Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • Lavoro temporaneo e iziwork
    • Eternal – Odissea negli abissi
    • Lucia Tilde Ingrosso e quanto è bello scrivere
    • IL MAESTRO E MARGHERITA
    • Jurassic World – La rinascita
    • Tutto in un’estate
    • Archivio Sentimentale: la Casa di Famiglia
    • F1 il film
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      Eternal – Odissea negli abissi

      By Erica Arosio02/07/20250
      Recent

      Eternal – Odissea negli abissi

      02/07/2025

      IL MAESTRO E MARGHERITA

      30/06/2025

      Jurassic World – La rinascita

      30/06/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Donna e lavoro»Wall Street non ama le donne, o sono le donne a non amare Wall Street?
    Donna e lavoro

    Wall Street non ama le donne, o sono le donne a non amare Wall Street?

    Caterina Della TorreBy Caterina Della Torre19/09/2013Updated:23/06/2014Nessun commento4 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    donnewallstreet di  Lucina di Meco da Little Light Lab

    Nei primi anni Ottanta Wall Street era all’apice del successo e arruolava la migliore gioventù americana con promesse (spesso mantenute) di stipendi miliardari, prestigio illimitato, adrenalina costante e giornate lavorative di dieci o più ore. Tra quei giovani c’erano anche molte donne. Alcune di loro furono capaci di arrivare a posizioni di grande prestigio, riaffermando un trend alla parità che sembrava, in questo come in altri settori, inarrestabile. Fino alla crisi finanziaria del 1987, che fece crollare i prezzi del mercato azionario e, insieme a loro, la percentuale di donne manager del settore. Da allora, ogni cedimento di Wall Street ha coinciso con una riduzione del numero di donne “al top”.

    Margo Epprecht, analista finanziaria e scrittrice, analizza in un recente articolo sull’Atlantic la relazione tra le donne e Wall Street, spiegando alcune delle ragioni della limitata leadership femminile in questo settore.

    Secondo i dati riportati dall’Atlantic ed elaborati da Catalyst, un’organizzazione senza fini di lucro che promuove la leadership femminile nelle imprese, le donne impiegate nel settore finanziario sono il 54% della forza lavoro complessiva, ma solo il 16% di loro ricopre posizioni decisionali importanti e nessuna, oggi, ha il titolo di presidente esecutivo. Eppure le donne, anche in questo settore, non sono meno brave degli uomini, anzi. A dimostrarlo è uno studio recentemente pubblicato dal Financial Analyst Journal e citato nell’articolo da Epprecht, secondo il quale nel mercato internazionale, le analiste finanziarie sono classificate molto bene, in media meglio che i loro colleghi uomini.

    Pregiudizi, ostacoli relazionali e psicologia

    Come riporta l’Atlantic in riferimento a un pezzo di Sallie L. Krawcheck, ex dirigente della Bank of America, uscito sul New York Times, la disuguaglianza nasce in parte dal pregiudizio che le donne non possano o vogliano dedicarsi al lavoro con la stessa intensità degli uomini, soprattutto se sono mamme. In parte, poi, essa sarebbe il risultato dell’incapacità femminile di creare una forte rete professionale che le possa avvantaggiare per avanzare nella carriera. Per le donne stabilire relazioni professionali solide in un ambiente dominato dagli uomini (e spesso apertamente maschilista), come quello di Wall Street, non è semplice, lo conferma sull’Atlantic uno studio della American Association of Psychology. Non solo: in un contesto lavorativo dove la leadership storicamente appartiene agli uomini, si faticherebbe a vedere le donne come candidati credibili per le posizioni più prestigiose. A detta di molti dirigenti, infatti, alle donne mancherebbe “presenza esecutiva”, cioè quell’insieme di capacità di comunicazione, carisma e sicurezza in sé che differenzierebbero i leader da tutti gli altri, riporta uno studio del Center for Talent Innovation.

    Per Epprecht, sarebbe inoltre lo stesso modus operandi di Wall Street a ostacolare le donne, premiando la propensione al rischio, ampiamente riconosciuta inferiore nelle donne rispetto agli uomini, come illustra, tra gli altri, l’Harvard Business Review.

    Sempre e dappertutto al cuore delle disuguaglianze di genere: la conciliazione.

    Secondo Epprecht, poi, l’ostacolo forse più grande che si pone tra le donne e la leadership, infine, tipico non solo di Wall Street ma di qualsiasi carriera di estremo prestigio, sarebbe la conciliazione vita e lavoro. Per molte donne, il costo personale ed emotivo di settimane lavorative di ottanta ore, con frequenti viaggi internazionali, è troppo alto da mantenere. O almeno così pensano i dirigenti del settore finanziario, che spesso squalificano a priori le loro colleghe per funzioni di questo tipo.

    Wall Street sarebbe caratterizzata insomma da un circolo vizioso, nel quale, per un mix di abitudine, psicologia e una cultura corporativa dominata dagli uomini, le donne ricoprirebbero posizioni meno soddisfacenti che quelle ricoperte dagli uomini. Poco valorizzate sul lavoro, quindi, le donne sarebbero meno disposte rispetto ai loro colleghi a sacrificare all’estremo la vita famigliare, pertanto continuerebbero a essere viste dal sistema come carenti della “stoffa” necessaria per diventare dirigenti.

    Disuguaglianza nella coppia alla base delle disuguaglianze nel lavoro

    Per quanto non analizzate da Margo Epprecht, è importante interrogarsi sulle profonde ragioni sociali che hanno reso un modello lavorativo come quello di Wall Street non solo possibile, ma predominante. Neanche a molti uomini piace lavorare 80 ore a settimana, ma sono disposti a farlo per l’ingente fetta di potere, prestigio e, soprattutto, denaro che Wall Street offre a chi giunge al top. Per loro, poi, il prezzo da pagare quanto al sacrificio della vita personale è in genere estremamente inferiore, perché, anche in queste condizioni, non devono rinunciare ad avere una famiglia, delle cui esigenze sarà spesso la compagna a occuparsi, magari dopo aver abbandonato un lavoro nello stesso settore. Come sottolineato ampiamente da Sheryl Sandberg e molte altre, quindi, a Wall Street come a Via del Corso, le disuguaglianze nella coppia sarebbero, insomma, alla base delle disuguaglianze sul lavoro.

     

     

    Donne Donne wall street
    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    caterina-torre-hp
    Caterina Della Torre
    • Website
    • LinkedIn

    Proprietaria di www.dols.it di cui è direttrice editoriale e general manger Nata a Bari nel 1958, sposata con una una figlia. Linguista, laureata in russo e inglese, passata al marketing ed alla comunicazione. Dopo cinque anni in Armando Testa, dove seguiva i mercati dell’Est Europa per il new business e dopo una breve esperienza in un network interazionale di pubblicità, ha iniziato a lavorare su Internet. Dopo una breve conoscenza di Webgrrls Italy, passa nel 1998 a progettare con tre socie il sito delle donne on line, dedicato a quello che le donne volevano incontrare su Internet e non trovavano ancora. L’esperienza di dol’s le ha permesso di coniugare la sua esperienza di marketing, comunicazione ed anche l’aspetto linguistico (conosce l’inglese, il russo, il tedesco, il francese, lo spagnolo e altre lingue minori :) ). Specializzata in pubbliche relazioni e marketing della comunicazione, si occupa di lavoro (con uno sguardo all’imprenditoria e al diritto del lavoro), solidarietà, formazione (è stata docente di webmarketing per IFOA, Galdus e Talete). Organizzatrice di eventi indirizzati ad un pubblico femminile, da più di 10 anni si occupa di pari opportunità. Redattrice e content manager per dol’s, ha scritto molti degli articoli pubblicati su www.dols.it.

    Related Posts

    Lavoro temporaneo e iziwork

    02/07/2025

    Anche la logistica ottiene la Certificazione per la Parità di Genere

    17/06/2025

    Monia Romanelli artista, pittrice, stilista, curatrice di mostre e poetessa

    05/06/2025
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Post su Instagram 18119879848467960 Post su Instagram 18119879848467960
    Post su Instagram 17987452709684962 Post su Instagram 17987452709684962
    Il Maestro e Margherita Il Maestro e Margherita
    Recensione di Erica Arosio Recensione di Erica Arosio
    Ci sono sedute e sedute Ci sono sedute e sedute
    Andar per boschi Andar per boschi
    Torgnon valle d l Cervino Torgnon valle d l Cervino
    Torgnon valle del Cervino Torgnon valle del Cervino
    Torgnon valle del Cervino Torgnon valle del Cervino
    Post su Instagram 17984240483696003 Post su Instagram 17984240483696003
    Tutto in un'estate recensione di Erica Arosio Tutto in un'estate recensione di Erica Arosio
    Marocchino da Illy Marocchino da Illy
    Intervista a Elena Guerrini da parte di Caterina d Intervista a Elena Guerrini da parte di Caterina della Torre
    Le stagioni della verità ultimo libro di Lucia ti Le stagioni della verità ultimo libro di Lucia tid ingrosso presentazione alla libreria Feltrinelli un aulenti
    Ultimo film con Brad Pitt.recensione di Erica Aros Ultimo film con Brad Pitt.recensione di Erica Arosio
    Libro di Annina Vallarino. Intervista su www.dols. Libro di Annina Vallarino. Intervista su www.dols.it
    Ieri al Bam a Milano Gae aulenti Ieri al Bam a Milano Gae aulenti
    Ieri al Bam a Milano Gae aulenti Ieri al Bam a Milano Gae aulenti
    https://www.dols.it/2025/06/22/puglia-e-dintorni/ https://www.dols.it/2025/06/22/puglia-e-dintorni/

Appunti di viaggio.

Di Alfredo Centofanti

Bari. La città vecchia è un labirinto di vie che raccontano infinite storie. Inarrestabile è il vociare degli abitanti nel dialetto locale, dei tanti turisti stranieri, dei pellegrini che da secoli vengono qui per venerare San Nicola, amato tanto dai cattolici quanto dagli ortodossi.
    Post su Instagram 18104628619530738 Post su Instagram 18104628619530738
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    non fu l’amore

    Non fu l'amore
    non fu l'amore

    Di cibo e di amore

    Di cibo e di amore - Marta Ajò - copertina

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK