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    Home»Pari opportunità»Parità di genere»Tratta delle schiave sessuali in Messico in lirica
    Parità di genere

    Tratta delle schiave sessuali in Messico in lirica

    DolsBy Dols04/12/2015Updated:04/12/2015Nessun commento4 Mins Read
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    corrido-schiave sessuali-messico
    foto di Yorch Gómez
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    La tratta di esseri umani esce dai dibattiti giornalistici, dalle inchieste di polizia, dalle fredde stanze della statistica e diventa soggetto di un’opera lirica.

    di Francesca Capelli

    Accade a Guadalajara (Messico), dove – in occasione della Fiera internazionale del libro (www.fil.com.mx) – è stata rappresentata al teatro Diana (www.teatrodiana.com) l’opera da camera “Cuatro corridos”, frutto di una collaborazione tra la soprano statunitense Susan Narucki e lo scrittore messicano Jorge Volpi, autore del libretto.

    Il corrido è una forma musicale tradizionale messicana che narra le gesta di un personaggio, eroico o negativo. Sotto forma di quattro monologhi, l’opera racconta la storia di donne implicate nel traffico di esseri umani tra il Messico e la California, precisamente a San Diego. Qui, nelle piantagioni di fragole, lavorano braccianti stagionali irregolari, in condizioni di sfruttamento. A questi reietti vengono offerte, come schiave sessuali, ragazze reclutate con l’inganno o rapite, quasi tutte provenienti dalla cittadina di Tenacingo (nello stato messicano di Tlaxcala).

    “Mi sono ispirato a una vicenda reale”, dice Jorge Volpi. “Nel 2001 venne scoperta le rete criminale dei fratelli Salazar Juárez, su cui fece un’inchiesta il New York Times, che da anni sequestravano donne messicane e le obbligavano a prostituirsi”. I quattro monologhi in musica raccontano le storie di altrettante donne – storie inventate ma verosimili – e danno conto di diversi punti di vista. Una giovane rapita, Dalia, che sposa un membro della banda e si trasforma a sua volta in sfruttatrice; Rose, una poliziotta chicana (così vengono chiamati in modo dispregiativo gli statunitensi di origine messicana); due vittime (Azucena e Violeta), una delle quali tenta di scappare. Viene catturata e uccisa, ma il suo sacrificio permetterà alla polizia di risalire alla banda. “Tutti i racconti sono in prima persona”, dice Volpi, “eccetto quest’ultimo, dove la narratrice è una compagna della vittima, per sottolineare l’importanza della memoria e della testimonianza. Volevo che fosse un’altra donna a dare la voce a questa ragazza”. Tra tutti i personaggi il più interessante risulta Dalia, che usa il fatto di essere donna per guadagnare la fiducia delle famiglie del suo paese e farsi affidare le figlie. “Sente di fare qualcosa di profondamente sbagliato, che pure le ha permesso di sottrarsi alla violenza”, dice Susan Narucki. Non riesce però a farsi carico delle proprie azioni, di cui attribuisce ad altri la responsabilità, un po’ come Riccardo III di Shakespeare  (“Andrò all’inferno per colpa di quelle ragazze”, dice). “Non dimentichiamo che vittime e carnefici sono esseri umani”, avvisa Narucki. “E quindi complessi, contraddittori, pieni di luci e ombre”.

    Una storia di frontiera, un progetto di frontiera, risultato di una collaborazione transfrontaliera: le musiche sono state affidate due compositori statunitensi (Lei Liang e Arlene Sierra) e due messicani (Hilda Paredes e Herbert Vásquez). I musicisti sono Pablo Gómez alla chitarra, Aleck Karis al piano e Ayano Kataoka alle percussioni. Suonano senza direttore, usando gli strumenti in modo anticonvenzionale, per aumentare la gamma delle sonorità.

    “Il progetto è internazionale perché internazionale è il problema della tratta”, spiega Volpi. “Non può essere liquidato come una questione di criminalità organizzata messicana, perché si combina con il tema dell’immigrazione irregolare e dello sfruttamento dei lavoratori clandestini”.

    È un’opera che esce dagli schemi classici della lirica. Prima di tutto perché si tratta di musica contemporanea, sebbene con rimandi alla tradizione messicana. Poi per il tema legato alla cronaca e all’attualità. “L’opera contemporanea deve parlare della contemporaneità, non di miti del passato”, continua Volpi. “In questo senso si combina con la tradizione del romanzo messicano, molto legato a temi sociali”.

    Già da molti anni si parla dell’anomala quantità di sequestri, stupri e uccisioni di ragazze a Ciudad Juarez, al confine con gli Usa, pratica per la quale è stata coniata la parola “femminicidio”. La cittadina di Tenancinango è invece nota per le organizzazioni criminali che sfruttano la prostituzione. Già in epoche preispaniche, per una misteriosa tradizione, era qui che le prigioniere delle tribù nemiche venivano vendute come schiave e selezionate per diventare prostitute. Ora sono le famiglie, che in modo più o meno inconsapevole, consegnano le ragazze ai trafficanti. E la musica, in quanto linguaggio universale, può raccontare al mondo una delle violazioni più atroci dei diritti umani.

     

    messico schiave
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    Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

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    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbi Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbigliamento italo africano. Nasce dall’incontro tra Valeria Zanoni e Cheikh Diattara Lui senegalese e sarto, lei italiana ed esperta di comunicazione. Prende origine da questa amicizia, dalla voglia di creare qualcosa di bello insieme e di condividerlo.

https://www.dols.it/2025/05/09/amici-di-ago-e-filo/
    di Eugenio Alberti Schatz L’8 maggio si è inau di Eugenio Alberti Schatz

L’8 maggio si è inaugurata al Museo di Arte Occidentale e Orientale la mostra di Анна Голубовская (Anna Golubovskaja dal titolo Punti di attrazione (2022-2025).

https://www.dols.it/2025/05/11/punti-di-attrazione-di-anna-golubovskaja/
    Dicono di TE …. Ti sei divertita con “I nomi Dicono di TE ….

Ti sei divertita con “I nomi da Indiani”? Hai creato la tua tribù e inventato la leggenda sull’origine del tuo nome? Per costruire il tuo nome sei ricorsa a ciò che dicono gli altri per identificarti quando non ti conoscono se non superficialmente. Hai usato le similitudini che vengono in mente pensando a te.

Ora fai un passo avanti e segui i suggerimenti per una nuova scrittura “metaforica”!
https://www.dols.it/2025/05/12/te-metaforico/
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    Rose di maggio Rose di maggio
    https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie- https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie-e-le-altre-lallarme-atti-persecutori/

Tali atti persecutori sono annoverati tra i reati sentinella della violenza di genere che risultano tra l’altro in aumento, come evidenziato nel report relativo all’anno 2024 “8 marzo Giornata internazionale della donna”, redatto quest’anno dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale Polizia criminale.
    https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello- https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello-2025-e-femmina/

A trionfare sono state le donne: 7 David a Vermiglio di Maura Delpero mentre L’arte della gioia di Valeria Golino e Gloria! di Margherita Vicario hanno conquistato 3 premi a testa
    Terrazzo un fiore Terrazzo un fiore
    https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gi https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gioco/

E’ assolutamente da vedere il nuovo film di Steven Soderbergh intitolato Black Bag – Doppio gioco, con Cate Blanchett stupenda, simbolo della lussuosa coolness londinese e Michael Fassbender, gelido, impeccabile, finanche cinico, Arabela, Tom Burke, Naomie Harris, Pierce Brosnan e Regé-Jean Page, scritto dal geniale David Koepp.
    https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yok https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yoko/
C’è tanto materiale inedito, filmati casalinghi e sorprendenti registrazioni telefoniche di conversazioni intime e di lavoro di Yoko Ono e John, che aveva preso (un po’ paranoicamente) l’abitudine di registrare le telefonate, per difendersi da potenziali accuse. E in effetti rischiò di essere espulso dal Paese.
    “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
“ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

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    Mariangela Gualtieri Mariangela  Gualtieri
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    Rare, se non addirittura inesistenti, sono le stat Rare, se non addirittura inesistenti, sono le statue dedicate a storiche figure femminili in Torino. Per tentare di ovviare all’inconveniente, ben poco in linea con la contemporanea visione “woke” che ha condizionato persino i film della Disney, si sta per approntare un’opera dedicata alla Marchesa Giulia il cui il busto all’età di 27/28 anni è già stato studiato dallo scultore Gabriele Garbolino Rù. Ha ritrova il volto di Giulia nei molti ritratti giovanili che però ispiravano serietà e concentrazione. Lo scultore afferma: «Siamo partiti dall’idea di dare un volto svecchiato alla Marchesa.» Gloss immagina che sia per facilitare l’identificazione degli adolescenti di oggi nei valori propugnati dai Marchesi.

https://www.dols.it/2025/05/04/la-statuaria-torinese-una-disputa-femminista/
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    https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/ Ti sei https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/

Ti sei divertita con i giochi proposti? Ti sei ritrovata a fare acrostici e anagrammi mentalmente, magari mentre eri in coda dal medico o al supermercato? Non riesci più a sentire una parola senza ricercare sinonimi e contrari? Ti devi trattenere dal dire a voce alta la frase dell’acrostico appena senti un nome? La tua penna è bella calda e le parole stanno uscendo frizzanti dal letargo?

Adesso che hai sgranchito la penna e le idee, è il momento di creare qualcosa che potrà essere anche breve ma sicuramente più significativo dei semplici giochi linguistici. Lasciati suggestionare dalle citazioni e ispirare dai suggerimenti. Sperimenta con stili e generi diversi, e non aver paura di esprimere la tua creatività o le tue stranezze. Cosa aspetti? Scrivi!
    Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno di sottomettere l’altro prevale sul desiderio di incontrarlo. L’essere umano, illuso di essere superiore, continua a esercitare la sua necessità di dominio, dimenticando il significato profondo di parole come umiltà, equità, umanità, uguaglianza. E proprio perché questi valori sono diventati rari, siamo costretti a ribadirli, a insegnarli, a difenderli.
https://www.dols.it/2025/04/30/il-valore-del-rispetto-in-un-mondo-che-ha-dimenticato-lumanita/
    Si approssima maggio Si approssima maggio
    Papa Francesco è stato raccontato al cinema da au Papa Francesco è stato raccontato al cinema da autori come Wim Wenders, Gianfranco Rosi e Daniele Luchetti, perché la sua figura ha esercitato un forte impatto non solo sulla Chiesa cattolica, ma anche sulla società laica credente e non credente e sulla politica mondiale.

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