La Giornata Regionale contro le solitudini fu istituita nel 2012 con delibera della Regione Puglia per volontà dell’allora Assessora al welfare Elena Gentile.
V edizione della “Giornata regionale contro le solitudini” al Liceo Salvemini, il 27 settembre insieme agli studenti con la rappresentazione “Zero a zero” di e con l’attrice drammaturca Daniela Baldassarra.
La giornata fu istituita nel 2012 con delibera della Regione Puglia per volontà dell’allora Assessora al welfare Elena Gentile e della Consigliera Regionale di parità, Serenella Molendini, su proposta della Presidente del Centro accoglienza donne migranti “Giraffah Onlus”, Maria Pia Vigilante su un’idea dell’attrice Daniela Baldassarra.
Numerose le istituzioni presenti che arricchiscono la rete di anno in anno: la Dirigente scolastica del prestigioso Liceo Salvemini, Tina Gesmundo, la Presidente di Giraffah Onlus, Maria Pia Vigilante, La Consigliera Regionale di Parità, Serenella Molendini, il sostituto Procuratore della Procura di Bari, Marcello Barbanente, il Presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, Ettore Cardinali, il Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Bari, Giovanni Stefanì, e la Presidente del relativo CPO, Giovanna Brunetti, l’Assessora all’istruzione del Comune di Bari, Paola Romano, la Garante Regionale dei Minori, Rosy Paparella e poi tante amiche ed amici, Luciano Anelli, Roberta De Siati, Annamaria Ferretti, Olga Diasparro.
“Siamo violenti con le donne perché soli”: al Salvemini in scena il 27 settembre il monologo contro i femminicidi, che mira a dimostrare che una delle cause della violenza contro le donne è la solitudine. “Occasione importante per promuovere un dibattito sulla violenza di genere. Ad ottobre parte lo sportello contro l’omofobia”, dice Tina Gesmundo, preside del Salvemini
Per estirpare la violenza bisogna far sentire la gente meno sola. E’ l’assioma seguito da Daniela Baldassarra nel suo “Zero a Zero”, monologo ironico che mette in scena le manie, i pregiudizi e le insicurezze che caratterizzano i rapporti di coppia nel mondo di oggi.
“Ho individuato uno dei motivi della violenza contro le donne nella solitudine, nell’isolamento forzato che impone la società – ha spiegato Daniela Baldassarra – Il mio obiettivo è raccontare gli equivoci e la cattiva comunicazione di una coppia, attraverso la comicità. Spesso viviamo in situazioni di disagio personale nelle quali il singolo non riesce a sentirsi parte del tessuto sociale. A questo le persone possono reagire con violenza”.
“L’iniziativa è un occasione importante per discutere della violenza di genere”, Tina Gesmundo. “Sono tre anni che portiamo avanti una lotta culturale contro qualsiasi violenza di genere. A ottobre, infatti, inaugureremo uno sportello dedicato agli studenti, gestito da psicologi, per combattere il cyberbullismo e l’omofobia”. In passato non sono mancate le polemiche quando il Liceo Salvemini ha promosso un progetto Erasmus in collaborazione con un’associazione Lgbt olandese, per promuovere a scuola un dibattito sull’ideologia gender. “Mi hanno chiamato omosessualista, ma sono orgogliosa di essere considerata fuori dagli schemi convenzionali”. “Siamo tutti diversi e se stessi”
Maria Pia Vigilante “Bisogna attivare un processo di crescita con gli uomini partendo dai giovani e dal web coltivando il principio della comprensione”.
Serenella Molendini “L’autonomia a volte da autorevolezza, ma nel maggiore dei casi ingenera solitudine. Per debellarla bisogna creare più comunicazione”
Rosy Paparella “Una ricerca su 6800 giovani ha evidenziato che il 60% si sente inutile. Bisogna far sorgere il senso della vita verso qualcosa”.
Marcello Barbanente “Portare attenzione verso i giovani senza sperequazioni”
Ettore Cardinali “Anche il Magistrato è solo quando deve prendere le decisioni. La solitudine spesso è interiore e permane o aumenta stando fra la gente”
Giovanni Stefanì “Lo stimolo positivo spesso viene dato dal Volontariato, ma bisogna ricominciare dalla scuola. La solitudine con isolamento non viene scelta ed è quella che fa più male. Bisogna sollecitare al dialogo. I più deboli sottoposti a violenza non devono sentirsi soli”
Giovanna Brunetti “Bisogna insegnare agli adulti e poi ai giovani l’importanza del dialogo. Daniela è la risposta alle domande sul tema”
Paola Romano “E’ importante che le Istituzioni partecipino a queste Giornate, perché percepiscano che la qualità delle relazioni è il loro compito principale, cioè creare comunità che stanno bene”
Daniela Baldassarra “L’isolamento crea violenza e la guerra fra i sessi, spesso all’interno delle coppie. C’è omertà rispetto alla solitudine che spesso non viene dichiarata. La fragilità spesso viene assimilata a debolezza, ma nella fragilità c’è la propria Unicità, la profondità d’animo. Molti rapporti purtroppo si reggono sulla superficiali.”