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    Dol's Magazine
    Home»Donne digitali»Smart working
    Donne digitali

    Smart working

    Caterina Della TorreBy Caterina Della Torre04/12/2013Updated:23/06/20145 commenti2 Mins Read
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    portatileAlessia Mosca che come sappiamo si è battuta a lungo con Lella Golfo per sotenere la legge sulle quote rose dei CDA (riuscendoci), sta studiando da molto tempo un argomento a noi di dols assai caro: lo smart-working.

    La sua  idea è di modernizzare lo strumento del telelavoro per adeguarlo alle nuove tecnologie a disposizione e alle nuove esigenze dei lavoratori e dei datori di lavoro, in modo che diventi un’opportunità reale sia dal punto di vista dell’organizzazione aziendale sia da quello della conciliazione tra famiglia e lavoro. Dice:

    ”Sono molte le ricerche, non ultima quella dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro, che documentano un aumento della produttività in seguito a una maggiore flessibilità dell’organizzazione del lavoro. Per quanto riguarda la conciliazione, invece, i benefici sono evidenti. Aggiungo solo che attraverso questa “attualizzazione” del telelavoro, chiunque può usufruirne anche per poche ore al giorno o alcuni giorni alla settimana: viene meno la figura del “telelavoratore” e il focus si sposta sullo strumento in sé, che diventa fruibile a qualunque lavoratore che svolga mansioni che lo permettano. In questo modo, l’esigenza di conciliare famiglia e lavoro non è più solo (o in gran parte) femminile ma può essere più equamente ripartita (e facilmente soddisfatta) per entrambi i generi.

    Quella che vi mando oggi è solo una bozza( pdl smartworking bozza 26 novembre) come altre volte ho fatto in passato, è mia intenzione aprire su questo testo una fase di consultazione pubblica di 10 giorni, durante la quale vi invito a farmi arrivare commenti, suggerimenti, opinioni utili a migliorarla ulteriormente. A seguito di questa consultazione la depositerò in Parlamento.

    Se conoscete qualcuno che si occupa di studiare il telelavoro o dirigenti e dipendenti di aziende che lo utilizzano,vi chiedo di mandarmi loro contatti all’indirizzo staff@alessiamosca.it, in modo si possa invitarli a un focus group che per migliorare e implementare la proposta. Contemporaneamente, stiamo organizzando anche un secondo focus group con gli insegnanti,  anche in quel campi e se foste a conoscenza di operatori del settore, sarebbe utile poterli contattare  inviando una mail sempre allo stesso indirizzo e-mail”

    Un ringraziamento per ogni supporto e suggerimento potrete dare all’iniziativa.

     

     

    alessia Mosca smart working
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    Caterina Della Torre
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    Proprietaria di www.dols.it di cui è direttrice editoriale e general manger Nata a Bari nel 1958, sposata con una una figlia. Linguista, laureata in russo e inglese, passata al marketing ed alla comunicazione. Dopo cinque anni in Armando Testa, dove seguiva i mercati dell’Est Europa per il new business e dopo una breve esperienza in un network interazionale di pubblicità, ha iniziato a lavorare su Internet. Dopo una breve conoscenza di Webgrrls Italy, passa nel 1998 a progettare con tre socie il sito delle donne on line, dedicato a quello che le donne volevano incontrare su Internet e non trovavano ancora. L’esperienza di dol’s le ha permesso di coniugare la sua esperienza di marketing, comunicazione ed anche l’aspetto linguistico (conosce l’inglese, il russo, il tedesco, il francese, lo spagnolo e altre lingue minori :) ). Specializzata in pubbliche relazioni e marketing della comunicazione, si occupa di lavoro (con uno sguardo all’imprenditoria e al diritto del lavoro), solidarietà, formazione (è stata docente di webmarketing per IFOA, Galdus e Talete). Organizzatrice di eventi indirizzati ad un pubblico femminile, da più di 10 anni si occupa di pari opportunità. Redattrice e content manager per dol’s, ha scritto molti degli articoli pubblicati su www.dols.it.

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    5 commenti

    1. rosa amorevole on 05/12/2013 18:15

      Mi sembra una proposta interessante, soprattutto se la parte riguardante la sperimentazione potesse essere incentivata. Occorrerebbe ipotizzare alcune sperimentazioni preventive per individuare eventuali pecche/mancanze. Ho analizzato il tema del telelavoro e verificato in alcuni contesti dove questo viene praticato in misura sensibile. Credo che gli aspetti positivi siano ben presenti: incremento della produttività effettiva, solo per dirne uno (anche perchè sia la preoccupazione sindacale in merito al rischio di possibile cottimo sia il tema del “controllo” che per molto tempo ha caratterizzato il dibattito siano elementi superati là dove il sistema funziona). Un tema rimane aperto, l’ho potuto verificare in occasione di momenti di approfondimento: comunque sia, pur in presenza di produttività mantenuta/aumentata, la lavoratrice o il lavoratore in telelavoro viene vissuto come “assente” dai colleghi. Su questo aspetto occorre lavorare, proprio per non perdere un’occasione importante. Penso sempre anche a tutti quelli che sono gli aspetti positivi in materia di mobilità, risparmio di spazi e risparmio energetico. Credo che questo sistema potrebbe, in molti casi, essere utile sia al sistema pubblico sia a quello privato. Un altro elemento importante da tenere presente, soprattutto nel pubblico, è il tema contrattuale: in alcuni casi il telelavoro è possibile solo per lavoratori/trici a tempo indeterminato e con almeno una certa anzianità. Non capisco però una cosa: si dice che questa modalità NON è telelavoro. Se così è, vorrei che mi venisse spiegato bene in cosa differisce. Parliamone, perchè questo sistema potrebbe avere una grandissima valenza culturale: se la valutazione viene spostata sui risultati e non sulla presenza, allora possiamo pensare a queste opportunità come utili mezzi per valorizzare il lavoro delle donne in primo luogo.

      Reply
    2. Caterina on 08/12/2013 19:52

      Salve,
      io sono una telelavoratrice da diversi anni, e ritengo che sia l’unico mezzo concreto per ricreare il mondo del lavoro, delle persone e dell’ambiente. Ci sono gravi ritardi nel sistema attuale amministrativo, gravi carenze più che strutturali di mentalità.
      Ragionare sugli obiettivi e non sul controllo delle persone.
      Sull’utilizzo del web e le sue risorse. Ritengo che debba essere su base volontaria a prescindere dal sesso.

      Reply
    3. Dario on 09/12/2013 00:27

      Non ho capito la parte sulla sicurezza sul posto di lavoro che le aziende dovrebbero garantire allo Smart Worker: se uno lavora in casa e gli cade una sua propria mensola in testa, è colpa dell’azienda? E se lascia il ferro da stiro sull’asse, si alza dalla sedia a norma, inciampa nel filo e muore, è colpa dell’azienda che non ha verificato l’ambiente di lavoro?
      Quella parte lì, non sembra molto smart. Ma sono un informatico e di leggi non ci capisco un’acca.

      Reply
    4. rosa amorevole on 13/12/2013 10:32

      Simpatica la riflessione sul/sulla telelavoratore/trice alla Will Coyote che fa Dario. In termini di salute e sicurezza, si ragiona sull’ergonomia della postazione e sulla sicurezza fisica dello strumento informatico.

      Reply
    5. Pingback: Smart job e Alessia Mosca – Parla con noi - Blog - Repubblica.it

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    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo roman Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo romanzo, L’arte della gioia, uscito dopo la sua morte (nel 1996 a 72 anni) e solo grazie alla dedizione del marito, Angelo Pellegrino. Il libro vide la luce nel 1998 presso Stampa Alternativa (e poi nel 2008 da Einaudi). Tollerata dai salotti intellettuali del tempo, dove era entrata grazie alla sua lunga relazione con il regista Citto Maselli, Goliarda Sapienza fu sempre insofferente nei confronti del mondo intellettuale e borghese. Attrice, scrittrice, donna libera, più irregolare che anticonformista, chissà cosa penserebbe dell’interesse che sta suscitando in questo periodo non solo la sua opera ma anche la sua vita.

https://www.dols.it/2025/05/22/fuori/
    https://www.dols.it/2025/05/21/lo-studio-delle-lin https://www.dols.it/2025/05/21/lo-studio-delle-lingue-porta-dappertutto/

Lo studio delle lingue straniere alimenta la curiosità e stimola la voglia di apprendere in molte discipline anche ben diverse, soprattutto se sostenute da una capacità imprenditoriale. Questo lo dimostra la storia qui di seguito riportata di Marialuisa Portaluppi da noi intervistata.
    Post su Instagram 18032179283653753 Post su Instagram 18032179283653753
    https://www.dols.it/2025/05/20/lezione-damore/ Re https://www.dols.it/2025/05/20/lezione-damore/

Recensione poetica emozionale di Lezione d’amore. Sinfonia di un incontro.

Spettacolo scritto e diretto da Andrée Ruth Shammah, con Milena Vukotic, Federico De Giacomo e Andrea Soffiantini. Visto al teatro Franco Parenti Maggio 2025.
    La regista Elisabetta Sgarbi, che con Eugenio Lio La regista Elisabetta Sgarbi, che con Eugenio Lio ha anche scritto la sceneggiatura, spiega: «I personaggi sono nati e si sono sviluppati, per lo più, già con il volto di chi li avrebbe interpretati, il loro corpo, i loro modi. Questo ci ha aiutato molto nello scrivere il film, perché, laddove la sceneggiatura non poteva e non doveva dire, potevamo immaginare un colpo d’occhio, un movimento, un gesto, una espressione che riempissero quel “vuoto”. 

https://www.dols.it/2025/05/20/lisola-degli-idealisti/
    È il tempo delle rose È il tempo delle rose
    Bolle all'arcibmboldi Bolle all'arcibmboldi
    https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia A https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia

Aspettiamo con ansia l’imminente uscita del La trama fenicia del mitico texano.

La trama fenicia (The Phoenician Scheme) è il 13* film diretto da Wes Anderson, 56 anni, e da lui scritto con il 60enne Roman Coppola, segnando così la loro sesta collaborazione.
    Rose rosse per me Rose rosse per me
    Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbi Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbigliamento italo africano. Nasce dall’incontro tra Valeria Zanoni e Cheikh Diattara Lui senegalese e sarto, lei italiana ed esperta di comunicazione. Prende origine da questa amicizia, dalla voglia di creare qualcosa di bello insieme e di condividerlo.

https://www.dols.it/2025/05/09/amici-di-ago-e-filo/
    di Eugenio Alberti Schatz L’8 maggio si è inau di Eugenio Alberti Schatz

L’8 maggio si è inaugurata al Museo di Arte Occidentale e Orientale la mostra di Анна Голубовская (Anna Golubovskaja dal titolo Punti di attrazione (2022-2025).

https://www.dols.it/2025/05/11/punti-di-attrazione-di-anna-golubovskaja/
    Dicono di TE …. Ti sei divertita con “I nomi Dicono di TE ….

Ti sei divertita con “I nomi da Indiani”? Hai creato la tua tribù e inventato la leggenda sull’origine del tuo nome? Per costruire il tuo nome sei ricorsa a ciò che dicono gli altri per identificarti quando non ti conoscono se non superficialmente. Hai usato le similitudini che vengono in mente pensando a te.

Ora fai un passo avanti e segui i suggerimenti per una nuova scrittura “metaforica”!
https://www.dols.it/2025/05/12/te-metaforico/
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    Rose di maggio Rose di maggio
    https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie- https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie-e-le-altre-lallarme-atti-persecutori/

Tali atti persecutori sono annoverati tra i reati sentinella della violenza di genere che risultano tra l’altro in aumento, come evidenziato nel report relativo all’anno 2024 “8 marzo Giornata internazionale della donna”, redatto quest’anno dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale Polizia criminale.
    https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello- https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello-2025-e-femmina/

A trionfare sono state le donne: 7 David a Vermiglio di Maura Delpero mentre L’arte della gioia di Valeria Golino e Gloria! di Margherita Vicario hanno conquistato 3 premi a testa
    Terrazzo un fiore Terrazzo un fiore
    https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gi https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gioco/

E’ assolutamente da vedere il nuovo film di Steven Soderbergh intitolato Black Bag – Doppio gioco, con Cate Blanchett stupenda, simbolo della lussuosa coolness londinese e Michael Fassbender, gelido, impeccabile, finanche cinico, Arabela, Tom Burke, Naomie Harris, Pierce Brosnan e Regé-Jean Page, scritto dal geniale David Koepp.
    https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yok https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yoko/
C’è tanto materiale inedito, filmati casalinghi e sorprendenti registrazioni telefoniche di conversazioni intime e di lavoro di Yoko Ono e John, che aveva preso (un po’ paranoicamente) l’abitudine di registrare le telefonate, per difendersi da potenziali accuse. E in effetti rischiò di essere espulso dal Paese.
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