Amica mia sconosciuta, questa Giornata della Memoria oggi io vorrei dedicarla a Te.
C’e’ una parete piena di foto al memoriale del campo di lavoro di Auschwitz-Bierkenau.
Una parete di foto in bianco e nero ben tenute, piccole, grandi, di ogni tipo.
Sono quelle che con rigorosa, precisa ,attenzione i nazisti prelevavano insieme agli effetti personali di chi arrivava li’ e dicevano di “mettergli da parte “.
Per carita’…tutto registrato regolarmente e debitamente annotato, perche’ ogni passo verso la morte li’ non dovesse mai essere fuori delle “regole”,le loro “ regole “.
Insomma in una delle strutture di Birkenau davanti a questa grande parete , l’ho vista.
Non so perche’ fra le centinaia di foto su cui l’occhio scorreva lei mi abbia fatto sobbalzare il cuore ancora di piu’ di quanto non fosse gia’ provato in quel momento.
Lei era li,in quella foto ,mentre alzava un calice per brindare.
Un sorriso stupendo.Accanto a lei un uomo che si intravede a meta’.
Il marito appena sposato?
Era lei la sposa?
Immagino di si ..la foto la mostra con vestito bianco.
Una veletta, le mani curate..e poi, diamine…quel sorriso!
Quel sorriso dolce, un volto buono, proteso a brindare verso qualcuno e qualcosa.
Qualcosa che sognava ma era anche la sua realta’ di quel momento.
Un momento felice, colto nell’attimo di quel brindisi in cui alza il calice verso il mondo e chi ama..e sembra voglia continuare a farlo per sempre.
Ecco..non ha un nome questa che e’ diventata da quel momento la sconosciuta Amica presente nel mio cuore e nella mia Memoria.
Non ha un nome ma ha un volto.
Un volto che io ricordo ogni volta che posso godere di un momento bello che la Vita mi regala e che io , libera e viva,”posso vivere”.
Un volto di donna il cui sorriso sara’ stato spento poco dopo, le cui speranze annientate, il cui dolore sparso sulle tavole di legno nei loculi dei dormitori ghiacciati dei capannoni di Bierkenau,in quel fango gelido e nella neve tutta intorno .
Oltre quei luoghi, oltre quelle montagne di scarpe abbandonate, di montagne di capelli tagliati , di valige , oltre la spianata dove lei sara’ arrivata con uno di quei vagoni ancora li’,oltre quel silenzio di quel luogo dove le senti piu’ vive che mai , migliaia e migliaia di presenze intorno ..
Una donna ed un volto da ricordare ,oltre quell’odore unico ,dolciastro, insostenibile che ti massacra lo stomaco e ti fa ritrovare nel cortile dei maledetti padiglioni di Auschwitz a riprendere fiato perche’ e’ troppo..troppo e senti che,per la prima volta nella Vita , non ce la fai a provare, a sostenere tutto quel dolore e quell’angoscia che trasuda li’ ad ogni passo.
Un volto ed un sorriso, in quella foto, in mezzo a centinaia su quella parete.
Un momento felice, di amore e di speranza che non sara’ perso e che trovera’ ancora Vita se sara’ ricordato…da tutte noi.
Allora, cara Amica mia, questa Giornata della Memoria oggi io vorrei dedicarla a Te.
A quel brindisi infinito,a quel sorriso che ti hanno spento, a quello che puoi ancora dirci di godere, a quel male ancora possibile nell’animo umano che ,soprattutto,dobbiamo tenere a mente.
Cara Amica, icordandoti cosi’ sei, sarai con me, con noi.
Ogni volta che alziamo un calice..e, soprattutto, ogni volta che qualcuno dovesse cercare di impedirci di farlo quando, dove e con chi vogliamo.
Brindiamo con Te, al tuo sorriso, all’Amore che portavi dentro e alla Liberta’ di poterlo vivere , che ci ricordi preziosa.
Da difendere, per Te e non solo oggi, sempre.