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    Home»Donna e lavoro»Imprenditoria femminile»Riciclo, post consumo, sostenibilità
    Imprenditoria femminile

    Riciclo, post consumo, sostenibilità

    Maria Giovanna FarinaBy Maria Giovanna Farina05/09/2020Nessun commento4 Mins Read
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    filatura-di-soprana-(Foto di Maria Giovanna Farina)
    (Foto di Maria Giovanna Farina)
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    Intervista a Catia Pollon titolare della Filatura di Soprana, azienda leader del settore tessuti riciclati.

    Ci sono parole capaci di evocare la vita che ci attende fatta di uso razionale delle risorse, parole che allo stesso tempo mettono in luce l’amore per il proprio lavoro e per il mondo.

    Il biellese è da sempre considerato un’eccellenza italiana nel campo dei filati e della stoffe di alta qualità, purtroppo le crisi economiche unite alle concorrenze estere hanno decimato un patrimonio prezioso. C’è chi ha saputo però sopravvivere riciclandosi e non è solo un modo di dire. Catia Pollon titolare della Filatura di Soprana, azienda leader del settore tessuti riciclati in Valdilana (provincia di Biella), conduce la sua azienda con marito e figlio ed ha trasformato la produzione tradizionale, iniziata dal padre nel ’66 con grandi sacrifici anche economici, in una tecnica di lavoro innovativa. Il riciclo, in questo caso, delle stoffe è il futuro.

    Ho intervistato la signora Pollon per conoscere da vicino il suo progetto di lavoro sostenibile.

    La vostra azienda, da oltre 50 anni sul mercato, aderisce al Consorzio del tessile riciclato ASTRI, avete riconvertito la produzione guardando all’ambiente. Il riciclo che è tipico dell’economia circolare è un produrre sostenibile. Come ci siete arrivati?

    Aderire al Consorzio è stato un passo importante, è anche una certificazione etica nei confronti dei dipendenti che sono molto tutelati, ne abbiamo solo quattro e sono di diversa nazionalità: una marocchina, un italiano, un ucraino e un portoghese, tutti giovani e motivati.

    Il riciclo è ormai fondamentale; mio papà, pur seguendo la produzione tradizionale, recuperava dagli stracci il filo di cotone per realizzare ad esempio il mocio lava pavimenti. Poi è arrivata la profonda crisi del tessile e la necessità di non arrenderci. Le nostre stoffe vengono utilizzate, nella maggior parte, per l’interno delle tute dei piloti di Formula 1 e dei rally, sono ignifughe e sopportano temperature fino a 500 gradi. La prospettiva è riuscire a far utilizzare a livello europeo una parte dei nostri tessuti riciclati anche ai Vigili del fuoco e soprattutto puntiamo al post consumo, vale a dire ritiriamo le tute dismesse dei piloti e da lì vengono riciclate per nuovi tessuti da impiegare nello stesso campo.

    Ci siete arrivati per necessità ma allo stesso tempo state lavorando per l’ambiente, direi che è la nonviolenza applicata concretamente alla vita. Quanto impegno richiede la sua attività?

    Richiede un impegno totale, senza passione non si va avanti. È sempre stato così ed ora ancora di più, l’ho detto anche a mio figlio che si è unito all’azienda: “Se lo fai per soldi non vai da nessuna parte perché non sei sicuro ti vada sempre bene”.

    Immagino ci sia l’impegno della ricerca per trovare tessuti sempre più adatti?

    Certamente, abbiamo il Centro Cotoniero Tessile a Varese e il Centro serico di Como, ogni tessuto viene certificato. Quindi un lavoro che richiede continuo impegno anche dal punto di vista delle tasse, io pago il 70% di tasse: voglio che si sappia.

    Le difficoltà di un imprenditore sono sempre le stesse e continuare con coraggio e determinazione richiede un grande amore per il proprio lavoro, sì proprio quel sentimento universale tanto bistrattato è l’unico motore capace di non fermare la vita e le sue manifestazione. Amare la professione significa aver trovato dentro di sé la propria vocazione e la forza per portarla vanti, quella bellezza che per Platone è l’emanazione dell’idea suprema del Bene; per dirla in modo concreto la bellezza si mostra in ciò che l’essere umano produce e se ciò che produce è bello significa che si avvicina a quella perfezione che noi umani possiamo solo cercare di raggiungere. Il bene è in intima essenza con l’amore e l’amore come follia divina, chi ama è folle perché non segue per fortuna solo la ragione, conduce alla meta… Dobbiamo dire grazie agli imprenditori “innamorati” come Catia Pollon se l’Italia non si arrende e trova sempre nuove strade per vivere, far vivere e guardare al futuro con ottimismo.

    Il post consumo è un’idea da sostenere, è la dimostrazione che si più lavorare eticamente rispettando il Pianeta e i lavoratori per costruire tutti insieme un futuro sostenibile. La parola sostenibile, ormai ripetuta ad oltranza, non deve essere una moda per mettersi in luce ma l’impegno di chi si sacrifica ogni giorno dimenticando l’orologio e la fatica.

    fonte : https://www.pressenza.com/it

    riciclo
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    Maria Giovanna Farina
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    Maria Giovanna Farina si è laureata in Filosofia con indirizzo psicologico all’Università Statale di Milano. È filosofa, consulente filosofico, analista della comunicazione, formatrice e autrice di libri per aiutare le persone a risolvere le difficoltà relazionali. Nei suoi saggi e romanzi ha affrontato temi quali l’amore, la musica, la violenza di genere, la filosofia insegnata ai bambini, l’ottimismo, la libertà, la relazione con gli animali da compagnia e col cibo. Pioniera nel campo delle pratiche filosofiche, nel 2001 ha fondato Heuristic Institution dove si è dedicata, in collaborazione con il filosofo Max Bonfanti, anche alla ricerca di metodi e strategie da applicare alla risoluzione delle difficoltà esistenziali attraverso il TFAR (trattamento fenomenologico delle aree relazionali) da loro ideato. È creatrice della rivista on line “L’accento di Socrate”, scrive su varie riviste ed è intervenuta ed interviene in Radio e TV. Ha tenuto incontri e conferenze sulla violenza di genere a scuola e presso associazioni, taluni sponsorizzati da Regione Lombardia e patrocinati da vari Comuni italiani. Con un gruppo di studiosi ha chiesto, ottenendolo, alla Treccani.it di inserire la parola nonviolenza in un’unica forma verbale. Studiosa di relazioni, il suo sito è www.mariagiovannafarina.it

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    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gi https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gioco/

E’ assolutamente da vedere il nuovo film di Steven Soderbergh intitolato Black Bag – Doppio gioco, con Cate Blanchett stupenda, simbolo della lussuosa coolness londinese e Michael Fassbender, gelido, impeccabile, finanche cinico, Arabela, Tom Burke, Naomie Harris, Pierce Brosnan e Regé-Jean Page, scritto dal geniale David Koepp.
    https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yok https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yoko/
C’è tanto materiale inedito, filmati casalinghi e sorprendenti registrazioni telefoniche di conversazioni intime e di lavoro di Yoko Ono e John, che aveva preso (un po’ paranoicamente) l’abitudine di registrare le telefonate, per difendersi da potenziali accuse. E in effetti rischiò di essere espulso dal Paese.
    “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
“ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
    Mariangela Gualtieri Mariangela  Gualtieri
    Post su Instagram 18054001580213162 Post su Instagram 18054001580213162
    Rare, se non addirittura inesistenti, sono le stat Rare, se non addirittura inesistenti, sono le statue dedicate a storiche figure femminili in Torino. Per tentare di ovviare all’inconveniente, ben poco in linea con la contemporanea visione “woke” che ha condizionato persino i film della Disney, si sta per approntare un’opera dedicata alla Marchesa Giulia il cui il busto all’età di 27/28 anni è già stato studiato dallo scultore Gabriele Garbolino Rù. Ha ritrova il volto di Giulia nei molti ritratti giovanili che però ispiravano serietà e concentrazione. Lo scultore afferma: «Siamo partiti dall’idea di dare un volto svecchiato alla Marchesa.» Gloss immagina che sia per facilitare l’identificazione degli adolescenti di oggi nei valori propugnati dai Marchesi.

https://www.dols.it/2025/05/04/la-statuaria-torinese-una-disputa-femminista/
    Post su Instagram 18064505543304814 Post su Instagram 18064505543304814
    https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/ Ti sei https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/

Ti sei divertita con i giochi proposti? Ti sei ritrovata a fare acrostici e anagrammi mentalmente, magari mentre eri in coda dal medico o al supermercato? Non riesci più a sentire una parola senza ricercare sinonimi e contrari? Ti devi trattenere dal dire a voce alta la frase dell’acrostico appena senti un nome? La tua penna è bella calda e le parole stanno uscendo frizzanti dal letargo?

Adesso che hai sgranchito la penna e le idee, è il momento di creare qualcosa che potrà essere anche breve ma sicuramente più significativo dei semplici giochi linguistici. Lasciati suggestionare dalle citazioni e ispirare dai suggerimenti. Sperimenta con stili e generi diversi, e non aver paura di esprimere la tua creatività o le tue stranezze. Cosa aspetti? Scrivi!
    Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno di sottomettere l’altro prevale sul desiderio di incontrarlo. L’essere umano, illuso di essere superiore, continua a esercitare la sua necessità di dominio, dimenticando il significato profondo di parole come umiltà, equità, umanità, uguaglianza. E proprio perché questi valori sono diventati rari, siamo costretti a ribadirli, a insegnarli, a difenderli.
https://www.dols.it/2025/04/30/il-valore-del-rispetto-in-un-mondo-che-ha-dimenticato-lumanita/
    Si approssima maggio Si approssima maggio
    Papa Francesco è stato raccontato al cinema da au Papa Francesco è stato raccontato al cinema da autori come Wim Wenders, Gianfranco Rosi e Daniele Luchetti, perché la sua figura ha esercitato un forte impatto non solo sulla Chiesa cattolica, ma anche sulla società laica credente e non credente e sulla politica mondiale.

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    Oratorio Filippo Neri a Torino Oratorio Filippo  Neri  a Torino
    Da Picasso a Wothol aTorino https://abbonamentomu Da Picasso  a Wothol aTorino https://abbonamentomusei.it/mostra/forma-e-colore/
    Cherasco Cherasco
    CHERASCO PIEMONTE CHERASCO PIEMONTE
    Tra pregiudizi di genere e grande determinazione Tra pregiudizi di genere e grande determinazione

Cambiare vita, dare spazio ai propri desideri e fare quello che davvero ci piace è il sogno di molti,
ma realtà per pochi. Lo conferma l’analisi di Hays Italia in collaborazione con Serenis, il 40% degli
intervistati non è per nulla contento della propria condizione lavorativa e il 60% pensa con
regolarità a un cambio radicale della propria esistenza.

https://www.dols.it/2025/04/16/francesca-rizzo-imprenditrice-di-successo-a-bali/
    Negli ultimi tempi, ho avuto lunghe conversazioni Negli ultimi tempi, ho avuto lunghe conversazioni con mia cugina, che vive in Germania. Lei è alevita e ha sposato un ragazzo sunnita originario di Erzurum. Eppure, nonostante entrambi appartengano al popolo curdo, le differenze religiose sono bastate a creare muri. La famiglia del marito fatica ad accettarla, ritenendo gli aleviti culturalmente ed eticamente inferiori. Questo mi ha portato a riflettere su una dinamica universale: la tendenza dell’essere umano a costruire confini invisibili, a classificare, separare, giudicare.

Quante volte, da immigrati, ci siamo sentiti dire: “Se tutti fossero come voi, così integrati, sarebbe diverso”? Quante volte il nostro valore è stato misurato in base alla capacità di adattarci, di “assomigliare” alla cultura dominante? Ma questa non è una dinamica esclusiva delle migrazioni o della religione. Ovunque, gruppi diversi si osservano con sospetto. Il “diverso” fa paura.

Se ci spostassimo in un villaggio del Togo, del Senegal, del Congo, del Tibet, della Birmania o del Perù, troveremmo le stesse dinamiche: anche all’interno della stessa etnia, le tribù si guardano con diffidenza. Come se l’altro fosse meno degno, meno umano. È un istinto antico, quasi animale, nato dal bisogno di proteggere il proprio spazio. Ma qui nasce il paradosso: gli animali conoscono il proprio territorio e lo rispettano. Noi esseri umani, invece, non facciamo altro che invadere, appropriandoci, giudicando, alimentando paure e pregiudizi grandi come montagne.
https://www.dols.it/2025/04/16/pregiudizi-paura-e-confini-invisibili-il-difficile-cammino-dellumanita-verso-laccettazione/

⸻
    Regia di Guido Chiesa Prodotto da Iginio Straffi e Regia di Guido Chiesa
Prodotto da Iginio Straffi e Alessandro Usai
Con Micaela Ramazzotti, Edoardo Leo, Gloria Harvey, Andrea Pisani, Anna Bonaiuto
Al cinema dal 17 aprile
https://www.dols.it/2025/04/15/30-notti-con-il-mio-ex/
    https://www.dols.it/2025/04/14/shirin-neshat-a-mil https://www.dols.it/2025/04/14/shirin-neshat-a-milano-al-pac-con-body-of-evidence/

E’ la prima ampia mostra personale in Italia dell’artista iraniana; che attraverso le sue opere filmiche e fotografiche esplora le rappresentazioni identitarie del femminile e del maschile nella sua cultura.
    SKODA AL GAM SKODA AL GAM
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