Autore: Dols

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Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

Il gioco come esperienza di relazioni positive in un albo patrocinato Amnesty International Di Cristina Obber e Silvia Vinciguerra «Ops! Michele si rialza e riapartiamo. Un po’ più lenti» «Nel tempo che ci vuole». Inizia con un girotondo nel cortile della scuola il racconto di Giorgia e Giorgio, che insieme ai loro amici si ritrovano intorno a un ulivo secolare. Come le farfalle che svolazzano loro intorno, ognuno porta con sè una differenza, fisica o attitudinale. Quando Michele, che ha un problema ad una gamba, cade, il girotondo riprende, ma più lentamente, perché ciò che conta non è farlo di…

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IL GIURAMENTO DI TERESA BELLANOVA E I (SOLITI) INSULTI SESSISTI. di Paola Gabrielli da Noialtre Il 5 settembre 2019 Teresa Bellanova, neo ministra delle Politiche Agricole nel govern§o Conte bis, ha prestato giuramento. Era emozionata. Certo non come Paola De Micheli, che ha trattenuto a fatica le lacrime. Non teneva la mano sul petto, come Bonafede, non ha mandato a memoria il breve testo, come Speranza, ma le si vedeva in faccia che era emozionata. E quando ha firmato, non le sarà nemmeno passato per la testa di portare con sé la sua stilo personale, a differenza di Giuseppe Conte…

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Nella maggior parte del mondo il volto dell’agricoltura è femminile. Ma esistono ancora molti stereotipi di genere che ostacola il loro cammino. Dare il potere alle agricoltore di nutrire il mondo, di Maryellen Kennedy Duckett, tradotto e rielaborato da Daniela Domenici Globalmente, riferisce la FAO, la maggioranza delle donne attive economicamente nelle nazioni meno sviluppate lavora nell’agricoltura. E secondo il censimento dell’agricoltura del 2012 (i dati più recenti a disposizione) il 30% degli agricoltori sono donne. Il problema? Gli ostacoli “gender specific” come la carenza di accesso alle terre, i finanziamenti, i mercati, l’istruzione e il training in agricoltura,…

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Remains, la prima grande mostra personale in Italia dell’artista indiana Sheela Gowda, curata da Nuria Enguita e Lucia Aspesi, occuperà gli spazi delle imponenti navate di Pirelli HangarBicocca dal 3 aprile al 15 settembre 2019. Sheela Gowda (Bhadravati, Karnataka, India, 1957; vive e lavora a Bangalore) è considerata una delle maggiori esponenti dell’arte contemporanea in India. Dopo gli studi alla Ken School of Art e alla Visva-Bharati University (India), Gowda approfondisce la sua ricerca sulla pittura al Royal College of Art di Londra. La sua pratica spazia dal disegno, alla scultura, a installazioni su larga scala e vede l’utilizzo di…

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Le donne le prime a essere minacciate a fronte di una generale erosione dei diritti umani. di Eleonora Camilli Solitamente il mezzo della scrittura richiede un tempo di decantazione maggiore prima di fissarsi in modo indelebile su carta, tuttavia siamo figlie e figli di un momento storico che denuncia a gran voce l’urgenza di interrogarsi e riflettere, agire e reagire in modo tempestivo, seppur strutturato nel tempo. Questo il sentire comune emerso in seno all’incontro organizzato dal Gruppo di lavoro informale di parlamentari «Salute globale e diritti delle donne» e da Aidos, Associazione italiana donne per lo sviluppo, tenutosi il…

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Strumenti di lotta. Gli anni ’70 videro nascere una fitta rete di spazi di promozione di artiste donne e femministe: giornali, gallerie, associazioni e comunità. di Elena Bray precedente Le artiste femministe avevano capito il loro punto di partenza , avevano individuato i campi di battaglia, ora non restava loro che trovare gli strumenti di lotta. Gli anni ’70 videro nascere una fitta rete di spazi di promozione di artiste donne e femministe: giornali, gallerie, associazioni e comunità. Come scrisse Joan Braderman su Heresis: “se noi donne non iniziamo a raccontare di noi stesse, chi lo farà?” Nel 1972 fu fondato…

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Politica della rappresentazione: le donne e l’arte, storia di una gerarchizzazione. L’arte femminista non si contraddistingue per uno stile, ma per il suo contenuto. di Elena Bray precedente Le artiste femministe estesero i loro ragionamenti sulla società al mondo dell’arte. In questo capitolo proporremo l’analisi di due critiche, quella al canone e quella alle immagini, sottolineando però che la loro portata fu molto più ampia (infatti le riflessioni sulla differenza di genere andarono a toccare un sacco di altri campi, dalla questione della performance come reale strumento di connessione tra arte e vita, alla riscoperta dei miti della “grande dea”…

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 Rappresentazione della politica: che cosa significa essere donne? Il punto di partenza delle artiste femministe è il loro essere donne. di Elena Bray precedente Che cosa vuol dire essere donna? E’ difficile rispondere a questa domanda: le narrazioni, che nella storia sono state narrazioni maschili, non permettono di sondare adeguatamente questa definizione. Le donne, come i folli, sono state fatte risiedere nelle periferie della città, e ci si è dimenticati di includerle nella mappa di questa. Ecco che così raccontarsi, a partire dalla propria esperienza quotidiana, diventa un atto di sovvertimento del sistema. Queste artiste si incontrano, si parlano,…

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