Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • Tutto l’amore che serve
    • Fino alle Montagne
    • Musica con vista 2025
    • Donne di pace e di guerra
    • Non siamo sole
    • La solitudine dei non amati
    • Monia Romanelli artista, pittrice, stilista, curatrice di mostre e poetessa
    • LADRI E LADRUNCOLI
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      Tutto l’amore che serve

      By Erica Arosio13/06/20250
      Recent

      Tutto l’amore che serve

      13/06/2025

      Fino alle Montagne

      12/06/2025

      Musica con vista 2025

      10/06/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Costume e società»Cultura»A tu per tu con Catena Fiorello
    Cultura

    A tu per tu con Catena Fiorello

    DolsBy Dols16/04/2012Updated:24/06/2014Nessun commento4 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    di Luciano Anelli

    Ho conosciuto Catena Fiorello, si….”la sorella di Rosario”, via facebook e poi di persona ad una presentazione del suo ultimo libro “Casca il mondo…casca la terra” alla libreria La Feltrinelli di Bari. Durante questo incontro mi ha sorpreso di lei l’enorme carica di umiltà ed umanità ed ancor di più quando Lei…mi ha riconosciuto in mezzo alla folla, salutandomi per nome. Lei che di persone ne incontra a migliaia e che di me aveva solo una visione virtuale ! Da qui la mia voglia di conoscere di più la persona Catena e meno la sorella di …! Ho constatato che diverse persone, ancora, ma sempre di meno, la individuano come “la sorella di…!”.
    Direi che sia arrivato il momento di parlare della scrittrice e meno delle parentele illustri, o per lo meno esaltare le sue doti , pari a quelle note dei fratelli, ma anche di parlare del libro e meno della famiglia…ormai…molto nota ! Perciò, approfittando di un suo momento, raro, di pausa del suo girovagare come una trottola fra città e media, le ho rivolto alcune domande “particolari” che rivelano la sua personalità e la sua forza morale, ed altre che la fanno parlare di se nel libro e del libro in lei. Ve le sottopongo !

     La domanda di prammatica è: quanto ti pesa il tuo nome ! ma…io non parlo del cognome , quanto del nome ! da dove deriva e se durante la vita ti sia sembrato ostile, diverso !
    -Be’, un nome ingombrante, importante, un nome che può anche far paura direi…Una catena, da cui potrebbe essere difficile liberarsi ! E pensare che fu Maurizio Costanzo a ufficializzare il mio nome a tutti. Durante una riunione autorale di Buona Domenica (era il ’95) mi chiese quale fosse il mio vero nome, a quel tempo tutti mi chiamavano ancora Cati, e io impacciata risposi che il mio nome era brutto, che non mi piaceva, e finalmente dopo un po’ di imbarazzo lo dissi! Dopo una pausa di qualche secondo, in cui io pensavo che lui fosse rimasto sorpreso in senso negativo, lui disse: “E tu, con un nome così bello ti fai chiamare Cati che invece è un nome così comune, banale?”. Be’, devo dire che da qual momento ho preso fiducia e pensandoci bene ora devo dire che al mio nome sono proprio molto legata, e che mi rappresenta in toto, con tutto ciò che rappresenta. Sono davvero una “catena”, che se legata nella giusta maniera può anche essere piacevole portare!

    Vuoi spiegare l’origine del titolo del tuo ultimo libro “Casca il mondo..casca la terra” ? era questo il titolo che tu volevi apporre ? mi sembra che questo titolo abbia due spiegazioni, quali ?
    Il titolo del romanzo “Casca il mondo…” l’ho sempre voluto, sin dall’inizio! E l’ho difeso anche quando l’editore (Rizzoli) era perplesso per le varie interpretazioni che ne sarebbero scaturite. E quindi, la paura della confusione che esso avrebbe potuto creare. Ma credo che “Casca il mondo…” rappresenti in pieno la storia che ho scritto, ovvero il cataclisma che irrompe nella vita apparentemente tranquilla di una famiglia borghese che non vuole vedere le miserie e le tragedie che la stanno soffocando. Perché non esiste vita umana che non sia sottoposta a dure prove nella vita. Chi prima, chi dopo, siamo comunque costretti, tutti, se esistiamo e viviamo sotto questo cielo, a confrontarci con il dolore. E senza dolore nessuno può migliorare, ahimè. E già…Nessuno, nemmeno chi si crede al riparo da ogni forma di pericolo. E poi, vi è il richiamo a una filastrocca infantile che Vittoria, come molte persone della sua generazione, ha cantato incosciente del domani, insieme a qualche amica di giochi, felice per le strade del suo piccolo paese in Salento, Squinzano.

    La copertina…un balcone con palloncini rossi….dà un senso di liberazione, è così ? Lo puoi spiegare meglio?
    Una donna che si libera, affacciata a un balcone, sola, totalmente sola, con lo sguardo rivolto verso una direzione sconosciuta. Infine, la libertà. La coscienza di diventare qualcosa di nuovo, di inimmaginabile, ovvero la parte sconosciuta di noi che non abbiamo mai voluto far venire fuori! E lasciare posto a quello che per anni abbiamo camuffato con giochetti stupidi, forse per paura, vergogna, o solo perché non abbiamo avuto la forza per farlo…Tutto qui. Ma alla fine Vittoria, la mia eroina moderna, una donna che ha vissuto tutta la vita sotto mentite spoglie, decide che è arrivato il momento di dire la verità. E questo fa di lei una vera donna.

    <continua>

    fiorello. catena libri
    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Avatar photo
    Dols

    Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

    Related Posts

    Tutto l’amore che serve

    13/06/2025

    Fino alle Montagne

    12/06/2025

    La solitudine dei non amati

    06/06/2025
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    https://www.dols.it/2025/06/10/musica-con-vista-20 https://www.dols.it/2025/06/10/musica-con-vista-2025/
    Donne pronte al dialogo, ai trattati, a scavalcare Donne pronte al dialogo, ai trattati, a scavalcare barriere e confini, ai cambiamenti, alla PACE.
Protagoniste di una sfida femminile secolare che nessuna guerra potrà negare. Nessun futuro potrà prescinderne.

https://www.dols.it/2025/06/09/donne-di-pace-e-di-guerra/
    https://www.dols.it/2025/06/06/la-solitudine-dei-n https://www.dols.it/2025/06/06/la-solitudine-dei-non-amati/

La solitudine dei non amati, firmato e diretto dalla regista norvegese Lilja Ingolfsdottir, nella sua opera prima, con Oddgeir Thune, Kyrre Haugen Sydness, Helga Guren e Marte Magnusdotter Solem .
    Post su Instagram 18090652831721010 Post su Instagram 18090652831721010
    Post su Instagram 18048668675601778 Post su Instagram 18048668675601778
    Post su Instagram 17876335017241317 Post su Instagram 17876335017241317
    Post su Instagram 18063607010115356 Post su Instagram 18063607010115356
    De bello a Gresart De bello a Gresart
    Post su Instagram 18117014455479037 Post su Instagram 18117014455479037
    Post su Instagram 18227739895291385 Post su Instagram 18227739895291385
    Recensione di Adriana Moltedo Recensione di Adriana Moltedo
    Recensione di Erica Arosio Recensione di Erica Arosio
    Post su Instagram 17959636775930644 Post su Instagram 17959636775930644
    Ho visitato di recente la bellissima mostra Un alt Ho visitato di recente la bellissima mostra Un altro sguardo Opere dalla Collezione Gemma De Angelis Testa a Villa Panza, (Varese). aperta al pubblico dall’11 aprile al 12 ottobre 2025 che rappresenta l’inaugurazione di un ciclo espositivo dedicato al tema del collezionismo come espressione di un pensiero e strumento di indagine del presen

https://www.dols.it/2025/05/26/un-altro-sguardo-e-gemma-de-angelis-testa/
    Pianocity con Chiara Schmidt Pianocity con Chiara Schmidt
    YUKINORI YANAGI ICARUS 27.03 – 27.07.2025 mostr YUKINORI YANAGI
ICARUS

27.03 – 27.07.2025
mostra in corso – navate
    Post su Instagram 18278106160281511 Post su Instagram 18278106160281511
    Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo roman Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo romanzo, L’arte della gioia, uscito dopo la sua morte (nel 1996 a 72 anni) e solo grazie alla dedizione del marito, Angelo Pellegrino. Il libro vide la luce nel 1998 presso Stampa Alternativa (e poi nel 2008 da Einaudi). Tollerata dai salotti intellettuali del tempo, dove era entrata grazie alla sua lunga relazione con il regista Citto Maselli, Goliarda Sapienza fu sempre insofferente nei confronti del mondo intellettuale e borghese. Attrice, scrittrice, donna libera, più irregolare che anticonformista, chissà cosa penserebbe dell’interesse che sta suscitando in questo periodo non solo la sua opera ma anche la sua vita.

https://www.dols.it/2025/05/22/fuori/
    https://www.dols.it/2025/05/21/lo-studio-delle-lin https://www.dols.it/2025/05/21/lo-studio-delle-lingue-porta-dappertutto/

Lo studio delle lingue straniere alimenta la curiosità e stimola la voglia di apprendere in molte discipline anche ben diverse, soprattutto se sostenute da una capacità imprenditoriale. Questo lo dimostra la storia qui di seguito riportata di Marialuisa Portaluppi da noi intervistata.
    Post su Instagram 18032179283653753 Post su Instagram 18032179283653753
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    non fu l’amore

    Non fu l'amore
    non fu l'amore

    Di cibo e di amore

    Di cibo e di amore - Marta Ajò - copertina

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK