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    Home»Donne digitali»Perché la Formazione? – Intervista a Danuta Dobrzykowska e video.
    Donne digitali

    Perché la Formazione? – Intervista a Danuta Dobrzykowska e video.

    DolsBy Dols10/10/2013Updated:18/06/2014Nessun commento4 Mins Read
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    di Alessandra Rossi

    Danuta, Danka per gli amici, è un’esperta di E-Learning e Formazione aziendale. Laureata alla Cattolica, viene dalla Polonia e lavora da anni presso Alavie Srl di Desio (MB), insieme ad altre/i consulenti qualificati, aiutando aziende e professionisti negli adeguamenti normativi. E’ una delle donne che fanno parte della compagine femminile in azienda, pari all’80%, di cui si è parlato in un articolo precedente, riferendosi a questa come ad una delle poche realtà italiane in cui le donne hanno grande rilievo in tutti i ruoli.

    La Formazione, oltre alla Consulenza, è alla base del lavoro di Alavie, che si impegna a garantire ai suoi utenti, oltre ai Modelli Organizzativi ed altra documentazione di legge,  le competenze necessarie per mantenere l’impresa sotto controllo nei settori: Sicurezza, Privacy, Antiriciclaggio, Ambiente e Qualità.
    Ho posto a Danka 3 domande su come vive la sua professione ed ha risposto con metafore che rivelano la sua passione per questo lavoro, oltre alla consapevolezza della sua responsabilità nel creare percorsi formativi efficaci.

    danka

    Perché la Formazione?

    Perché è irresistibile. L’insegnamento e l’addestramento sono importanti, fanno parte del quotidiano, come recarsi al lavoro, accompagnare i figli a scuola, fare la spesa… La formazione è come andare in montagna – non sei obbligato, ma se lo fai ci devi mettere del tuo. Per raggiungere mete impegnative devi alzarti presto, controllare le tue risorse e pianificare con cura le tappe.

    Puoi decidere di non completare il percorso, ma se l’hai pianificato bene, difficilmente rinunci alla meta. Ogni tappa è una scoperta. Quando arrivi ad una cima alta ti sembra di affacciarsi da una finestra magica: d’un tratto vedi tutto, a 360°! E se allunghi lo sguardo, ti accorgi di altre mille “magiche finestre”, ciascuna con una vista diversa. Chi assapora questa sensazione, non si ferma più.
    Non si sale per segnare un punto sulla pagella. Quando raggiungo una cima impegnativa, tolgo gli scarponi e rimango per un po’ con i piedi nudi sulla roccia. Voglio sentire come è fatta, voglio farne parte. Poi arriva la discesa … accidenti! In genere è più faticosa della salita.

    Nella formazione è la discesa che pregiudica il successo: se non sai tornare alla quotidianità e integrare quello che hai vissuto, hai fatto un’esperienza di alienazione, non di formazione.
    Mentre nell’insegnamento acquisisci conoscenze e nell’addestramento abilità, nella formazione ottieni l’uno e l’altro e in più cresci dal punto di vista umano. Ecco perché è irresistibile.

    Perché E-Learning?

    Per un “NO” forte e deciso. Quando ero all’università, l’e-learning era poco conosciuto. Al secondo anno avevo la possibilità di scegliere: un corso di elearning o di tecniche di formazione tradizionali. Decisi che mai e poi mai avrei avuto a che fare con elearning! Per qualche motivo, il corso tradizionale venne cancellato e mi trovai in aula nera di rabbia e decisa a contestare tutto. L’ho fatto e… ho scoperto che il professore contestava insieme a me. Perché l’elearning non è tecnologia, come credevo. È creatività, è comunicazione aperta, è scambio, è serietà e precisione, ma anche gioco e ironia.
    Certo, dopo 16 ore di corso sulla sicurezza online, è difficile che uno allarghi le braccia, tolga le scarpe e cerchi di assaporare l’esperienza. Ma non è un problema di elearning. Quattro ore di lezione in aula equivalgono normalmente a 1 ora di apprendimento online. Nel caso della sicurezza il legislatore ha deciso di equiparare 16 in aula a 16 ore online, definendo rigidamente la scaletta di contenuti. Per riempire 16 ore di pura teoria inserisci ogni virgola della normativa, oppure aggiungi tanti intervalli accattivanti che catturano il discente, ma distolgono l’attenzione. In ambedue i casi la qualità dell’apprendimento cala precipitosamente.
    Vice versa, un corso in elearning, inserito in un processo che integri lezioni frontali, eventi esperienziali e approfondimenti individuali è in grado di aumentare notevolmente l’efficacia dell’apprendimento. Elearning non può essere applicato sempre e in qualunque modo, ma chi lo scarta oggi, commette un errore.

    Il futuro della formazione ?

    Quale risposta vuoi? Quella grigia è: difficile, chi si occupa della formazione deve saper dimostrare l’impatto positivo sul business e superare le diffidenze. Quella rosa: il ruolo della formazione sarà sempre più importante. Cresce la spinta verso il riconoscimento delle competenze acquisite fuori dai percorsi formali e l’importanza di una preparazione specifica, dimostrata nel momento giusto. Dobbiamo saper imparare selezionando i contenuti. I contenuti formativi devono essere “componibili” e disponibili in diversi formati. Persone che vogliono rimanere “interessanti” dal punto di vista professionale devono investire continuamente su se stesse, aziende che vogliono superare le crisi di oggi e domani, devono investire nelle proprie risorse umane.

    Danuta Dobrzykowska

    ____________________________________________________

    NdR: Di seguito il video che mostra come viene concepita e realizzata la Formazione dal team di Alavie.
    Articoli e video su Blog.Alavie.it

    Alessandra Rossi

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    Dols

    Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

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    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo roman Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo romanzo, L’arte della gioia, uscito dopo la sua morte (nel 1996 a 72 anni) e solo grazie alla dedizione del marito, Angelo Pellegrino. Il libro vide la luce nel 1998 presso Stampa Alternativa (e poi nel 2008 da Einaudi). Tollerata dai salotti intellettuali del tempo, dove era entrata grazie alla sua lunga relazione con il regista Citto Maselli, Goliarda Sapienza fu sempre insofferente nei confronti del mondo intellettuale e borghese. Attrice, scrittrice, donna libera, più irregolare che anticonformista, chissà cosa penserebbe dell’interesse che sta suscitando in questo periodo non solo la sua opera ma anche la sua vita.

https://www.dols.it/2025/05/22/fuori/
    https://www.dols.it/2025/05/21/lo-studio-delle-lin https://www.dols.it/2025/05/21/lo-studio-delle-lingue-porta-dappertutto/

Lo studio delle lingue straniere alimenta la curiosità e stimola la voglia di apprendere in molte discipline anche ben diverse, soprattutto se sostenute da una capacità imprenditoriale. Questo lo dimostra la storia qui di seguito riportata di Marialuisa Portaluppi da noi intervistata.
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    https://www.dols.it/2025/05/20/lezione-damore/ Re https://www.dols.it/2025/05/20/lezione-damore/

Recensione poetica emozionale di Lezione d’amore. Sinfonia di un incontro.

Spettacolo scritto e diretto da Andrée Ruth Shammah, con Milena Vukotic, Federico De Giacomo e Andrea Soffiantini. Visto al teatro Franco Parenti Maggio 2025.
    La regista Elisabetta Sgarbi, che con Eugenio Lio La regista Elisabetta Sgarbi, che con Eugenio Lio ha anche scritto la sceneggiatura, spiega: «I personaggi sono nati e si sono sviluppati, per lo più, già con il volto di chi li avrebbe interpretati, il loro corpo, i loro modi. Questo ci ha aiutato molto nello scrivere il film, perché, laddove la sceneggiatura non poteva e non doveva dire, potevamo immaginare un colpo d’occhio, un movimento, un gesto, una espressione che riempissero quel “vuoto”. 

https://www.dols.it/2025/05/20/lisola-degli-idealisti/
    È il tempo delle rose È il tempo delle rose
    Bolle all'arcibmboldi Bolle all'arcibmboldi
    https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia A https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia

Aspettiamo con ansia l’imminente uscita del La trama fenicia del mitico texano.

La trama fenicia (The Phoenician Scheme) è il 13* film diretto da Wes Anderson, 56 anni, e da lui scritto con il 60enne Roman Coppola, segnando così la loro sesta collaborazione.
    Rose rosse per me Rose rosse per me
    Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbi Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbigliamento italo africano. Nasce dall’incontro tra Valeria Zanoni e Cheikh Diattara Lui senegalese e sarto, lei italiana ed esperta di comunicazione. Prende origine da questa amicizia, dalla voglia di creare qualcosa di bello insieme e di condividerlo.

https://www.dols.it/2025/05/09/amici-di-ago-e-filo/
    di Eugenio Alberti Schatz L’8 maggio si è inau di Eugenio Alberti Schatz

L’8 maggio si è inaugurata al Museo di Arte Occidentale e Orientale la mostra di Анна Голубовская (Anna Golubovskaja dal titolo Punti di attrazione (2022-2025).

https://www.dols.it/2025/05/11/punti-di-attrazione-di-anna-golubovskaja/
    Dicono di TE …. Ti sei divertita con “I nomi Dicono di TE ….

Ti sei divertita con “I nomi da Indiani”? Hai creato la tua tribù e inventato la leggenda sull’origine del tuo nome? Per costruire il tuo nome sei ricorsa a ciò che dicono gli altri per identificarti quando non ti conoscono se non superficialmente. Hai usato le similitudini che vengono in mente pensando a te.

Ora fai un passo avanti e segui i suggerimenti per una nuova scrittura “metaforica”!
https://www.dols.it/2025/05/12/te-metaforico/
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    Rose di maggio Rose di maggio
    https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie- https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie-e-le-altre-lallarme-atti-persecutori/

Tali atti persecutori sono annoverati tra i reati sentinella della violenza di genere che risultano tra l’altro in aumento, come evidenziato nel report relativo all’anno 2024 “8 marzo Giornata internazionale della donna”, redatto quest’anno dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale Polizia criminale.
    https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello- https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello-2025-e-femmina/

A trionfare sono state le donne: 7 David a Vermiglio di Maura Delpero mentre L’arte della gioia di Valeria Golino e Gloria! di Margherita Vicario hanno conquistato 3 premi a testa
    Terrazzo un fiore Terrazzo un fiore
    https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gi https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gioco/

E’ assolutamente da vedere il nuovo film di Steven Soderbergh intitolato Black Bag – Doppio gioco, con Cate Blanchett stupenda, simbolo della lussuosa coolness londinese e Michael Fassbender, gelido, impeccabile, finanche cinico, Arabela, Tom Burke, Naomie Harris, Pierce Brosnan e Regé-Jean Page, scritto dal geniale David Koepp.
    https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yok https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yoko/
C’è tanto materiale inedito, filmati casalinghi e sorprendenti registrazioni telefoniche di conversazioni intime e di lavoro di Yoko Ono e John, che aveva preso (un po’ paranoicamente) l’abitudine di registrare le telefonate, per difendersi da potenziali accuse. E in effetti rischiò di essere espulso dal Paese.
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