Autore: Dols

Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

di Alessio Viola 16 ottobre 2011 Parleremo ancora, e per molto tempo, di roma 15 ottobre. Ma stamattina alcune note veloci sono indispensabili, mai come oggi sembra che una grande regia stia orientando l’informazione su un pensiero unico: un gruppo di teppisti rovina una manifestazione. In genere rifiuto la logica del “solo chi c’era può parlare”, ma esserci stato aiuta a capire e a offrire una “narrazione” in presa diretta. In una manifestazione così immensa sono migliaia gli episodi accaduti, mille le verità: ci sono le verità politiche che andranno discusse, le verità dell’informazione che andranno verificate, le verità dei…

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di Luciano Anelli <precedente> Hai tre fra fratelli e sorelle, ma tu sei nel mezzo e…quindi figlia senza identità precisa, di questo probabilmente ne hai sofferto da piccola. Questa situazione ti ha spinto verso la lettura e la scrittura dei tuoi pensieri e sensazioni ? Ora la situazione è cambiata ? è anche questo che ti ha portato alla ribalta, indipendentemente dal cognome ? Conquistarsi un posto all’interno di una famiglia composta da quattro figli non credo sia stato facile per me. Anche se ero piccola vivevo il disagio “dell’affollamento”. Dovevo conquistarmi l’affetto dei miei genitori…E nella mia ingenuità di…

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di Luciano Anelli <precedente> Nella prima parte del libro descrivi molto dettagliatamente il carattere e la “maschera” di Vittoria, quasi da odiarla….per poi ! è casuale o hai voluto creare prima uno stato per accrescere dopo un senso di…liberazione ? La crescita e l’evoluzione di Vittoria sono state quasi naturali. Volevo raccontare la storia di una donna borghese che totalmente piena di sé e sicura della sua posizione nella società non guarda al di là del proprio naso. Una donna esibizionista, arrogante, presuntuosa e falsa, ipocrita, che frequenta solo donne del suo rango e della sua stessa pasta. Volevo raccontare…

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<precedente> Chi sono le persone che vengono ad acquistare i tuoi oggetti? I miei clienti sono prevalentemente donne con bambini , famiglie o adolescenti. A volte anche ragazze o giovani donne che amano creazioni particolari. Finora la risposta del pubblico è stata positiva, ho ricevuto moltissimi complimenti ogni giorno, anche qui oggi, e sono contentissima perché vedo le persone che si avvicinano al mio banchetto e sorridono e per me è una soddisfazione incredibile. Ci sono anche le persone che non si girano nemmeno a guardare, soprattutto le signore più anziane, ma è giusto così, non si può pretendere…

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di Daniela Accurso Un’ anta dell’ armadio di Loreta Lomuscio, oggi una donna di circa 35 anni, sposata con un medico taorminese e abitante a Fiumefreddo, è riservata a un guardaroba tutto speciale. Sta attenta, la donna, a non far prendere troppa aria, e neanche luce, a quei capi, ma sa già che a poco a poco quegli abiti si andranno a deteriorare perché sono fatti con la pasta. Per la precisione con tantissimi tipi di pasta, dai maccheroncini alle sigarette, alle farfalle, ai bucatini. Una vera vocazione, la sua. Che l’ ha portata ad accarezzare il sogno di diventare…

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<precedente> Nei tuoi precedenti libri parli di emarginazione, omosessualità, bullismo e ti rifai ai tempi della tua infanzia. In questo, totalmente diverso, ritrovi il tuo spirito indagatore sulle diversità e le minoranze? Spesso i tempi dell’infanzia nelle mie narrazioni non sono affatto i tempi della mia infanzia, ma è vero che preferisco parlare della marginalità, di storie piccole, di racconti grotteschi in cui nessuno esce o quasi esce fuori in modo pulito. Questo libro rispetto alla mia piccola produzione letteraria è un mondo a parte, come andare a fare un viaggio in un luogo in cui per tua indole non…

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