Autore: Silvia Rossini

Che dire di me? Ho la scrittura nel sangue, da sempre. Ho iniziato a inventare storie e poesie quando ero in seconda elementare e non ho mai smesso. La vita non mi ha portata a fare della mia passione la mia professione, ma scrivo. Scrivo per protestare, scrivo per convincere, scrivo per raccontare, scrivo per esprimere la parte di me che nel mio lavoro non emerge (faccio un lavoro "tecnico" e anche piuttosto arido). Sono una lettrice compulsiva perchè credo nel potere arricchente della narrativa e della letteratura.

I visionari incontreranno sempre l’opposizione delle menti deboli ma i semi che piantano salvano il mondo. (Bangambiki Habyarimana) Fermate il mondo. Fermate questa palla impazzita di gente arrabbiata e violenta, e gente uccisa, smembrata, annientata. Fatemi scendere. Non voglio vedere, non voglio leggere, non voglio sapere. Sono annichilita dal mondo. In queste elezioni, come già dicevo qui: https://www.dols.it/2017/07/10/destra-e-sinistra-la-politica-dellodio/, ha vinto l’ignoranza. L’ignoranza cattiva, colpevole. Ha vinto l’intestino degli Italiani. E vince in tutti i campi, perché è palese che se le più alte cariche dello stato, se lo Stato stesso ospita nelle sue istituzioni gente che dell’odio fa il…

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È uscito al cinema, restandoci solo due giorni come anteprima alla prossima programmazione televisiva in due puntate, il film “Fabrizio De Andrè, Principe Libero”. Una poetica, delicata narrazione della vita di Faber, con tutte le sue fragilità e l’immenso talento poetico e musicale che ne fanno un poeta dei nostri tempi, con il dramma del rapimento e con la meravigliosa colonna sonora delle sue canzoni. Una delle caratteristiche della poesia è la sua universalità: la bellezza si fa portavoce di un messaggio che trascende spazio e tempo e parla a chi lo sa ascoltare, attraverso il suo vissuto. C’è una…

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Ci sono dei libri che ti entrano nell’anima e vi piantano radici, modificando la tua sensibilità.: è il caso dell’ultimo libro di Celeste Ng, “Tanti piccoli fuochi” Libri che sanno parlare dritti al cuore di chi legge e lasciano il segno nel sentire, nel capire, nel leggere la realtà. Sono libri che aumentano il livello di umanità dei lettori, che abbracciano le persone nelle spire del racconto, dando un nuovo significato alle differenze, alle diversità, alle contraddizioni. Libri che andrebbero letti a tutti, sempre. E’ il caso dell’ultimo libro di Celeste Ng, “Tanti piccoli fuochi” (che in Italia uscirà in…

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E’ la speranza che guida  e ha guidato i passi dei grandi uomini e delle grandi donne, la speranza che per l’umanità ci sia una via di scampo, che si possa davvero costruire un mondo migliore, dove le parole “Libertà, uguaglianza e fratellanza” abbiano un senso, siano reali. Dobbiamo fidarci della speranza? Man mano che il tempo passa, che leggo notizie, libri, articoli; di più: che conosco persone, non posso fare a meno di arrendermi all’evidenza: tra gli esseri umani e le formiche non c’è alcuna differenza. La nostra società è, né più né meno, una società animale, dove prevale…

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Che cos’è l’”immaginario collettivo”? E’ quell’insieme di immagini, concetti, associazioni mentali, ricordi “storici”, condivisi da una molteplicità di individui appartenenti a una stessa comunità e/o società. Fa parte della “cultura” di un popolo, perché è sulla base del confronto tra il reale e questo “patrimonio” di pre-concetti che cresce, si sviluppa, progredisce una società. Ho usato la parola “pre-concetti” nel senso letterale, proprio per indicare che l’immaginario collettivo è composto da idee non originali, non nate da un’osservazione diretta della realtà, ma già presenti nella testa dell’individuo, tramandate e promulgate dalla società in cui vive. Sono pre-idee che si radicano…

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  All’interno delle questioni di genere e della necessità di educare alle differenze nelle scuole, di cui ho già avuto modo di parlare, i recenti esecrabili avvenimenti di Rimini e relativi commenti, sono la prova che tale necessità non solo è presente, ma è anche urgente e va assolutamente presa in carico a livello globale. In primis nelle scuole, non lasciando il tema all’iniziativa del singolo istituto, ma affrontandolo a livello programmatico e sistematico (e magari invece che produrre follie come i licei di quattro anni….) e in secondo luogo mettendo in campo forze anche per gli adulti, come si…

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Fermi restando gli indubbi vantaggi del latte materno e dell’allattamento al seno, sia per la madre, sia per il bambino, l’articolo apparso su sulla rivista “Pediatrics” sottolinea che se la “naturalità” in termini di salute è posta come valore di per se stessa, il rischio è che le pratiche mediche derivanti dalla ricerca scientifica e dalla sintesi farmacologica siano rifiutate, ottenendo, in questo modo, un peggioramento dello stato sanitario generale. Un articolo pubblicato di recente sulla rivista “Pediatrics” si interroga sulla positività di incentivare l’allattamento al seno indicandolo come “naturale”, in contrapposizione con il latte formulato che sarebbe “innaturale”. Fermi…

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Il ragazzo che ha sbagliato va portato a non sbagliare di nuovo. Sono passati 58 anni dalla prima pubblicazione in Italia (1959) del romanzo di Gilbert Cesbron “Cani perduti senza collare”, che ebbe e ha tuttora enorme risonanza tra chi si occupa di educazione, di ri-educazione e di gioventù. Romanzo accolto soprattutto dal mondo cattolico come linea guida per l’educazione dei ragazzi, ha, pur considerandone l’età e l’ingenuità talvolta tipica della visione religiosa, il pregio di porre in risalto quanto siano importanti, per i ragazzi, la fiducia, la responsabilizzazione, l’amore anche in contesti in cui sembra che nulla sia possibile.…

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