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    Home»Costume e società»Cultura»Ai Dialoghi Filosofici, le idee del passato diventano attuali
    Cultura

    Ai Dialoghi Filosofici, le idee del passato diventano attuali

    Chiara SantoianniBy Chiara Santoianni23/02/2020Updated:23/02/2020Nessun commento5 Mins Read
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    Dialoghi Filosofic
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    A Napoli, nella Sala del Capitolo del complesso conventuale di San Domenico Maggiore, l’Associazione Festival della Filosofia in Magna Grecia riporta in vita, nella nuova edizione dei Dialoghi filosofici: Tre domenicani a confronto, tre pensatori ‘rivoluzionari’: Tommaso d’Aquino, Tommaso Campanella e Giordano Bruno. Per dimostrarci, attraverso le loro teorie sempre attuali, che la filosofia non è mai ‘fuori tempo’, perché le idee coraggiose del passato ci hanno reso uomini più liberi nel presente, e gli interrogativi di ieri sono quelli che ci dovremmo porre, oggi, per raggiungere una vita più felice.

    Dialoghi Filosofici a San Domenico MaggioreTommaso d’Aquino entra in scena lentamente, coinvolgendo sin da subito il pubblico in quello che diventerà il suo dibattito sul buon governo: è meglio la monarchia, potere che si accentra in uno solo, l’oligarchia dei migliori o la democrazia, in cui tra tante voci in coro si rischia però di non distinguerne nessuna? È sereno il Tommaso interpretato da Riccardo Marotta: non è più un ‘fuggitivo’: dopo aver lasciato la famiglia, che lo ha riportato a casa per convincerlo ad assumersi i suoi doveri di abate di Montecassino, ha insistito nel seguire la sua vocazione e ora è a Napoli, nel convento di San Domenico Maggiore, dove può dedicarsi alla lettura nella biblioteca, alla scrittura delle sue opere e all’insegnamento. “I sensi sono stati concessi all’uomo non solo per procacciarsi il necessario alla vita, come gli altri animali, ma altresì per conoscere”, scrive nella Summa Theologica, ed è con i cinque sensi che d’Aquino/ Marotta invita gli spettatori a ‘saggiare’ la realtà.

    Tre secoli dopo, ma sono pochi minuti, il Tommaso Campanella di Danilo Piscopo ci illumina di speranza: sarà possibile, anche per noi, crearci un mondo migliore; un domani in cui, “ripartendosi le attività a tutti e le arti e fatiche, non tocca faticare che quattro ore il giorno per uno; così ben tutto il resto è imparare giocando, disputando, leggendo, insegnando, camminando, e sempre con gaudio”? È realtà, per il momento, soltanto nell’utopia de La città del Sole, ma potrebbe essere un futuro non lontano in cui l’automazione ci renderà padroni del nostro tempo. E dunque più felici: perché, se l’uomo del 1500, attraverso il visionario Campanella, insegue il sogno di un luogo incontaminato in cui realizzare l’εὐδαιµονία, quell’ideale di felicità, prosperità e benessere non è forse ciò che desideriamo tutti, ogni giorno?

    Dialoghi Filosofici a San Domenico MaggioreEntra ammantato di nero Giordano Bruno, scuro come la notte della Napoli cinquecentesca che descrive a tinte forti ne Il candelaio: oscurità dionisiaca in cui, se si scampa a “furbi e mariuoli”, ci si perde tra “oziosi principii, debili orditure, vani pensieri, frivole speranze, scoppiamenti di petto, falsi presupposti, alienazioni di mente, poetici furori, offuscamento di sensi, turbazion di fantasia, smarrito peregrinaggio d’intelletto […] e gloriosi frutti di pazzia”: E, a conferma che “chi più di tutti crede, più si inganna”, sotto gli abiti del frate domenicano ci sono le fattezze femminili di Noemi Perfetto. Resterà coerente fino alla fine Giordano Bruno, senza mai ritrattare le sue idee, a costo della vita; girerà l’Europa cercando sempre la verità, criticando i dogmi in nome del libero pensiero, e al suo processo per eresia dirà: “Ho parlato sempre da filosofo”.

    Dialoghi Filosofici a San Domenico Maggiore“Proprio per questo il suo è un discorso ‘scomodo’”, spiega Salvatore Ferrara, docente di filosofia e direttore scientifico del Festival della Filosofia in Magna Grecia. “Per Bruno, la filosofia non si può rinchiudere nelle aule ma deve parlare al popolo; non deve farsi convincere dall’autorità, ma deve avere un compito peculiare: diventare messaggio per tutti. Ecco la sua modernità.” È attuale anche Campanella, che, ne La città del Sole, “descrive la città concreta e spiega come, secondo lui, si possono risolvere le questioni sociali”, dice Annalisa Di Nuzzo, docente di filosofia e storia, antropologa culturale e responsabile dell’area didattica del Festival. “Pur nell’utopia, però, non dimentica la concretezza della realtà: descrive tutto ciò che non va nella città, sogna un’organizzazione politica concreta che possa soddisfare i bisogni di tutti”. È, in fondo, ciò che cerca di fare Tommaso d’Aquino, quando mette in discussione la società proponendo soluzioni politico-sociali. “Il re e il Papa lo investono di un grande compito: definire con chiarezza cosa la politica possa fare”, continua Di Nuzzo. Ma scegliere un governo volto al bene comune, anche oggi, non è cosa facile.

    “Come gli uomini del nostro tempo, i tre filosofi vivono in un periodo di grandi trasformazioni”, dice Ferrara al pubblico che assiste ai Dialoghi: studenti e docenti del Liceo “Serao” di Pomigliano d’Arco (che già segue un percorso di alternanza scuola-lavoro con il FFMG), del Liceo Scientifico di Trentola Ducenta e del Liceo Italiano in diretta in streaming da Atene. “Oggi viviamo nell’infosfera, lo spazio globale delle informazioni; nell’epoca di Netflix, che propone/ impone cosa vedere, dov’è la libertà?” A conferma, le considerazioni del liceale Francesco: “Personalmente non credo nel libero arbitrio, ma ritengo che siamo profondamente influenzati dall’ambiente”.

    San Domenico MaggioreLa sessione invernale delle lezioni-spettacolo – precedute da un tour guidato della Napoli angioina, introdotte dalla Presidente del Festival Giuseppina Russo, condotte dai mediatori culturali del Festival della Filosofia in Magna Grecia e accompagnate dalle musiche originali di Mario Di Bonito – in febbraio si conclude, in attesa che i Dialoghi Filosofici a San Domenico Maggiore riprendano in maggio, come sempre in accordo con l’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli. Nel frattempo, si può riflettere sulle sfide lanciate dai tre domenicani, perché la filosofia, come ha detto Salvatore Ferrara, “non è solo un modo di pensare, ma anche di essere e di vivere”.

    Per informazioni sui Dialoghi Filosofici e sulle attività del FFMG:
    Web http://www.filosofiafestival.it/filosofiafestival/ | info@filosofiafestival.it
    Facebook https://www.facebook.com/festivalfilosofiamagnagrecia/
    YouTube https://www.youtube.com/channel/UCkBQyk59yQ6sY5cDWjgF2Uw
    Dols https://www.dols.it/2019/01/25/dialoghi-filosofia/ | https://www.dols.it/2020/01/26/filosofia/ | https://www.dols.it/2020/02/15/parliamo-greco-senza-saperlo/ | https://www.dols.it/2018/01/01/incantesimi-in-floridiana/

    Photo credits:
    Foto: © Chiara Santoianni

    Festival della Filosofia in Magna Grecia FFMG filosofia napoli
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    Chiara Santoianni
    • Website

    Chiara Santoianni, scrittrice, giornalista, counselor e docente, pubblica dal 1984 e ha collaborato a numerosi quotidiani e periodici italiani.È autrice del saggio Popular music e comunicazioni di massa (ESI, 1993); dei manuali Sicurezza informatica a 360° (Edizioni Master, 2003), Come creare un webinar di successo (Amazon, 2022), Manuale pratico di Counseling Sistemico-Relazionale (Amazon, 2024), 101 aforismi e citazioni per diventare il guru di te stesso (Amazon, 2024); del libro per ragazzi Vita spericolata di un giovane internauta (Amazon, 2021, 1a ed. 2012). Ha scritto inoltre il romanzo umoristico Il lavoro più (in)adatto a una donna (Cento Autori, 2011) e i romanzi di chick lit Il diario di Lara (ARPANet, 2009), Provaci ancora, Lara! (ARPANet, 2012) − vincitori delle edizioni 2008 e 2012 del concorso ChickCult −, Cocktail di cuori e Missione a Manhattan (Cento Autori, 2015 e 2016). È autrice e curatrice della raccolta di racconti di chick lit Volevo fare la casalinga (e invece sono una donna in carriera) (Albus 2012) e della collana di Cento Autori "A cuor leggero" (2015).Ha scritto, per la Regione Campania, le guide turistiche: Enogastronomia, Il mare, Scuola in viaggio, Sapori e aromi, Tutto il mondo che vuoi (Electa Napoli, 2004-2006) ed è co-autrice delle guide di viaggio Pacific Coast (Edimar, 1999) e Napoli. Costa e isole (De Agostini, 2002).Suoi racconti sono contenuti nei volumi collettivi Lavoro in corso (Albus Edizioni, 2008), Timing semiserio per un matrimonio quasi perfetto (ARPANet, 2011), Non proprio così (Giulio Perrone, 2011), ManifestAmi (2013).Ha tenuto per anni la rubrica Numerando per la rivista d’informatica “Internet Magazine”. Ha inoltre ideato e realizzato il sito web Chiara’s Angels − finalista al Premio DonnaèWeb e all’Italian eContent Award 2006 − e il blog di recensioni librarie Spazio Autrici. La sua passione, oltre alla scrittura, è la tecnologia in tutte le sue forme. Puoi contattare Chiara Santoianni attraverso il suo sito: https://chiara.chiarasangels.net/.

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E’ assolutamente da vedere il nuovo film di Steven Soderbergh intitolato Black Bag – Doppio gioco, con Cate Blanchett stupenda, simbolo della lussuosa coolness londinese e Michael Fassbender, gelido, impeccabile, finanche cinico, Arabela, Tom Burke, Naomie Harris, Pierce Brosnan e Regé-Jean Page, scritto dal geniale David Koepp.
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C’è tanto materiale inedito, filmati casalinghi e sorprendenti registrazioni telefoniche di conversazioni intime e di lavoro di Yoko Ono e John, che aveva preso (un po’ paranoicamente) l’abitudine di registrare le telefonate, per difendersi da potenziali accuse. E in effetti rischiò di essere espulso dal Paese.
    “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
“ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
    Mariangela Gualtieri Mariangela  Gualtieri
    Post su Instagram 18054001580213162 Post su Instagram 18054001580213162
    Rare, se non addirittura inesistenti, sono le stat Rare, se non addirittura inesistenti, sono le statue dedicate a storiche figure femminili in Torino. Per tentare di ovviare all’inconveniente, ben poco in linea con la contemporanea visione “woke” che ha condizionato persino i film della Disney, si sta per approntare un’opera dedicata alla Marchesa Giulia il cui il busto all’età di 27/28 anni è già stato studiato dallo scultore Gabriele Garbolino Rù. Ha ritrova il volto di Giulia nei molti ritratti giovanili che però ispiravano serietà e concentrazione. Lo scultore afferma: «Siamo partiti dall’idea di dare un volto svecchiato alla Marchesa.» Gloss immagina che sia per facilitare l’identificazione degli adolescenti di oggi nei valori propugnati dai Marchesi.

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Ti sei divertita con i giochi proposti? Ti sei ritrovata a fare acrostici e anagrammi mentalmente, magari mentre eri in coda dal medico o al supermercato? Non riesci più a sentire una parola senza ricercare sinonimi e contrari? Ti devi trattenere dal dire a voce alta la frase dell’acrostico appena senti un nome? La tua penna è bella calda e le parole stanno uscendo frizzanti dal letargo?

Adesso che hai sgranchito la penna e le idee, è il momento di creare qualcosa che potrà essere anche breve ma sicuramente più significativo dei semplici giochi linguistici. Lasciati suggestionare dalle citazioni e ispirare dai suggerimenti. Sperimenta con stili e generi diversi, e non aver paura di esprimere la tua creatività o le tue stranezze. Cosa aspetti? Scrivi!
    Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno di sottomettere l’altro prevale sul desiderio di incontrarlo. L’essere umano, illuso di essere superiore, continua a esercitare la sua necessità di dominio, dimenticando il significato profondo di parole come umiltà, equità, umanità, uguaglianza. E proprio perché questi valori sono diventati rari, siamo costretti a ribadirli, a insegnarli, a difenderli.
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intervistati non è per nulla contento della propria condizione lavorativa e il 60% pensa con
regolarità a un cambio radicale della propria esistenza.

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Quante volte, da immigrati, ci siamo sentiti dire: “Se tutti fossero come voi, così integrati, sarebbe diverso”? Quante volte il nostro valore è stato misurato in base alla capacità di adattarci, di “assomigliare” alla cultura dominante? Ma questa non è una dinamica esclusiva delle migrazioni o della religione. Ovunque, gruppi diversi si osservano con sospetto. Il “diverso” fa paura.

Se ci spostassimo in un villaggio del Togo, del Senegal, del Congo, del Tibet, della Birmania o del Perù, troveremmo le stesse dinamiche: anche all’interno della stessa etnia, le tribù si guardano con diffidenza. Come se l’altro fosse meno degno, meno umano. È un istinto antico, quasi animale, nato dal bisogno di proteggere il proprio spazio. Ma qui nasce il paradosso: gli animali conoscono il proprio territorio e lo rispettano. Noi esseri umani, invece, non facciamo altro che invadere, appropriandoci, giudicando, alimentando paure e pregiudizi grandi come montagne.
https://www.dols.it/2025/04/16/pregiudizi-paura-e-confini-invisibili-il-difficile-cammino-dellumanita-verso-laccettazione/

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    Regia di Guido Chiesa Prodotto da Iginio Straffi e Regia di Guido Chiesa
Prodotto da Iginio Straffi e Alessandro Usai
Con Micaela Ramazzotti, Edoardo Leo, Gloria Harvey, Andrea Pisani, Anna Bonaiuto
Al cinema dal 17 aprile
https://www.dols.it/2025/04/15/30-notti-con-il-mio-ex/
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