Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • L’illusione perfetta
    • I colori del tempo
    • Roberto Rossellini – Più di una Vita
    • Solo “ragazzotte”?
    • FRANCESCA FAILONI VINCE IL PREMIO GAMMADONNA 2025
    • 20 anni di ABC Bambini Chirurgici
    • Anemone
    • La mia famiglia a Taipei – Left‑Handed Girl
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      L’illusione perfetta

      By Erica Arosio11/11/20250
      Recent

      L’illusione perfetta

      11/11/2025

      I colori del tempo

      10/11/2025

      Roberto Rossellini – Più di una Vita

      07/11/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Costume e società»Cultura»Film»Black Tea 
    Film

    Black Tea 

    DolsBy Dols19/05/2025Updated:19/05/2025Nessun commento4 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    di Adriana Moltedo

    Black Tea è un film  diretto e scritto da Abderrahmane Sissakouno, uno dei pochi registi dell’Africa subsahariana ad aver ottenuto notorietà internazionale.

    Abderrahmane Sissako è anche presidente di Ciné Fabrique, scuola di cinema e multimedia a Lione.

    Il regista mauritano di La vie sur terre e Aspettando la felicità, candidato agli Oscar nel 2015 con Timbuktu, porta nei cinema italiani il suo ultimo film, Black Tea dopo dieci anni di attesa. 

    Una storia d’amore.

    Il giorno delle sue nozze, Aya (Nina Mélo) una giovane donna ivoriana, lascia il fidanzato all’altare. Dopo aver lasciato tutto ed essersi trasferita a Canton, comincia a lavorare in un negozio di tè e qui conosce e si innamora di Cai (Han Chang).

    L’idea è venuta ad Abderrahmane Sissako dopo aver scoperto un ristorante chiamato La Colline Parfumée e gestito da una coppia sinoafricana.

    Come mi ha detto la mia cara amica Annamaria C, che mi ha invogliato a vederlo, “la protagonista rispetta sé stessa e lo stesso pretende dolcemente dagli altri. Bello anche il rapporto con le altre donne. È ambientato in Cina, interessante per noi vederla com’è oggi. Uno sguardo su un’altro mondo e poi sentire tutte le lingue, ottima la scelta di non doppiarlo.”

     Si è proprio così.

    Incontri tra culture che nella loro diversità, nell’unione tra queste diversità, ci riguardano. In questo caso è grazie all’antico rituale del tè che queste diversità si incontrano, finendo per riconoscersi e diventando un tutt’uno inscindibile.

    Questo è un film che va  diritto alla felicità.

    Sissako ci ricorda di osare un tempo nuovo, e di sperimentare. 

    Ci ricorda anche che l’amore non conosce confini. Insomma ci ricorda di vivere.

    Black Tea  veicola un messaggio importante: il coraggio di non lasciarsi sopraffare dagli schemi che la società ci impone. E’ la scelta tra la menzogna e l’essere felici, tra la verità dei sentimenti e l’accettazione delle convenzioni. 

    Il no detto sull’altare dalla protagonista Aya all’inizio del film è una determinazione di consapevolezza, più che un atto di rivolta.

    Lasciata la Costa d’Avorio, la giovane donna riappare nel negozio di tè di Cai, uomo dolce che le insegna l’arte di quella antica bevanda e segue implicitamente il filo del reciproco innamoramento che si dipana discreto nel corso dei giorni. 

    Il matrimonio con la moglie è sostanzialmente finito, il figlio ventenne ha la maturità per guardare oltre le convenzioni, un’altra figlia mai riconosciuta grava da lontano sulla sua coscienza e Aya rappresenta per Cai quella serenità che del resto entrambi cercano.

    Attorno brulica una vita che tiene insieme nel quartiere commerciale attività asiatiche e africane, in un sincretismo culturale che diventa la cifra espressiva e stilistica del film: tutto riluce di cromatismi e impianti scenici iperrealistici, in un mélange visivo in cui lasciar confondere le forme. 

    Tutto è immerso in una perenne notte che offre quasi una dimensione onirica all’intreccio di storie d’amore, di figure in cerca di serenità, dolcezza, felicità.

     È quasi uno spazio incredibile, quello ricreato da Sissako a Taiwan, dove il film è in realtà stato girato, sembra di stare a Brigadoon, in un perenne stato di attesa del benessere che diventa la vera cifra narrativa ed espressiva del film. 

    La narrazione procede lenta. I dolori, gli amori, le attese, le delusioni, le speranze le gioie sono offerte da Sissako come un pasto condiviso sulla mensa delle esistenze di ognuno e di tutti.

    Black Tea lavora sulla lunghezza d’onda delle emozioni, sulla distanza della visione d’insieme. E in quanto tale è un film che resta e sa dialogare col pubblico.

    Il tema dell’emigrazione diventa lo spazio ideale per l’affermazione di un principio di autenticità dei sentimenti, prima ancora che la ricerca di uno spazio fisico ed economico vitale.

    Nina Melo, Chang Han, Wu Ke-xi, Michael Chang, Yu Pen-jen, Huang Wei, Emery Gahuranyi, Isabelle Kabano, Franck Pycardhu sono le/gli interpreti.

    Il film è stato presentato in concorso per l’Orso d’oro alla 74ª edizione del Festival internazionale del cinema di Berlino il 21 febbraio 2024.

    moltedo-film

    Adriana Moltedo

    Esperta di cinematografia con studi al CSC Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, Ceramista, Giornalista, Curatrice editoriale, esperta di Comunicazione politico-istituzionale per le Pari Opportunità. Scout.

    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Avatar photo
    Dols

    Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

    Related Posts

    L’illusione perfetta

    11/11/2025

    I colori del tempo

    10/11/2025

    Roberto Rossellini – Più di una Vita

    07/11/2025
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Murales alla Barona Murales alla Barona
    Installazione di Loris Cecchini alla Barona. Fino Installazione di Loris Cecchini alla Barona. Fino al 1  dicembre
    Alla Barona Alla Barona
    Premio Gamma Donna 2024 Premio Gamma Donna 2024
    Ciclamino gigante Ciclamino gigante
    Dalia Dalia
    Post su Instagram 18085742366488248 Post su Instagram 18085742366488248
    Zucche a Milano Zucche a Milano
    The ugly stepsister. The ugly stepsister.
    Paratissima a Torino Paratissima a Torino
    Post su Instagram 18319752424246834 Post su Instagram 18319752424246834
    Post su Instagram 18378432838148503 Post su Instagram 18378432838148503
    Picasso Picasso
    Alla fabbrica del vapore Alla fabbrica del vapore
    Un film romantico anche se si tratta di Dracula Re Un film romantico anche se si tratta di Dracula Recensione di Adriana Moltedo..
    Milano al mattino Milano al mattino
    Post su Instagram 18296933272249712 Post su Instagram 18296933272249712
    Coltivazioni Erbacee di Stefano Arienti a Parma c Coltivazioni Erbacee di Stefano Arienti a Parma  con la curatela di Elena Bray a Palazzo Marchi
    Duomo di Parma Duomo di Parma
    Interessante mostra di Stefano Arienti. A Palazzo Interessante mostra di Stefano Arienti. A Palazzo Marchi a Parma con la curatela di Elena Bray
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    le stagioni della verità

    Questo mio corpo

    Amazon.it : Questo mio corpo

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK