Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • IL MAESTRO E MARGHERITA
    • Jurassic World – La rinascita
    • Tutto in un’estate
    • Archivio Sentimentale: la Casa di Famiglia
    • F1 il film
    • ll femminismo inutile
    • Le stagioni della verità
    • Effatà 2
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      IL MAESTRO E MARGHERITA

      By Dols30/06/20250
      Recent

      IL MAESTRO E MARGHERITA

      30/06/2025

      Jurassic World – La rinascita

      30/06/2025

      Tutto in un’estate

      26/06/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Costume e società»La parola agli uomini»Più Giorni. E meno Giornate
    La parola agli uomini

    Più Giorni. E meno Giornate

    DolsBy Dols25/11/2020Nessun commento5 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    violenza-donne-25novembre
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    25 novembre: Giornata contro la Violenza sulla Donna.

    di Cosimo Lerario

    Presupposto iniziale: non amo affatto le Giornate dedicate.

    Già compleanni e onomastici mi lasciano alquanto freddo, a cominciare dai miei; figuriamoci, poi, quelle date nel corso delle quali bisogna necessariamente ricordare qualcosa o commemorarne un’altra.

    Ogni 2 novembre la massa contrita e dolente si affolla in coda agli ingressi dei cimiteri, perlopiù composta da personaggi più che altro preoccupati che si sappia in giro che hanno ottemperato al mesto dovere. Ma c’è anche chi invece ci va tutti i giorni; e, magari, evita di farlo proprio nella data tradizionalmente indicata, così attirandosi gli strali dei benpensanti d’accatto. Così come c’è anche chi non ci mette mai piede, conscio della assurdità di visitare un simulacro contenente un guscio corporeo inanimato; ma non manca di riservare quotidianamente il proprio pensiero ai propri cari scomparsi. Magari accendendo in casa un candela che ne perpetui la perduta luminosità terrena.

    Ogni gennaio ci battiamo il petto per ricordare la ferocia dell’Olocausto, partecipiamo a quante più manifestazioni rievocative possiamo, ci attardiamo a guardare in tv tutto e di più sia prodotto a riguardo. Dopo di che, spente le luci, arrivederci all’anno venturo.

    Ebbene, a mio parere, relegare ad una precisa giornata del calendario (il 25 novembre) il compito di rammentare alla coscienza quanto attiene alla violenza perpetrata nelle sue varie forme contro le Donne è ancor più che limitativo ed inutile: è un autentico vilipendio della memoria delle vittime.

    Questo tema non può soggiacere alle limitazioni di essere un semplice appuntamento rituale, come la ricorrenza dei Defunti e tante altre simili. Né può limitarsi a fungere da mero promemoria di eventi passati, quale la rimembranza della Shoah, così come delle Foibe, come anche della strage (di operaie !) dell’8 marzo.

    No. In questo caso non può andare così.

    Perché la violenza di cui parliamo non è un evento da rievocare. Essa è, purtroppo, una condizione che ogni giorno viene messa in con inudita protervia. Non ci si deve limitare a considerare espressione della stessa la casistica penalmente più rilevante.

    In termini più crudi, non ci si può indignare solo quando le cronache registrano un femminicidio o uno stupro. Perché questo genere di Violenza non è di quelle che si manifesta a poussée, a picchi di recrudescenza. Essa è piuttosto un continuum che scorre sotterraneo e misconosciuto, che si consuma più nelle famiglie che nelle strade, più tra i banchi di scuola che negli angiporti nebbiosi, più negli uffici che nei bar di periferia.

    E se questo è vero, se mentre sto scrivendo queste righe in una abitazione a pochi passi potrebbe esserci un individuo che sta picchiando la propria compagna per gli spiccioli della spesa o un capofamiglia che ha deciso di imporre ad ogni costo il destino che ha scelto per la propria figlia, non sarà certamente il contrirsi addolorati nel corso di una Giornata ad esse dedicata a risolverne le esistenze.

    Di qui, il mio personale approccio alla Giornata della Violenza sulla Donna: non la celebrerò. Perché l’ho fatto nel corso di tutti i trecentosessantacinque giorni di ciascun anno consumato nella mia intera esistenza. E così continuerò invece a fare, battendomi ancora al meglio delle mie possibilità.

    Per carità, chi proprio vorrà farlo domani celebri la Giornata, rievochi le vittime, si spalmi una ditata di rossetto sulla guancia e vada in giro a manifestare tutta la propria condivisione del problema.

    Importante è che non attenda che passi un altro anno per reiterarlo.

    Importante è che dopodomani, al risveglio, non abbia già dimenticato.

    lerarioCosimo LERARIO

    È nato a Bari il 28 di ottobre del 1958.
    Ha conseguito la Maturità Classica nel Liceo O. Flacco a Bari, sedendo ad un paio di banchi di distanza da quello occupato dalla Direttrice di DOL’S.
    Chirurgo d’Urgenza, dal 1990 al 2019 ha prestato servizio permanente nel Corpo Sanitario dell’Esercito Italiano, da cui si è congedato con il grado di Brigadiere Generale.
    È stato Vice Direttore del Dipartimento Militare di Medicine Legale di Bari, Direttore del Dipartimento Militare di Medicina Legale di Cagliari, Direttore dell’Infermeria Speciale del Ministero della Difesa di Roma e Medical Advisor di Comando di Grande Unità.
    È stato impiegato in Albania, Mozambico, Ungheria, Kosovo, Bulgaria, Polonia, Germania e Spagna. È stato insignito della onorificenza di Commendatore al Merito della Repubblica Italiana. Già iscritto in passato nell’elenco Pubblicisti dell’Ordine dei Giornalisti, ha pubblicato su vari quotidiani e periodici articoli di argomento sportivo, scientifico, culturale e di costume. 

    Ha pubblicato i libri: “L’invidia dei fenicotteri” (edito da La Zattera Cagliari, 2015), (reportage emotivo del periodo trascorso nella città di Cagliari); “Straordinarie Polarità Lunari” (edito da SECOP Corato BA, 2017) (raccolta di racconti incentrati sul ruolo della Donna e delle sue straordinarie peculiarità).  È Autore di numerosi testi teatrali. Nel 2018 il suo racconto “La visita della Madre” è stato inserito nella raccolta “Ci sono in Italia Donne che…” curato e pubblicato dalla Commissione Pari Opportunità dell’ANCRI (Associazione insigniti al Merito della Repubblica Italiana).  Nel giugno 2019 gli è stato assegnato il Premio della Camera dei Deputati per la Narrativa Inedita al XXV Concorso Internazionale di Poesia e Narrativa “Città di Bitetto” con il racconto “Loro, il piccolo Gregor e la terza posizione”. Attualmente svolge attività libero-professionale di Docente, conferenziere e Consulente aziendale per la divulgazione sanitaria. 

     

    25 novembre
    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Avatar photo
    Dols

    Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

    Related Posts

    Lettera d’amore

    15/01/2025

    Sammy Basso, infinito presente

    12/10/2024

    Donne di valore

    10/12/2021
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Post su Instagram 18119879848467960 Post su Instagram 18119879848467960
    Post su Instagram 17987452709684962 Post su Instagram 17987452709684962
    Il Maestro e Margherita Il Maestro e Margherita
    Recensione di Erica Arosio Recensione di Erica Arosio
    Ci sono sedute e sedute Ci sono sedute e sedute
    Andar per boschi Andar per boschi
    Torgnon valle d l Cervino Torgnon valle d l Cervino
    Torgnon valle del Cervino Torgnon valle del Cervino
    Torgnon valle del Cervino Torgnon valle del Cervino
    Post su Instagram 17984240483696003 Post su Instagram 17984240483696003
    Tutto in un'estate recensione di Erica Arosio Tutto in un'estate recensione di Erica Arosio
    Marocchino da Illy Marocchino da Illy
    Intervista a Elena Guerrini da parte di Caterina d Intervista a Elena Guerrini da parte di Caterina della Torre
    Le stagioni della verità ultimo libro di Lucia ti Le stagioni della verità ultimo libro di Lucia tid ingrosso presentazione alla libreria Feltrinelli un aulenti
    Ultimo film con Brad Pitt.recensione di Erica Aros Ultimo film con Brad Pitt.recensione di Erica Arosio
    Libro di Annina Vallarino. Intervista su www.dols. Libro di Annina Vallarino. Intervista su www.dols.it
    Ieri al Bam a Milano Gae aulenti Ieri al Bam a Milano Gae aulenti
    Ieri al Bam a Milano Gae aulenti Ieri al Bam a Milano Gae aulenti
    https://www.dols.it/2025/06/22/puglia-e-dintorni/ https://www.dols.it/2025/06/22/puglia-e-dintorni/

Appunti di viaggio.

Di Alfredo Centofanti

Bari. La città vecchia è un labirinto di vie che raccontano infinite storie. Inarrestabile è il vociare degli abitanti nel dialetto locale, dei tanti turisti stranieri, dei pellegrini che da secoli vengono qui per venerare San Nicola, amato tanto dai cattolici quanto dagli ortodossi.
    Post su Instagram 18104628619530738 Post su Instagram 18104628619530738
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    non fu l’amore

    Non fu l'amore
    non fu l'amore

    Di cibo e di amore

    Di cibo e di amore - Marta Ajò - copertina

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK