Una battaglia dopo l’altra è un film del 2025 scritto, diretto e co-prodotto da Paul Thomas Anderson, che ne ha curato anche la fotografia. di Adriana Moltedo Da un romanzo del 1990 dell’elusivo Thomas Pynchon, scrittore geniale e innovatore con cui Anderson ha molti punti in comune e di cui ha adattato mirabilmente il più “lineare” Vizio di forma, ricco di personaggi e situazioni a volte al limite dell’assurdo che assomiglia a tratti a un film di Tarantino. Con Leonardo DiCaprio, Sean Penn, Benicio Del Toro, Regina Hall e Teyana Taylor è un capolavoro, visionario, strampalato e angosciante, grottesco e politicamente superbo. Super. Un road movie…
Autore: Dols
di Maria Aprile Domenica 21 settembre in occasione della Giornata Internazionale della Pace, al Giardino dei Giusti di tutto il mondo di Milano, un intero pomeriggio è stato dedicato alla drammatica situazione palestinese.Una manifestazione emozionante articolata tra i momenti di silenzio nella tenda del lutto, simile a quella montata a Neve Shalom, dove ebrei e palestinesi possono condividere il loro dolore, e discussioni, poesia, musica. Uno spazio dedicato all’ascolto e al riconoscimento del lutto per le perdite umane del conflitto israelo-palestinese, alla fatica e al dolore dell’altro con lo scopo di supportare e valorizzare l’alleanza tra tutte le forze intenzionate a ricostruire ponti sulle macerie.…
Micheal Keaton è Il padre dell’anno, commedia scritta e diretta da Hallie Meyers-Shyer, che vede nel cast anche Mila Kunis e Andie McDowell. di Adriana Moltedo Lui si ritrova ad avere a che fare con un bambino e una bambina, due gemelli, avuti da una moglie più giovane che lo ha lasciato, finita in rehab. Con un matrimonio a pezzi alle spalle, un lavoro cui dire addio e una figlia ormai adulta che non sembra affatto considerarlo un padre, Andy si ritrova improvvisamente a ripetersi. Lasciato per telefono dalla seconda moglie, Naomi (Laura Benanti), Andy resta solo, con due figlioletti a carico. Com’è che…
Natura e destino secondo Karen Blixen di Mattia Morretta Quarant’anni fa il film La mia Africa faceva conoscere al grande pubblico la storia leggendaria di una donna eccentrica e indipendente, diventata scrittrice in età matura, novella Sheherazade di un santuario terrestre tragico e magico, distante dai consueti canoni europei. “Avevo una fattoria in Africa ai piedi degli altipiani del Ngong. Centocinquanta chilometri più a nord passava l’equatore; eravamo a milleottocento metri sul livello del mare. Di giorno si percepiva di essere in alto, vicino al sole, ma i mattini, come le sere, erano limpidi e calmi, e di notte faceva…
Manuela Chiarottino: “Per me scrivere come donna significa prima ditutto dare voce a figure femminili che possano rispecchiare la varietà ela forza delle esperienze” di Francesca Ghezzani In questa intervista abbiamo il piacere di parlare con Manuela Chiarottino, autrice di romanzi romance, narrativa contemporanea e libri per l’infanzia, nonché editor, writer coach e operatrice di scrittura terapeutica. Con una carriera costellata di riconoscimenti e una forte attenzione alle voci femminili e ai giovani lettori, Manuela ci racconta il suo percorso, il suo approccio alla scrittura e il mondo della letteratura al femminile. Dalla creazione dei suoi personaggi all’attenzione verso il…
di Adriana Moltedo La bellissima Xin Zhilei è un’attrice cinese. Ha vinto la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile alla 82ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia per il film Rì guà zhōngtiān, regia e sceneggiatura di Cai Shangjun, diventando la seconda attrice cinese a ricevere questo premio dopo Gong Li per La storia di Qiu Ju (1992). Il regista cinese delinea un ritratto mai rassicurante, del declino etico/morale in cui si può inabissare un rapporto coniugale. Sacrificio e redenzione, afferma il regista : questa è una storia di morale. Un uomo si sacrifica per amore e si assume la colpa di un crimine commesso dalla sua amante. Eppure,…
Jay Kelly è fondamentalmente un road movie che affronta la fragilità dell’identità e i compromessi dell’esistenza adulta. di Adriana Moltedo I personaggi entrano ed escono dalla vita di Jay, tra cui la sua addetta stampa Liz (Laura Dern), che lo mette in viaggio, e il suo imponente padre (Stacy Keach), che lo incontra al festival in Toscana. L’unica costante di Jay è il suo devoto e instancabile manager, Ron (Adam Sandler). I due sono inseparabili, soprattutto perché Jay ha bisogno che Ron non si allontani mai troppo. Jay Kelly affronta questioni universali: il confronto con l’invecchiamento, l’ossessione per la celebrità, il senso…