Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • Il “mio” Salone
    • Elvira Caputi Iambrenghi e la conservazione e il restauro dei beni culturali
    • Fuori
    • Lo studio delle lingue porta dappertutto
    • Ode al puro amore tra due creature
    • L’isola degli idealisti
    • Black Tea 
    • Mission impossible: the dead reckoning
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      Il “mio” Salone

      By Lucia Tilde Ingrosso23/05/20250
      Recent

      Il “mio” Salone

      23/05/2025

      Fuori

      22/05/2025

      Ode al puro amore tra due creature

      20/05/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Vie e disparità»I giardini di Camilla Cederna
    Vie e disparità

    I giardini di Camilla Cederna

    Caterina Della TorreBy Caterina Della Torre18/06/2013Nessun commento4 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    di Nadia Boaretto

    17/6/2013

    Nel giro di una settimana questa è la seconda intitolazione di giardini nel centro di Milano a una donna. Oggi la dedica va a Camilla Cederna, il cui nome inciso nel marmo spiccasullo sfondo sontuoso della facciata dell’Università Statale, in Largo Richini.

    L’assessore alla Cultura Filippo Del Corno apre la cerimonia con queste parole: “Milano ricorda oggi una donna di grande sensibilità civile, libertà di pensiero, impegno e coraggio. In un momento difficile e molto complesso nella storia della nostra città, in cui si scontravano grandi ideali e forze disgregatrici, Camilla Cederna non ha mai perso la bussola che orienta ogni vero giornalista: la ricerca continua della verità, tenendo sempre saldo il contatto con gli umori e le energie della società in cui viveva… Per questo è particolarmente significativo che le sia dedicato questo spazio verde appena fuori dall’Università Statale… Un luogo di pausa e riflessione, per i giovani che la frequentano ma non solo, dinanzi all’epicentro milanese della conoscenza e del pensiero”.

    Con ciò si celebra una forma di giornalismo-inchiesta che volle far luce sui punti oscuri, anzi spesso volutamente oscurati, degli anni di piombo e delle trame eversive.

    Nando Dalla Chiesa ricorda un episodio che ci avvicina ancora maggiormente la figura di Camilla Cederna, partecipe fin dalla nascita di Società Civile negli anni ’80. Ai tempi del maxiprocesso non usava che i familiari si costituissero parte civile contro gli accusati mafiosi, anche a causa dei costi delle pratiche legali.
    Questo aspetto emerse nel corso di una telefonata, seguita a distanza di pochi minuti da una chiamata in cui Camilla Cederna, mossa da indignazione, annunciava di aver dato il via ad una sottoscrizione che nel giro di dieci minuti aveva raccolto 3 milioni.

    Questi divennero infine 300 milioni che permisero alle vittime della malavita organizzata di difendersi. L’importanza del maxiprocesso è nota a tutti: il suo esito sortì la prima condanna ai capi mafia.
    Interviene Natalia Aspesi, che ricorda i suoi esordi nella carriera giornalistica. Si descrive come una giovane pasticciona che trovò in Camilla Cederna una guida generosa e rigorosa. Proprio dal rigore partiva il suo insegnamento, in primis controllare a fondo ogni notizia. Si parla di un’epoca che non ha ancora conosciuto le vicende drammatiche della città meneghina.
    Era una Milano 
    borghese, ricca, un po’ sciocca, di salotti. Un’atmosfera oltre che un luogo geografico, un ambiente che Camilla raccontava con leggerezza e grazia. Nessuno è più in grado di raccontare in quel modo. Al tempo in cui Camilla stava seguendo la vicenda di Calabresi si andava a casa sua e non mancava mai il tè con il centrino, in compagnia della madre. Eppure la borghesia della quale faceva parte le si rivoltò contro. E qui Natalia Aspesi ricorda quali frasi crudeli pronunciasse Montanelli quando Camilla cominciò a interessarsi ai primi moti. È stato difficile dedicarle un luogo, ci sono voluti 16 anni, benché si tratti di una giornalista che ci ha trasmesso una tranche di storia di Milano. Per altri nomi invece c’era sempre un pronto ascolto, e questo brucia un po’ e indigna anche a distanza di tempo. Aspesi ringrazia quindi il Comune e rievoca un articolo del 1973 in cui Camilla Cederna intervistava un signore che stava arricchendosi costruendo case. Lo descrisse con feroce dolcezza. Si chiamava Silvio Berlusconi e allora non aveva ancora le televisioni, ma lei ne fece un ritratto che va benissimo oggi. Lungimiranza? Il consiglio a chi vuole fare il giornalista è di leggere la meravigliosa prosa di Camilla Cederna da cui emana la sua passione civile.

    Le nipoti Giulia e Giovanna Borgese ringraziano le autorità per questa dedica in un meraviglioso giardino dove Camilla ha studiato.

    Mentre si scioglie il gruppo degli astanti, porgo a Natalia Aspesi il progetto “Un albero da frutto e una panchina per le vittime di femminicidio”. Non avessi mai pronunciato questo termine! La giornalista suggerisce piuttosto di chiamarlo omicidio e al mio invito di scoprire le iniziative di Toponomastica Femminile su Facebook dichiara con orgoglio di non usarlo mai. In effetti femminicidio è un termine cacofonico, forse di suono ostile a causa di ciò che rappresenta. E se dicessimo muliericidio? Su ciò non mi ha risposto.

    Ho comunque distribuito il nostro volantino con il logo di Toponomastica Femminile e la presentazione di Albero/Panchina a Tommi Sacchi, collaboratore di Boeri, a Gianni Barbacetto, a Basilio Rizzo, a un giornalista di Radiopop, a Giulia Borgese nipote di Camilla Cederna e a Nando dalla Chiesa. Conto che lo leggeranno e alla prima occasione chiederò che cosa ne pensano. Ancora una volta quindi… à la prochaine!

    I giardini di Camilla Cederna toponomastica femminile
    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    caterina-torre-hp
    Caterina Della Torre
    • Website
    • LinkedIn

    Proprietaria di www.dols.it di cui è direttrice editoriale e general manger Nata a Bari nel 1958, sposata con una una figlia. Linguista, laureata in russo e inglese, passata al marketing ed alla comunicazione. Dopo cinque anni in Armando Testa, dove seguiva i mercati dell’Est Europa per il new business e dopo una breve esperienza in un network interazionale di pubblicità, ha iniziato a lavorare su Internet. Dopo una breve conoscenza di Webgrrls Italy, passa nel 1998 a progettare con tre socie il sito delle donne on line, dedicato a quello che le donne volevano incontrare su Internet e non trovavano ancora. L’esperienza di dol’s le ha permesso di coniugare la sua esperienza di marketing, comunicazione ed anche l’aspetto linguistico (conosce l’inglese, il russo, il tedesco, il francese, lo spagnolo e altre lingue minori :) ). Specializzata in pubbliche relazioni e marketing della comunicazione, si occupa di lavoro (con uno sguardo all’imprenditoria e al diritto del lavoro), solidarietà, formazione (è stata docente di webmarketing per IFOA, Galdus e Talete). Organizzatrice di eventi indirizzati ad un pubblico femminile, da più di 10 anni si occupa di pari opportunità. Redattrice e content manager per dol’s, ha scritto molti degli articoli pubblicati su www.dols.it.

    Related Posts

    Rebecca, medaglia crocifissa

    06/09/2024

    LE VENERI VAGANTI

    02/09/2024

    A Catania, sulle vie delle donne

    13/05/2024
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Post su Instagram 18278106160281511 Post su Instagram 18278106160281511
    Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo roman Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo romanzo, L’arte della gioia, uscito dopo la sua morte (nel 1996 a 72 anni) e solo grazie alla dedizione del marito, Angelo Pellegrino. Il libro vide la luce nel 1998 presso Stampa Alternativa (e poi nel 2008 da Einaudi). Tollerata dai salotti intellettuali del tempo, dove era entrata grazie alla sua lunga relazione con il regista Citto Maselli, Goliarda Sapienza fu sempre insofferente nei confronti del mondo intellettuale e borghese. Attrice, scrittrice, donna libera, più irregolare che anticonformista, chissà cosa penserebbe dell’interesse che sta suscitando in questo periodo non solo la sua opera ma anche la sua vita.

https://www.dols.it/2025/05/22/fuori/
    https://www.dols.it/2025/05/21/lo-studio-delle-lin https://www.dols.it/2025/05/21/lo-studio-delle-lingue-porta-dappertutto/

Lo studio delle lingue straniere alimenta la curiosità e stimola la voglia di apprendere in molte discipline anche ben diverse, soprattutto se sostenute da una capacità imprenditoriale. Questo lo dimostra la storia qui di seguito riportata di Marialuisa Portaluppi da noi intervistata.
    Post su Instagram 18032179283653753 Post su Instagram 18032179283653753
    https://www.dols.it/2025/05/20/lezione-damore/ Re https://www.dols.it/2025/05/20/lezione-damore/

Recensione poetica emozionale di Lezione d’amore. Sinfonia di un incontro.

Spettacolo scritto e diretto da Andrée Ruth Shammah, con Milena Vukotic, Federico De Giacomo e Andrea Soffiantini. Visto al teatro Franco Parenti Maggio 2025.
    La regista Elisabetta Sgarbi, che con Eugenio Lio La regista Elisabetta Sgarbi, che con Eugenio Lio ha anche scritto la sceneggiatura, spiega: «I personaggi sono nati e si sono sviluppati, per lo più, già con il volto di chi li avrebbe interpretati, il loro corpo, i loro modi. Questo ci ha aiutato molto nello scrivere il film, perché, laddove la sceneggiatura non poteva e non doveva dire, potevamo immaginare un colpo d’occhio, un movimento, un gesto, una espressione che riempissero quel “vuoto”. 

https://www.dols.it/2025/05/20/lisola-degli-idealisti/
    È il tempo delle rose È il tempo delle rose
    Bolle all'arcibmboldi Bolle all'arcibmboldi
    https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia A https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia

Aspettiamo con ansia l’imminente uscita del La trama fenicia del mitico texano.

La trama fenicia (The Phoenician Scheme) è il 13* film diretto da Wes Anderson, 56 anni, e da lui scritto con il 60enne Roman Coppola, segnando così la loro sesta collaborazione.
    Rose rosse per me Rose rosse per me
    Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbi Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbigliamento italo africano. Nasce dall’incontro tra Valeria Zanoni e Cheikh Diattara Lui senegalese e sarto, lei italiana ed esperta di comunicazione. Prende origine da questa amicizia, dalla voglia di creare qualcosa di bello insieme e di condividerlo.

https://www.dols.it/2025/05/09/amici-di-ago-e-filo/
    di Eugenio Alberti Schatz L’8 maggio si è inau di Eugenio Alberti Schatz

L’8 maggio si è inaugurata al Museo di Arte Occidentale e Orientale la mostra di Анна Голубовская (Anna Golubovskaja dal titolo Punti di attrazione (2022-2025).

https://www.dols.it/2025/05/11/punti-di-attrazione-di-anna-golubovskaja/
    Dicono di TE …. Ti sei divertita con “I nomi Dicono di TE ….

Ti sei divertita con “I nomi da Indiani”? Hai creato la tua tribù e inventato la leggenda sull’origine del tuo nome? Per costruire il tuo nome sei ricorsa a ciò che dicono gli altri per identificarti quando non ti conoscono se non superficialmente. Hai usato le similitudini che vengono in mente pensando a te.

Ora fai un passo avanti e segui i suggerimenti per una nuova scrittura “metaforica”!
https://www.dols.it/2025/05/12/te-metaforico/
    Post su Instagram 18029131973428370 Post su Instagram 18029131973428370
    Post su Instagram 18277177894256402 Post su Instagram 18277177894256402
    Rose di maggio Rose di maggio
    https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie- https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie-e-le-altre-lallarme-atti-persecutori/

Tali atti persecutori sono annoverati tra i reati sentinella della violenza di genere che risultano tra l’altro in aumento, come evidenziato nel report relativo all’anno 2024 “8 marzo Giornata internazionale della donna”, redatto quest’anno dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale Polizia criminale.
    https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello- https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello-2025-e-femmina/

A trionfare sono state le donne: 7 David a Vermiglio di Maura Delpero mentre L’arte della gioia di Valeria Golino e Gloria! di Margherita Vicario hanno conquistato 3 premi a testa
    Terrazzo un fiore Terrazzo un fiore
    https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gi https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gioco/

E’ assolutamente da vedere il nuovo film di Steven Soderbergh intitolato Black Bag – Doppio gioco, con Cate Blanchett stupenda, simbolo della lussuosa coolness londinese e Michael Fassbender, gelido, impeccabile, finanche cinico, Arabela, Tom Burke, Naomie Harris, Pierce Brosnan e Regé-Jean Page, scritto dal geniale David Koepp.
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    non fu l’amore

    Non fu l'amore
    non fu l'amore

    Di cibo e di amore

    Di cibo e di amore - Marta Ajò - copertina

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK