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    Dol's Magazine
    Home»Pari opportunità»25 novembre – maneggiare con cura
    Pari opportunità

    25 novembre – maneggiare con cura

    Caterina Della TorreBy Caterina Della Torre23/11/2013Updated:20/06/20142 commenti3 Mins Read
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    sharkdi Cristina Obber

    Il 25 novembre riempie le pagine dei giornali, i blog, le televisioni.
    Parole, immagini, dichiarazioni.
    Fanno bene? Fanno male? Il troppo crea assuefazione?

    E’ lecito chiederselo di fronte a certi interventi che fanno rimpiangere il silenzio degli anni precedenti.
    Come la campagna della regione Liguria, che timbra la schiena di una donna con l’aggettivo Fragile quando bastano due ore in rete (c’è google!) per capire che semmai è la fragilità maschile a richiedere una riflessione.
    Come Violata, la statua di Ancona che continua a suscitare indignazione ma che nessuno all’interno delle istituzioni si prende la briga di rimuovere, per la gioia dell’artigiano che l’ha venduta per 20.000 euro di soldi pubblici e privati.
    Come l’esperto (maddechè?) che va in tivù a dire che lo stalking non è femminicidio dimenticando che lo stalking è molto spesso il proseguo di violenze perpetuate all’interno di una relazione.
    Bla bla bla tra soldi pubblici e privati che confluiscono nelle tasche di chi durante l’anno si occupa di tutt’altro e a novembre si mette il vestito buono per un’intervista alla tivù o un articolo sul giornale locale.
    Un po’ come per la Sardegna di questi giorni, dove molti “opinano, a sproposito, nei caldi salotti televisivi mentre altri spalano nel fango i ricordi di una vita’” (così scrive Giuliano Marongiu nella sua lettera a Lara Comi).
    Ci piacciono le campagne, ci piacciono i manifesti, le foto, gli approfondimenti. Ma quelli veri, quelli non improvvisati, quelli autentici, onesti.
    Perché altrimenti ci viene da pensare male, ed è così spiacevole ritrovarsi diffidenti.
    Ci viene da pensare che tutti questi soldi pubblici e privati farebbero meglio alle donne se andassero a sostenere progetti educativi di prevenzione, soprattutto sugli uomini;
    se andassero a sostenere i centri antiviolenza che “spalano fango” dal primo gennaio al trentuno di dicembre, senza microfoni, senza interviste, con pochissimi mezzi e tanto impegno personale (molto spesso gratuito), con una professionalità non riconosciuta, che non entra nel Pil ma produce speranza, possibilità, che salva le vite delle donne e dei loro figli, che cambia la vita delle persone.

    La violenza sulle donne è in tutto il mondo, è tutti i giorni, è in tempo di pace e in tempo di guerra.
    E’ sulle bambine indiane che vengono date in sposa a nove anni senza che nessun ispettore dell’ Onu intervenga a strapparle dalla pedofilia, è sulle ragazzine di Roma che si prostituiscono con uomini invisibili su cui nessun talk show indaga, si interroga e si accanisce.
    E’ sulle bambine del Kenya o della Thailandia dove gli italiani risultano al primo posto tra i clienti del turismo sessuale.
    E’ sulle bambine che nei nostri spot ammiccano in bikini invece di stare in giardino a giocare.
    E’ sulle siriane che scappano dalla guerra e vengono stuprate anche nei campi profughi in cui si rifugiano.
    E’ sui marciapiedi delle nostre città e nei centri per massaggi particolari.
    E’ accanto a noi, nelle nostre scuole, nei nostri uffici e nelle nostre fabbriche, nelle nostre discoteche, nelle nostre case, nelle nostre chiese, nei nostri ospedali e nei nostri obitori.
    La violenza su noi donne è cosa seria, è cosa di cui ci dobbiamo vergognare.
    Ed è violenza anche speculare sulla nostra rabbia e sul nostro dolore.

    violenza contro le donne
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    Caterina Della Torre
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    Proprietaria di www.dols.it di cui è direttrice editoriale e general manger Nata a Bari nel 1958, sposata con una una figlia. Linguista, laureata in russo e inglese, passata al marketing ed alla comunicazione. Dopo cinque anni in Armando Testa, dove seguiva i mercati dell’Est Europa per il new business e dopo una breve esperienza in un network interazionale di pubblicità, ha iniziato a lavorare su Internet. Dopo una breve conoscenza di Webgrrls Italy, passa nel 1998 a progettare con tre socie il sito delle donne on line, dedicato a quello che le donne volevano incontrare su Internet e non trovavano ancora. L’esperienza di dol’s le ha permesso di coniugare la sua esperienza di marketing, comunicazione ed anche l’aspetto linguistico (conosce l’inglese, il russo, il tedesco, il francese, lo spagnolo e altre lingue minori :) ). Specializzata in pubbliche relazioni e marketing della comunicazione, si occupa di lavoro (con uno sguardo all’imprenditoria e al diritto del lavoro), solidarietà, formazione (è stata docente di webmarketing per IFOA, Galdus e Talete). Organizzatrice di eventi indirizzati ad un pubblico femminile, da più di 10 anni si occupa di pari opportunità. Redattrice e content manager per dol’s, ha scritto molti degli articoli pubblicati su www.dols.it.

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    2 commenti

    1. MerlinC on 23/11/2013 18:17

      Sono così completamente d’accordo che per una volta non penso di aver niente da aggiungere! Un sacco di inutili bla bla, verissimo!

      Reply
    2. Pingback: 25 novembre – maneggiare con cura | non lo faccio più

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    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo roman Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo romanzo, L’arte della gioia, uscito dopo la sua morte (nel 1996 a 72 anni) e solo grazie alla dedizione del marito, Angelo Pellegrino. Il libro vide la luce nel 1998 presso Stampa Alternativa (e poi nel 2008 da Einaudi). Tollerata dai salotti intellettuali del tempo, dove era entrata grazie alla sua lunga relazione con il regista Citto Maselli, Goliarda Sapienza fu sempre insofferente nei confronti del mondo intellettuale e borghese. Attrice, scrittrice, donna libera, più irregolare che anticonformista, chissà cosa penserebbe dell’interesse che sta suscitando in questo periodo non solo la sua opera ma anche la sua vita.

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    https://www.dols.it/2025/05/21/lo-studio-delle-lin https://www.dols.it/2025/05/21/lo-studio-delle-lingue-porta-dappertutto/

Lo studio delle lingue straniere alimenta la curiosità e stimola la voglia di apprendere in molte discipline anche ben diverse, soprattutto se sostenute da una capacità imprenditoriale. Questo lo dimostra la storia qui di seguito riportata di Marialuisa Portaluppi da noi intervistata.
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    https://www.dols.it/2025/05/20/lezione-damore/ Re https://www.dols.it/2025/05/20/lezione-damore/

Recensione poetica emozionale di Lezione d’amore. Sinfonia di un incontro.

Spettacolo scritto e diretto da Andrée Ruth Shammah, con Milena Vukotic, Federico De Giacomo e Andrea Soffiantini. Visto al teatro Franco Parenti Maggio 2025.
    La regista Elisabetta Sgarbi, che con Eugenio Lio La regista Elisabetta Sgarbi, che con Eugenio Lio ha anche scritto la sceneggiatura, spiega: «I personaggi sono nati e si sono sviluppati, per lo più, già con il volto di chi li avrebbe interpretati, il loro corpo, i loro modi. Questo ci ha aiutato molto nello scrivere il film, perché, laddove la sceneggiatura non poteva e non doveva dire, potevamo immaginare un colpo d’occhio, un movimento, un gesto, una espressione che riempissero quel “vuoto”. 

https://www.dols.it/2025/05/20/lisola-degli-idealisti/
    È il tempo delle rose È il tempo delle rose
    Bolle all'arcibmboldi Bolle all'arcibmboldi
    https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia A https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia

Aspettiamo con ansia l’imminente uscita del La trama fenicia del mitico texano.

La trama fenicia (The Phoenician Scheme) è il 13* film diretto da Wes Anderson, 56 anni, e da lui scritto con il 60enne Roman Coppola, segnando così la loro sesta collaborazione.
    Rose rosse per me Rose rosse per me
    Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbi Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbigliamento italo africano. Nasce dall’incontro tra Valeria Zanoni e Cheikh Diattara Lui senegalese e sarto, lei italiana ed esperta di comunicazione. Prende origine da questa amicizia, dalla voglia di creare qualcosa di bello insieme e di condividerlo.

https://www.dols.it/2025/05/09/amici-di-ago-e-filo/
    di Eugenio Alberti Schatz L’8 maggio si è inau di Eugenio Alberti Schatz

L’8 maggio si è inaugurata al Museo di Arte Occidentale e Orientale la mostra di Анна Голубовская (Anna Golubovskaja dal titolo Punti di attrazione (2022-2025).

https://www.dols.it/2025/05/11/punti-di-attrazione-di-anna-golubovskaja/
    Dicono di TE …. Ti sei divertita con “I nomi Dicono di TE ….

Ti sei divertita con “I nomi da Indiani”? Hai creato la tua tribù e inventato la leggenda sull’origine del tuo nome? Per costruire il tuo nome sei ricorsa a ciò che dicono gli altri per identificarti quando non ti conoscono se non superficialmente. Hai usato le similitudini che vengono in mente pensando a te.

Ora fai un passo avanti e segui i suggerimenti per una nuova scrittura “metaforica”!
https://www.dols.it/2025/05/12/te-metaforico/
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    Rose di maggio Rose di maggio
    https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie- https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie-e-le-altre-lallarme-atti-persecutori/

Tali atti persecutori sono annoverati tra i reati sentinella della violenza di genere che risultano tra l’altro in aumento, come evidenziato nel report relativo all’anno 2024 “8 marzo Giornata internazionale della donna”, redatto quest’anno dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale Polizia criminale.
    https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello- https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello-2025-e-femmina/

A trionfare sono state le donne: 7 David a Vermiglio di Maura Delpero mentre L’arte della gioia di Valeria Golino e Gloria! di Margherita Vicario hanno conquistato 3 premi a testa
    Terrazzo un fiore Terrazzo un fiore
    https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gi https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gioco/

E’ assolutamente da vedere il nuovo film di Steven Soderbergh intitolato Black Bag – Doppio gioco, con Cate Blanchett stupenda, simbolo della lussuosa coolness londinese e Michael Fassbender, gelido, impeccabile, finanche cinico, Arabela, Tom Burke, Naomie Harris, Pierce Brosnan e Regé-Jean Page, scritto dal geniale David Koepp.
    https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yok https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yoko/
C’è tanto materiale inedito, filmati casalinghi e sorprendenti registrazioni telefoniche di conversazioni intime e di lavoro di Yoko Ono e John, che aveva preso (un po’ paranoicamente) l’abitudine di registrare le telefonate, per difendersi da potenziali accuse. E in effetti rischiò di essere espulso dal Paese.
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