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    Home»Salute e benessere»Sessuologia»Tango che passione
    Sessuologia

    Tango che passione

    MARIA PAOLA SIMEONEBy MARIA PAOLA SIMEONE22/09/2015Updated:01/10/2015Nessun commento6 Mins Read
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    tangeros
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    In tutti i luoghi del mondo dove si balla il tango l’atmosfera è sempre la stessa, esiste un codice magico che avvolge la sala in cui ci si avvicina al mondo delle emozioni.

    Tangolac-La milonga du samedi à Genève, Ritz Tango café-Chicago, Zero Hour-tango club at The Dome-London, Le divan-Paris, El milongon-Bari,Proscenium-Pisa, Elettrotango-Roma…

    E’ il mondo che ti appartiene ovunque tu sia, ti informi e sai sempre dove si balla la notte e lì che troverai l’abbraccio di un momento , il ritorno ai movimenti sperimentali che ti appartengono sempre di più, gli avvitamenti che ti portano a posizioni sempre diverse ed audaci.

    L’ingresso alla milonga è un momento emozionante , in genere in luoghi piccoli e difficili da trovare, ma sicuramente di intenso calore, con sguardi vivi in spazi semilluminati, tavoli con piccole candele e sedie sottili, lo spazio è tutto per ballare.

    La musica di Juan d’Arienzo è già battente , il tonfo del ritmo si fa sentire, le scarpe sono perfette al piede, l’attesa dell’invito è un tutt’uno con lo sguardo  di una mirada.

    L’ansia dello sconosciuto che si avvicina, l’assenza che diventa abbraccio e si trasforma in movimento, il piacere di ballare e lasciarsi guidare dal corpo …..la milonga gira in  senso antiorario come le sensazioni del tango nell’unicità che in quel momento sei capace di sentire.

    Tutti possiamo avere un esperienza emotiva, ma forse solo il tango è paragonabile ad un incontro al buio, con un contatto di corpi e una carica emozionale così immediata .

    Paura delle emozioni? … non entrare nel mondo del tango.

    Non riesci trattenere il silenzio, a chiudere gli occhi per lasciati andare con il corpo morbido alla rotazione e alla perfezione del movimento che copia, al pari di uno schema geometrico, la forma del partner per sentire l’armonia e percepire il piacere dell’esplorazione della bellezza di una figura rigorosamente armonica?

    Un boleo rude e veloce, che slancia la gamba e ti sposta indietro con la velocità di un fulmine, è come una frustata….forse non sei ancora pronto per tutto questo?

    Allora, pensa solo che la melodia e l’ascolto potranno condurti lentamente nella laguna del tango, nella dissociazione del corpo che diventa flessibile, e solo allora sentirai che il tuo pivot ha mosso quei muscoli della gamba forse, mai ancora sentiti, il tuo flusso di energia ha completamente pervaso il corpo come una linfa che attiva ogni sua parte.

    Questa leggerezza, che consente di creare un canale di emozioni , è la perfezione di un’ armonia conseguita dopo lunghi esercizi per acquisire la gamba senza peso, il braccio morbido che è in opposizione , il movimento del piede ottenuto usando i muscoli dorsali.

    Ancora lì, pervaso dal calore della milonga, ti accorgi di un altro sguardo, un corpo che ti avvicina uno sguardo che ti capta per un altro giro di emozioni, al ritmo elettonico e ti rende arte, il movimento ritmico e rapido che in un ganchos ti inserisce la gamba all’improvviso e, con la stessa rapidità, la ritira…un’astrazione di erotismo.

    Preso dal vortice del comportamento istintuale hai acquisito questi movimenti perfetti, che tutto sono fuorchè casuali, perfetta geometria applicata alla mente…insomma sei unico!

    Non dimenticare che il tango nasce in Argentina per consolare gli orilleros (uomini ai margini) , gli uomini che dopo le guerre di confine con il Paraguay non riuscivano ad integrarsi nella società per il loro rozzo stile di vita. Si trattava di gente di azione e, quando si riunivano, amavano danzare, così nacque il canyengue nel 1890, con una danza dura e aggressiva.

    L’evoluzione del canyengue si compone di passi che, in seguito, sarebbero diventati i primi fondamenti del tango: ochos, sentadas, corridas, cortes e arrastres (passi strascicati). Le ripetizioni di queste fasi sono condite con un aroma allegro e piccante e lo si vede nell’andatura impettita da galletto del pollaio dell’uomo, o dai semicerchi tracciati tenendo il piede allungato (adornos). Questa verve fa evaporare gli stereotipi del tango, come la tristezza e un’emblematica depressione.

    Così, uscendo dalla milonga, si parla  di incontri, si esce dal teatro dove si è ritrovata quella parte di piacere rimossa durante le attività imposte dai ruoli e si è ricostituita la creatività  che permette alla mente umana di recuperare un illusorio luogo di relazioni.

    Le motivazioni che portano al tango sono, solo ad uno sguardo di superficie, quelle di una danza di coppia, ma in realtà, nascondono malcelatamente una ricerca profonda di intimità.

    Spesso gli adepti ballerini sono maldestri comunicatori, uomini di scienze matematiche, psicologiche, personalità la cui mente richiede qualcosa in più, sensazioni che non possono essere acquisite nei rapporti sociali convenzionali o per il lavoro che si svolge.

    La dipendenza da questo benessere transitorio porta ad una crescita interiore e ad un attaccamento a momenti di piacere che ci riportano lentamente a riacquisire la sensibilità all’ascolto, per ricerca dell’altro nei ruoli di uomo e donna , con un individuazione sempre più chiara dei nostri bisogni e della nostra capacità di soddisfarli.

    Il tango della passione!…..ma, forse iniziamo solo a conoscerci un pò meglio, per riservare la passione ad una scelta esclusiva , che prevede anche l’implementazione di emozioni rubate in  una milonga.Perchè non imparare anche a sorridere  per strada per regalarci un attimo di felicità, senza nulla a pretendere?

    Dopo questo articolo, mi propongo la compilazione di un questionario per i tangheros, con quesiti sulla vita di relazione, lavorativa, culturale e sessuale  per indagare cosa c’è dentro quella laguna di emozioni nascoste di una milonga.

    mpsimeonepicMaria Paola Simeone ginecologa, sessuologo clinico, ha creato il primo servizio pubblico di sessuologia in italia, nella Asl a Bari, per la prevenzione della violenza, per accompagnare le donne nei riti di passaggio della vita dall’adolescenza alla menopausa; lavora nelle scuole per i corsi sull’affettività e sessualità e per la consapevolezza nella comunicazione virtuale; si occupa di adolescenza, menopausa, problemi di coppia, di identità di genere, di dolore pelvico.
    E’ membro della FISS (Federazione di sessuologia) e dell’EFS (Società Europea di Sessuologia) e dell’ESSM (Società di Sexual Medicine).
    Partecipa ai convegni internazionali e alla ricerca in ginecologia e sessuologia. Autrice del libro ”l‘intimità perduta, oltre la sessualità alla ricerca dell’eros” Europa edizioni

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    MILONGA tango
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    MARIA PAOLA SIMEONE

    Maria Paola Simeone - ginecologa, sessuologa, ha creato una proposta di modello organizzativo per un Servizio di sessuologia per la prevenzione della violenza. Lavora presso il Consultorio Familiare nella Asl a Bari; si occupa di: adolescenza, menopausa, problemi di coppia, di identità di genere, di dolore pelvico.  Nelle scuole ha attivato corsi sull’affettività, sulla sessualità, per la consapevolezza nella comunicazione virtuale e per la diagnosi precoce dell'endometriosi. E' docente all'Università IULM al Master sulla Comunicazione in Ginecologia organizzato dall'AOGOI.  E’ membro della FISS (Federazione di sessuologia), dell'EFS (Società Europea di Sessuologia) e dell'ESSM (Società di Sexual Medicine). Partecipa ai convegni internazionali e alla ricerca in ginecologia e sessuologia. Autrice del libro ”l‘intimità perduta, oltre la sessualità alla ricerca dell'eros" Europa edizioni 2014 Nel 2017 nomina quadriennale "Comité d’experts en prévention et en promotion de la santé " Sante Publique -France

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    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo roman Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo romanzo, L’arte della gioia, uscito dopo la sua morte (nel 1996 a 72 anni) e solo grazie alla dedizione del marito, Angelo Pellegrino. Il libro vide la luce nel 1998 presso Stampa Alternativa (e poi nel 2008 da Einaudi). Tollerata dai salotti intellettuali del tempo, dove era entrata grazie alla sua lunga relazione con il regista Citto Maselli, Goliarda Sapienza fu sempre insofferente nei confronti del mondo intellettuale e borghese. Attrice, scrittrice, donna libera, più irregolare che anticonformista, chissà cosa penserebbe dell’interesse che sta suscitando in questo periodo non solo la sua opera ma anche la sua vita.

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Lo studio delle lingue straniere alimenta la curiosità e stimola la voglia di apprendere in molte discipline anche ben diverse, soprattutto se sostenute da una capacità imprenditoriale. Questo lo dimostra la storia qui di seguito riportata di Marialuisa Portaluppi da noi intervistata.
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Recensione poetica emozionale di Lezione d’amore. Sinfonia di un incontro.

Spettacolo scritto e diretto da Andrée Ruth Shammah, con Milena Vukotic, Federico De Giacomo e Andrea Soffiantini. Visto al teatro Franco Parenti Maggio 2025.
    La regista Elisabetta Sgarbi, che con Eugenio Lio La regista Elisabetta Sgarbi, che con Eugenio Lio ha anche scritto la sceneggiatura, spiega: «I personaggi sono nati e si sono sviluppati, per lo più, già con il volto di chi li avrebbe interpretati, il loro corpo, i loro modi. Questo ci ha aiutato molto nello scrivere il film, perché, laddove la sceneggiatura non poteva e non doveva dire, potevamo immaginare un colpo d’occhio, un movimento, un gesto, una espressione che riempissero quel “vuoto”. 

https://www.dols.it/2025/05/20/lisola-degli-idealisti/
    È il tempo delle rose È il tempo delle rose
    Bolle all'arcibmboldi Bolle all'arcibmboldi
    https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia A https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia

Aspettiamo con ansia l’imminente uscita del La trama fenicia del mitico texano.

La trama fenicia (The Phoenician Scheme) è il 13* film diretto da Wes Anderson, 56 anni, e da lui scritto con il 60enne Roman Coppola, segnando così la loro sesta collaborazione.
    Rose rosse per me Rose rosse per me
    Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbi Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbigliamento italo africano. Nasce dall’incontro tra Valeria Zanoni e Cheikh Diattara Lui senegalese e sarto, lei italiana ed esperta di comunicazione. Prende origine da questa amicizia, dalla voglia di creare qualcosa di bello insieme e di condividerlo.

https://www.dols.it/2025/05/09/amici-di-ago-e-filo/
    di Eugenio Alberti Schatz L’8 maggio si è inau di Eugenio Alberti Schatz

L’8 maggio si è inaugurata al Museo di Arte Occidentale e Orientale la mostra di Анна Голубовская (Anna Golubovskaja dal titolo Punti di attrazione (2022-2025).

https://www.dols.it/2025/05/11/punti-di-attrazione-di-anna-golubovskaja/
    Dicono di TE …. Ti sei divertita con “I nomi Dicono di TE ….

Ti sei divertita con “I nomi da Indiani”? Hai creato la tua tribù e inventato la leggenda sull’origine del tuo nome? Per costruire il tuo nome sei ricorsa a ciò che dicono gli altri per identificarti quando non ti conoscono se non superficialmente. Hai usato le similitudini che vengono in mente pensando a te.

Ora fai un passo avanti e segui i suggerimenti per una nuova scrittura “metaforica”!
https://www.dols.it/2025/05/12/te-metaforico/
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    Rose di maggio Rose di maggio
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Tali atti persecutori sono annoverati tra i reati sentinella della violenza di genere che risultano tra l’altro in aumento, come evidenziato nel report relativo all’anno 2024 “8 marzo Giornata internazionale della donna”, redatto quest’anno dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale Polizia criminale.
    https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello- https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello-2025-e-femmina/

A trionfare sono state le donne: 7 David a Vermiglio di Maura Delpero mentre L’arte della gioia di Valeria Golino e Gloria! di Margherita Vicario hanno conquistato 3 premi a testa
    Terrazzo un fiore Terrazzo un fiore
    https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gi https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gioco/

E’ assolutamente da vedere il nuovo film di Steven Soderbergh intitolato Black Bag – Doppio gioco, con Cate Blanchett stupenda, simbolo della lussuosa coolness londinese e Michael Fassbender, gelido, impeccabile, finanche cinico, Arabela, Tom Burke, Naomie Harris, Pierce Brosnan e Regé-Jean Page, scritto dal geniale David Koepp.
    https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yok https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yoko/
C’è tanto materiale inedito, filmati casalinghi e sorprendenti registrazioni telefoniche di conversazioni intime e di lavoro di Yoko Ono e John, che aveva preso (un po’ paranoicamente) l’abitudine di registrare le telefonate, per difendersi da potenziali accuse. E in effetti rischiò di essere espulso dal Paese.
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