Negli ultimi tempi, ho avuto lunghe conversazioni con mia cugina, che vive in Germania. Lei è alevita e ha sposato un ragazzo sunnita originario di Erzurum. Eppure, nonostante entrambi appartengano al popolo curdo, le differenze religiose sono bastate a creare muri. La famiglia del marito fatica ad accettarla, ritenendo gli aleviti culturalmente ed eticamente inferiori. Questo mi ha portato a riflettere su una dinamica universale: la tendenza dell’essere umano a costruire confini invisibili, a classificare, separare, giudicare. Quante volte, da immigrati, ci siamo sentiti dire: “Se tutti fossero come voi, così integrati, sarebbe diverso”? Quante volte il nostro valore è…
Autore: Nurgül COKGEZİCİ
Il Difficile Cammino dell’Umanità Verso l’Accettazione Negli ultimi tempi, ho avuto lunghe conversazioni con mia cugina, che vive in Germania. Lei è alevita e ha sposato un ragazzo sunnita originario di Erzurum. Eppure, nonostante entrambi appartengano al popolo curdo, le differenze religiose sono bastate a creare muri. La famiglia del marito fatica ad accettarla, ritenendo gli aleviti culturalmente ed eticamente inferiori. Questo mi ha portato a riflettere su una dinamica universale: la tendenza dell’essere umano a costruire confini invisibili, a classificare, separare, giudicare. Quante volte, da immigrati, ci siamo sentiti dire: “Se tutti fossero come voi, così integrati, sarebbe diverso”?…
Il Valore dell’Incontro e dell’Equità Viviamo in un mondo in cui la diversità culturale è un patrimonio inestimabile, eppure troppo spesso sottovalutato. Attraversare culture diverse significa arricchirsi, ampliare la propria visione del mondo, comprendere che ogni tradizione racchiude una nobilità intrinseca, una propria aristocrazia interiore. Ma chi stabilisce cosa sia di alto o basso livello? Personalmente, nutro una profonda ammirazione per la cultura Rom, così ricca di storia, arte e profondità. Spesso viene considerata distante, ma la distanza è solo un costrutto mentale. Nel mio percorso ho avuto la fortuna di incontrare persone con anime straordinarie, vere e proprie anime…
L’equità non significa annullare le differenze, ma riconoscerle e rispettarle. Negli ultimi decenni, il femminismo ha ottenuto conquiste straordinarie, garantendo alle donne diritti fondamentali che un tempo erano impensabili. Tuttavia, nel 2025 la società è profondamente cambiata e le sfide che affrontiamo oggi richiedono un approccio diverso. L’obiettivo non dovrebbe essere una sterile contrapposizione tra i generi, ma la costruzione di un equilibrio basato sul rispetto reciproco e sulla valorizzazione delle differenze. Dal femminismo all’equità: un cambio di prospettiva La lotta per la parità tra uomini e donne ha radici profonde, ma negli ultimi anni il dibattito si è spesso…
Il mio abbigliamento è un messaggio: la mia identità, la mia storia, il mio popolo Ogni dettaglio del mio abbigliamento ha un significato profondo. La mia gonna porta i colori del Kurdistan, della Mesopotamia, della mia terra e del mio popolo. Il rosso rappresenta la passione e la nobiltà d’animo, ma anche il sangue versato dai martiri della nostra storia. Il giallo, che ho voluto portare sulla testa, è il sole, simbolo centrale della nostra cultura. Il sole è luce e calore, è conoscenza e affetto. Nel mio popolo si dice che la donna si svegli prima dell’alba, prima ancora…
Un Ponte tra Istituzioni e Immigrati L’argomento dell’etica nella mediazione linguistica e culturale è tanto affascinante quanto complesso. Chi svolge questo ruolo si trova spesso in bilico tra due realtà opposte: da un lato le istituzioni, solide e strutturate, dall’altro gli immigrati, che vivono una condizione di vulnerabilità e insicurezza. Il mediatore ha quindi una doppia responsabilità: facilitare l’integrazione e l’interazione degli immigrati senza isolarli e, allo stesso tempo, tutelare i principi delle istituzioni, aiutandole a operare nel miglior modo possibile. Tuttavia, parlare di etica in questo contesto significa anche mettere in luce il divario di potere tra questi due…
Tutti hanno qualcosa da dire sulle donne. Oggi, 8 marzo, voglio dire la mia. Voglio parlare della donna curda, della donna musulmana, della donna immigrata. Della donna che ha subito violenza psicologica da parte dell’ex marito. Della donna discriminata perché straniera, perché donna. Della donna perseguitata da uno stalker per anni, che ha dovuto prendere le sue tre figlie e rifugiarsi a casa dei genitori perché l’ex marito non voleva andarsene, perché la aspettava fuori, la minacciava, la opprimeva. Voglio raccontare la storia di una madre che ha dovuto spiegare, giustificarsi, dimostrare agli assistenti sociali, agli psicologi, ai servizi del…
Ogni genitore, nel crescere i propri figli, si trova di fronte a un paradosso: desidera trasmettere loro valori e insegnamenti, ma al tempo stesso sa che quei valori verranno messi in discussione. È il naturale ciclo della vita. I figli si ribellano ai genitori, non per un rifiuto assoluto, ma perché è così che si costruisce l’identità individuale. Da un’educazione tradizionale alla libertà di scelta Sono cresciuta in un contesto familiare molto tradizionale, in cui le regole patriarcali avevano un peso significativo. Mia madre riteneva che una ragazza dovesse essere educata secondo determinati principi di modestia e comportamento: niente vestiti…