Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • Un Palazzaccio di Passaporti a Torino
    • Jeunesse En Action
    • Una sconosciuta a Tunisi
    • Casa in fiamme
    • Superman 2025
    • Inequilibrio Festival
    • Tra due mondi
    • Pacifiche in pace, guerriere in guerra
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      Un Palazzaccio di Passaporti a Torino

      By Stefi Pastori Gloss17/07/20250
      Recent

      Un Palazzaccio di Passaporti a Torino

      17/07/2025

      Jeunesse En Action

      16/07/2025

      Una sconosciuta a Tunisi

      15/07/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Pari opportunità»i DIRITTI DELLE DONNE»L’ho buttato dalla finestra appena nato
    i DIRITTI DELLE DONNE

    L’ho buttato dalla finestra appena nato

    Marta AjòBy Marta Ajò31/05/2017Nessun commento3 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    neonato-buttano-finestra
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    Il dolore umano che ci provoca questa vicenda non può esaurirsi con parole di cordoglio che a volte attenuano l’ irrequietudine dell’ impotenza individuale.

    E quel corpicino è diventato un caso di cronaca nera di cui scrivere.
    Perché al di là delle parole, niente potrà realmente essere raccontato di quei pochi respiri. Il dolore umano che ci provoca questa vicenda non può esaurirsi con parole di cordoglio che a volte attenuano l’irrequietudine dell’impotenza individuale.
    Perché quella creatura non era solo un corpicino nudo sull’asfalto di una delle tante città del Pianeta ma un neonato che rappresentava la continuità del mondo, della specie, del Dna, delle speranze e dei sogni.
    Ad ogni nascita, ovunque e in ogni realtà storica, ha rappresentato e rappresenta colui che ha permesso e permetterà alla nostra specie di non estinguersi, di sopravvivere, di evolversi. Un neonato rappresenta la continuità della storia, della vita e del perché dell’esistenza.
    Tutto ciò è stato cancellato con un gesto esecrabile , “L’ho buttato giù dalla finestra appena nato”, ha confessato la madre.
    Che per nove mesi lo ha avuto in grembo e con esso il germe della vita, colei alla quale dalla creazione/nascita del Mondo è stato consentito di partorire.
    Quella differenza di cui tanto siamo orgogliose!
    Non è la prima volta che una madre uccide un neonato o un figlio. Dall’antichità ad oggi gli infanticidi sono stati commessi/motivati da ragioni più o meno comprensibili, mai giustificabili né accettabili dalle nostre regole come dai sentimenti.
    Quello che è accaduto oggi purtroppo ci colpisce ancora di più per alcune circostanze.
    Innanzi tutto, quando accadono tali misfatti, si è portati a pensare a situazioni di degrado ambientale o familiare, di realtà d’indigenza, di storie di abusi e violenze o di senza fissa dimora, sconosciuti, ombre della nostra società. Ci colpisce dunque che in questo caso invece tutto sia avvenuto in una città, in una famiglia cosiddetta “normale” per gli stereotipi che ci tramandiamo.
    La confessione di questa donna “della porta accanto” invece è semplice e terribile. Ha raccontato infatti agli inquirenti, salvo smentite, di non essersi accorta di essere incinta fino al momento del parto, avvenuto dentro il proprio bagno come un comune quotidiano bidé, di un marito che non si era accorto di niente, di attribuire la grandezza della pancia a normali problemi di gonfiore intestinale. Che queste dichiarazioni vengano rilasciata nell’anno 2017 ci sembra quantomeno incredibile.
    Come sembra incredibile, ma è solo un fatto di morale, che questa donna abbia atteso per nove mesi di vedere il volto della propria creatura prima di gettarla dalla finestra per disfarsene. Possibile ancora che nel nuovo millennio inoltrato non fosse al corrente che ormai ogni donna gravida che non voglia proseguire nella maternità, può partorire nell’anonimato e lasciare che il suo concepito abbia almeno la speranza di una vita dignitosa?
    Azzardiamo l’ipotesi che questo bambino fosse il frutto di una relazione illecita, che non abbia avuto il coraggio di confessare al marito, di mettere in crisi il matrimonio, che non sapesse come farsi ricoverare in anonimato senza che i familiari ne venissero a conoscenza… ipotizziamo pure.
    In ciascun caso quello che ci sembra terribile è la paura che ha dominato questa donna conducendola all’omicidio. Paura del marito, della società, dell’amante, di sé e della responsabilità che un atto esecrabile come questo può produrre. Un persona debole, dipendente oppure un mostro.
    Purtroppo, viene da riflettere che cultura abbiano prodotto i nostri sistemi sociali, le nostre battaglie femminili, l’informazione.
    La giustizia farà il suo percorso ma niente potrà rendere giustizia a quel bambino né attenuare l’oblio di una coscienza materna.

    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Marta Ajo
    Marta Ajò
    • Website

    Marta Ajò, scrittrice, giornalista dal 1981 (tessera nr.69160). Fondatrice e direttrice del Portale delle Donne: www.donneierioggiedomani.it (2005/2017). Direttrice responsabile della collana editoriale Donne Ieri Oggi e Domani-KKIEN Publisghing International. Ha scritto: "Viaggio in terza classe", Nilde Iotti, raccontata in "Le italiane", "Un tè al cimitero", "Il trasloco", "La donna nel socialismo Italiano tra cronaca e storia 1892-1978; ha curato “Matera 2019. Gli Stati Generali delle donne sono in movimento”, "Guida ai diritti delle donne immigrate", "Donna, Immigrazione, Lavoro - Il lavoro nel mezzogiorno tra marginalità e risorse", "Donne e Lavoro”. Nel 1997 ha progettato la realizzazione del primo sito web della "Commissione Nazionale per la Parità e le Pari Opportunità" della Presidenza del Consiglio dei Ministri per il quale è stata Editor/content manager fino al 2004. Dal 2000 al 2003, Project manager e direttrice responsabile del sito www.lantia.it, un portale di informazione cinematografica. Per la sua attività giornalistica e di scrittrice ha vinto diversi premi. Prima di passare al giornalismo è stata: Consigliere circoscrizionale del Comune di Roma, Vice Presidente del Comitato di parità presso il Ministero del Lavoro, Presidente del Comitato di parità presso il Ministero degli Affari Esteri e Consigliere regionale di parità presso l'Ufficio del lavoro della Regione Lazio.

    Related Posts

    Il cognome materno è una questione politica

    07/04/2025

    Le dissonanze

    16/02/2025

    Le molestie sessuali e sessiste

    29/11/2024
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Post su Instagram 17910198669178902 Post su Instagram 17910198669178902
    In equilibrio festival con Elena Guerrini In equilibrio festival con Elena Guerrini
    Recensione di Erika Arosio Recensione di Erika Arosio
    Recensione di Erica Arosio Recensione di Erica Arosio
    Adda Adda
    Post su Instagram 18064670050943985 Post su Instagram 18064670050943985
    Crespi d'Adda Crespi d'Adda
    Tristezza estiva come superarla? Tristezza estiva come superarla?
    Post su Instagram 17927980844964916 Post su Instagram 17927980844964916
    Frida Frida
    Nel profondo Nel profondo
    Post su Instagram 18119879848467960 Post su Instagram 18119879848467960
    Post su Instagram 17987452709684962 Post su Instagram 17987452709684962
    Il Maestro e Margherita Il Maestro e Margherita
    Recensione di Erica Arosio Recensione di Erica Arosio
    Ci sono sedute e sedute Ci sono sedute e sedute
    Andar per boschi Andar per boschi
    Torgnon valle d l Cervino Torgnon valle d l Cervino
    Torgnon valle del Cervino Torgnon valle del Cervino
    Torgnon valle del Cervino Torgnon valle del Cervino
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    non fu l’amore

    Non fu l'amore
    non fu l'amore

    Di cibo e di amore

    Di cibo e di amore - Marta Ajò - copertina

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK