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    Home»Costume e società»Eventi»Calendario eventi»Sesta edizione del WeWorld Film Festival
    Calendario eventi

    Sesta edizione del WeWorld Film Festival

    DolsBy Dols17/11/2015Nessun commento6 Mins Read
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    WeWorld Film Festival
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    25 novembre: Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

    6° edizione del WeWorld Film Festival
    Rassegna Cinematografica sui diritti delle Donne

    20/22 novembre 2015 – Teatro Litta – Milano

    Ospite Speciale Alex Britti

    orld Film Festival-locandinaWeWorld, ONG milanese che si occupa di garantire i diritti dei bambini e delle donne più vulnerabili in Italia e nel Sud del Mondo, in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donne rinnova l’appuntamento – dal 20 al 22 Novembre al Teatro Litta – con il WeWorld Film Festival, la rassegna cinematografica nata con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza sulla condizione femminile in contesti difficili utilizzando un linguaggio immediato e coinvolgente come quello cinematografico.

    L’intero evento si svolge con il patrocinio di: Città Metropolitana, Comune di Milano e con il contributo di Fondazione Cariplo, PWC, State Street. Un grazie speciale anche a Baglioni Hotel e Chateaux Mon. Per l’edizione 2015 il Media Partner si riconferma Corriere della Sera e 27esima Ora.

    La sesta edizione del WeWorld Film Festival avrà come parole chiave: ispirazione, stereotipi e resilienza femminile. La nostra battaglia nella difesa dei diritti delle donne passa dal racconto di storie di donne straordinarie, che possano diventare un esempio per le altre. WeWorld Film Festival racconta il ruolo delle donne nella società contemporanea, dal Nord al Sud del Mondo: storie di coraggio, determinazione, capacità di reagire, forza d’animo. Storie di riscatto, di chi ce l’ha fatta; perché per ispirare il cambiamento abbiamo bisogno delle storie e dei racconti positivi e incisivi, di chi, pur avendo vissuto violenze e discriminazioni è riuscita a modificare la sua vita, a modificare e – a volte – ribaltare la prospettiva.

    Tre giornate ricche di appuntamenti aperti al pubblico e gratuiti per uno sguardo sul mondo delle donne attraverso linguaggi e modalità differenti: proiezioni cinematografiche in anteprima nazionale, dibattiti, tavole rotonde, mostre fotografiche e tanti momenti di incontro.

    Venerdì 20 novembre il Festival inaugura con un Vernissage alla presenza delle istituzioni e ospiti del mondo dello spettacolo, della musica, dello sport e della cultura. Con noi un ospite d’eccezione legato alla nostra battaglia contro la violenza sulle donne: Alex Britti. Testimonial della nostra campagna di sensibilizzazione “La voce delle donne” presenterà il suo ultimo singolo “PERCHÉ?”, i cui proventi saranno devoluti ai progetti di WeWorld, e che nasce dall’esigenza di dare un aiuto concreto alle donne vittime di violenza.

    La serata prosegue con la Premiére del film “Natale all’improvviso”, di Jessie Nelson con Diane Keaton, Jon Tenney, June Squibb, Amanda Seyfried, Olivia Wilde.

    Un film che racconta, in un’atmosfera natalizia e strappando anche un sorriso, come gli stereotipi di genere e le pressioni della società creino delle aspettative a cui, a volte, è impossibile sottrarsi, addirittura di generazione in generazione. È possibile scegliere un cammino diverso da quello prestabilito?

    Lo scopriremo insieme a Sam e Charlotte (Diane Keaton) e alla loro eccentrica famiglia. Una commedia corale che ci racconta con ironia e qualche puntatina nel “politicamente scorretto” del desiderio di un Natale perfetto.

    Sabato 21 novembre parliamo di stereotipi di genere e di come le pressioni sociali non riguardino solo le donne. Alle 16.30 si parte con l’anteprima di “The Mask You Live In”, un documentario di Jennifer Siebel Newsom che racconta il viaggio – a volte difficoltoso – di ogni giovane uomo per diventare adulto. “Non frignare”. “Non fare la femmina”. “Sii uomo”.

    Questi i messaggi di un ideale di mascolinità forzata, che li incoraggia ad allontanarsi dalle proprie emozioni, a svalutare le amicizie autentiche, a sminuire e a trattare le donne come oggetti, a risolvere i conflitti attraverso la violenza. Un altro cammino è possibile? A seguire la tavola Rotonda Stereotipi, anticamera di bullismo? Cambiamo prospettiva.

    Alle ore 21.00, per la prima volta in Italia, il film libanese “ Degradè”, di Tarzan e Arab Abunasser.

    Un salone di bellezza. Una caldissima giornata estiva nella Striscia di Gaza. Una futura sposa, una donna incinta, una divorziata amareggiata, una donna devota e una tossicodipendente. La loro routine è però interrotta quando sentono degli spari provenienti dall’altra parte della strada. Una famiglia di criminali ha rubato una leonessa da uno zoo e Hamas ha deciso che è ora di regolare vecchi conti. Bloccate nel salone con la prospettiva di una morte sempre più vicina, le donne inizieranno a svelarsi in attesa degli eventi. La resilienza femminile raccontata in una pellicola delicata e di carattere.

    L’ultimo giorno del WeWorld Film Festival è dedicato al tema della violenza sulle donne. Alle ore 17.30 nell’incontro “Al di là del silenzio. Storie vere e narrazioni per raccontare il problema della violenza domestica e del ruolo della donna oggi” avremo le testimonianze di donne straordinarie, Maria da Penha, che ha dato il nome alla legge contro la violenza domestica, racconterà non solo del marito che l’ha resa in carrozzina, ma anche della sua storia di riscatto e lotta per cambiare uno dei Paesi con il più alto tasso di violenza contro le donne. Da Scampia l’Ispettore Veronica Quaranta porterà l’esperienza di un commissariato speciale dove le donne che subiscono violenza, e i loro bambini, non sono mai lasciati soli.

    A chiudere il Festival un’anteprima straordinaria: “I am Nojoom, age 10 and Divorced”, diretto da Khadija Al-Salami che racconta la storia vera di un matrimonio forzato e della forza di una bambina che con il suo gesto ha cambiato la sua vita. E la storia.

    “La morte è uno spettro quotidiano quando sei una bambina di dodici anni e sei costretta ad accettare l’orrore di un matrimonio forzato. Ogni volta che vedi calare il sole, ti chiedi se uscirai viva dalla notte di violenza che ti aspetta inesorabile». Khadija Al-Salami, scrittrice yemenita e prima donna regista nata nel suo Paese, sa di che cosa parla, e nel film fa rivivere il suo inferno e quello di sua madre, costretta a sposarsi ad appena otto anni con un uomo violento e psicotico.

    Sostenere WeWorld è semplice: basta accedere al sito www.weworld.it e seguire le indicazioni per donare (tramite versamento postale, bonifico bancario, carta di credito, paypal o RID) oppure chiamare il numero 848 883388.

    www.weworld.it

    Chi è WeWorld
    Crediamo che per migliorare la vita di un bambino sia necessario al tempo stesso cambiare le condizioni di vita di una donna.
    WeWorld è un’organizzazione non governativa italiana di cooperazione allo sviluppo, indipendente riconosciuta dal Ministero degli Affari Esteri. WeWorld è presente in Italia, Asia, Africa e America Latina a supporto dell’infanzia, delle donne e delle comunità locali nella lotta alla povertà e alle disuguaglianze per uno sviluppo sostenibile.
    I bambini e le donne sono i protagonisti dei progetti e delle campagne di WeWorld in cinque aree di intervento strategico: istruzione, salute, parità di genere e diritti delle donne, protezione e partecipazione. Grazie alle donazioni di 40 mila sostenitori, sono oltre 800 mila i beneficiari diretti e indiretti dei progetti di WeWorld nel Mondo.
    Mission
    WeWorld promuove e difende i diritti dei bambini e delle donne in Italia e nel Mondo.
    WeWorld aiuta in modo concreto i bambini, le donne e le loro comunità favorendo il cambiamento e l’inclusione sociale.
    Vision
    I diritti di ogni bambino e di ogni donna riconosciuti e garantiti in tutto il Mondo.
    violenza donne WeWorld
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    Dols

    Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

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    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    È il tempo delle rose È il tempo delle rose
    Bolle all'arcibmboldi Bolle all'arcibmboldi
    https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia A https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia

Aspettiamo con ansia l’imminente uscita del La trama fenicia del mitico texano.

La trama fenicia (The Phoenician Scheme) è il 13* film diretto da Wes Anderson, 56 anni, e da lui scritto con il 60enne Roman Coppola, segnando così la loro sesta collaborazione.
    Rose rosse per me Rose rosse per me
    Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbi Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbigliamento italo africano. Nasce dall’incontro tra Valeria Zanoni e Cheikh Diattara Lui senegalese e sarto, lei italiana ed esperta di comunicazione. Prende origine da questa amicizia, dalla voglia di creare qualcosa di bello insieme e di condividerlo.

https://www.dols.it/2025/05/09/amici-di-ago-e-filo/
    di Eugenio Alberti Schatz L’8 maggio si è inau di Eugenio Alberti Schatz

L’8 maggio si è inaugurata al Museo di Arte Occidentale e Orientale la mostra di Анна Голубовская (Anna Golubovskaja dal titolo Punti di attrazione (2022-2025).

https://www.dols.it/2025/05/11/punti-di-attrazione-di-anna-golubovskaja/
    Dicono di TE …. Ti sei divertita con “I nomi Dicono di TE ….

Ti sei divertita con “I nomi da Indiani”? Hai creato la tua tribù e inventato la leggenda sull’origine del tuo nome? Per costruire il tuo nome sei ricorsa a ciò che dicono gli altri per identificarti quando non ti conoscono se non superficialmente. Hai usato le similitudini che vengono in mente pensando a te.

Ora fai un passo avanti e segui i suggerimenti per una nuova scrittura “metaforica”!
https://www.dols.it/2025/05/12/te-metaforico/
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    Rose di maggio Rose di maggio
    https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie- https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie-e-le-altre-lallarme-atti-persecutori/

Tali atti persecutori sono annoverati tra i reati sentinella della violenza di genere che risultano tra l’altro in aumento, come evidenziato nel report relativo all’anno 2024 “8 marzo Giornata internazionale della donna”, redatto quest’anno dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale Polizia criminale.
    https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello- https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello-2025-e-femmina/

A trionfare sono state le donne: 7 David a Vermiglio di Maura Delpero mentre L’arte della gioia di Valeria Golino e Gloria! di Margherita Vicario hanno conquistato 3 premi a testa
    Terrazzo un fiore Terrazzo un fiore
    https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gi https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gioco/

E’ assolutamente da vedere il nuovo film di Steven Soderbergh intitolato Black Bag – Doppio gioco, con Cate Blanchett stupenda, simbolo della lussuosa coolness londinese e Michael Fassbender, gelido, impeccabile, finanche cinico, Arabela, Tom Burke, Naomie Harris, Pierce Brosnan e Regé-Jean Page, scritto dal geniale David Koepp.
    https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yok https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yoko/
C’è tanto materiale inedito, filmati casalinghi e sorprendenti registrazioni telefoniche di conversazioni intime e di lavoro di Yoko Ono e John, che aveva preso (un po’ paranoicamente) l’abitudine di registrare le telefonate, per difendersi da potenziali accuse. E in effetti rischiò di essere espulso dal Paese.
    “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
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Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
    Mariangela Gualtieri Mariangela  Gualtieri
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    Rare, se non addirittura inesistenti, sono le stat Rare, se non addirittura inesistenti, sono le statue dedicate a storiche figure femminili in Torino. Per tentare di ovviare all’inconveniente, ben poco in linea con la contemporanea visione “woke” che ha condizionato persino i film della Disney, si sta per approntare un’opera dedicata alla Marchesa Giulia il cui il busto all’età di 27/28 anni è già stato studiato dallo scultore Gabriele Garbolino Rù. Ha ritrova il volto di Giulia nei molti ritratti giovanili che però ispiravano serietà e concentrazione. Lo scultore afferma: «Siamo partiti dall’idea di dare un volto svecchiato alla Marchesa.» Gloss immagina che sia per facilitare l’identificazione degli adolescenti di oggi nei valori propugnati dai Marchesi.

https://www.dols.it/2025/05/04/la-statuaria-torinese-una-disputa-femminista/
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