L’odio per la felicità

Le bombe alla maratona di Boston restituiscono al mondo le immagini dell’orrore di persone ferite e terrorizzate colpite inaspettatamente dalla violenza di chi vuole distruggere. Obama dichiara che non sa chi e’ stato e perche’, che infatti sono le prime domande, le piu’ logiche e spontanee, soprattutto ci si chiede perche’.

Guardo le immagini sui social network e me lo domando anche io, ma che senso ha tutto questo, insomma fa così rabbia la gente pacifica e inerme ? Colpire la gente, le famiglie, i bambini, fare strage tra le persone mentre vivono un momento di aggregazione e di festa, come una maratona che senso ha, se non l’immenso odio e fastidio per la pace e per quella parte del genere umano che vuole vivere in pace e che caso specifico lo dimostra anche attraverso i valori dello sport, come partecipare ad una maratona.

Insomma chi ha deciso che questa parte di umanità doveva essere colpita è evidentemente infastidito dalla capacità di essere felice che mostra di possedere questa stessa umanità, nelle manifestazioni pacifiche e gioiose di una festa sportiva, nei momenti di condivisione pubblica di qualcosa di positivo e sereno, pur nel caos della crisi e dei problemi della quotidianità. Cos’e’ che rende cosi’ odiosa la serenita’ altrui, al punto di volerne una così irrimediabile e immediata violenta distruzione ?