionista formata in Aspic (Scuola Superiore Europea di Counseling Professionale) con specializzazione in Art Couseling ed e' iscritta alla Reico. Formatrice di Metodo Caviardage per la RdA ,conduce laboratori di scrittura e mediazione artistica per lo sviluppo delle risorse personali e la crescita personale, soprattutto in relazione all'empowerment femminile. Sua e' la rubrica su Dols dal titolo "Donne si nasce assertive si diventa" Gia' impegnata in battaglie per i diritti civili con Ignazio Marino ,è membro della Fondazione "Antonino Caponnetto" ,che si occupa di lotta alle mafie ,cittadinanza attiva , legalita' e Costituzione. Ha due figli ormai adulti ed in giro per il mondo ed un gatto di nome Sheva che le fa da assistente e che , per ora, e' ancora a casa .. :-)

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