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    Dol's Magazine
    Home»Pari opportunità»Con gli occhi di un’altra generazione
    Pari opportunità

    Con gli occhi di un’altra generazione

    DolsBy Dols06/10/2012Updated:21/06/2014Nessun commento5 Mins Read
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    Fem Blog Camp a Livorno 2012

    di Laura Cima da http://www.lauracima.it/?p=1679

    Siamo poche, tre o quattro della mia età a Livorno: tante giovani e giovanissime e anche qualche ragazzo, non molti in verità: quelli che ripudiano il patriarcato, e che non vogliono che i loro figli crescano in quella cultura, soffrono di solitudine.

    Ci ringraziano ma pongono un problema politico di non poco conto. Come si educano i giovani, come si riparano i guasti di questa società? Uno dei lavori più interessanti viene presentato domenica mattina nella sala 3, alla presenza purtroppo di troppo poch*: nemmeno una decina di persone ed anch’io abbandono perchè devo prendere il treno per il ritorno.

    “Non lo faccio più”, un piccolo libretto di Cristina Obber  che raccoglie un serio lavoro di due anni, fatto anche con la collaborazione dei tribunali dei minori e che verrà presentato anche a Torino, all’iniziativa di SNOQ “mai più complici”, raccoglie dati e il risultato di molte interviste nelle carceri con giovanissimi stupratori e le ragazzine violentate dai loro amici, complici alcool e altre sostanze che circolano liberamente in discoteca.

    “Non appoggiare mai il bicchiere in cui bevi, ma tienilo sempre in mano”, perchè non sai quello che potrebbero metterci dentro mentre sei disattenta. Nei media la campagna sugli incidenti stradali post discoteca non ha neppure sfiorato questo argomento che è invece sempre più di attualità. Nelle discoteche entrano minorenni e, mi dice Monica che raccoglie la testimonianza del figlio minore, persino alcuni ragazzini che frequentano ancora le elementari.

    Quello che la società racconta loro è del livello delle esternazioni del senatore repubblicano che sostiene Romney: “quando prendi a forza una donna si chiude e non resta nepppure incinta”. Invece le ragazzine vengono lacerate fisicamente e psicologicamente: ricordate quella abbandonata sulla neve a l’Aquila dopo essere stata stuprata fuori dalla discoteca da un militare che ha rischiato di morire e aveva remore a denunciare lo stupratore? Infatti neppure il 20% denuncia, perchè si tratta degli amici, della compagnia e si ha paura di essere emarginate, perchè ci si colpevolizza per aver bevuto troppo o essereci state al gioco. E i ragazzini che finiscono in carcere balbettano: mi spiace, non lo sapevo, non lo faccio più. Se sono recuperati è possibile che succeda, se vengono abbandonati si incattiviscono e si vendicano continuando negli stupri: il libro racconta di uno che è entrato e uscito dal carcere e in una ventina d’anni ha commesso più di venti stupri. Naturalmente tutto ciò è ignoto a ogni forza politica e ad ogni eletto.

    Di questo si parla anche con la Zanardo che presenta il suo secondo libro fresco di stampa e qui rompo l’atteggiamento di ascolto che mi ero ripromessa quando si parla degli anni settanta e del femminismo. Esordisce Lorella, memore delle assurde accuse che ha ricevuto anche da partecipanti al primo Camp: “Mi accusano di essere nel sistema, ma per voi cosa significa essere antisistema? Per me negli anni settanta era chiaro che erano contro il sistema quelli che sparavano”. Faccio un balzo sulla sedia e chiedo la parola spiegando la vittoria politica delle donne, alleate con gli operai, nel congresso di Rimini di Lotta Continua che si stava avvicidando a Prima Linea, per dirigenti e servizio d’ordine compiacenti. Semmai Br e servizi deviati con settori dello Stato e dell’antistato hanno affossato lotte operaie e femministe per riportare l’ordine politico-mafioso che mani pultite non è bastata a contrastare.

    Un intervento dal pubblico della amica bionda di Alteralias, fotografata con Laura Corradi e me, pubblicizza l’ultimo pamphlet di Muraro “Dio è violent”, concludendo con la tesi che le femministe erano non violente ma ora i tempi sono cambiati. Le chiedo in privato cosa intende? Che parteciperanno a lotte violente? Quali? Non mi risponde chiaramente ma avremo modo di approfondire il dibattito anche a Paestum. Verso la fine un’altra frase di Lorella mi spinge, mio malgrado, ad intervenire, quando sostiene che le femministe non si sono confrontate con le donne comuni: ricordo l’occupazione dei consultori e del Sant’Anna a Torino, il self-help con le immigrate dal Sud alla Falchera, i corsi delle 150 ore. Ma forse il femminismo che si conosce in Italia è solo l’aristocrazia del nulla, che Bocchetti denuncia nella sua intervista a Iaia Caputo? Tema anche questo da approfondire il prossimo week-end a Paestum.

    Sono curiosa di conoscere Barbara Spinelli e partecipo al suo workshop sul CEDAW, Convenzione vecchia di trent’anni e ignorato da tutti i governi di destra e sinistra nel nostro paese e sul rapporto ombra presentato a N.Y. Entriamo nella sfera delle Pari opportunità e mi fa piacere che se ne parli in un luogo radicale come il Camp. Chiedo di fare un gruppo sull’Art.7 “piena partecipazione alla vita politica” ma lei, anche autrice del libro sui femminicidi, dirotta su questo tema da discutere nel suo prossimo workshop che diserto perchè ho già fatto il pieno di violenze sulle donne. Pongo il problema della neo-elezione nel Comitato Cedaw di Bianca Pomeranzi, femminista e copromotrice di Paestum, e lo spiega come il modo di tappare la bocca alle ONG che hanno presentato il contro rapporto. Anche questo da ridiscutere sabato e domenica prossimi.
    Non mi soffermo su altri momenti che ho seguito parzialmente come sessismo e specismo o su come destrutturare un discorso del blogger Lorenzo Gasparrini. Ci tornerò

    fem camp femminismo livorno
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    Dols

    Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

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    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

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    Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo roman Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo romanzo, L’arte della gioia, uscito dopo la sua morte (nel 1996 a 72 anni) e solo grazie alla dedizione del marito, Angelo Pellegrino. Il libro vide la luce nel 1998 presso Stampa Alternativa (e poi nel 2008 da Einaudi). Tollerata dai salotti intellettuali del tempo, dove era entrata grazie alla sua lunga relazione con il regista Citto Maselli, Goliarda Sapienza fu sempre insofferente nei confronti del mondo intellettuale e borghese. Attrice, scrittrice, donna libera, più irregolare che anticonformista, chissà cosa penserebbe dell’interesse che sta suscitando in questo periodo non solo la sua opera ma anche la sua vita.

https://www.dols.it/2025/05/22/fuori/
    https://www.dols.it/2025/05/21/lo-studio-delle-lin https://www.dols.it/2025/05/21/lo-studio-delle-lingue-porta-dappertutto/

Lo studio delle lingue straniere alimenta la curiosità e stimola la voglia di apprendere in molte discipline anche ben diverse, soprattutto se sostenute da una capacità imprenditoriale. Questo lo dimostra la storia qui di seguito riportata di Marialuisa Portaluppi da noi intervistata.
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Recensione poetica emozionale di Lezione d’amore. Sinfonia di un incontro.

Spettacolo scritto e diretto da Andrée Ruth Shammah, con Milena Vukotic, Federico De Giacomo e Andrea Soffiantini. Visto al teatro Franco Parenti Maggio 2025.
    La regista Elisabetta Sgarbi, che con Eugenio Lio La regista Elisabetta Sgarbi, che con Eugenio Lio ha anche scritto la sceneggiatura, spiega: «I personaggi sono nati e si sono sviluppati, per lo più, già con il volto di chi li avrebbe interpretati, il loro corpo, i loro modi. Questo ci ha aiutato molto nello scrivere il film, perché, laddove la sceneggiatura non poteva e non doveva dire, potevamo immaginare un colpo d’occhio, un movimento, un gesto, una espressione che riempissero quel “vuoto”. 

https://www.dols.it/2025/05/20/lisola-degli-idealisti/
    È il tempo delle rose È il tempo delle rose
    Bolle all'arcibmboldi Bolle all'arcibmboldi
    https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia A https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia

Aspettiamo con ansia l’imminente uscita del La trama fenicia del mitico texano.

La trama fenicia (The Phoenician Scheme) è il 13* film diretto da Wes Anderson, 56 anni, e da lui scritto con il 60enne Roman Coppola, segnando così la loro sesta collaborazione.
    Rose rosse per me Rose rosse per me
    Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbi Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbigliamento italo africano. Nasce dall’incontro tra Valeria Zanoni e Cheikh Diattara Lui senegalese e sarto, lei italiana ed esperta di comunicazione. Prende origine da questa amicizia, dalla voglia di creare qualcosa di bello insieme e di condividerlo.

https://www.dols.it/2025/05/09/amici-di-ago-e-filo/
    di Eugenio Alberti Schatz L’8 maggio si è inau di Eugenio Alberti Schatz

L’8 maggio si è inaugurata al Museo di Arte Occidentale e Orientale la mostra di Анна Голубовская (Anna Golubovskaja dal titolo Punti di attrazione (2022-2025).

https://www.dols.it/2025/05/11/punti-di-attrazione-di-anna-golubovskaja/
    Dicono di TE …. Ti sei divertita con “I nomi Dicono di TE ….

Ti sei divertita con “I nomi da Indiani”? Hai creato la tua tribù e inventato la leggenda sull’origine del tuo nome? Per costruire il tuo nome sei ricorsa a ciò che dicono gli altri per identificarti quando non ti conoscono se non superficialmente. Hai usato le similitudini che vengono in mente pensando a te.

Ora fai un passo avanti e segui i suggerimenti per una nuova scrittura “metaforica”!
https://www.dols.it/2025/05/12/te-metaforico/
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    Rose di maggio Rose di maggio
    https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie- https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie-e-le-altre-lallarme-atti-persecutori/

Tali atti persecutori sono annoverati tra i reati sentinella della violenza di genere che risultano tra l’altro in aumento, come evidenziato nel report relativo all’anno 2024 “8 marzo Giornata internazionale della donna”, redatto quest’anno dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale Polizia criminale.
    https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello- https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello-2025-e-femmina/

A trionfare sono state le donne: 7 David a Vermiglio di Maura Delpero mentre L’arte della gioia di Valeria Golino e Gloria! di Margherita Vicario hanno conquistato 3 premi a testa
    Terrazzo un fiore Terrazzo un fiore
    https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gi https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gioco/

E’ assolutamente da vedere il nuovo film di Steven Soderbergh intitolato Black Bag – Doppio gioco, con Cate Blanchett stupenda, simbolo della lussuosa coolness londinese e Michael Fassbender, gelido, impeccabile, finanche cinico, Arabela, Tom Burke, Naomie Harris, Pierce Brosnan e Regé-Jean Page, scritto dal geniale David Koepp.
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