Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • Fuori
    • Lo studio delle lingue porta dappertutto
    • Ode al puro amore tra due creature
    • L’isola degli idealisti
    • Black Tea 
    • Mission impossible: the dead reckoning
    • Premio Elsa Morante: Storie, Storia e Musica
    • La trama fenicia
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      Fuori

      By Erica Arosio22/05/20250
      Recent

      Fuori

      22/05/2025

      Ode al puro amore tra due creature

      20/05/2025

      L’isola degli idealisti

      20/05/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Donne digitali»Ma che folla c’è in salotto
    Donne digitali

    Ma che folla c’è in salotto

    DolsBy Dols15/01/2012Updated:23/06/2014Nessun commento7 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    Racconta Donatella Caione, donandoci una pagina del suo libro…

    Donatella Caione, che ai tempi della nascita di dol’s aveva un sito dedicato a mamme e genitori : ”Il nido.org” Lasciamo a lei stessa raccontare.

    ‘Intorno al 95-96 si cominciava a parlare sempre più di Internet, e quel che della telematica avevo conosciuto negli anni passati mi aveva entusiasmato troppo, e io, che intanto ero diventata mamma di due bimbi, attività che svolgevo a tempo pieno, mi stancai presto di seguirne lo sviluppo solo attraverso i giornali. Quindi, a fine ’96, comprai un bel Pentium IBM fiammante e immediatamente stipulai un abbonamento con un provider appena nato nella mia città. Cominciai subito a navigare e, figli permettendo, cominciai a cercare di scoprire questo nuovo meraviglioso mondo che non mi richiedeva di cercare la complicità e l’aiuto dei nonni per uscire e di lasciare soli i miei bimbi. Per conoscerlo meglio mi dissi che dovevo diventarne parte e così realizzai le mie prime pagine personali: oggi forse le chiameremmo blog!

    Tutti gli Internettiani allora (stiamo parlando del 96-97) avevano delle pagine personali e attraverso queste si svolgeva una gran parte della comunicazione. Praticamente il numero dei siti più o meno equivaleva quello dei navigatori, ma questo non costituiva affatto una difficoltà! Anzi, le pagine personali erano un modo per individuare persone con interessi affini ai propri e cominciare a conoscerle, per poi approfondire il rapporto. Non c’era spamming, non c’erano quasi siti commerciali e c’era invece un sano spirito pionieristico, che forse faceva sentire un po’ snob, ma che, a ripensarci oggi, fa venire un po’ di malinconia all’idea che sia andato perduto!

    E c’erano i guestbook, attraverso i quali ci si conosceva. Cos’erano? Erano delle pagine, presenti su quasi tutti i siti, a disposizione dei visitatori che, compilando alcuni campi, potevano lasciare nome, indirizzo di posta elettronica ed eventualmente l’indirizzo del loro sito, e i commenti. Solitamente il guestbook era linkato graficamente con l’icona di un piccolo libro aperto.

    Le pagine personali venivano fatte conoscere attraverso le directory dei siti (oggi li chiameremmo portali!) che offrivano lo spazio, ad esempio Geocities. Rilevato da Yahoo quando era il 5° sito più diffuso al mondo, Geocities è stato chiuso nel 2009! Peccato, perchè era un pezzo di storia di Internet ed era uno degli antenati dei moderni social network, con la differenza che essere su Geocities voleva dire saper utilizzare l’html e quindi costruirsele veramente da sé
    le proprie pagine.

    Internet non veniva ancora usato quasi da nessuno per fare business e, a parte qualche banner pubblicitario strapagato a chi osava esporlo (sì perché la pubblicità era ritenuta proprio inaccettabile, su Internet!), era veramente difficile incappare in siti commerciali, così come era difficile che ti arrivassero e-mail.

    Le pagine personali, dicevo! Sì, le pagine personali erano davvero l’anima di Internet all’inizio degli anni ‘90! Ed erano strumenti eccezionali per conoscere persone con interessi simili ai propri. Fu proprio attraverso le pagine personali che conobbi Debora, che poi è diventata la mia amica e socia in rete! Ma ci arriverò con calma!

    Torno invece alla mia homepage: In rete con Donatella. In realtà fondamentalmente le mie pagine nacquero perché volevo imparare l’html e quale modo migliore di imparare se non fare? Ma, a parte la home, in cui inserii un divertente contatore che segnalava i giorni mancanti al duemila, prelevato dal sito di Silvia Agatello, una simpatica web designer più giovane ma molto più esperta di me, dovevo trovare dei contenuti, dovevo parlare di qualcosa… Ero una neo mamma, che sedeva alcomputer con la piccolina che cercava di pestare sulla tastiera dicendo: “Voio il mio goco!” e il grande che mi pregava di farg i rivedere quel bel sito con le foto di tanti animali! Decisi quindi di parlare di loro, di come giocavamo al computer insieme, di quali siti visitavamo, di perché non fosse giusto demonizzare l’uso di Internet da parte dei bambini.
    Parlavo anche di altri siti di donne, di cui feci una piccola raccolta (erano talmente pochi!), delle donne che conoscevo navigando, quelle sui siti delle quali trovavo notizie interessanti, idee simpatiche. E via via che le mie piccole pagine personali crescevano, decisi anche di condividere quel po’ che avevo imparato sul web design: quali programmi usare, dove trovare informazioni e tutorial, da dove scaricare dei java script divertenti.

    A rivedere oggi quelle vecchie pagine sembra che non siano passati una decina d’anni, ma almeno 50… tanta è la velocità con cui il web si è evoluto e trasformato! È un po’ come rivedere delle foto in bianco e nero, magari un po’ ingiallite e sciupate, che però riaccendono tanti ricordi, tante emozioni…

    Ma come è successo che attraverso le pagine personali non mi sia limitata a parlare, ma abbia cominciato a comunicare? Attraverso il guestbook, uno strumento oggi ormai sconosciuto, che era un elemento fondamentale delle pagine personali e che svolgeva un’utilissima funzione di intermediazione, di avvicinamento. Sì, perché era meno diretto della posta elettronica che arriva direttamente nella casella dell’utente.
    Oggi che qualsiasi nuovo utente della rete si trova la casella piena di mail varie (poche davvero interessanti e molte di puro spamming) può essere difficile credere che solo qualche anno fa non era così immediato mandare una mail, in fin dei conti era sempre scrivere a qualcuno che non si conosceva e non si era soliti farlo con la facilità con cui lo si fa oggi. Ecco quindi il ruolo di intermediazione del guestbook: si visitava un sito che si trovava interessante, nasceva il desiderio di comunicare le proprie impressioni all’autore del sito e si lasciava nel guestbook il nome, l’indirizzo e-mail, qualcosa di sé, le impressioni sulle pagine… un po’ come lasciare il proprio biglietto da visita, senza disturbare troppo, in punta di piedi.

    Ricordo bene quando trovai sul guestbook delle mie pagine personali la firma di Minerva: ero ancora una newbie, seppure piena di entusiasmo, e quindi vedere che il terzo messaggio sul mio libro degli ospiti arrivava in un meraviglioso imperfetto italiano, da una città che non sapevo bene se fosse in Spagna o in Messico, mi riempì di gioia.
    (Sulla pagina facebook: Ma che folla c’è in Salotto c’è la riproduzione del messaggio di Minerva sul mio guestbook.)

    Corsi a vedere sull’atlante geografico (beh… oggi sarei rimasta incollata alla sedia e sarei andata su Google prima e poi su Google Earth…!) e scoprii che Guadalajara nello stato di Jalisco era in Messico e non in Spagna, mi feci coraggio e scrissi a Minerva offrendole la mia amicizia.
    Peccato non aver conservato le mail che ci scambiammo, ora la mia posta in arrivo è ben organizzata, suddivisa in cartelle e le mail a cui tengo sono ben conservate, ma allora i cambi di computer e l’inesperienza non mi avevano fatto pensare al piacere che avrei avuto in futuro di rileggere le vecchie mail.

    Le mail di Minerva arrivavano al mattino, le trovavo al mio risveglio. Mi raccontava del marito italiano conosciuto attraverso il vecchio sistema degli amici di penna, della sua bimba appena più piccola del mio e mi fece capire cosa volesse dire avere una amica così lontana, eppure tanto vicina. Come fosse facile raccontare a una persona apparentemente sconosciuta le proprie gioie e i propri dispiaceri, mi stimolò a cercare nuove amiche, a ingrandire la mia piccola rete.

    Mi fece anche conoscere ICQ, che per diversi mesi diventò il mio strumento di comunicazione preferito.
    Che emozione il primo giorno in cui riuscii a collegarmi di pomeriggio, quando lei era al lavoro, e trovai il suo nick Mine tra i miei contatti online! Immediatamente lei mi invitò in chat e quindi provai anche questa esperienza!

    Che strano, dopo che per settimane ci eravamo scritte offline, poter comunicare insieme! Ricordo con piacere l’ingenuità con cui, pensando di averla ancora più vicina, aprii sul desktop la sua foto… mi sembrava davvero di guardarla negli occhi!

    (Tratto da Ma che folla c’è in Salotto, di Donatella Caione, Casa Editrice Mammeonline, formato epub).
    Nota: E poi si sono succedute esperienze, sperimentazioni, amicizie… dal desiderio di comunicare e dall’entusiasmo nel condividere le esperienze e le difficoltà dell’essere mamme nacquero poi i siti dedicata alla maternità… e la casa editrice…

    ibm internet nido
    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Avatar photo
    Dols

    Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

    Related Posts

    Lo studio delle lingue porta dappertutto

    21/05/2025

    Lara Oliveti e Melazeta

    19/02/2025

    GenAI nel mondo e a Torino

    18/02/2025
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo roman Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo romanzo, L’arte della gioia, uscito dopo la sua morte (nel 1996 a 72 anni) e solo grazie alla dedizione del marito, Angelo Pellegrino. Il libro vide la luce nel 1998 presso Stampa Alternativa (e poi nel 2008 da Einaudi). Tollerata dai salotti intellettuali del tempo, dove era entrata grazie alla sua lunga relazione con il regista Citto Maselli, Goliarda Sapienza fu sempre insofferente nei confronti del mondo intellettuale e borghese. Attrice, scrittrice, donna libera, più irregolare che anticonformista, chissà cosa penserebbe dell’interesse che sta suscitando in questo periodo non solo la sua opera ma anche la sua vita.

https://www.dols.it/2025/05/22/fuori/
    https://www.dols.it/2025/05/21/lo-studio-delle-lin https://www.dols.it/2025/05/21/lo-studio-delle-lingue-porta-dappertutto/

Lo studio delle lingue straniere alimenta la curiosità e stimola la voglia di apprendere in molte discipline anche ben diverse, soprattutto se sostenute da una capacità imprenditoriale. Questo lo dimostra la storia qui di seguito riportata di Marialuisa Portaluppi da noi intervistata.
    Post su Instagram 18032179283653753 Post su Instagram 18032179283653753
    https://www.dols.it/2025/05/20/lezione-damore/ Re https://www.dols.it/2025/05/20/lezione-damore/

Recensione poetica emozionale di Lezione d’amore. Sinfonia di un incontro.

Spettacolo scritto e diretto da Andrée Ruth Shammah, con Milena Vukotic, Federico De Giacomo e Andrea Soffiantini. Visto al teatro Franco Parenti Maggio 2025.
    La regista Elisabetta Sgarbi, che con Eugenio Lio La regista Elisabetta Sgarbi, che con Eugenio Lio ha anche scritto la sceneggiatura, spiega: «I personaggi sono nati e si sono sviluppati, per lo più, già con il volto di chi li avrebbe interpretati, il loro corpo, i loro modi. Questo ci ha aiutato molto nello scrivere il film, perché, laddove la sceneggiatura non poteva e non doveva dire, potevamo immaginare un colpo d’occhio, un movimento, un gesto, una espressione che riempissero quel “vuoto”. 

https://www.dols.it/2025/05/20/lisola-degli-idealisti/
    È il tempo delle rose È il tempo delle rose
    Bolle all'arcibmboldi Bolle all'arcibmboldi
    https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia A https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia

Aspettiamo con ansia l’imminente uscita del La trama fenicia del mitico texano.

La trama fenicia (The Phoenician Scheme) è il 13* film diretto da Wes Anderson, 56 anni, e da lui scritto con il 60enne Roman Coppola, segnando così la loro sesta collaborazione.
    Rose rosse per me Rose rosse per me
    Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbi Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbigliamento italo africano. Nasce dall’incontro tra Valeria Zanoni e Cheikh Diattara Lui senegalese e sarto, lei italiana ed esperta di comunicazione. Prende origine da questa amicizia, dalla voglia di creare qualcosa di bello insieme e di condividerlo.

https://www.dols.it/2025/05/09/amici-di-ago-e-filo/
    di Eugenio Alberti Schatz L’8 maggio si è inau di Eugenio Alberti Schatz

L’8 maggio si è inaugurata al Museo di Arte Occidentale e Orientale la mostra di Анна Голубовская (Anna Golubovskaja dal titolo Punti di attrazione (2022-2025).

https://www.dols.it/2025/05/11/punti-di-attrazione-di-anna-golubovskaja/
    Dicono di TE …. Ti sei divertita con “I nomi Dicono di TE ….

Ti sei divertita con “I nomi da Indiani”? Hai creato la tua tribù e inventato la leggenda sull’origine del tuo nome? Per costruire il tuo nome sei ricorsa a ciò che dicono gli altri per identificarti quando non ti conoscono se non superficialmente. Hai usato le similitudini che vengono in mente pensando a te.

Ora fai un passo avanti e segui i suggerimenti per una nuova scrittura “metaforica”!
https://www.dols.it/2025/05/12/te-metaforico/
    Post su Instagram 18029131973428370 Post su Instagram 18029131973428370
    Post su Instagram 18277177894256402 Post su Instagram 18277177894256402
    Rose di maggio Rose di maggio
    https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie- https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie-e-le-altre-lallarme-atti-persecutori/

Tali atti persecutori sono annoverati tra i reati sentinella della violenza di genere che risultano tra l’altro in aumento, come evidenziato nel report relativo all’anno 2024 “8 marzo Giornata internazionale della donna”, redatto quest’anno dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale Polizia criminale.
    https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello- https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello-2025-e-femmina/

A trionfare sono state le donne: 7 David a Vermiglio di Maura Delpero mentre L’arte della gioia di Valeria Golino e Gloria! di Margherita Vicario hanno conquistato 3 premi a testa
    Terrazzo un fiore Terrazzo un fiore
    https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gi https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gioco/

E’ assolutamente da vedere il nuovo film di Steven Soderbergh intitolato Black Bag – Doppio gioco, con Cate Blanchett stupenda, simbolo della lussuosa coolness londinese e Michael Fassbender, gelido, impeccabile, finanche cinico, Arabela, Tom Burke, Naomie Harris, Pierce Brosnan e Regé-Jean Page, scritto dal geniale David Koepp.
    https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yok https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yoko/
C’è tanto materiale inedito, filmati casalinghi e sorprendenti registrazioni telefoniche di conversazioni intime e di lavoro di Yoko Ono e John, che aveva preso (un po’ paranoicamente) l’abitudine di registrare le telefonate, per difendersi da potenziali accuse. E in effetti rischiò di essere espulso dal Paese.
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    non fu l’amore

    Non fu l'amore
    non fu l'amore

    Di cibo e di amore

    Di cibo e di amore - Marta Ajò - copertina

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK