Semi, la fonte della vita

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Il seme non è altro che una pianta in embrione ed è la base della catena alimentare.

 

Il seme è un alimento di elevata qualità, ricco in nutrienti perché il seme è un elemento vivo. Essendo vivo è necessario consumarlo crudo, perché altrimenti si perdono le vitamine, i minerali e gli oli essenziali che contiene. Anche la tostatura è da evitare , ma il seme si può macinare e polverizzare dove si vuole, soprattutto quelli più duri i cui principi attivi altrimenti non verrebbero assimilati.

I semi sono anche una ricca fonte di fibra naturale e di ACE sia del tipo omega 6 che omega 3. Non dimentichiamo inoltre che i semi sono una ottima fonte di proteine (circa il 20%).
I semi di zucca sono ricchi in minerali e poveri in grassi saturi e zuccheri quindi possono costituire uno spuntino salutare , soprattutto essendo ricchi in magnesio , un quarto di tazza è quasi la metà della quantità giornaliera di questo oligoelemento. Oltre al magnesio troviamo molta vitamina B, fosforo, ferro e zinco, fitosteroli, utili come antiradicali liberi. Il magnesio è indispensabile per controllare la pressione sanguigna ma anche per proteggere i vasi e il cuore.
Alcuni studi indicano come i semi di zucca siano anche dei regolatori della secrezione di insulina e poi hanno il triptofano, che aiuta attraverso la conversione in serotonina e melatonina a migliorare la qualità del sonno e anche il tono dell’umore.
Fornendo un consistente apporto di omega 3 aiuta a ridurre la componente infiammatoria e contrasta le malattie in cui questa componente è più accentuata. Importante è acquistare e consumare semi entro 2-3 mesi per sfruttare la loro freschezza. Si possono aggiungere a piatti salati, a insalate o a secondi piatti proteici.

I semi di sesamo sono anche essi ricchi in preziose sostanze, in particolare acidi grassi monoinsaturi, cioè quelli che aiutano il controllo del colesterolo. Posseggono il Sesamol, che è un composto anti-ossidante , vitamina B e acido folico (utile in gravidanza). Come minerali il rame (un quarto di tazza fornisce i 2/3 del fabbisogno giornaliero), magnesio e calcio.
Quindi se si vuole proteggere ossa, denti, avere una produzione enzimatica e ormonale corretta, avere globuli rossi a posto, questi semi fanno al caso nostro.
Il rame ha una azione sul collagene ed elastina, costituenti importanti per il nostro corpo, perché danno struttura ed elasticità, inoltre mantiene efficiente il sistema immunitario. I semi di sesamo sono usati sia in polvere che interi in cucina e costituiscono il Gomasio, che altro non è che semi di sesamo macinati e tostati con l’aggiunta di sale e olio.

I semi di lino sono la fonte più ricca in omega 3. Si possono consumare tritati oppure come olio da condimento.
Sono ricchissiSemi di Linomi di anti-ossidanti di qualità , i lignani, che assieme agli omega 3 agiscono come antinfiammatori , quindi hanno una azione preventiva sulla formazione della placca.
I lignani sono ricchi in fitoestrogeni quindi di aiuto nei disturbi mestruali e menopausali e aiutano la funzione intestinale , essendo ricchi in fibra.
E’ meglio consumare il seme di lino tritato o l’olio di semi di lino?
Una componente oleosa può agire anche come sfiammante di parete in un intestino irritato, ha sicuramente un potere lassativo, aiuta capelli e unghie nella crescita e dà in generale un aiuto per il trofismo cutaneo. Unico handicap il gusto, non sempre gradito e poco palatabile e anche la sua conservazione, perché irrancidisce velocemente e deve essere conservato nel frigorifero.

I semi di girasole sono molto ricchi di anti-ossidanti e di omega6, vitamina E (anch’essa un anti-ossidante) e B, oltre che di minerali.
Inoltre sono fonti di acido folico. Hanno anche fibra e assieme all’insalata o ai cereali assicurano anche un controllo della glicemia.

I semi di papavero vengono utilizzati sia nella preparazione di prodotti da forno che come condimento in cucina. Derivano dal papavero ma non hanno potere allucinogeno o ipnogeno perché contengono morfina e codeina in quantità trascurabili. Sono ricchi in acidi grassi mono-insaturi e ACE omega 6, fibre, vitamina B, rame, potassio e calcio. Nella varietà bianca sono tra le spezie che compongono il curry.

I semi di miglio , considerati mangime per uccelli, in realtà hanno proprietà energizzanti, sono senza glutine e si cuociono velocemente in acqua.
Aiutano l’intestino pigro e stimolano la crescita e lo sviluppo dei batteri intestinali con una azione probiotica. Sono anti-radicali liberi , ricchi in calcio e in magnesio quindi anche cardioprotettivi. Chi soffre di calcoli biliari può giovarsi del consumo di miglio proprio per l’alta percentuale di fibre insolubili che riducono la formazione degli acidi biliari.

Altri semi come quelli di Chia sono ricchi in antiossidanti, proteine, omega 3, fibra, minerali e proteine e sono privi di glutine. Hanno un gusto delicato e si possono usare così come sono oppure mettendoli in ammollo in acqua si trasformano in una sostanza gelatinosa che aiuta a non assorbire gli zuccheri in eccesso. Aumentano notevolmente il loro volume quando immersi in acqua , quindi aiutano a raggiungere un precoce senso di sazietà.
Come possibile controindicazione dei semi il costo , non proprio contenuto soprattutto se bio, qualche possibile allergia e talvolta un aumento dei gas intestinali , con una sensazione di gonfiore dopo il loro consumo.

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Profilo Autore

Elisabetta Ravera

Elisabetta Ravera medico chirurgo, specialista in nutrizione clinica e dietetica, naturopata. Ha gestito l'unità di supporto nutrizionale all'Istituto Tumori di Milano, successivamente si è dedicata alla ricerca clinica. e attualmente esercita la libera professione nell'ambito dietologico-nutrizionale a Cogoleto, nella Riviera Ligure di Ponente e a Genova. Collabora con la rivista "L'Altra Medicina" e ha un suo sito internet www.nutrizionearmonia.it.

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